Conferenza del 24 febbraio 2017 tenutasi nell’aula didattica del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.
Nella lettura presentata dall’archeologo, il popolo nuragico si presenta non statico, ma in movimento attraverso il Mediterraneo, alla ricerca di nuove esperienze e il confronto con civiltà diverse in particolare, quelle neo assire del I millennio a.C.
In mancanza di testi scritti, questa rilettura può avvenire solo attraverso gli oggetti intesi come “portatori di un complesso di informazioni”.
Alfonso Stiglitz analizza alcuni reperti custoditi presso il Museo: il toro androcefalo ritrovato a Nule, due bronzetti di arcieri ritrovati in una tomba in località “Sa Costa” a Sardara e una figura di arciere proveniente da località sconosciutà del Sulcis. Questi ultimi tre bronzetti presentano somiglianze tra di loro e alcune analogie con gli arcieri delle raffigurazioni neoassire presenti nelle porte dei palazzi reali di Balawat, dell’epoca di Assunarsipal II e del suo successore Salmanassar III (IX sec. a.C.). “Immagini migranti” porta l’attenzione sul tradizionale e controverso problema delle connessioni dei Sardi nuragici con il fenomeno dei c.d. Popoli del Mare, tra i quali spicca per entità delle fonti, per equivocità delle interpretazioni e per l’alto valore ideologico assunto in età moderna, quello degli Shardana.
6 окт 2024