Ciao Vito, tempo mite anche da me in Calabria, a 250m circa di quota. Stamattina ho potuto effettuare una visita e, paradossalmente, in una delle mie due arnie mi pare che non ci sia proprio covata, nell'altra due piccole rosettine (ambedue le regine sono presenti), forse sarà stato per le gelate degli scorsi giorni. Ne sto approfittando per fare cicli di sublimato. Tanti auguri di Buon Natale.
Ciao caro Vito. Un cordiale augurio di Buone Feste di fine anno 2023 ed inizio2024 a Te ed ai tuoi Cari. Mille grazie per le tue preziosissime ed opportune indicazioni di ordine Apistico. Antonio dalla Riviera del Brenta.
Buongiorno Vito, anche qua in Liguria le nostre api volano con frenesia, raccolgono polline per alimentare la covata che è già piuttosto estesa. Le bilance mi segnalano un aumento di peso di c.ca 100 grammi al giorno con qualche giorno di eccezione in negativo nelle giornate di maltempo. È una condizione preoccupante, sicuramente l'inverno tarderà ad arrivare e ci coglierà di sorpresa quando meno ce lo aspettiamo. Tanti auguri di Buone Feste a te e famiglia.
Ciao. Posso sapere che zona della Liguria? Te lo chiedo per sapere come va con la velutina. Ammetto che quelli detto mi spaventa non poco. Anche qua in Toscana è arrivato
@@bellavista-gu3ht fondamentale bisogna tenere le famiglie in ottima forma e con scorte e non tralasciare tutti i protocolli di lotta consigliati. Io dal primo luglio a novembre ho sudato non poco per salvare miei alveari. Non sottovalutate e preparatevi per tempo. Buone feste e in bocca al lupo per tutto
Ciao Vito, grazie per il video e la tua riflessione. Anchio ho notato che le api somo ripartite anche se non le ho aperte. Credo che a questo punto per scongiurare patologie da nosema etc.. chiudendole e non permettendo alle api di evacuare, l'unica soluzione sia l'ingabbiamento della regina ai primi di novembre fino a gennaio come sostiene Campese. Io sono un apicolotore inesperto, ma credo che dal prossimo anno attuero questo sistema. Auguri di buon Natale ancora e buone feste. A presto.
Con l'ingabbio invernale vai tranquillo, tutto collaudato, infatti. Questo della clausura invernale è invece un metodo ancora sperimentale e di certo non sostitutivo del blocco naturale o artificiale.
Ciao Vito e Buon Natale volevo dirti se questo metodo è la prima volta che lo applichi e se hai considerato le eventuali controindicazioni come x esempio l'eventuale fabbisogno idrico la necessità delle funzioni intestinali che in questo caso dovrebbero essere svolte all'interno.grazie
Ciao, diciamo che in questo periodo le api sono ancora piuttosto ferme, sebbene ci sia della covata. L'umidità ambientale è abbastanza alta quindi qualche goccia di acqua riescono a recuperarla all'interno dell'alveare. Per il resto, abbiamo in programma una prima riapertura intorno al 10 gennaio, per un paio di giorni in modo che possano soddisfare i loro bisogni fisiologici. Grazie delle osservazioni. 👌
Ciao Vito, non c'è il problema che essendosi allargato il glomere le api non vadano in surriscaldamento e muoiano? Mi aguro di no e staremo a vedere come va, sicuramente se l'esito è positivo può diventare una buona prassi da applicare, visto gli inverni così tiepido. Tanti auguri a te e famiglia 👋✌️
Riguardo alla mancanza di areazione non ci sono problemi, la popolosità delle famiglie e le temperature medie non sono tali da provocare asfissia, poi vedremo meglio. Grazie. 😉
carissimo Vito buongiorno, io abito in Abruzzo in collina, sono un hobbista, questa mattina sono andato a controllare le mie arnie, e le ho trovate piene di covata, cosa mi consigli di fare? grazie dei tuoi video molto interessanti
Il metodo della clausura si può usare anche per spostarle di 50mt per fargli scordare la postazione di prima o è meglio spostarle un po' per volta? Saluti e Auguri di buone Feste!
Ciao Vito sono un apicoltore della Campania, circa cinque anni fa ho effettuato questo metodo di clausura su 30 arnie e non mi sono trovato bene, perché ho trovato tante api morte sul fondo di tutte le arnie, e le pareti erano sporche di deiezioni liquide
Capisco, infatti questo è il problema principale. Se gli alveari sono in movimento e cioè se c'è allevamento di covata e consumo di scorte, le api hanno bisogno di evacuare. Nelle nostre zone, alta collina, siamo in inverno ed in un periodo in cui le temperature medie sono sui 10 gradi. Non ci sono ancora gelate, ma speriamo andando avanti si verifichino in modo da contribuire maggiormente a frenare la ripresa delle famiglie. A distanza di un paio di settimane apriremo gli alveari per un paio di giorni ed effettueremo una prima verifica dello stato delle famiglie. Grazie molte della tua osservazione. 👌
Buongiorno Vito,anche da me in Toscana le api sono in pieno movimento sembra primavera,stanno importando polline e la regina x me è già in azione,speriamo bene!! Buona giornata!!
Ciao Vito, sei raffreddato ? anche a me c'è covata, su più di un telaio, sono vicino Matera, per rallentare lo sviluppo sarebbe preferibile fare il blocco secondo me....chiudendole è sicuro che la regina si blocchi ?
