grazie da parte mia e da parte della memoria di mio nonno, il comandante partigiano "Otello" della brigata "Santa Justa", liberatore di Bologna insieme agli americani, ex allievo ufficiale della regia accademia di Modena, divenuto partigiano perché scampò alla condanna a morte perché aveva giurato al re e non a mussolini l'8 settembre.
Onore ai partigiani, ma Bologna fu liberata dal secondo corpo di armata polacco. Al confine con San Lazzaro c'è il più grande cimitero polacco della seconda guerra mondiale. Mi sembra giusto ricordare che tanti sono stati quelli che hanno combattuto e sono morti per ridarci la libertà.
Mi vengono le lacrime agli occhi a sentire queste parole.le domande che il professore rivolge alla fine dovrebbero far riflettere tutti coloro che sembrano dimenticare che cosa si ricorda con il 25 aprile.grazie prof barbero.
Spero dal cuore che arrivi il giorno in cui questa bellissima e simbolica canzone "O bella ciao" possa essere cantata insieme da tutti gli italiani, testimoni di eredità diverse, senza ostentazione e senza disagio o vergogna, senza che essa venga brandita o vilipesa, possa essere cantata anche da me che voto Salvini e come voi mi riconosco nei valori della democrazia, della Repubblica e della libertà senza che nessuno mi giudichi indesiderato o traditore.
E' strano O bella ciao è moto più compresa e sentita all'estero. Ricordo che alla fine della milonga conclusiva di encuentro internazopnale di tango che si svolgeva a Nizza, Il dj concluse con questo "inno" di ibertà. Tutti si fermarono rivoti versp la consolle e cantarono con molto sentimento tutta la canzone fino alla fine batteno e mani.
@@elisabetta3615 Si, solo che è cantata in paesi dove poi agiscono con modi e secondo interessi che qui vengono considerati fascisti. Perché la retorica post seconda guerra mondiale in Italia vuole che sia considerato fascismo tutto ciò che mette in primo piano la nazione, dalle forze armate all'interesse nazionale. In nessun paese europeo ragionano così, pure se cantano bella ciao.
Che bravo il professore Barbero, l'ho conosciuto una volta al Salone del Libro, eravamo in fila alla toilette, e l'ho riconosciuto, abbiamo avuto una breve e piacevole conversazione.
"davvero avreste voluto che vincessero Hitler e Mussolini?" eh, purtroppo la risposta richiede per forza la conoscenza di quello che è successo. Per questo credo che molti risponderebbero "Certo che si"... ed è per questo che servono gli storici come Barbero.
@il joker certo... perché ovviamente nella visione miope del fascista erano sempre Gli Altri ad essere perseguitati e quindi un cinico potrebbe amare una vita simile. Ma nella realtà quel cinico fascista scoprirebbe che anche la sua vita era in pericolo, e anche i suoi averi potevano essere confiscati, e i suoi figli mandati a morire, e le sue figlie stuprate, e i suoi amici fucilati. Ovvio che fino a quando si vive nell'illusione che la dittatura stia sempre dalla tua parte qualcuno possa pensare "a me andrebbe anche bene", ma la realtà è un'altra.
Hsi chiesto come mai non accettiamo che ci sia gente cinica a cui non importa nulla degli altri. Ciò sottintende che, secondo te, stare sotto dittatura significa vedere GLI ALTRI essere uccisi, cremati, incarcerati. E io ti dico che questa è una visione irrealistica, superficiale, falsa e ingenua del vivere sotto dittatura, che è una situazione invece che danneggia potenzialmente chiunque e che quindi è impossibile che una persona normale, senza disturbi psicologici o deficit cognitivi, la possa desiderare.
@@agrodavide un bel po di persone di mentalità fascista non si rendono conto che un domani non potranno più anche solo esprimere il loro dissenso con una dittatura. Neppure a loro sfiora l'idea ora.
Voi spagnoli avete avuto un dittatore di gran lunga più intelligente del nostro,tutto qui...magari cattivo,ma non così stronzo da allearsi con un demente totale come Hitler...ecco perchè Franco è morto tranquillo nel suo letto e la Spagna ha vissuto la seconda guerra mondiale in modo non così cruento come in questa parte d'Europa.
