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Alfonso Stigliz e Giacomo Cavillier, Cagliari 21.03.2017 

Fabrizio Cannas
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Chi erano gli Shardana? Da dove provenivano? Si può sostenere la loro analogia con i Sardi di età nuragica?
Riflessioni e nuove prospettive di indagine nella Edizione Speciale degli Aperitivi Culturali dell'Associazione Culturale Itzokor Onlus con gli archeologi Alfonso Stiglitz e Giacomo Cavillier, Egittologo e Direttore della Missione Archeologica Italiana a Luxor.
(Riprese di Roberto Putzu)

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6 окт 2024

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Комментарии : 63   
@giuseppemarongiu5113
@giuseppemarongiu5113 3 года назад
Dottor Ugas sostiene l'esatto contrario.
@sinivet
@sinivet 7 лет назад
beh però non c'è solo l'elmo, le spade, le gonnelle, gli scudi, c'è anche il nome, la navigazione, l'appartenenza alle isole in mezzo al mare (diverse dalla grecia)... da soli saranno insufficienti ma dieci indizi fanno una prova
@biancuf
@biancuf 4 года назад
Chiaro che in Antropologia non funzioni . Non esiste una sola prova. Ne la Sardegna siamo sicuri che si appellasse in tal modo.
@biancuf
@biancuf 4 года назад
Gli scudi tondi erano in ampia conoscenza intorno al Ponto e Caucaso. Per quale motivo non Egeo? Gli Egizi non conoscevano le isole, se non per i traffici Micenei. Ma mai de visu.
@antonellalutz3556
@antonellalutz3556 3 года назад
Avete presentato una bellissima opera buffa, peccato ,il palcoscenico non è quello giusto.
@LuigiUsai
@LuigiUsai Месяц назад
Libia e Asia in Erodoto, capitolo IV delle Storie, sono rispettivamente Sardegna e Corsica, così anche in Timeo e Crizia di Platone. Atlantide era un'isola più grande della Libia e dell'Asia messe assieme, ossia più grande della Sardegna e della Corsica messe assieme. E' vero: Atlantide è il blocco geologico sardo corso. Nel gennaio 2021 Luigi Usai, ricercatore indipendente, ha diffuso una nuova dimostrazione secondo la quale l'affondamento di Atlantide è da addebitare al repentino scioglimento dei ghiacci a seguito della glaciazione chiamata Würm. Ai geologi è noto infatti che il livello del mar Mediterraneo ha raggiunto -120 metri sotto il livello attuale circa 14 000 anni fa. È altrettanto nota la cosiddetta "crisi della salinità del Messiniano", durante la quale Sardegna e Corsica erano congiunte a causa dell'abbassamento di oltre cento metri del livello del mare, e le si poteva percorrere a piedi. Nel periodo della guerra che divampò tra Atlantide e la Grecia, ossia nel 9600 a.C., cioè 11600 anni fa circa, è noto ai geologi che Sardegna e Corsica e una grande parte delle coste attualmente sommerse formavano quella che appariva come una grossa isola, che era chiamata nel terzo capitolo del Timeo e nel Crizia, da Platone, col nome di Atlantide.[125][126] Al centro della pianura Atlantidea e racchiusa dall'attuale Pianura del Campidano, ci sarebbe quella che era la capitale di Atlantide, nota anch'essa col nome di Atlantide ma oggi conosciuta col nome di Sulcis, e che partiva da una collina nei pressi del piccolo paesino di Santadi e di Masainas e Teulada, formando cerchi concentrici di terra e di mare. È tuttora possibile notare come, a partire da Santadi, tutto il piano urbanistico si sviluppi per cerchi concentrici, persino porzioni di montagne. È inoltre presente una vasta toponomastica relazionata al mito di Atlantide. Infatti, come fa notare Usai, accanto a Santadi esistono molte località il cui nome richiama le fonti d'acqua calda e fredda create da Poseidone, che secondo Usai era un semplice uomo, probabilmente un Re, e non un Dio. Poseidone, mise nella Capitale di Atlantide una sorgente d'acqua calda