Un pochino di raffreddore, ma tutto ok. Dici il blocco invernale? Ottima tecnica, ma impegnativa. Con la clausura ci aggiorniamo metà gennaio, anche a me interessa infatti vedere e monitorare come si comportano le regine....
Ciao, noi li lasciamo praticamente dall'autunno alla primavera, provvedendo di tanto in tanto alla loro pulizia. Toglierli durante l'inverno significa agevolare l'entrata di aria fredda specie in presenza di vento, cosa non molto piacevole, infatti le api per rimediare tendono a propolizzare le reti del fondo. Purtroppo le arnie commerciali con il vassoio estraibile non sono un granché riguardo a coibentazione, cosa invece molto importante per il benessere dell'alveare. Più che altro chi li toglie, che noi sappiamo, lo fa per evitare ristagni di umidità interni all'alveare, cosa che nei nostri areali è trascurabile.
Dipende dalle zone, da noi un 10-12 kili a novembre sono sufficienti per svernare a febbraio marzo. Poi bisogna vedere se c'è importazione.....altrimenti si interviene...
Ciao Vito, una domanda, ho effettuato dei cicli di sublimato fino a fine novembre arrivando a caduta zero, ora anche qui in Abruzzo ci sono diverse famiglie gia con covata opercolata, che consigli di fare con i trattamenti? Grazie mille e buone feste
Ciao Vito oggi ho fatto il gocciolato apiboxal quello pronto. Ora vorrei fare un combinato con le strisce in quanto ci sono già belle rose di covata che presumo siano piene di varroa. Quali strisce mi consigli e quando dovrei metterle Grazie Vito sei forte.
intanto verifica con attenzione le cadute sul fondo, sebbene in presenza di covata, può essere infatti che non ci sia bisogno di un ulteriore trattamento che perciò può essere rinviato a fine inverno
si, infatti, quello è il blocco estivo delle regine, nel nostro caso chiudiamo soltanto le mascherine davanti all'ingresso delle arnie, la regina resta libera di muoversi nell'alveare, poi controlleremo se continuerà a deporre o se rallenterà
Si può avere la bibliografia di questo metodo? Sinceramente credo questa tecnica totalmente inappropriata, pericolosa e non risolutiva. Però sono anche curioso di vedere il prossimo video tra 15 giorni, perché sulle mie api non lo farei mai.
Si infatti, non è il caso di approcciarsi a metodi nuovi, specie se d'impatto creano dubbi e paure. Per il resto, da noi procede bene, tra circa una settimana ne riparleremo meglio. Buone cose e alla prossima.
non saprei dirti bene nello specifico, potresti comunque iniziare a studiare la sezione biologia delle api in qualche libro buono per capire meglio alcuni aspetti che hanno a che fare con lo sviluppo delle famiglie, il loro fabbisogno, le loro esigenze biologiche
Senza vanto, la biologia della api la conosco molto bene e qui appunto chiedevo basi scientifiche di supporto alla tecnica di clausura. Da come comprendo è quindi una vostra improvvisazione non supportata da basi. Grazie.
@@alessiomanzo6725 Ah ok, non avevo capito il senso della tua osservazione. Più che su base scientifica noi operiamo su base di esperienza pratica e confronto. Visto però che affermi di conoscere bene la biologia teorica e scientifica di questi insetti che immagino sia applicata/applicabile alla pratica, a tuo parere quali potrebbero essere le controindicazioni di questo metodo?
Vito lascia stare la clausura, pessima idea. Soprattutto se hanno covata vanno in sofferenza e aumenta lo stress con mortalità della covata. Se vuoi frenarle ingabbia la regina con gabbiette cinesi dove ci sono favi con uova e la tieni ferma. A inizio febbraio volendo sgabbi e vedi che riparti senza varroa con più scorte e con il lungo vuoto sanitario le covate saranno eccellenti
Eh si, sappiamo che dopo la fatica dell'ingabbio invernale ci sono ottimi risultati. Noi però non pratichiamo ingabbi nè in estate, nè in inverno. In inverno infatti abbiamo il blocco naturale tra ottobre e novembre. In questo caso, con la clausura, stiamo semplicemente provando a frenare l'entusiasmo di ripartenza che nell'esperienza ci sembra fuori tempo. Facile le apriremo un paio di giorni dopo una settimana due di clausura, per poi richiuderle sperando arrivi freddo e neve, aspettando la vera primavera. Vediamo, poi ci aggiorniamo.
Facile in quest'idea ci sia infatti un pò di follia. Purtroppo qui in montagna temperature invernali massime sui 18-20 gradi a fine dicembre non fanno ben sperare e di certo non è il periodo della ripartenza in quarta. Perciò abbiamo valutato di tenerle un pò chiuse in casa, con le dovute accortezze.
Ciao. Ti considero un bravissimo apicoltore, apprezzo e condivido tutto quello che fai ma su sta vosa di chiuderlr nutro qualche dubbio. Sicuramente lo avrete già fatto o lo fatete, nel caso proverei con un piccolo numero di arnie per vedere come reagiscono. Una ventina di giorni fa, per posizionare una bilancia sotto ad una cassetta, chiudemmo le due arnie si lati, una ci dimenticammo di aprirla. Dopo quindici venti giorni, abbiamo trovato mezza famiglia affogata, centinaia e centinaia di api erano morte. Comunque facci sapere come andrà. Ciao