Se avete domande specifiche su questo o altri argomenti, scrivetele nei commenti, proverò a rispondervi o fare un video. Ovviamente senza una valutazione diretta non si tratterà di un consulto professionale ma di un confronto :)
Sono la nonna di un bimbo con lo spettro, e abbiamo problemi da un po di tempo ma nn tutte le notti con il sonno di mio nipote di 4 anni....ci è venuto in mente di cercare qualche suo video al riguardo e abbiamo avuto la conferma che fosse tutto legato allo spettro...lei è preziosa e faremo come lei consiglia ....geaxie infinite ❤️
Io alle 19:00 le do da mangiare, ha 5 anni, e entro le 21:30 la metto a dormire. Non ha mai avuto problemi a dormire tutta la notte. Non l ho mai forzata a dormire ad orari basati su quello che volevo io. Con il tempo si è autoregolata. Da piccolissima si addormentava ad ogni ora. Ora lei non vuole più dormire il pomeriggio, da quando fece 4 anni, e non la costringo e alle 21:15 la preparo per la nanna e entro le 21:30 cerco di addormentarla. Minuto più minuto meno. A volte entro le 21:50. Dorme tutta la notte😊. La routine della nanna serale l ho imposta io dall anno scorso.
Buonasera. Premettendo di complimentarmi per la chiarezza dei video e la competenza, essendo in una situazione simile con un piccolo di 3 anni con diagnosi dello spettro, la possibilità di “anticipare” l’orario nanna verso le ore 20 (ad oggi anche il nostro piccolino prima delle 23 non se ne parla di dormire) è intesa anche se il piccolo è ancora abituato ad un riposino di circa un ora nel pomeriggio? Grazie mille
Buonasera, si anche il sonnellino pomeridiano è considerato necessario per garantire il giusto riposo al bambino ma non deve essere troppo lungo (1 ora ok ma non di più) o protrarsi troppo in la nel pomeriggio. Il libro riporta informazioni molto specifiche rispetto a orari e durata suggeriti per le varie fasce di età :)
Ciao Daria, una domanda: cosa si deve fare quando una madre non riesce ad accettare il fatto che suo figlio abbia bisogno di aiuto o che ha un problema? Se ti capitano casi del genere, come risolvi? Come fai a convincerli che loro figlio ha bisogno di insegnanti di sostegno eccetera? Grazie mille.
Consiglio al genitore fare una visita neuropsichiatrica in asl. La parola neuropsichiatra fa paura a molti, ma in realtà tutti i bimbi, anche quelli con difficoltà minime (come un semplice ritardo di linguaggio) dovrebbero essere presi in carico per essere meglio monitorati e supportati a seconda delle loro necessità. Una volta prenotata la visita neuropsichiatrica, il bambino acquisisce una rete composta spesso da logopedista, psicomotricista e psicologo. Ognuno fa una valutazione per la sua area di competenza. Quello che poi si propone, ad esempio l'insegnante di sostegno, è il frutto di una valutazione accurata. Le proposte vengono fatte al genitore in una riunione di rete e viene dato molto supporto, anche sotto il profilo psicologico. Nella mia esperienza è un processo che funziona molto bene.
