Io non capisco una cosa; poteva essere un'intervista molto serena e piacevole; per quale motivo il direttore va proprio a leggere una domanda sulla satira e Berlusconi? Si nota l'imbarazzo del trio che mai ha fatto satira politica, e giustamente sottolinea questo.Insomma, come al solito si tenta sempre di attaccare il solito, ma d'altronde da Calabresi cosa ci si può aspettare? Fazioso e spiacevole come sempre.