La scuola non riesce a lavorare e in molti restano prigionieri di un mondo alla rovescia. Non è poi così impensabile, come specie abbiamo dei punti deboli dici altri si possono approfittare.
La cosa che più di ogni altre mi dà appunto fastidio è questa riduzione del fenomeno a una mera contrapposizione tra fascisti e comunisti, una semplificazione che nella testa di molti italiani è passata come espressione di quelle che fu la guerra di liberazione (o guerra civile se si preferisce)....quando in realtà le brigate partigiane comuniste erano poco più della metà e tra le altre si annoveravano quelle autonome (di destra, monarchiche e conservatrici), quelle del partito d'azione di Parri, quelle democristiane, quelle repubblicane...
Ma è una contrapposizione voluta e incitata dalla destra di oggi! Prima degli anni '90 nessuno si sarebbe mai sognato di dare ad un democristiano del "comunista", eppure anche la DC era dichiaratamente antifascista. Ma siccome fa comodo usare l'epiteto "comunista!" a chiunque non è d'accordo con te, ecco che è diventata una pessima abitudine dare del "rosso" a chiunque sia a favore della democrazia. Ringraziamo silvione per aver iniziato tutto questo.
".quando in realtà le brigate partigiane comuniste erano poco più della metà e tra le altre si annoveravano quelle autonome (di destra, monarchiche e conservatrici), quelle del partito d'azione di Parri, quelle democristiane, quelle repubblicane" Hai dimenticato quelle anarchiche. Ma il punto sta esattamente qui! "le brigate partigiane comuniste erano poco più della metà ", ciò significa che i partigiani monarchici, conservatori, quelli azionisti, democristiani, repubblicani, anarchici e socialisti, TUTTI QUANTI SOMMATI INSIEME, non arrivavano ad eguagliare la forza numerica dei partigiani comunisti. Qualche anno fa la CIA (!!!), che non ha certo interesse ad esaltare la i partigiani comunisti, dichiarò che "The contribution of Italian anti-Fascist partisans to the campaign in Italy in World War II has long been neglected. These patriots kept as many as seven German divisions out of the line. They also obtained the surrender of two full German divisions, which led directly to the collapse of the German forces in and around Genoa, Turin, and Milan." (www.cia.gov/library/center-for-the-study-of-intelligence/csi-publications/csi-studies/studies/spring98/OSS.html) Potremmo dire lo stesso, se i partigiani fossero stati numericamente dimezzati?
Sfortunatamente, alla Spagna, non abbiamo mai avuto un 25 aprile da celebrare. Ancor peggio, neppure oggi sarebbe possibile trovare nel mio paese uno storico come il Barbero. Forse queste due cose sono collegate. In ogni caso, Barbero presidente del mondo a vita!
Il tuo commento è commovente (per me, che tanto ho amato, e amo - a dispetto delle tante contraddizioni - la CNT e il POUM), ma sei troppo severo con gli storici spagnoli ^^ A hug!
E' vero, in Spagna la "transición" non ha permesso una resa dei conti vera e propria. Forse però poiché Franco è morto molto più di recente o forse perché chi ha vissuto i soprusi del fascismo spagnolo è ancora ampiamente vivo, direi che in Spagna il senso della democrazia e la cultura democratica sono molto più forti ora. Dico questo nonostante gli Abascal vari che però non stanno al 34% ...
Goose , di stalinisti in Italia credo ne siano rimasti pochi tolti quelli che hanno bisogno dell’uomo forte essendo loro deboli e direi che collocherebbero se stessi decisamente a destra. L’italiano “stalinista” tipo oggi ammira un vero stalinista come Putin e vota Salvini. Mi rendo conto anche che l”orsetto felpato non ha propriamente le physique di rol del dittatore, anzi ne sembra la caricatura, ma con tutte le sagre che gira a sbaffo dei suoi sudditi, non si può pretendere di meglio. In effetti essere resistenti contro questo tipo di quaquaraquá sembra quasi un termine spropositato....
