Come al solito , ascolto i brani dei Baustelle e mi sento viva! Hanno il potere di farmi sorridere e piangere , io li amo davvero!!!!!! E' valsa la pena questa attesa, riescono sempre a dire d fare qualcosa di nuovo!!!!!!!!❤
@@AlessandroDiFederico io l'ho riascoltata e devo dire che mi prende, l'album ancora no, ma immagino che dovrò "immagazzinarlo". Solo con "Amen" è stato amore al primo ascolto.
Bel pezzo... Milano e il nord sempre più ricco... e il sud si spopola e muore... Capisco.... vivere come un topo in una stanza a Milano ... non ha prezzo.
Canzone ed esibizione molto brit-pop che non guasta. Personalmente preferico altre canzoni loro, e di Bianconi solista, ma questa è orecchiabile, fresca, popolare, ci sta'!
Elvis sarà un album che punta senza pudore alla popolarità di massa. Chiaro fin dal titolo. E non ci vedo nulla di male data la qualità. D'altra parte lo avevano già chiarito in Contro il mondo: "supplicare di esser popolari". Addio Baustelle indie benvenuti Baustelle superstar
Non so quanto possa essere così, già questo pezzo è alquanto inaccessibile al pubblico rispetto a ciò che passa in radio oggi...non mi aspetto nulla di più "popolare" dei 2 album precedenti
Io è la prima volta che li vedo ma posso dire che mi sono piaciuti e anche di più ci slcuni che sono andati a San remo ...bravi bel testo bella musica bel ritmo
Non so se ci vivi, se ci vivi in che Zona ma io abito a Porta Romana e non ho Mai avuto Problemi. Ci ho cresciuto i figli e mi sento bene. Sinceramente se sei un turista ti consiglio vivamente di andare a visitare le zone residenziali, perchè Milano non è solo il duomo san babila e san siro.
Sarà che ho trascorso a Milano (da terùn) i miei anni d'oro, ma come si fa a voler male alla città, alla canzone e al video? Milano è la metafora dell'accoglianza. È una metropoli realmente europea che non riesce mai ad essere inospitale, neanche a volerlo.
InZomma😊...mah, accoglienza extraeuropea...Berghem, poi...ma forse perché é salito il peggio. Non é per poeti... Etty Ho tanto sentito parlare di te Ho tanto sentito i tuoi pensieri verso Dio verso l' amore Ho tanto sentito parlare di te del tuo modo di amare di essere te così speciale Etty. Ho sentito di essere come te così pronta a patire così come te. Ho lo stesso concetto della vita che amo e so unica scelta unica io sulla Terra. Che poi cos' é la morte? Etty, Etty così giovane nel '43 mentre a marzo nasceva mia madre mentre a marzo nascono le viole Tu eterna e soave primavera. Etty, tu, sei con me ogni sera e non chimera o fantasia giovanile, no Sei profondo stile di vita vera. ❤ Marcella Campagna
@@marcellacampagna9866: non volermene, ma mi sembri un po' sconnessa. Cosa c'entra Bergamo? E la poesiola? (Senti i pensieri altrui? Come fai, che tipo di decoder usi?)
Bellissimo pezzo! Il passaggio di chitarra elettrica attorno ai 20/23" dall'inizio, mi ricorda qualcosa, ma non riesco a risalire a quale canzone...stesso passaggio attorno al 1'48"... ho in testa qualcosa legato al brit pop, ma niente...qualcuno mi aiuta? ;-)
Milano sarà pure metafora dell'amore, ma resta una città invivibile per chi ha una RAL inferiore ai 30k euro annui, con un costo della vita spropositato, giustificato da non si sa bene quali "possibilità". Conosco gente che paga i 3/4 del proprio stipendio in affitto pur di viverci. Contenti voi, contenti tutti.
Leggo più di una persona che parla di questa loro svolta commerciale ma sinceramente soprattutto con questo singolo e con La nostra vita, io non la vedo. Cioè, nulla di più "radiofonico" di quanto fossero certi pezzi dei 2 volumi de L'amore e la violenza.
Si, infatti anche quelli non mi facevano impazzire personalmente… ma capisco che raggiungere di nuovo i livelli de “La Malavita” sia impossibile purtroppo…
Milano versus Il fascismo immanente nella cultura italiana: le istanze essenzialistiche, i miti delle origini, l'identitarismo, il sovranismo nazionalista, il moralismo, lo Stato etico declinato sia a destra sia a sinistra, la teleologia storicista, il paternalismo ecclesiale o statalista, l'anti globalismo e l'anti mercatismo, il protezionismo, l'anticapitalismo, la stessa mitopoiesi catto-pasoliniana del pauperismo fondante, etico, archetipo. Certo è che anche l'eccentricità di Milano fa sempre più fatica a districarsi dalle magmatiche e putrescenti sabbie mobili dell'illiberalismo ideologico e tronfio di cui è intriso questo paese fin nel suo midollo.
Canzone discutibile almeno quanto la città del titolo. Quando uscite dal mito di Milano e decidete di vederla per quello che è, cioè una squallida metropoli del Terzo Millennio, fate un fischio.
Se al posto di artisti come i Baustelle ci fosse stato un intellettuale accorto, intento a scrivere un saggio in proposito, avrebbe concluso così: "Milano è la metafora dell'amore borghese". Questo per dire che nel titolo manca la specificazione ed è quindi una metonimia. Di conseguenza all'intellettuale resterebbe solo di stabilire se la canzone è l'ennesimo codazzo dell'ideologia della classe dominante, oppure un urlo disperato di anime traviate dal loro stesso sentire (ad un certo punto la canzone richiede di essere urlata). Tralasciando tutto questo la canzone è profondamente vera. Milano, come "l'amore", è devastata, devastante ma allo stesso tempo cerca di andare oltre, sollevandoti e consolandoti.
Ma cosa intendi dire? Perché vuoi far dire al testo quello che non dice? E cosa c'entra la metonimia? La metonimia è un'espressione figurata in cui un oggetto viene espresso mediante una sua parte, come nella frase "Le vele solcavano il mare" (anziché "Le barche a vela solcavano il mare").
@@carloartificialintelligence E no. Leggiti la voce 'metonimia' sia della treccani che di wikipedia. Poi ritorna per riformulare l'obiezione. In questo caso il genere (l'amore) sostiuisce la specie (l'amore borghese). Un esempio di metonimia di questo tipo è "il felino si avventò sulla gazzella". Ma può essere vista in altro modo: il singolare per il plurale. Perché l'amore borghese è solo una delle forme di amore possibili. Posto questo dato di fatto, c'è da discutere se ci troviamo di fronte ad un uso ideologico o stilistico/formale di questa figura retorica. Poi, in fondo, tutte queste considerazioni sono in linea con l'altro singolo: sono veramente contro il mondo?
In effetti no, mi pare chiaro quanto siano ferocemente e allegramente consapevoli di non essere Contro il mondo, ma gaudenti ingranaggi oleati del meccanismo.
@@marialuciadicorato6845 Secondo me, quello che colpisce è l'estrema sincerità di Francesco. In effetti di questa estrema sincerità ne ha parlato a proposito di 'