L'allenatore deve essere per l'allievo un motivatore, un padre,un amico,uno psicologo,,un confidente ed un tecnico per riuscire ad ottenere il massimo da ogni ragazzo,dargli fiducia per fargli realizzare le sue aspirazioni. Non è facile ma è possibile con una forte sinergia.
Grazie Kiko! In questo video mi sono sentito davvero supportato, perché, come insegnante cerco proprio di passare ai miei allievi il desiderio di realizzare i propri obiettivi e fare diventare i propri sogni realtà. Grazie davvero!
Diverse persone in passato mi hanno sottovalutato. Tutto ciò perché c’è la mentalità che se critichi e sottovaluti una persona, questa migliorerà. Ma non sempre è così, c’è chi si butta giù pensando di non essere veramente portato. E poi diventa un pensiero da cui non riesci a fare a meno. Non tutti come il ragazzo hanno un amico che dice “non ascoltarlo ce la puoi fare”. Sta problematica è ancora un tabù ed è ancora molto diffusa. Poche persone e anche pochi genitori stimolano i figli/ragazzi. Io sono cresciuto spesso tra le critiche e raramente qualcuno mi ha stimolato. Ricordo che un giorno parlavo con una mia compagna di scuola “mi dicono che non ce la farò mai”. Lei mi ha raccontato la storia della scrittrice di Herry Potter, di come le dicevano “questo libro non avrà mai successo”. E poi è diventato famosissimo. Che non significa che se dicono che non ce la farai sia vero. Mi ha fatto riflettere con questo racconto. Non arrendetevi mai nella vita 💪🏻
Io a 12 anni ho provato a iniziare a giocare a calcio,ma prima di iniziare non ho mai giocato,il primo giorno tutti mi hanno preso in giro perché non sapevo nemmeno tirare in porta e per colpa di questo ho voluto lasciare il calcio,poi lo scorso inverno sono tornato a giocare ma con i miei amici e ora sono diventato più forte rispetto all’inizio,poi ne ho riparlato con i miei amici e mi hanno detto che se voglio sono forte,poi mi hanno detto che dovrei tornare a praticarlo e secondo me hanno ragione
@@nicolademontis6690 scusa se ti rispondo così tardi, mi sarà sfuggita la tua notifica. Comunque bravo non mollare mai. Io sto ancora lavorando sulla mia autostima ma ho sempre comunque tanto coraggio e non mi arrendo mai.
Ho vissuto anch'io una situazione simile. Non sono diventato un campione, ma ho sognato di esserlo: giocavo in una grande squadra ed è stato un sogno molto realistico. Per me vale tantissimo questo insegnamento: non mollare mai. Prima o poi i sogni si avverano.
I miei figlioli non sono diventati calciatori, ma quando erano piccoli andavano a scuola calcio e regolarmente loro stavano sempre in panchina (bambini di 6/7 anni) perché il mister sognava i mondiali! Il bullismo, la rabbia, troppa o poca autostima nascono per inseguire dei fuochi fatui..... I miei figlioli non erano parenti o amici di...... Ah dimenticavo la società è fallita.... Grazie per i vostri istruttivi video
@@francescomastrolonardo1675 se non sei parente di..... Spalle coperte da....... Non è facile glielo dico per esperienza..... Mio figlio classe 1989 doveva giocare con il 1992 perché c'era il figlio del sindaco........ È così......
