Osservare le rocce delle Dolomiti è come avere una macchina del tempo, capace di portarci indietro di milioni e milioni di anni, attraversando gli sconvolgimenti geologici che hanno plasmato il paesaggio e modificato profondamente le forme di vita che hanno abitato il nostro pianeta.
Un tempo immerse nel mare, quelle montagne che dal 2009 sono patrimonio mondiale dell'umanità dell’Unesco, si sono innalzate dagli abissi con l’inizio dell’Orogenesi Alpina, quando la collisione tra la placca africana e quella europea, iniziata circa 100 milioni di anni fa, le spinse gradualmente fuori dall’acqua. Oggi possiamo vedere la testimonianza di tutti questi straordinari processi geologici nei resti fossili di animali marini scolpiti nella roccia e in alcune aree delle Dolomiti la macchina del tempo ci proietta ancora più indietro, in pieno Triassico, quando a dominare il pianeta erano i dinosauri. Nei giorni scorsi ci siamo uniti a un’escursione organizzata dai geologi e dai paleontologi dell’Università di Padova per i propri studenti e abbiamo partecipato insieme a loro alla ricerca dei fossili sulle Dolomiti bellunesi, nei dintorni di Feltre. Le tappe della giornata sono state due e in entrambe la ricerca è stata proficua e soprattutto molto emozionante.
“Con i Frutti della Terra” è una produzione TAMTAM VIDEO
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25 авг 2024
