Sarei ben lieta se ciascuno conoscesse e usasse tanta educazione nel rapportarsi ad altri. Molte di queste regole erano, per me, assolutamente sconosciute. Grazie, il vostro servizio mi ha migliorata.
Buonasera Francesca, do del tu anche se non ci conosciamo, certo di non fare brutta figura. Bello questo tuo aneddoto, mi va di raccontarti questo: Mia madre era un'insegnante di scuola elementare...una di quelle molto materne ma autoritarie...praticamente amate, rispettate ed un.po' temute, a volte la temo anche io...era nel suo primo giorno di ruolo, tutta agitata, si siede, poggia I libri sulla cattedra e mentre inizia a parlare con.I bambini.... si apre la porta ed un signore, senza bussare dice: buongiorno! I bambini automaticamente si alzano e mia madre esordisce con: "chi è lei, come si permette di entrare senza bussare, chiedere permesso e presentarsi, io non la conosco! Ora esca, bussi,chieda permesso, entri e si presenti! Che esempio diamo alle nuove leve? Voi bambini seduti e in silenzio. Composti..." Era il direttore didattico! Mia madre si raggelò ma lui le porse la.mano togliendola dall'imbarazzo e complimentandosi per la lezione civica a lui ed ai bambini! Ecco il trionfo dell'insegnamento e dell'educazione!
Rimango perplesso, da cultore della materia, davanti ad alcune regole che non ho mai sentito né letto in alcun luogo o volume. Occorre altresì aggiungere che alcune regole sono presentate in maniera incompleta e ciò potrebbe portare lo spettatore a commettere un'azione maleducata con la convinzione di fare bene. Vado con ordine: 1) vestirsi bene non significa saper scegliere l'abito a seconda della propria corporatura. Sicuramente gioca molto la prestanza fisica nella scelta della vestibilità di un abito, ma no di certo per quanto riguarda lo spacco oppure l'allacciatura. La discriminante maggiore è sempre l'occasione, legata indissolubilmente al momento della giornata; 2) la posizione delle posate sul piatto da parte del commensale. A parte le posizioni canoniche, tutto ciò che riguarda il "non mi è piaciuto", "mi è piaciuto molto" e altre amenità simili io, personalmente, non le ho mai sentite, né viste. Anzi, mi sembrano, in realtà, la codificazione di un messaggio altamente irrispettoso: se è vero che l'apprezzamento può essere espresso pubblicamente, il contrario, invece, dovrebbe essere riferito privatamente, per rispetto del professionista e del suo lavoro. Apprezzerei che l'autore del video potesse rendere pubbliche le sue fonti, dal momento che sarebbe oltremodo gradito poter aver un riscontro scientifico da discutere; 3) la tazza di tè con latte oppure zucchero: mescolare non significa solamente evitare movimenti bruschi e inseguire il tatto più raffinato. Mescolare significa anche non roteare il cucchiaio da tè nel liquido: occorre muoverlo solamente avanti e indietro per poco... La centrifugazione è un'operazione che si lascia volentieri a chi sa svolgerla in maniera egregia: alla lavatrice; 4) il latte e il tè: in verità, è ancora aperta la discussione intorno a chi ha la precedenza di versamento, in quanto entrano in gioco fattori culturali e geografici, nonché la cura stessa dei materiali di cui sono composte le stoviglie. Mi spiego meglio. Per un britannico, il latte deve sempre essere versato prima del tè per un semplice motivo poi cristallizzatosi come norma: la ceramica settecentesca e ottocentesca pativa meno il contenuto dell'infuso se un velo di latte veniva prima posto sul fondo. Poi, ovviamente, in altre aree e in altri popoli, tale norma poteva non essersi cristallizzata, oppure poteva essere ignorata e dimenticata, favorendo la precedenza del tè.
Secondo me queste regole, anzi il galateo in generale avrebbero dovuto insegnarlo nelle scuole, come materia obbligatoria. È così affascinante, l'educazione e la raffinatezza non passano mai di moda. Io sono appena ventenne, ma avrei voluto che la gente della mia generazione fosse a conoscenza del galateo e che fosse applicato da tutti, non solo da alcuni; sarebbe tutto molto diverso....
Io fin da piccolo dovevo seguirle per obbligo era la regola ,buone maniere camminare dritti con un libro in testa rispondere educatamente ,prima era obbligatorio anche in italia specie nelle scuole private ,e considera che ho 4 o 5 anni piu di te ,poi considerando i cavernicoli e che molti vecchi sono ormai andati in pensione questo si e perso ,Una regola ad esempio che mi e stata insegnata riguarda il salire e scendere le scale , l uomo sale dietro la donna ,perche ? be perche se la donna cade al indietro l uomo puo fermarla essendo piu forte e non far cadere ne luno ne l altra ,vice versa quando si scende e l uomo a scendere per primo per lo stesso motivo puo sostenere la donna se cade ,so che sembra sciocco ma in genere funziona sempre e non ti dico la postura il parlare piano e giusto ,al principio e dura poi ci si abitua cosi tanto che non puo farne a meno.tipo ricordo un tipo che mangiava facendo rumore e sbrodolando e parliamo di un ristorante serio ecc ,e doveva avere parecchio denaro visto che solo il vestito che aveva costava quanto un auto ,e mangiava come se fosse al MKD ,SUCCHIAVA IL PANE cioe sul serio succhi il pane ,intigolo ok ma succhiare mettilo in bocca e mastica ,leccarsi le dita sul serio ok non per fare lo snob ma i soldi non fanno la classe .ma almeno io so come muovermi ,
Aspetta , ora a scuola insegneranno pure a mangiare, a pettinarsi, a lavarsi!! Ma basta con queste fregnacce! E alla famiglia cosa spetta? Comprare solo gli abitini, nutrire, dare la paghetta alla prole?
@magdalena ecco!! Non si può incolpare sempre la scuola per ogni male che c'è nella società. Tantomeno la si può caricare di eccessive responsabilità. Siamo obiettivi ,giudiziosi, critici.
Grazie al cielo mia madre mi ha sempre impartito queste raffinate norme di comportamento e le sono grato e riconoscente. Di fatti, ogni qualvolta incontro qualcuno, costui o costei mi fa sempre i complimenti per la mia buona educazione ☺️
Ora capisco il perché dicono di me, che sono una ragazza molto elegante, queste regole in famiglia sin da piccola me le hanno insegnate e poi è diventata una abitudine, ora è vero io noto spesso che le persone che mi circondano, non sanno come si deva comportare sia a tavola che nei rapporti interpersonali! Video stupendo i miei complimenti!
C'è una regola del galateo che molti non sanno (quando l'ho sentita mi sono anche stupita, ma in effetti potrebbe avere senso). Quando un uomo e una donna entrano in un luogo , come un ristorante ad esempio, in genere TUTTI pensano "prima le donne" e si invita la signora ad entrare. Invece è l'uomo a dover entrare per primo! Questo credo sia un pó per fare da "apri pista" alla signora, e assicurarsi che il luogo sia sicuro,🤔 Boh corregetemi se sbaglio riguardo il "motivo"!
Uklea1 È esattamente così. Per entrare in un luogo pubblico è l'uomo ad entrare per primo...a meno che non sia un cameriere: in questo caso è la donna ad entrare per prima. Invece all'uscita l'uomo apre la porta e fa uscire sempre la donna per prima.
Io invece ho sempre e solo sentito che l uomo dovrebbe fare da gentil signore aprendo e tenendo la porta alla donna, e facendola sedere tipo accompagnando la sedia vicino al tavolo. MA io me ne sbatto i coglioni e vaffanculo ho fame e siamo alla festa di paese a mangiare la porchetta è la serata più bella della mia vita
Salve. Per quanto ne so io, l'uomo entra per primo se ci si è dati appuntamento per andare in un posto dove lui non è mai stato. Come a dire: "Verificherò prima che sia tutto in ordine e sicuro". Se invece l'uomo invita una donna in un locale di cui è già stato avventore, allora la fa passare per prima. Non ricordo dove ho sentito questa distinzione alla quale, comunque, cerco di attenermi.
