la schiavitù di queste "flatulenze" da talent show è che sono controllate e "costruite" dal format televisivo che le ha "rigurgitate" nonché dalla casa discografica che provvede ogni tipo di sostegno per la realizzazione di ogni singolo concerto, difatti, il grosso degli introiti di ogni concerto va nelle casse della casa discografica, di sicuro, non ad una Annalisa o Emma, ecc., che percepiscono qualche spicciolo in più di un addetto al montaggio del palco o al tecnico delle luci, per tal motivo devono fare tanti concerti, per non finire a cibarsi alla Caritas, ora questo, per una femmina, ci può anche stare, ma per un maschietto, se non superi un Vasco Rossi, è un vero e proprio fallimento. Rispondi