@@francescomastrolonardo1675 i bambini devono fare gioco di squadra per divertimento, per il bene fisico.... No per "arrivare" ma nemmeno per essere umiliati da mister che si credono Bearzot..... Non è salutare
Troppo spesso le frustrazioni degli adulti si riflettono nel loro comportamento con i bambini. Se, ad esempio, un allenatore non è mai riuscito a sfondare come calciatore sarà più propenso a sminuire i ragazzini che allena quasi fossero una valvola di sfogo contro il suo passato. Purtroppo è accaduto anche a mio nipote di essere escluso per una serie di partite dei Pulcini ed i suoi genitori hanno dovuto chiedere un chiarimento al mister per venire a sapere che suo figlio, qualche anno prima, era stato escluso dalla rosa dei Pulcini perché non giudicato adeguato al calcio (infatti poi ha scelto le arti marziali ed ora fa gare in tutta Europa). Kiko sempre il TOP nei tuoi video e complimenti anche altri attori, davvero molto bravi! Riuscite sempre a portare la vita vera. ☺️
Questa esperienza l' ho vissuta sulla mia pelle. All' età di 8 anni ho iniziato a praticare judo in una palestra abbastanza conosciuta nella mia zona. All' inizio tutto andava liscio, ero all' inizio e quindi stavo imparando. Dopodiché qualche anno dopo, andavo alle scuole medie e li cominciai ad allenarmi con il gruppo agonistico dove il maestro era il direttore della palestra che é anche un generale. Era uno stronzo!!!! Voleva a tutti i costi che fossimo bravi e belli fisicati. Ci allenavamo tantissimo e la disciplina era molto dura, non potevamo nemmeno andare a bere fino alla fine della lezione. Però va bè, fino a qui ci sta a parte il bere la disciplina é importante in uno sport di arti marziali ed essendo in un gruppo agonistico bisogna allenarsi duramente. La cosa che lo rendeva stronzo é che se uno perdeva un torneo facendo un errore magari anche stupido o aveva difficoltà a migliorare, gli demoralizzava, gli prendeva in giro. Più volte l' ho visto demoralizzare i miei amici del gruppo fino a farli piangere. Io ero tra quelli, ero nuovo nel gruppo agonistico inoltre ero il più basso e il più magro del gruppo. Tutti gli altri erano molto bravi e molto forti e io facevo fatica ad emergere. Il mio mio maestro non vide un potenziale e mi cacciò dal gruppo agonistico facendomi ritornare in quello amatoriale. A quel punto volevo mollare dopo le parole dette dal mio maestro ma mi feci forza e iniziai ad allenarmi duramente. Arrivavo in palestra 1 ora prima degli altri, quando la lezione iniziava io ero già sudato e stanco. Quando arrivavo a casa continuavo ad allenarmi. Dopo un anno ero migliorato tantissimo tant'è che il maestro del gruppo agonistico mi vide combattere in un allenamento e mi disse. "Ho visto che sei migliorato tanto, vorresti ritornare nel gruppo agonistico?" Io ovviamente accettai e iniziai a fare i tornei cominciai ad avere le prime vittorie ma anche sconfitte ovviamente, dopodiché quando vidi per l' ennesima volta il maestro demoralizzare un mio amico mi arrabbiai così tanto che decisi di mandarli a fan culo. Io e il mio amico decidemmo di andarcene e cambiare palestra. Lui ci implorò di rimanere poiché alla fine eravamo comunque molto bravi e io gli risposi. "Impara a trattare meglio i tuoi allievi che vedrai che non se ne vanno" A quel punto seguimmo il vecchio maestro che allenava li tanti anni fa e che si aprì una palestra per conto suo. Siamo andati lì e lui mi ricorderò sempre che mi disse: "Si sei forte ma fai un judo di merda, ti insegno io a fare judo come si deve" Lui mi insegnò il vero judo giapponese tradizionale e non quelle occidentalizzate che ci sono in tante palestre. Questo maestro si era allenato per anni in Giappone e lui si che sapeva fare judo come si deve. Diventai pian piano sempre più forte e cominciai progredire nelle gare e diventare sempre più bravo. Lui mi motivava e ad ogni sconfitta mi diceva, "Prima di darle bisogna imparare a prendere, vedrai che la prossima volta non le prendo più" Ora ho 20 anni e pratico ancora judo e se sono diventato come sono é solo grazie al mio nuovo maestro.
Credi nei tuoi sogni, non importa quanto possano sembrare impossibili. Certe volte le parole riescono a ferire più di un pugno, ma non bisogna dar troppa importanza ad esse. Se vuoi veramente realizzare un sogno devi crederci e lottare fino alla fine, senza farti mettere i piedi in testa da nessuno. Splendido video,molto significativo ❤
Il video è giusto fino ad un certo punto! Nessuno insegna l' umiltà nel guardarsi dentro e ad accettare serenamente i propri limiti L' allenatore deve avere una grande lucidità e onestà intellettuale nel riconoscere chi ha davanti a sé e con i modi giusti, con intelligenza e sensibilità accompagnare l' allievo nella direzione giusta,continuare o uscìre In questo caso parliamo di un talento non capìto Ma se non c' è talento,la testardaggine causa danni enormi nel tempo
Il calcio a differenza di altri sport ha bisogno di un minino di talento ( se non sei portato, non sei portato.. diciamolo chiaramente),ma posso dire con certezza che gli allenatori,educatori,tecnici che incontrerai nel tuo percorso sportivo possono fare veramente la differenza! Soprattutto a livello psicologico.La base è che bisogna avere una grande autostima, e quando ti senti forte nessuno può rovinare i tuoi sogni. Nessuno!