e una d'acqua fredda. Infatti ancora oggi esistono delle frazioni di paesi chiamate " Acquacadda." (Acqua Calda, in lingua sarda campidanese), S'acqua callenti de basciu. (L'Acqua calda di sotto, in sardo campidanese) e S'Acqua Callenti de Susu (L'Acqua calda di sopra, anche questo in dialetto sardo campidanese, la variante dialettale della lingua sarda parlata nel meridione della Sardegna), mentre nel vicino paese di Siliqua è presente ancora oggi la fonte d'acqua fredda di Zinnigas. Sempre a Siliqua, piccolo paese anch'esso situato in provincia di Cagliari, esiste tuttora il "Castello d'Acquafredda", attualmente noto per la celebre storia raccontata da Dante Alighieri relativa al Conte Ugolino, che vi aveva soggiornato secondo una leggenda tramandata per via orale. Il castello di Acquafredda prende il nome dalla cittadina medievale di Acquafredda, sparita alcuni secoli fa, il cui nome ricorda la fonte d'acqua fredda di Poseidone, mentre in provincia di Carbonia Caput Acquas insiste sul tema dell'acqua. Inoltre, segnala Usai, sono stati trovati i tridenti di Poseidone scolpiti nelle rocce neolitiche e paleolitiche trovate presso il paese di Laconi, in Sardegna. Accanto a Santadi c'è un paese chiamato Narcao, che ha due frazioni, dette "Is Sais Superiore" e "Is Sais Inferiore"; ciò è un chiaro riferimento secondo Usai, alla città di Sais in Egitto, nella quale il sommo sacerdote Sonchis rivelò la storia di Atlantide a Solone, il celebre politico greco. Inoltre, Sais è anche un cognome sardo. Esistono ancora altri due toponimi interessanti: Acqua Callentis[127] (un altro modo di dire "Acqua Calda" in dialetto campidanese e sulcitano sardo), nota anche col nome di "Is Perdas" (ossia "Le Pietre"): anche questa località ricorda le fonti d'acqua calda e fredda poste da Poseidone nel mito platonico; e la località di Terresoli (crasi di Terra De Soli, ossia Terra del Sole in Sardo campidanese e sulcitano) che richiama molto da presso il nome di Eliopolis, altra città legata al mito di Atlantide: infatti mentre Eliopolis in greco significa Città del Sole, Terresoli [128]significa Terra del Sole. Anche la località di Piscinas si trova nel Sulcis e riprende il tema degli inondamenti d'acqua: in lingua sarda infatti si usa questo termine per indicare un luogo dove c'è stato un enorme ristagno d'acqua. La teoria di Usai, che prende nome di "paradigma sardo corso atlantideo", afferma che la specie degli elefanti di cui parla Platone in Timeo e Crizia sia quella del Mammuthus Lamarmorai, presente nell'isola sardo-corsa attualmente semisommersa, e di cui sono stati trovati resti in almeno tre luoghi dell'attuale Sardegna: a Gonnesa, nel Sinis e ad Alghero. Alla fine del racconto di Atlantide, nel Timeo, Platone afferma che l'isola era circondata da fango che impediva la navigazione: questo sarebbe stato causato dall'erosione della piattaforma continentale sardo corsa ad opera di millenni di risacca. L'isola di Atlantide era la più grande di tutte, secondo Platone: effettivamente il blocco geologico sardo corso era un'isola di terra emersa ed è realmente la più grande di tutte quelle del Mediterraneo Occidentale, che secondo Usai era chiamato Oceano Atlantico ancora prima che venissero realizzati papiri e rotoli che trattassero la geografia, motivo per il quale non è rimasta memoria, ed in seguito la geografia è stata modificata. Ad Atlantide c'erano i vecchi più vecchi: effettivamente la Sardegna, che sarebbe solo un altopiano emerso di Atlantide, ancora oggi è famosa in tutto il mondo per il suo popolo di centenari[129], in particolare la popolazione della zona blu di Perdas De Fogu[130] [131] [132] [133]. Atlantide era ricca di minerali, ed effettivamente le miniere del Sulcis sono le più antiche d'Europa[134]. Gli Atlantidei erano "costruttori di torri" secondo i dialoghi platonici: e infatti sono presenti e studiati oltre 7000 nuraghi e centinaia di altri vengono continuamente scoperti ma non scavati. Usai afferma inoltre che l'antico testo letterario della Meropide tratti proprio dell'isola di Atlantide come blocco sardo-corso semisommerso: attualmente invece, tutti i testi ufficiali considerano la Meropide soltanto una parodia dei testi platonici. La scoperta nel riparo sottoroccia a Su Carroppu di Sirri di tre individui sardi antichi[135], di cui due hanno restituito la possibilità di analizzare il DNA antico, ha mostrato che questa popolazione del Sulcis non risale a 8000 anni fa come inizialmente creduto[136], bensì risale a 11000 anni fa[137] , e la guerra tra Atlantide e la prima Grecia di cui si parla nel Timeo e nel Crizia divampò, secondo Platone, 11600 anni fa: ciò sembrerebbe essere una conferma della presenza di popolazione sarda nel periodo in cui è collocato il racconto di Atlantide. Il DNA ritrovato è differente dal DNA della popolazione neolitica che colonizzò l'isola di Sardegna circa tremila anni dopo, e l'analisi ha mostrato che queste popolazioni di 11000 anni fa predavano risorse marine, ossia si nutrivano di frutti di mare e vivevano lungo le coste, in conformità col paradigma atlantideo di Usai. Platone afferma che ad Atlantide si costruiva facendo uso di pietre di tre colori: nere, rosse e bianche; le pietre nere sarebbero l'ossidiana[138] [139], in particolare quella del Monte Arci[140], che la Sardegna ha esportato in tutta Europa per migliaia di anni e l'ardesia, le rocce rosse sarebbero quelle di Arbatax[141] e di Carloforte e altre sommerse nelle paleocoste sardo-corse. Nell'estate 2024 i lavori archeologici al Nuraghe Miali di Pompu[142] hanno portato alla luce conci di basalto nero che mostrano l'abitudine nuragica a creare effetti cromatici nell'architettura tramite alternanza di pietre di vari colori, in conformità con quanto affermato da Platone. Lo stesso fenomeno è stato riscontrato e certificato presso il Nuraghe Arrubiu[143] e il Nuraghe Palmavera e la Reggia Nuragica di Barumini. Le Colonne d'Ercole sarebbero il Faraglione Antiche Colonne di Carloforte[144] [145] come proposto da Giorgio Saba, ancora esistente e di storia antichissima[146], e non lo Stretto di Gibilterra come fino ad ora creduto dalla maggior parte delle teorie: oltre le Colonne d'Ercole di Carloforte quindi, vi era un porto angusto, ossia il porticciolo formato dalle isole di Sant'Antioco e San Pietro, e fuori da questo porticciolo vi era il vero mare, chiamato in Timeo e Crizia anche Oceano Atlantico, ma oggi chiamato Mediterraneo Occidentale. Il paradigma sardo corso atlantideo propone che gli atlantidei popolassero la piattaforma continentale sardo-corsa attualmente semisommersa nel Mediterraneo, costretti poi a delle migrazioni quando il livello eustatico saliva drasticamente [147], forse a causa di ripetuti Meltwater Pulses[148] [149], distribuiti su vari millenni. Queste migrazioni avrebbero poi preso vari nomi: Sumeri e Vasconi, tra gli altri, dando origine alla civiltà megalitica lungo le coste di tutta Europa. A sostegno di ciò Usai afferma che questi popoli hanno lingue semitiche agglutinanti, una caratteristica "atlantidea"; i Baschi infatti hanno figure carnevalesche preistoriche simili a quelle sarde perché entrambi i popoli "provengono da Atlantide", ossia dal blocco geologico sardo corso semisommerso: i Joaldun[150], i Mamuthones, i Boes e i Merdules. Inoltre i Baschi avrebbero portato la tradizione dei tori descritta da Platone in Timeo e Crizia, tori che ad Atlantide erano venerati e rispettati, a Pamplona nella Navarra l'uso dell'Encierro, che poi è mutata nella corrida spagnola.
@MyTarmin
@MyTarmin 7 лет назад
Cavillier è un grande comunicatore , che semplifica discorsi e rende facile delle teorie complesse
@salvatoremarras9183
@salvatoremarras9183 2 года назад
Cavillier è un pagliaccio, da zelig
@ReBravo80
@ReBravo80 4 года назад
Vergognosi come al solito... non si smentiscono mai.
@cristinaconcas5983
@cristinaconcas5983 7 лет назад
ma perché ci facciamo prendere in giro
@salvatoremarras9183
@salvatoremarras9183 2 года назад
Ne prendono calci un culo in Sardegna, glielo do io il pane di musica, come lo chiamano loro, cazzo scusa la parola dopo questa conferenza vado a vomitare
@Andrea_Manconi
@Andrea_Manconi 5 лет назад
Non capisco bene, o almeno spero... Se da 1:44:00 in poi si sostiene che i bronzetti potrebbero essere ittiti (e, credo, danesi???), c'é da sorridere: i bronzetti ittiti sono completamente diversi. Non é una coincidenza se chiamiamo ittita il tipo di bronzetto trovato in Anatolia, e nuragico il tipo ritrovato in massa in Sardegna.
@robertosirigu6260
@robertosirigu6260 7 лет назад
Ho avuto conferme e nuove nozioni , ottima conferenza . Gazie Fabrizio .
@met71metaldetector55
@met71metaldetector55 6 лет назад
ma si parla degli shardan o del'Egitto? Non ha detto niente di eclatante si sa che gli shardan che combattevano per il faraone si egizarono si dice che ci fu un faraone che durò poco il suo regno ma sia shardan c'e' una città in Egitto che prende il nome dagli shardan.. ma che gli egizi non fecero guerre mi sembra un po' esagerato...comunque gli shardan andavano a combattere non si porta vino i loro oggetti da casa ma utilizzavano quelli in loco
@an57toni
@an57toni Год назад
Ma cosa è questa sceneggiata ??
@cristinaconcas5983
@cristinaconcas5983 7 лет назад
A dimenticavo non siamo neanche un isola,siamo il nulla
@cristinaconcas5983
@cristinaconcas5983 7 лет назад
no ce tanto da smottare, nulla è sardo ho poveri noi ,però anche questo video serve
@giangicarlo5376
@giangicarlo5376 Год назад
🤣😂🤣😂🤣🤣😂, Sono anche pagati questi relatori ? DA CHI ???
@pierluigimontalbano
@pierluigimontalbano 7 лет назад
Mah...
@cristinaconcas5983
@cristinaconcas5983 7 лет назад
anche noi abbiamo le stele
@ReBravo2
@ReBravo2 4 года назад
Vergognatevi!
@salvatoremarras9183
@salvatoremarras9183 2 года назад
Solo vergognatevi scrivi! Va be' dai sei molto educato! 😉😁👍🏻
@cristinaconcas5983
@cristinaconcas5983 7 лет назад
niente è determinante,
@biancuf
@biancuf 7 лет назад
Nessuno, nega, che fossero presenti Armi in Sardegna. Io contesto, che fossero le Armi dei SeaPeoples. Armi, riconducibili agli orizzonti culturali Levantini e Micenei. Armi con else molto particolari. Le Armi sarde, appartengono alle facies Huelva-Morbihan, quindi di tradizione Europea Occidentale. Le Armi in Mostra a Filitosa, non sono di certo Levantine o Sarde, ma di Moda occidentale, analoghe alle Stele Iberiche del fine Bronzo-Ferro, , dei Guerrieri cornuti.
@Doubtergosum
@Doubtergosum 7 лет назад
Bella conferenza, però qualche datazione avrebbe aiutato a capire meglio
@biancuf
@biancuf 7 лет назад
Ne gli Elmi, Ne Armi, ne tantomeno le Navi, vere Galere Elladiche, completamente difformi. dalle rappresentazioni dei modelli navali sardi. Le Simbologie delle Protomi delle Galere dei Seapeoples, sono escluse, dalla Sardegna, e appartenenti al Mondo culturale Urnfield Europeo.
@albertomarongiu7967
@albertomarongiu7967 7 лет назад
Quello che dice è molto discutibile. Le raffigurazioni di guerrieri più vicine a quelle di Medinet Habu si trovano in Corsica, corazza, elmo, armi sono tutti precisamente le stesse di quelle di Medinet habu nelle statue stele di Filitosa. E Filitosa (Nel Sud della Corsica) era chiaramente molto vicina alla Sardegna culturalmente nell'età del bronzo. Guarda caso quelle statue stele della Corsica sono state erette nello stesso periodo delle invasioni dei popoli del mare in Egitto.
@albertomarongiu7967
@albertomarongiu7967 7 лет назад
Le armi dei popoli del mare erano escluse dalla Sardegna? Non è vero, di lance, asce e giavellotti in bronzo se ne trovano nella Sardegna Nuragica, così come una Naue II ritrovata nel santuario di Gremanu a Fonni. Per quanto riguarda le navi, sì, la simbologia delle doppie teste d'anatra era diffusa nel Centro Europa, ma non è una prova conclusiva e comunque mentre è molto verosimile che popolazioni Italiche (e dunque urnfield) facessero parte della compagine dei popoli del mare, questo non vuol dire assolutamente che fossero i soli. Gli Egiziani parlano di straniere da "tutte le terre", infatti fra di loro vi erano anche Anatolici e Achei, il fatto che ci fossero anche Italici non esclude che ci fossero Sardi, anzi al massimo rinforza l'ipotesi.
@biancuf
@biancuf 7 лет назад
Nessuno, nega, che fossero presenti Armi in Sardegna. Io contesto, che fossero le Armi dei SeaPeoples. Armi, riconducibili agli orizzonti culturali Levantini e Micenei. Armi con else molto particolari. Le Armi sarde, appartengono alle facies Huelva-Morbihan, quindi di tradizione Europea Occidentale. Le Armi in Mostra a Filitosa, non sono di certo Levantine o Sarde, ma di Moda occidentale, analoghe alle Stele Iberiche del fine Bronzo-Ferro, , dei Guerrieri cornuti. Che Iberia, Sardegna, Jutland e Corsica avessero, un Trait d' Union, lo ritengo molto credibile. I Traffici del Rame Nordico, hanno provato, questi movimenti Nord-Sud.
@biancuf
@biancuf 7 лет назад
Gli Egizi, dicono pure " I Northners" gli uomini del Nord! Ovvero Anatolia e Isole. Le Ultime analisi, ci portano in Terre dei Danunas in Kizzuwatna e a Kunulua, del 1500 ac, dove appaiono le prime voci Filistee.
@biancuf
@biancuf 7 лет назад
Dove sarebbero le prove degli Shardana, nei Nuraghes Sardi? Se, da qui fossero partiti, qui non sarebbero mai tornati. Non esistono Ceramiche o armi, direttamente a loro correlate nella Sardegna Nuragica.
Далее
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