Perfettamente d'accordo con le parole di Barbero dalla prima all'ultima. Il problema però in Italia è che c'è chi pensa di fare ancora politica sventolando bandiere nere o rosse. Nessuno rivuole il fascismo. Persino i neofascisti non sanno di cosa parlano e nella libertà della democrazia ci sguazzano volentieri. Ma vedo tanti giovani autoproclamarsi nuovi partigiani e condurre la propria visione solo su quello, andando a caccia di refoli di fascismo qui e lì, che pure ci sono. Manca però una spinta al nuovo, una visione del futuro. Il partigiano può dirti da dove vieni ma non sa dirti dove devi andare, quello devi stabilirlo tu.
Oggi la mia compagna di 40 anni alle 15:00 è andata in balcone a cantare bella ciao. Circa 30 balconi davanti al nostro appartamento: Un solo balcone ha risposto presente. Invece una signora sui 50 anni con bambino di 10 anni al seguito che passeggiava in strada ha risposto con il saluto romano. Quartiere Talenti, Roma. 25 Aprile 2020.
@Il Joker quanti racconti mi ha fatto mio padre di Singapore. Una Singapore di altri tempi. Aveva una stanza al Raffles, me ne parla come un posto magnifico. Poi la Change Alley, una stradina larga non piú di un metro e mezzo piena di piccoli negozi. Ho una sua foto seduto fuori ad un locale insieme a una "ragazza" a Boogie street. C'è ancora? Le fogne a cielo aperto, piene di topi. Le cene a car park e lo sci nautico. Erano la fine degli anni sessanta. Solo case basse. Un po piú in là a Bangkok le strade erano in terra battuta, poi è iniziata la guerra in Vietnam e si è un po tutto rovinato. Hai ragione, oggi quei posti sono un altro pianeta.
@Il Joker peró sei un po estremo nella tua analisi. Qualcosa in Italia ancora si sa fare. È un dato di fatto. Volendo essere super scontato ti rispondo che in Italia si fanno le Ferrari. E questa mia frase banale è sufficiente per smontare la tua tesi secondo la quale in Italia non sappiamo fare nulla. Quindi dovrai impegnarti un po di più e argomentare con ragionamenti piú stimolanti.
@Il Joker l'Italia è stato il primo paese a prendere sul serio la pandemia mentre gli altri stavano a sfottere per i blocchi dei voli e mentre i buffoni d'oltreoceano facevano bagni di folla o ciarlavano di iniezioni di disinfettante o di calcolare quante vite umane valessero in confronto all'economia. Direi che la mia innata esterofilia si sia alquanto ridimensionata
Grazie Professor Barbero per il suo discorso sintetico ed efficace. È tutta la sera che discuto sul senso di "O bella ciao", e la penso esattamente come lei. Con l'ammirazione di sempre, cordialmente Deborah Savorelli
Grazie Professore per le profonde e condivise considerazioni!Spero,ma non mi illudo,che in questo 25 aprile,cosí diverso ed eccezionale,si sia potuto riflettere,al chiuso delle nostre case,sui valori di libertà e della democrazia,senza retorica,solo voltandoci un po' indietro.
Ti rifaccio la domanda del professore: avresti preferito la vittoria di Hitler? Di Auschwitz? Delle leggi razziali? Delle deportazioni? Perché noi eravamo alleati con lui, non con altri, raccontiamoci la verità (anche se negli ultimi anni sembra essere diventato sbagliato).
@@teomondoscrofalo6052 A parte il fatto che Hitler è una creatura degli Stati Uniti che prima durante la sua ascesa l'hanno fortemente finanziato tramite Rockfeller e Rotchild e poi gli hanno fatto la guerra con Truman che durante la campagna elettorale aveva giurato che mai piú per alcun motivo un americano sarebbe morto in guerra in Europa in Giappone festeggiano la firma dell'armistizio sulla corazzata americana o lo sgancio delle bombe atomiche? In Germania forse l'entrata dei russi a Berlino? Liberazione poi de che? Dal fascimo per diventare colonia americana che ci ha riempito di basi nucleari (saremmo il primo bersaglio in caso di guerra !) o che ha bloccato la nostra crescita economica (vatti a vedere i documenti desecretati USA e in particolare quello che ha fatto Kissinger) contribuendo decisamente a ridurci come siamo adesso. Lo sai ad esempio che gli alleati bombardavano essendone perfettamente consapevoli i civili? (i civili !!!). Il 2 Giugno come festa non ti piace?