@@ciambellafarcitaaa si ma io quel bambino anche si allena per un anno e io sto fermo sul divano lo batterei comunque , non è proprio portato è ovvio che l'allenatore lo lasci in panchina gioca chi se lo merita
@@ilariolaforgia3946 falso è come dire che uno senza allenamento basta che abbia il talento e vada ovunque... mi spiace dirtelo ma Messi e tanti altri si sono allenati veramente tanto per essere quelli che sono e il talento non è bastato 🤫 è come quando nello studio uno dice che è più portato gran cavolata
@@Gasta10 nel calcio se sei scarso è normale che non giochi e fanno giocare qualcuno di più forte. Ma questo non vuol dire che l'allenatore deve distruggere psicologicamente il ragazzo più scarso. Può sempre esplodere e diventare un buon calciatore
Si vede che non hai mai giocato a calcio evidentemente....ci sono eccome...non so al giorno d'oggi...ma ho avuto allenatori(ho giocato 18 anni a calcio a livelli medio buoni)e ne ho viste di tutti i colori...se sei portato a giocare non farai necessariamente carriera ma con la costanza puoi levarti delle soddisfazioni...se sei una scarpa fin da piccolino non c'è santo che tiene....sei fuori...
Succede pure il contrario bambini sopravalutati o portati avanti (naturalmente fino ad un certo punto) solo perché la famiglia "può sostenere la società". Lo sport deve essere salute e divertimento solo il ragazzo o la ragazza riusciranno a capire decidere o a valutare fin dove possono arrivare. Il genitore deve aiutare a sostenere accompagnare le scelte del figlio/a senza troppe pressioni..purtroppo a volte non è semplice. Bel video
Grazie mille per i tuoi video motivazionali. Io nel mio percorso sportivo da cestista ho cambiato diverse squadre e diversi allenatori, che si comportavano così cercando di farmi perdere l’autostima, ma io non ho mollato e ho trovato una squadra e un allenatore che mi ha reso meglio di quello che sono sempre stato
Magari fosse così a me a calcio a 5 mi prendevano per i fondelli dandomi ogni volta più volte ad allenamento della sega solo perché dietro di me Magari avevo meno esperienza di loro ma io non mi abbassero mai ai loro livelli che sono sul serio da ricovero e ho continuato più volte ad andarci nonostante sapevo cosa sarebbe successo fino a che non mi sono rotto del loro comportamento, giocavano in 2 in campo non a 5 r sinceramente si può pure essere fenomeni ma il calcio è principalmente uno sport di squadra e loro di squadra proprio non sanno giocare e per questo non sapranno mai giocare realmente a calcio e a me dava fastidio essere chiamato sega perché non sapevano neanche bene come hiicavo non avendomi mai dato palla mi ha dato fastidio soprattutto perché il mio sogno da piccolo era di diventare un calciatore ma ho mollato dopo che un bambino mi ha dato della femminuccia e ci sono restato così male che non ho trovato il coraggio di andare avanti così questi due mi hanno ricordato il bambino e ora per me è troppo tardi per diventare un calciatore anche a causa di quel bambino e niente quando i ragazzi mi prendevano in giro io ho pensato che per persone come loro io ora non posso più realizzare quello che da piccolo era uno dei miei più grandi sogni /interessi . Scusate per la lunghezza
Mio figlio che ora a 13 anni, andava e va alla scuola calcio, per 2 anni tra i 9e gli 11 anni ha avuto un mister che lo ha tenuto ai margini, e lui soffriva (e io con lui), quando è andato via finalmente è arrivato un mister che ha visto le sue potenzialità ed è riuscito a tirare fuori la sua rabbia migliorandolo soprattutto caratterialmente… non vi dico la goduria quando ha giocato contro il suo ex mister e ha segnato 3 gol…. Al 3 gol quello della vittoria è andato ad esultargli in faccia beccandosi un’ espulsione…. Io da buon padre L’ ho rimproverato dicendogli che la non curanza è il miglior disprezzo, ma in cuor mio ho provato un orgoglio per mio figlio è una soddisfazione immensa!!!