Alcune regole sono molto importanti, come: non strangolare la mano o slogare una spalla quando ci si saluta, anche la stretta di mano debole è fastidiosa. Scegliere le posate giuste è basilare come lo è versare le bevande nel bicchiere giusto...ho visto gente sbafare con qualunque mezzo. Aggiungerei che non è normale IN EUROPA scambiare il coltello con la forchetta dopo aver tagliato un pezzo di carne mentre è abitudine dominante negli Stati Uniti; una ginnastica sorprendente. Aggiungerei che è estremamente cafone parlare a voce alta in qualunque bar o ristorante, informando i vicini di tavolo di tante cose di cui, a loro non importa proprio niente. Anche permettere ai bambini di correre tra i tavoli schiamazzando (sono una mamma) significa importunare la quiete altrui: teneteli a bada o chiamate una babysitter. Alternativamente, restate a casa.
meno male ci sono ancora mamme come lei. a me è capitato dover litigare al ristorante per i bimbi che venivano lasciati in balia di loro stessi, ed avendo un cane di razza medio-grande la lascio immaginare... ed il mio cane è addestrato.... se divento un giorno serial killer si ricordi della mia risposta. saluti
Se hai il figlio iperattivo vai a fare il pic nic all'aperto così mentre te pranzi lui da iperattivo si farà la sgambatura come i cani e non rompere le scatole a chi vuole stare tranquillo! Chi va al ristorante paga per gustarsi il pranzo non per vedere tuo figlio girare per i tavoli!
"non parlare a qualcuno che non ti è stato presentato". considerando che al giorno d'oggi quasi nessuno presenta più le persone tra loro, anche se si incontrano per la prima volta, si dovrebbe stare muti tutta la sera, finché l'amico in comune si ricorda e dice "ah, non vi ho presentati?". faccio prima a fare da me...
Gran parte delle persone salutano con un ciao, pur non conoscendoti.... Delle volte incontro ragazzi che danno del lei e salutano cortesemente. È bello sapere che ci sono ragazzi così, perché principalmente e buona educazione!!!!!
Comprendo quanto dite però mi rendo conto che conoscendo queste regole non si può sbagliare ed impostare bene, questo è il caso, un nuovo rapporto. Penso a delle persone timide, se nessuno le presenta, si rischiano scene di mutismo. Ecco il galateo, codifica tutto per evitare piccoli problemi.
Vi racconto una piccola "storia": un giorno mio papà doveva andare a prendere un pacchetto di sigarette, è entrato e ha detto "Buongiorno, scusi, potrebbe darmi un pacchetto di sigarette?", la signora l'ha guardato e ha detto una cosa del genere: "Lei è uno dei pochi che si comporta educatamente dando del lei". Ora, non sto dicendo che tutti sono maleducati, sto dicendo che al giorno d'oggi quando si entra nei negozi si saluta con un "ciao" il/la commesso/a che (magari) non si conosce dando del "tu". Alcuni sono più educati, altri meno.
a me piacciono molto queste regole e mi piacerebbe averle imparate da piccola in modo da applicarle alla mia famiglia purtroppo ne usiamo poche e credo che inizino ad interessare quando si ha un età più matura...mi piace molto invitare le mie amiche per il thè e mi piace usare la porcellana bella e ricreare quell atmosfera magica di quando eravamo bambine e giocavamo con le bambole..È una pausa da tutti gli impegni le forzature e le cose pesanti di cui dobbiamo occuparci tutta la vita, mi piace anche creare momenti completamente di libertà e relax con la mia famiglia dove di etichetta non c'è quasi nulla😂come le serate pizza o le serate hamburger all' insegna della spensieratezza!
Aggiungo anche che le presentazioni mediante mediatore devono assolutamente seguire la regola seguente: la persona meno importante viene sempre presentata a quella più importante. L'importanza segue criteri di carica, titolatura, anzianità e appartenenza di genere. Quindi, nelle precedenze, la donna è sempre più importante dell'uomo e l'anziano sempre più importante del giovane, così come un estraneo è sempre più importante del proprio parente.
Bene mi piace questo video nella mia famiglia vengono rispettate queste regole del galateo ed io mi trovo sempre molto bene con tutte le persone. Grazie
Sì va bene, però alcune mi sembrano esagerate.Per il resto, adesso capisco perché una mia parente non voleva mai che mettessi le posate incrociate! LOL
Regole assolutamente familiari e purtroppo spesso dimenticate o solo trascurate. Però sarebbe necessario aggiungere regole anche più di base : non fare rumore nel bere té, caffè, brodo etc. non masticare con la bocca aperta, non pescare cibo nei piatti degli altri etc.
Mi piacciono i vostri video e le vostre dritte ke sn molto UTILE X TUTTO SIA X LA BELLEZZA DEL CORPO MA SOPRATTUTTO X CASA X TUTTO INSOMMA SIETE FORTI CIAO DA CAROLINA
Credo che le regole di base servano a tutti , per migliorarci e interagire con chiunque, anche se non si conosce, così si dà il messaggio di essere una persona civile.
Consigli opportuni ed utili. Molto spesso, tuttavia, gli altri non conoscono regole così dettagliate. Per esempio, non rivolgere la parola a persone che non si concoscono prima di essere stati presentati, da alcuni potrebbe ssere avvertito come atto di arroganza. Inoltre, ritengo assolutamente inopportuno posizionare le posate sia per esprimere particolare apprezzamento al cibo, sia- soprattutto!- per manifestare sgradimento. Quando si è invitati, il cibo è sempre gradito.
Io credo che questo tipo di eleganza non esista più. Però sarebbe molto bello se fosse luogo comune essere galanti e non l'eccezione di un singolo momento.
Video molto interessante e istruttivo perché il galateo è scomparso dall'uso quotidiano. È sopravvissuto forse nelle occasioni importanti. Una nota positiva sulla posizione del cellulare a tavola ....perché non ci deve essere! Avrei aggiunto nel galateo di oggi la necessità di abbandonare il turpiloquio che ormai è presente in modo indistinto in tutte le fasce sociali, d'età e senza distinzione di sesso. Le "parolacce" sono diventate parole perdendo così la loro connotazione dispregiativo-negativa ( data dalla desinenza -acce)
D'accordissimo sulle parolacce, rovinano la buona pace mentale. E sono d'accordo anche sul cellulare, quando mi trovo in compagnia a tavola lo lascio nello zaino.
Scusami ma allora mi spieghi che senso avrebbe inventare delle parole se poi non si possono dire???? E come se le forbici non si potrebbero usare perché rischi di farti male e quindi nessuno le usa
Sono importantissime. Conoscerle serve ad essere sempre disinvolto. Purtroppo c'è chi pensa che siano antiquate...Purtroppo la maggioranza. Ed ecco il trionfo dei cafoni...
Il galateo vieta di dir "cafone" al prossimo. È scritto al suo interno così: chi sei tu per giudicar lo stile di vita altrui? Io concordo pienamente. Non è affar tuo la vita di qualcun'altro.
Posizionare le posate affinché indichino che il pasto non è piaciuto sarebbe galateo?? Il galateo impone di non far notare che il cibo non era buono ma fare finta di gradire, non di manifestare il disgusto!
Ho visto con piacere il video e letto i commenti, per fortuna c'é chi ancora apprezzerebbe un minimo di rispetto delle regole sociali che hanno scopi precisi e per molti sconosciuti.Il primo che mi viene in mente é per esempio quello di apparire ( almeno ) educati, ossia persone che al di là della propria classe sociale e cultura, hanno ricevuto ( o guadagnato da soli) educazione, ovvero il miglior lasciapassare per accedere ad ogni ambiente, e confrontarsi senza imbarazzi con il prossimo, di qualsiasi genere.Ricordiamo anche che per rapportarsi in armonia agli altri ( date le inevitabili differenze), occorre conoscere ed esprimere un linguaggio comportamentale comune.Non parla la vecchia zia ( ho 27 anni! )
Se li guardiamo comportarsi e li sentiamo parlare, sì, sembrano tutti rozzi cafoni. Ma secondo me, le persone educate sono ancora di più, non lo notiamo perché gli educati non fanno chiasso e non danno sfoggio di sé.