@@LouisDoc perdonami, ma con Hitler che era stato finanziato dai Rothschild le abbiamo battute tutte; Bei tempi quando certe stronzate non ricevevano ascolto se non da quattro ebeti ubriachi al bar sotto casa. Poi, scusami, tu definisci il 25 aprile divisivo, eppure se ragionassimo così pure il 2 giugno lo sarebbe; perciò di che cazzo stiamo parlando? Poi anche le forze dell'asse bombardavano i civili, prima di dire certe cose pensa un attimo
@@teomondoscrofalo6052 Ci sono i bonifici con tanto di numero nei documenti desecretati dei servizi segreti inglesi ma tant'è credi se vuoi pure alle favolette degli americani buoni e di tutto il resto del mondo cattivo. A proposito spiegami perché NON fu dichiarata guerra anche alla Russia quando questi invase la Polonia appena sedici giorni dopo l'attacco tedesco. I bombardamenti sui civili sono un crimine all'umanità, che non lo fossero quelli dell'asse lo sostieni magari tu non certo io che non mi metto comunque ad osannare chi se n'è reso protagonista il 25 aprile. Per il resto noto che sei d'accordo con me soprattutto riguardo il bersaglio per i russi che gli americani ci hanno disegnato sopra (il primo è nella base di Aviano) "Ebeti, bar, stronzate...", scendi dal piedistallo e leggi qualcosa oltre che guardare Rai Storia.
@@LouisDoc "leggi qualcosa oltre a guardare rai storia" sai che ti dico? Una cosa che molte persone non capiscono: puoi leggere quanto vuoi, ma se è sbagliato così rimane
Il professore colpisce ancora una volta nel segno... Di una questione di anno in anno piú spinosa e stupidamente strumentalizata specialmente da quei partiti dichiaratamente patriottici, che si avvalgono della bandierina tricolore sui social, ma non capiscono il semplice sentimento dietro a "bella ciao", un controsenso che solo con la lucidità di uno storico si può capire a pieno....Grazie professore
Questo video andrebbe mostrato in loop in tutti gli schermi di italia e mandato a un certo partito (con una certa portavoce bionda) che è deciso a farci ripiombare negli anni '30, ma del secolo scorso.
@@EmanueleDN ma chi vi ha messo in testa l'idiozia che antifascismo è antiviolenza? L'antifascismo in questo Paese è stato possibile grazie a fucili, munizioni e bombe. E dobbiamo essere grati a chi ha sparato.
Illuminante, il 25 aprile si festeggia la libertà da una dittatura implacabile e si onora il sangue di chi è morto per permetterci di discutere liberamente su questo difficile e travagliato periodo storico.
Ieri pomeriggio io e le mie figlie siamo state fischiate da qualche vicino -che non si è neppure palesato- per aver "osato" cantare Bella Ciao in terrazzo :-(
Professore, persone come lei sono sacre, servite perché trovate le parole giuste per spiegare l'importanza di avvenimenti che purtroppo rischiano di finire nell'oblio. Io non riesco a motivare in maniera così pacata, quando sento un fascista (o sedicente tale) il fastidio si appropria di me e dopo un po' vedendo l'inutilità delle mie argomentazioni, lo lascio nella sua ignoranza. Continui così professore, l'umanità gliene renderà sempre merito.
Amo Barbero, e gli sono grato per tante cose. Questo video dura appena 4 minuti e non credo che neanche lui abbia pensato di essere davvero esaustivo. Essendo sempre stato uno che non festeggia, posso solo dire questo. Ciò che ha detto, e lui lo sa, riduce a poche frasi un qualcosa di molto piú complicato. E no, professore, dopo la guerra non è stato detto ai perdenti "va bene, hai sostenuto Mussolini, non c'è nulla di male". Vite, carriere, famiglie, comunità e generazioni intere furono distrutte, spesso a guerra finita. Chi si è considerato vincitore ha agito, agisce, scrive e parla in tutt'altro modo. La resistenza non è stata fatta solo dai comunisti, ma ha dato ai comunisti un potere ed un prestigio che non meritavano e che fu usato per corrompere e degradare il nostro paese per i decenni successivi. Non fu fatta solo dai comunisti ma da una classe politica, intellettuale e da una massa di persone cosiddette cattoliche, socialiste, liberali, che con i comunisti accetarono di convivere a cui concessero voce in capitolo nella repubblica attuale, corrompendola fin dalle fondamenta in una maniera tale che ancora pesa su di noi e peserà sulle future generazioni. E no, non credo che qualcuno voglia le camere a gas, ma nessun italiano degno di questo nome accetta di usarle come spauracchio per giustificare la perdita delle terre orientali, la negata è vilipesa pulizia etnica in Istria e Dalmazia, il terrorismo pluridecennale, l'asservimento sostanziale del nostro stato nazionale (in cui siamo immersi tutt'oggi), la denigrazione totale della intera storia dello stato unitario e di tutto il risorgimento, la perdita di ogni voce in capitolo sul nostro futuro e sul futuro del mondo. Perché, per chiunque voglia vedere la verità oltre la retorica, il 25 aprile rappresenta questo. Nulla di più.E non è certo necessario essere fascista per vederlo. Qualunque cosa voglia dire essere fascisti, visto che viene del fascista a Trump quanto a Craxi, da Berlusconi a Renzi, da Putin a Giovanni Paolo II
Ecco, se in occasione del 25 aprile, le cariche pubbliche invece di darsi alla retorica mielosa e incomprensibile ai molti, si limitassero a pronunciare questo discorso di appena 4 minuti, sono sicuro che il messaggio "chiedetevi come saremmo oggi se avessero vinto loro" arriverebbe a tutti, forte e chiaro.
Mio nonno materno fu un partigiano, così come altri della mia famiglia. Furono partigiani contro il nazismo tedesco, e non parteciparono mai ad azioni contro i propri compatrioti italiani, colpevoli solo di essersi fatti plagiare da altri. Eppure mio nonno, mio cugino (di terzo grado), mio zio, mia nonna paterna che vide l'occupazione di un contingente delle SS Tedesche nella villa di famiglia per diversi mesi...loro, tornassero indietro, vorrebbero sempre il Duce Benito Mussolini come capo del loro paese, perché del buono lo ha fatto, questo è innegabile. Non si discutono, assolutamente e in nessun modo e caso, gli errori che compì nell'allearsi con Hitler, ma non ebbe molte altre scelte, in quel momento. Ditemi questo: voi, che avreste fatto dinnanzi alla più grande potenza terrestre dell'epoca, che viene a bussare alla vostra porta dicendo "o ti allei o ti facciamo fare la fine della polonia"?!Sinceramente, VOI, avreste davvero sacrificato l'intero NOSTRO paese, rispondendo "caro Hitler, vedi di andartene a fare un giro in quel posto"?! Beh, io no, sinceramente no. E se state pensando di scrivere "Mussolini poteva chiedere aiuto alla Francia, alla Spagna, alla Gran Bretagna beh, sappiate che con un poco di ricerche in merito, troverete senza molti sforzi i documenti, secretati fino a diversi anni fa, dove ci sono i trascritti dei telegrammi che il Duce inviò a Churchill, dove si mostrava preoccupato per l'avanzata tedesca e dove chiedeva un aiuto per bloccare ciò che Hitler aveva intenzione di fare. Churchill lo ascoltò?!No, e neppure, in realtà, gli rispose, così come non lo accolse quando cercò di andare, di persona, a chiedere