Giocavo a calcio e quando avevo 17 anni il portiere della squadra avversaria in una uscita con il piede a martello mi ha preso in pieno il ginocchio. Morale: menisco rotto e addio calcio. Erano gli anni 80 e la medicina non era come oggi. A tutti i giovani che si avvicinano a questo mondo voglio dire che non bisogna mai smettere di sognare perché se hai talento prima o poi ci sarà l'occasione per emergere.
Buona sera potreste fare un video su un insegnante di musica, scoraggia un allievo. Dicendogli che è negato davanti a tutti e umiliandolo e che nn sarà mai bravo e che perde solo tempo. E che con coraggio voglia si possono ottenere grandi traguardi. Ci vuole grande maestro che ti sostenga sempre e che nn abbatta mai. Questa è la mia storia vissuta sulla mia pelle
Grazie infinite per questo video in quanto tramite esso fate capire una cosa molto importante: quella di non perdere per alcuna ragione al mondo la stima di sé stessi e di non farsi influenzare dalle idee degli altri quando si hanno idee, opinioni e principi differenti. Ovviamente bisogna riflettere, ma se ci si rende conto che si è dalla parte giusta non si deve mollare. Un caro abbraccio. Sabrina 😃👍🏼🤚🏼
La storia che vediamo nel video è una favola che può succedere una volta su milioni di giocatori. Personalmente ho giocato a calcio fino agli allievi,per poi smettere sotto consiglio del mio allenatore di allora. Io sicuramente sbagliai ad arrendermi,e probabilmente non sarei mai diventato un campione,ma non oso immaginare quanti potenziali giocatori da serie a vengano scoraggiati nella medesima maniera da allenatori che non provano neanche per un secondo a credere nei propri giocatori
Vere lezioni di vita... Una cosa devi volerla veramente...a un sogno ci devi credere veramente.. E nn esisteranno critiche, difficoltà che ti impediranno di volare... Anzi... Ti sproneranno sempre di più... GRAZIE...
Bellissimo questo racconto..mio figlio a scuola calcio perché non era figlio di ...era molto spesso in panchina e quando riusciva a giocare e poi giocava bene negli allenamenti seguenti i compagni gli facevano su ordini dell'allenatore se devi fermare un avversario rompi le gambe...morale gambe rotte a mio figlio...e così ha smesso ..tra compagni ci si aiuta non ci si fa del male per emergere per ordine dell'allenatore...ciao. Bravo Kiko
A quell età i bambini,ragazzini devono giocare ,per il gusto di farlo e divertirsi,purtroppo ci sono genitori fanatici e anche allenatori, un gran fetta è così, l importante è insegnare ai ragazzini l impegno e l educazione ,poi se diventeranno campione si vedrà in età avanzata,a meno che nn si parla di fenomeni che arrivano ogni tot anni
Ottimo video complimenti mi è piaciuto tantissimo, un'allenatore di calcio deve essere gentile e cortese con il suo allievo, deve fare emergere quello che fa insegnarli il giusto valore delle cose
Da piccolo mi hanno tutti sottovalutato, mr, compagni, anche parenti.. stavo rinunciando a tutto, ma sotto c'era qualcosa che non mi faceva allontanare a calciare quel pallone, era la forza di volontà, beh, la mia autostima è cresciuta anno dopo anno e ora sono qua, a essere uno dei migliori terzini della serie A, un saluto, Theo
Bisogna aver fiducia e di incoraggiare chi hai davanti. Spronarlo, sgridandolo se serve ma con discrezione. Solo così otterrai la soddisfazioni, per lui ma soprattutto per te. Dal tuo insegnamento. Magari uno che ha il "piede di legno" può diventare un campione di calcio e della vita. Ciao da Raimondo
@@theourlife2487 ovvio... ma se poi devo dire la verità il talento non basta serve anche molto altro chi ha talento non può avere successo senza allenarsi è impossibile
Bell video kiko... Purtroppo mi è successo la stessa cosa a me però io non ho avuto modo di trovare quella forza di andare avanti... Dei miei amici sono arrivati anche in serie b e a in campionato italiano... Ed io ho buttato via una carriera per colpa di un mister che mi ha buttato fuori squadra solo perché facevo concorrenza a suo figlio... 😭😢
In quello stadio li' venne giocata l' 8 Giugno del 1990 la partita inaugurale del XIV Campionato Mondiale di calcio che venne disputato in Italia. In quel caso la partita vide di fronte la Nazionale dell' Argentina ( al tempo campione del mondo in carica ) e il Camerun.
