No vabbè uno dei primi 5 centri del gioco....lui sqaq Kareem Chamberlain Russell....hakem the Dreams 6 da giovane devastante anche fisicamente...s è rotto 2 volte il tendine d'Achille a 31 rookie nell' Nba con 2 finali di conferenze perse entrambe squadra quasi senza play tanto il play lo faceva lui in post....appunto uno dei 5 migliori centri di sempre. Non a caso il principe del baltico
Grande Franz. Appena vedo il tuo video e mi fermo eme lo guardo. Cmq x me qst serie e stupenda spero che nn finisca mai dovrebbero prenderti d'esempio anche gli appassionati di altri sport. Fortunati noi.
Sabonis era un centro più forte e che avrebbe avuto maggior impatto anche di Kareem e di Shaquille. Perciò se ci aggiungi un drexler, hai già una squadra da titolo, anche con tre altri giocatori mediocri
Per merito suo gli americani crearono il dream team di Barcellona 92!!!!!!! Per come da mezzo infortunato dominò un certo David Robinson in semifinale a seoul 88 . Facendo fuori gli States in semifinale e vincendo quasi da solo la finale contro la yugo unita!!!!!!!!!!
La Fed russa non aveva alcun potere su Sabonis, né risulta egli sia stato oggetto di pressioni come quelle riservate ad.alcuni calciatori, costretti di fatto a lasciare squadre di altre repubbliche per giocare nella rss russa, in uno dei teams di mosca. Sabonis era lituano, nato nella rss lituana, parte dell'URSS. Eppure dalle frasi al principio del video ciò sembrava chiaro. All'inizio si parla dell Urss lasciando intendere si avere una qualche conoscenza in merito. Al punto da essere frasi ricche di aggettivi sprezzanti e di illazioni nei confronti dell'URSS e del sistema che ivi gestiva gli sport e gli sportivi (dimenticando che l'URSS aveva una solida e sana tradizione sportiva, come nessun'altro paese in Europa, tradizione che si collegava anche all'ideologia, ma che non era mera espressione ideologica). Cmq egli ha giocato sempre in squadre della rss lituana, e poi della Lituania, e mai in Russia. Il coach di cui si narra averlo fatto giocare contro parere medico (storia ripetuta allo sfinimento qui a ovest, ma che non ha prove o testimonianze a supporto, se non i segni di operazioni alle caviglie non eseguite nel migliore dei modi), ebbene costui era il coach dell'Unione Sovietica, non della Russia, non della Lituania. Cmq è vero che in Urss i giocatori forti venivano "obbligati" a giocare per la gloria del paese, ma nel caso di un cestista e la nazionale...beh egli non giocava 200 giorni l'anno con la nazionale, perciò queste illazioni potrebbero riferirsi a un singolo episodio, più che a cinque anni di carriera... Inoltre che le operazioni delicate e "di fino" fossero meno sviluppate nel paese in cui tutti erano uguali rispetto all'occidente è un dato di fatto (poi erano all'avanguardia su ricerca, trapianti, cure per radiazioni, studi sulle cellule, però nel caso di una frattura o simili non si andava dal luminare, pagati dalla società, così come qui da noi). Voglio infine ricordare come la nostra immagine dello sport in Urss sia non solo figlia di decenni di propaganda antisovietica, ma pure distorta di molto dall'assimilazione che facciamo quasi in automatico col mondo sportivo della ddr, che era ben altra cosa, con meccanismi orribili e zero rispetto per l'atleta. Un mondo questo che abbiamo conosciuto bene dopo il '91, tra testimonianze di atleti e aperture di archivi (della stasi in partic, poiché questa era pesantemente coinvilta nache negli sport, sin dal reclutamento dei bambini)
Questa storia dello “sfruttamento” del giocatore in URSS fa ridere? Ma che vuol dire…?! In NBA non li sfruttano, gli atleti, con le loro decine e decine di partite senza praticamente fare allenamenti…?! Sabonis in URSS giocava le partite di club e nazionale come tutti gli altri. Era semplicemente un gigante con i tendini fragili. Stop Certo, che cattivoni, questi sovietici…