udienza per parlare del problema "Hitler". Ragazzi, non si discute assolutamente su ciò che successe durante la seconda guerra mondiale, ne sul fatto che sia o meno giusto festeggiare il 25 aprile. Ritengo semplicemente indegno, e anti-democratico, che ora, dopo quasi 100 anni da quegli eventi, si dia del "fascista" a chiunque non sia di idee comuniste, o di sinistra, o solo perché vota un qualsiasi partito di destra. A me hanno insultato, minacciato fisicamente me e la mia famiglia, MIO FIGLIO di 7 anni, quando dissi "ragazzi, sono d'accordo con voi che si debba ricordare, con grave monito, ciò che fece l'asse "nazi-fascista" in quegli anni, ma sono altresì d'accordo nel dire che bisogna condannare anche ciò che i partigiani fecero a guerra finita; cose come le foibe e altri crimini da loro perpetrati". Ebbene questa non è democrazia. La democrazia è libertà; libertà di pensiero, di credo religioso e politico, di volerla pensare diversamente da un altro individuo. Io non ho mai impedito a nessuno di pensarla diversamente da me. Se uno è comunista a me non cambia niente. Mi piace la discussione, quand'essa è costruttiva per entrambi i sensi, sia di carattere sociale, che religioso, che politico, che di vita. Ma quello che si fa, che vedo fare nella stragrande maggioranza delle volte, è una violenza inaudita, ingiustificata e gratuita nei confronti di chiunque non sia di idee comuniste/di sinistra, e ciò non è, dal punto di vista democratico, assolutamente corretto e accettabile. La libertà finisce laddove si impedisce quella di un'altra persona.
Buongiorno, è la prima volta che sentendola parlare mi sembra di parte. Il fascimo è finito il 25 luglio 1943 e non ci sarebbe stato bisogno di una guerra civile ma solo di una guerra di liberazione se chi occupava le poltrone avesse fatto il proprio lavoro. Invece noi ancora oggi siamo divisi ma non in fascisti e antifascisti ma in chi pensa di essere legittimato a dirsi antifascista e tutti gli altri che nonostante non siano fascisti la pensano diversamente...
Fieramente dico di essere di destra e un partigiano. Ricordiamo i fazzolettoni bianchi, partigiani di destra e cristiani. Fratelli destra o sinistra siamo un popolo libero.
La storia del nostro paese ha dimostrato, anche quando non c'era l'a repubblica, di aver sempre difeso una certa filosofia. Voglio ricordare a tutti 3 episodi in particolare. Vespri siciliani Disfida di Barletta 4 giornate di Napoli. Viva l'Italia, abbasso i traditori
Buongiorno, personalmente mi auguro che il 25 aprile non faccia la fine del 4 novembre, in spregio a chi ha dato la propria vita, hanno cancellato la festa. Spero che non riaccada e che anzi si ripristini la festa del 4 novembre.
onore alla ricorrenza della liberazione, ma quello che contesto soni le migliaia di partigiani dell'ultima ora, gente che fino a pochi giorni prima cantava giovinezza e poi segue il vento…. inoltre vorrei ricordare che la nostra nazione è stata liberata dalle decine di divisioni alleate e non dei partigiani che si sono limitati ad occupare citta quasi completamente sgombre dalle truppe tedesche ancora molto forti, non è registrato un solo scontro in grande stile tra partigiani e tedeschi, anzi quando una agguerrita divisione tedesca proveniente dalla Liguria e in ritirata verso la Germania, a intimato ai partigiani di lasciarli passare, se non volevano che Torino fosse ridotta come Varsavia (quasi completamente rasa al suolo) i partigiani si sono affrettati a sgombrare la strada. Viva l' italia, viva la liberazione, ma non i falsi miti
È qui che sbagli, le azioni partigiane erano erano operazioni di guerra, come quelle dei commandos ,le azioni dietro le linee servono tanto come le battaglie.La guerriglia serve a questo, tagliare le comunicazioni, attaccare il nemico quando pensano di essere al sicuro,demoralizza i soldati. Come a Roma dove ogni giorno c'erano azioni contro tedeschi o fascisti. Lo ha detto Barbero nel video di Via Rasella , Sarzana 2017