Mi farebbe tanto piacere che '"il Galateo" venisse ripristinato. Educazione quasi zero e sentirsi anche dire addirittura che non è più di moda a noi di una certa età fa senso e spiega tante cose. .....
Tutto vero e già di mia conoscenza, in effetti sono una ragazza over fifty e per questo avantaggiata nel galateo. Vorrei ricordare alle donne che fumano che è volgare accendere la sigaretta e consumarla per strada e ai signori uomini invece di chiedere sempre il permesso di fumare qualora ci sia una signora presente. Grazie
E' molto interessante e utile ma alcune regole sullo stare a tavola andrebbero precisate e/o contestualizzate. Secondo il galateo italiano, diversamente dal britannico, a tavola bisogna sempre tenere le mani in vista (probabilmente dai tempi in cui si assassinavano le persone col pugnale, epoche che hanno lasciato anche l'obbligo di versare da bere con la mano destra e mai col polso rovesciato verso l'alto), non si appoggiano certamente i gomiti ma i polsi sì. Circa le posate, le segnalazioni utili sono quelle relative alla pausa nel mangiare e all'aver terminato. Le altre possono valere - forse in un ristorante e non certo quando si è ospiti in una casa - ma, rientrando nello spirito più ampio del galateo, si possono fare complimenti al cibo ma non si dovrebbe mai manifestare disappunto o 'richiedere' la portata successiva.
le conosco, le uso ma in modo istintivo, non lo faccio certo per snobbismo. fui "accusato" di questo da un amico quando sbucciai un arancia con forchetta e coltello un capolavoro) con l'amico tutto chiarito poi, anzi mi confesso' che i suoi modi erano dovuti ad una scarsa manualita; non riusciva nemmeno ad avvolgere bene gli spaghetti o a tagliare la pizza in bocconi piccoli e ben avvolti. gli dissi che usare il cucchiaio per aiutarsi ad avvolfere gli spaghetti o aiutarsi ad aprire frutti di mare se negli spaghetti e' cosa assolutamente lecita, riguardo la pizza gli diedi due alternative, o chiedere di farsela portare gia' fatta a spicchi o imparare a tagliarla, il meno affilato dei coltelli va benissimo se lo usi bene...se proprio non ci si riesce, ma proprio mai e il mangiare una pizza somiglia ad una battaglia a gomiti alzati e relativa faticaccia...allora evita le pizzerie...la puoi sempre ordinare fartela portare a casa e mangiarla sbranandola....oppure perche' no, per esercitarsi.... devo dire che quella delle posate incrociate e la lama in mezzo ai denti della forchetta per dire "non mi e' piaciuto" non la conoscevo....sospetto si tratti di una recente invenzione, sconosciuta ai piu' e il personale potrebbe non capire...se fosse una regola antica e consolidata allora dovrebbe esistere anche il suo contrario...come fare i complimenti al cuoco? le regole sono semplici e intuitive, introdurne altre e' un esercizio inutile.
Mary Decouvertes Ah....pensavo fosse una cosa poco conosciuta perché molto superata. Ci tengo molto alle buone maniere ma questa delle posate nemmeno mi metto ad imparare perché lo trovo inutile e senza senso. ☺
Silvia Toninato Mi è capitato d"incontrarlo ancora ma l'ho sempre preso sottogamba perché EFFETTIVAMENTE sembra anche a me poco educato. A me sembra basti il posizionarle da non macchiare la tovaglia e raggrupparle quando si è finito. È giusto usarle correttamente ( dall'esterno etc.), non fare rumore, non leccarle etc.etc.etc.ma finisce lì ☺.