Mi rivedo moltissimo in questa storia perché io gioco a Baskin (basket integrato) da ormai quasi 10 anni e il mio ex allenatore mi giudicava tantissimo perché a detta sua ero io a far perdere la squadra quando la causa della sconfitta di una squadra non é colpa di una singola persona ma di un gruppo
Mi commuovono sempre i vostri video💪❤️ Spero che il mio commento precedente non sia stato frainteso, intendevo appunto che devo sempre preparare i fazzoletti perché mi commuovo sempre , grazie del vostro lavoro !!🙂
Se un figlio non da alla palla del tu, non significa che e scarso ma solo un potenziale che può venire fuori giocando in una squadra di provincia. Certo, se vanno avanti i campioni non e che mi scandalizzò ma anche un giocatore normale può realizzare il suo sogno. Io ad esempio: da bambino volevo giocate in serie a cercando nella mia squadra del cuore la lazio ma il mio è rimasto solo un sogno. A volte sognare non costa nulla. Crederci sempre e questo lo dico alle nuove generazioni.luvs.
Per fare il calciatore o hai le palle o lasci stare il mister e stato obbiettivo nelle sue scelte devi solo saper aspettare chi accetta le potenzialitá
Purtroppo non tutti possono diventare campioni ma tutti devono avere le stesse possibilità degli altri infondendo stima in sé stessi, poi non diventeranno nessuno nel mondo dello sport ma sicuramente avranno i mezzi per affrontare la vita ...dai professori agli allenatori insieme ai genitori si costruisce un uomo.
... e talvolta il sogno non è dei bambini, ma dei loro genitori ... e sono molto di più degli allenatori, che lo fanno per passione ... genitori che riversano sui figli i loro sogni di gloris ...
Quanti allenatori istruttori insegnanti ci sono che non capiscono....non hanno pazienza ....o vanno solo a simpatia....x nn parlare di quelli che sono totalm parac......non bisogna pendere dalla bocca di nessuno se nn quella della propria voce interiore......
Kiko,come sempre video belli con morali belle,come sempre recitate bene,però questa volta il bambino di nome "Giacomo" ha recitato un po malino,io avrei rigirato la scena,si vedeva che sotto il baffo rideva...
In passato nelle vecchie squadre non mi facevano giocare mai,ora sono andato in un'altra squadra, e ora sono il più forte della squadra,però non sono abituato a essere il più forte,perché tutti mi insultavano perché ero scarso,ora per il cambiamento di squadra ho individuato il mio talento,io crederò sempre nel mo sogno,diventerò un calciatore
ciao, so che forse non te lo aspettavi, ma Gesù ti ama ed è morto per te affinché io e te potessimo avere la vita eterna, il fatto è che non importa quanto possiamo pensare di essere buoni, siamo tutti peccatori che meritano una punizione eterna perché abbiamo peccato contro un Dio eterno. Ma Gesù Cristo è venuto in questo mondo come uomo per subire la punizione che tu ed io dovremmo subire. Per ricevere il dono di Dio della vita eterna devi credere in colui che dice di essere, non solo un uomo buono, un grande maestro o un grande profeta ma la via della verità e della vita e devi confessare con la tua bocca che egli è Signore, vieni da lui così come sei e lascia che ti cambi, non sono qui per forzare alcuna religione. Se desideri riceverlo puoi pregare questa preghiera (ricorda che non è una preghiera che ti salva ma la tua fede in Gesù) Gesù, ti accetto oggi come mio signore e salvatore personale Credo che tu sia morto e risorto, scelgo di abbandonare il mondo per seguirti cambia il mio cuore e rendimi chi vuoi che io sia nel nome di Gesù prego amen
