In questa videolezione vengono riepilogate le caratteristiche principali del magnetotermico: corrente nominale, curva d'intervento, potere d'interruzione, tensione nominale e numero di poli
Egregio Insegnante, mi complimento vivamente con Lei per la grande professionalità e per la grande chiarezza nelle Sue spiegazioni. Trovo Le sue lezioni estremamente coinvolgenti specialmente per me che da neofita ed alla soglia dei cinquant'anni si vuole avvicinare alla materia avendo un'estrazione puramente meccanica. Per mia completezza tecnico/culturale non esiterò a seguirLa. Le rinnovo nuovamente i miei più sentiti complimenti nel saper trasmettere i concetti. La saluto cordialmente. Alessandro
Signor Papagni i suoi complimenti mi fanno enorme piacere e mi danno la spinta per continuare a caricare le videolezioni anche per esterni, sapendo che ci sono persone come lei che le apprezzano. Grazie 🙏
Premetto che nonostante sia fortemente attratto dal settore elettrico non sono per così dire del mestiere. Ho seguito con molta attenzione ed interesse questa serie di lezioni che ho trovato, pur nella loro complessità specifica, molto semplici ed efficaci. Adesso mi è molto più chiaro il significato di grandezze e concetti che prima non conoscevo. La ringrazio molto.
Professore per aumentare la selettività si potrebbe usare ad esempio un magnetotermico da 16A collegato ad un dispositivo differenziale puro da 16A..non concatenati? L'esempio é per il circuito prese ma vale anche per il circuito luce Dico questo perché se c'è un guasto lo si può identificare meglio se è un problema di dispersione su masse estranee oppure un sovraccarico..
la selettività e l'identificazione del guasto sono due aspetti differenti. Per identificare il guasto anzichè adottare la soluzione di mettere due dispositivi differenti si può anche usare un unico magnetotermico-differenziali che ha la segnalazione visiva tramite dei led o delle linguette colorate del motivo dell'intervento. Ormai economici e sicuramente meno di comprare due distinti dispositivi. Per la selettività si devono fare altri ragionamenti.
Salve professore anche in questo video è stato di una chiarezza che è proprio il caso di dire "folgorante" . Per approfondire i temi degli impianti residenziali (sicurezza ma anche normativa CEI 64-8) e che abbia un taglio non da corso da ingegneria ma più per neofiti , può consigliare qualche libro o altre risorse in rete? Grazie ancora per gli splendidi video.
buongiorno professore, innanzi tutto grazie per aver pubblicato e condiviso tutte queste lezioni che ho trovato estremamente interessanti e che ho seguito con passione. Vorrei porre una semplice domanda: su alcuni magnetotermici che ho nel mio quadro elettrico ho trovato, a fianco del valore del potere di interruzione (racchiuso nel rettangolo), anche un numero singolo (nel mio caso un 3) anch'esso racchiuso in un quadrato adiacente al rettangolo col potere di interruzione; vorrei chiedere cosa rappresenta visto che non tutti lo riportano. Grazie mille e buona giornata. |----------||----| | 4500 || 3 | |----------||----|
Grazie per i complimenti e per l’interessante domanda. Il 3 messo a fianco a 4500 in genere rappresenta il numero delle volte che l’interruttore è in grado di interrompere una corrente di cortocircuito. Dopo 3 volte il costruttore non ne garantisce più il corretto funzionamento
@@laicorrado-ilprofelettrico grazie mille per la risposta. Immagino quindi che, laddove non venga riportato (altri magnetotermici hanno solo il 4500), non vi siano invece limitazioni sul numero di volte in cui un corto circuito può essere interrotto. corretto? Grazie ancora professore per il suo tempo.
Professore io ho scelto di collegare un magnetotermico da 16 A Immediatamente a valle del contatore Enel da 3.3kw di potenza impegnata quindi un interruttore Generale, visto e considerato che il quadro elettrico di casa è alimentato da due conduttori singoli da 6mmq E si trova a 10 metri circa dal contatore, proteggendo così il montante fino al differenziale puro nel Quadro elettrico Dell abitazione che poi alimenta un termico da 16 prese ed uno luce 10 Quello che le volevo chiedere che cmq il differenziale puro ha una portata di 25 A..perché trovai quello disponibile . Che cmq non raggiungerà mai se a monte ha un magnetotermico da 16A Lei cosa ne pensa?..
Va benissimo! L'impianto è protetto sicuramente dai magnetotermici per cortocircuiti e sovraccarichi in qualunque punto della linea. Con il differenziale (anche se da 25A, corrente max che può fluire su di esso) stai proteggendo correttamente l'intero impianto per dispersioni a terra. L'unico problema è la selettività dell'impianto. Infatti in caso di sovraccarico o cortocircuito potrebbe saltarti il magnetotermico a valle del contatore con disagio nel riandare ad armarlo. Per questo lo avrei messo da 25
@@laicorrado-ilprofelettrico per aumentare la selettività sto infatti pensando di lasciare il differenziale puro da 25A abbinato al solo termico da 16A Mentre per la Linea luci dispongo già di un Abb magnetotermico differenziale C10 che presto metterò al posto del C10 Magnetotermico attuale! Inoltre così facendo se in caso di contatto indiretto o dispersione verso terra avrei cmq un buon risultato riuscendo a intercettare su quale linea è avvenuta la Dispersione ed intervenire in modo migliore... Lei che ne pensa?
Grazie mille per queste lezioni professore! Spiega davvero in modo chiarissimo, e grazie a lei sto imparando molto. Avrei una domanda a proposito dello schema mostrato verso la fine del video. Mi chiedevo: se i due magnetotermici interrompono il circuito per correnti nominali di 10 e 16A rispettivamente, il magnetotermico da 25A a monte che funzione ha? E' possibile eliminarlo?
Ottima osservazione. In teoria il magnetotermico da 25A serve per proteggere il cavo montante che porta la corrente all’intero impianto ma sarebbe da mettere a monte di tutto e nel quadro come da lei intuito a quel punto si può mettere un semplice sezionatore. Ho poi fatto una nuova playlist dove ho affrontato meglio questi argomenti. Inizio ad allegare un link con una delle lezioni dove viene affrontata la problematica da lei proposta in maniera approfondita
Salve prof ma nel quadro che ci ha fatto vedere al posto di mettere un magneto termico e un differenziale io semplicemente posso mette un differenziale magnetotermico? Grazie 😊
Per norma sono obbligatori 2 differenziali. In questo nuovo video chiarisco meglio il concetto ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-tTDC57nFo_0.htmlsi=NTdFA2JhkXMj89l-
Prof le devo fare 1 domanda.. Premetto che io ho 3 kw fornitura del distributore .. Ma come mai quando l'impianto va in sovraccarico on mi scattano i magnetotermici che ho a casa e scatta direttamente il contatore? Eppure l'impianto sembra dimensionato bene.. 16 A linea Prese 10A linea luci ..
Perchè il sovraccarico è nella somma delle due linee e quindi nelle singole linee non c’è sovraccarico. Se ne accorge quindi solo l’algoritmo del contatore
Grazie di tutto ma alla fine volevo capire nel mio garage ho un contatore da 1,5 Kw e un impianto luce con cavi da 1,5 m2 e un impianto prese che comanda anche la serranda elettrica con cavi da 2,5 m2 come faccio a calcolare che Magnetotermici mettere per ciascuna linea....visto che vorrei sezionarla in tre parti....COMANDO SERRANDA, COMANDO PRESE, COMANDO LUCI...sto guardando mille video e poi mi sono imbattuto in Lei Professore ....mi darebbe un consiglio? Grazie
buonasera professore..gentilmente mi potrebbe confermare o meno se per la mia pompa di calore da 7 kw (linea dedicata ad essa nell’impianto elettrico) possa andare bene un differenziale magnetotermico di tipo F (consigliato per elettrodomestici di ultima generazione con motore inverter monofase) da 25 A, curva C, potere di interruzione 4500?Grazie mille anticipatamente
@@laicorrado-ilprofelettrico professore poiché la potenza di 7 kw è la massima, che non raggiungo mai per come la utilizzo io, da 25 A potrebbe andare bene oppure ritiene che debba sostituirlo con uno da 32 A?