Ecco perché non vado nei ristoranti di qualità, preferisco la trattoria e la bettola, così sono me stesso e non sono telecomandato. Meglio un cane sciolto che uno al guinzaglio. Bel video comunque. Tra l'altro il ristorante di qualità costa anche di più e quindi risparmio anche il denaro
Chi ha approntato questo video ha dato ampia prova di capirne poco ed essere un parvenu. Mi limito a fare notare dove dove dovrebbe tenere le mani una donna a tavola (attinto dal galateo inglese, diverso da quello italiano che suggerisce mai sotto il tavolo), di non rivolgere la parola a chi non ti e' stato presentato, nonostante ti sieda accanto, alle posizioni delle posate, che sconfina nel galateo arricchito dai rotocalchi e tenere il cappotto che vi vorra' dire lui dove l'ha tirato fuori.
La regola che ho sentito spesso essere messa in discussione è quella per la quale si possono mettere le posate incrociate, adducendo il fatto che Monsignor della Casa,appartenendo al Clero, non avrebbe mai riprodotto una croce sul piatto.
Io ripristinerei una regola importantissima: mai dare del tu ad alcuno che abbia superato i 20 anni, a meno che non si tratti di parenti, amici o colleghi di lavoro. Interloquire col "lei" o meglio ancora col signorilissimo "voi" è segno di rispetto e considerazione per l'altro. Abbasso lo "stracafonal" del finto cameratismo odierno (leggasi disprezzo).
Ritengo fondamentale saper vivere nella società conoscendo le principali regole del galateo ... anche se si incontrano ancora troppo spesso dei gran cafoni 😄ma da questi ultimi occorre differenziarsi e prendere le distanze!
A perché offrire da bere prima alle donne che agli uomini e da caffoni? E perché non può essere il contrario, non è una forma di educazione anche quella? E se io fossi non-binary non pensi che potrei sentirmi irrispettata nei miei confronti??? Visto che parliamo di rispetto e formalità???
Le conosco e applico tutte anche se il messaggio 10.20 mi pare delle posate è errato. Per far capire al cameriere che si è finito col pasto le posate si pongono alle ore 18.00.
Pazzesco.. è cosi bello versare agli altri quando ovviamente c e confidenza e avere altri versare nel proprio e mai sè stessi .in giappone funziona così ed è molto bello e sensibile. Certo a persone che non si conosce nn si dovrebbe fare credo.
Il galateo è un codice o in linguaggio per chi preferisce, in entrambi i casi è difficile acquistarli quando poi sarai da solo a praticarlo, ad es. a nulla oggi servirebbe comunicare con il cameriere usando le posizioni delle posate sul piatto 😏
Chissà quante volte avrò mandato il piatto indietro con forchetta e coltello incrociati, lanciando un messaggio totalmente non voluto di non gradimento!!!
Ma se, durante una cena di gala, si vogliono intrattenere gli ospiti dando fuoco ad una roboante scurreggia, con quale delle due mani deve essere brandito l'accendino per fare bella figura?
Sono d'accordo su tutto, e magari si usassero le regole, ma è vero anche che oggi non c'è più tempo di poter fare niente con la dovuta calma, eppure le giornate sono sempre da 24 h,,,,, signori miei abbiamo troppo da fare di cose non essenziali, solo superflue che appartengono a noi ma allo stesso tempo sono degli altri, che ben vengano di nuovo tempi più quieti e rilassanti
guarda che gli appuntamenti non sono solo con gli amici. sono col ragazzo/ragazza, con i conoscenti, con parenti, con datori di lavoro, con la scuola, con il lavoro, in palestra, per incontrare nuove persone, per viaggiare.... devo continuare? per cui, come dice il video, un ritardo ogni tanto ci può stare, ma essere cronici rompe le palle! e le occasioni di appuntamenti sono INFINITE.
Mikichan85 😮 OMG appuntamenti infiniti? Ma è una cosa terribile! Quindi il fatto che trovo sempre tutto chiuso è solo una questione di orari??? 😱 Ad ogni modo il senso del mio intervento è: arrivare in ritardo non è una cosa di cui vantarsi però in situazioni di relax e di tempo libero non voglio stress inutili e per questo gradisco amici tolleranti; per di più i miei impegni di svago sono informali e conviviali. Poi hanno inventato il cellulare non c’è mica più bisogno di ritrovarsi in un certo luogo alla stessa ora come nello scorso millennio. Inoltre ti svelo un po’ di segreti: se sei “la fidanzata” hai diritto per legge a fare aspettare il tuo lui, i tuoi ritardi a scuola saranno tollerati se sei tra i primi della classe, per la palestra fai allenamento e niente corsi, per il lavoro scegli la libera professione (tipo consulenze), viaggi con abbonamenti e biglietti liberi, se arrivi in ritardo a un colloquio di lavoro invece sei un cretino ****ALERT post a contenuto ironico ****
Daffetta Mukkitia ... saranno tolleranti perché ben educati ma, senza fartelo capire, hanno sicuramente sparlato di te e del tuo brutto “vizio”. Sicuro di ciò.
Francesco PAVONCELLI sicuramente succedeva nel millennio scorso quando spesso ci si trovava tutti in un posto per andare insieme nella destinazione finale. Roba antica proprio. Adesso tra gps e smartphone l’appuntamento è la destinazione finale, sono tutti più rilassati, se qualcuno è in ritardo madornale semplicemente apre il cellulare e avverte, basta ansie e stress anche nella vita privata. Inoltre, per esperienza, non è che un gruppo di persone arriva tutto alla stessa ora esatta, si arriva a ondate, ti assicuro. Anche a me capita di aspettare quando sono io a organizzare e arrivo prima di tutti, cioè in perfetto orario e di sicuro non metto il muso o sparlo alle spalle! Al massimo ci ridiamo su insieme (anche perché non sono io la peggiore in fatto di ritardi). Discorso a parte è quando ti vengono a prendere...mmm quale uomo non ha mai aspettato una donna🤣?! Ma poi questo stress dell’orario è solo per le cene, mai andato in giro per feste, discoteche, apertivi ecc. dove si arriva quando si vuole??
solitamente (credo) che la presentazione non debba limitarsi al solo nome ma magari estendersi anche a lavoro hobbi provenienza.....ad esempio Lui è Daniele ragioniere nell'azienda tessile di Roma e viene da Firenze....e poi presentare allo stesso modo la donna..... in modo tale da poter giàfornire elementi per permettere di avviare una conversazione .... credo debba esser fatta così.... poi bhò potrei anche sbagliarmi.....
Adesso quando sono a casa di amici o al bar o ristorante vedo che le persone che testa giù a guardare il cellulare anche in treno autobus in banchina da per tutto a volte non posso più parlare con loro
Qualche consiglio appropriato, alcuni decisamente marginali, altri francamente opinabili ( ma lo snob osserverà pedissequamente tutte queste regole attribuendo ad esse la medesima importanza), uno su tutti assolutamente imprescindibile, l’essere puntuali, cosa questa che attiene al galateo, alla correttezza, alla buona educazione e in alcuni casi all’onestá.
Le posate NON vanno mai incrociate e neanche messe in posizioni strane. Solo se prime 2 opzioni sono valide, il resto non esiste. Tè e caffè si mescolano solo dal basso verso l'alto, non girando.
Io, spesso, discutendo di a tavola, vedo rispettata nemmeno la regola vietante che si vada a attingere, dal piatto di servizio, per mezzo delle posate individuali o per mezzo delle stesse, dal piatto di un altro o di una altra commensale e poi, spiegatemi, per quale motivo, quando avviene, sarebbe mancanza di educazione che sia fatta notare una mancanza di educazione, anche quando è palesata, per esempio, fate che un comportamento, come uno dei due scritti sopra, mi capiti in un luogo di ristorazione, con pagamento di, per ogni commensale, la propria parte, con come conseguenza chevio non usufruisca di quella che sarebbe stata la mia parte e poi vedete se io non la addebiti al o alla commensale, artefice del comportamento sbagliato a monte, facendola pagare a lui o a lei, qualora poi il pagamento sia stato in anticipo, non esiterei a chiedergli o a chiederle la restituzione del, da me, speso, con gli interessi o in guisa bonaria, in quel momento o dopo una citazione in giudizio con, però, a quel punto, gli interessi degli interessi.
beh, fosse solo quello il problema... io ho visto tali coglioni che non hai idea. dei pazzi allucinati a cui dovrebbero togliere la patente immediatamente, altro che dita nel naso in macchina!
