Venezia, 14 aprile 2018 - Ateneo Veneto INAUGURAZIONE 206° ANNO ACCADEMICO Prolusione di ALESSANDRO BARBERO "Domino Mehmet Musulmanorum Visiario amico optimo. La strana amicizia tra un bailo e un gran visir"
Marcantonio studiò all'Università di Padova. Venne poi arruolato come diplomatico dalla Serenissima, prima in Francia, per poi diventare ambasciatore a Costantinopoli. Qui gli toccò il gravoso compito di negoziare il Trattato di Pace del 1573 che imponeva a Venezia la perdita di Cipro[1], malgrado la vittoriosa Battaglia di Lepanto avvenuta due anni prima.
Vero, però è stata una Vittoria di Pirro. L'impero ottomano Cipro se la riprese, e la flotta la ricostruì l'anno dopo. Come disse un ambasciatore ottomano: noi vi abbiamo tagliato un braccio (Cipro), voi avete solo strappato la barba del Sultano (Lepanto), e quella ricresce.
Si è vero la parola aveva il sue significato por potevano preder ne tati forma diverse por cuela parola no aveva une sese del cielo ce ano presoGrecia e anci Italia sono Stati amici del América Oper una cosa o del altro certi visioni no sei libera nel peperoni a ralisare il tue potenziale di eser se io ti do il mano tu no. I prede anci il bravo tieni tu poste di eser umani sempre si ce i capiti ti copro capitali seza capital no po fare nulla i na zio mi i deven la share a capire seza capital e penserò umano ne suno po cresher
Questo rimarcare spasmodico che parlavano in italiano oh, che DUE BALLE si può dire? Ma certo che i Veneziani parlavano e scrivevano ANCHE in italiano. Paura che noi veneti miniamo la vostra porcata di unità nazionale, eh? Chi può, intenda. Viva san Marco!