Per quanto riguarda il fatto che un uomo non deve mai tenere la borsa di una donna non sono d'accordo: sono in dolce attesa e mi è stato detto dai medici di non fare sforzi. Quando mio marito si è offerto per portarmi la borsa perché troppo pesante, per me è stato un bene e non un male. Quando è in gioco la vita ( in questo caso quella di un nascituro ) il galateo in questo caso non ha carattere umanitario.
io credo che molte di queste regole sono aramaico per i tanti trogloditi che circolano indisturbati. Bisognerebbe insegnare loro prima l'uso del fuoco, della ruota e, sopratutto, del pollice opponibile.
Ognuno è libero di praticare il Galateo e non sto qui a giudicarlo, ci mancherebbe, non voglio offendere nessuno, ma a me non piace il Galateo. Lo trovo insensato. O meglio, alcune regole sono d'obbligo, per la necessaria convivenza, ma altre regole sono davvero assurde e non hanno un senso logico. E poi il Galateo ti dice "come fare questo, come fare quello, come vestirsi, come salutarsi" ... insomma ... Mi piace essere spontaneo e sincero. Perché l'apparire dovrebbe contare poco. E poi ci vorrebbe un po' di eterogeneità ... col galateo si rischia di incappare tutti nelle stesse mode e negli stessi comportamenti
Secondo me, oltre alle buone regole di galateo esiste sempre uno spazio per muoversi e improvvisare un comportamento educato con disinvoltura, ma solo a patto che sia già nelle nostre abitudini. Il galateo è un ottimo esercizio per allenarsi ad essere educati.
Domanda per @UC-yUaDGthx7mENfSxd81qfg se tutto il mondo mentre mangia prima di mangiare dicono Buon Appetito come mai nel Galateo non si dovrebbe dire ? In questi giorni (nel febbraio, aprile, marzo, maggio e forse anche Giugno del 2020) dovrebbe cambiare la N9
IL LATTE SI VERSA. PRIMA:la combinazione di The' + Latte è nata nel XVIII Sec. in Inghilterra. a causa della scarsa qualità delle Ceramiche, versando acqua calda esse si rompevano, perciò si iniziò a mettere latte freddo PRIMA di versare il THE. off course
Una delle principali regole di galateo, o meglio di buona educazione, è che, quando una signora entra o esce da un ambiente gli uomini devono alzarsi in piedi (a meno che non sia la cameriera) ; lo vedete fare voi oggi ??? NESSUNO LO FA: tutti spaparanzati sulle poltrone !!!!!
Alcune regole, come la puntualità, sono fondamentali, altre, invece, sono delle grasse baggianate. Penso che, prima di imparare ad utilizzare la posizione "cambridge" o sorseggiare il tè con il mignolo alzato o, peggio ancora, scervellarsi su quali segnali fare con le proprie posate per non offendere nessuno o viceversa, bisogna imparare, innanzitutto, il rispetto per le altre persone. In questo video, a quanto sembra, vengono privilegiati valori effimeri e regole assurde create da menti contorte. Non esiste un fantomatico e universale "corretto modo di vestirsi", anzi, questa regola fonda le sue radici nella pura ignoranza ed è, oltretutto, foraggio per le critiche che le persone stolte, giornalmente, dispensano verso altre persone. Penso che giudicare male qualcuno solo perchè sorregge una borsa, tiene la tazza del tè in modo "squallido", utilizza le posate sbagliate o lascia segni di rossetto sul bicchiere... sia a dir poco assurdo. Di certo non sono questi i veri valori basilari dell'educazione o del "socializzare".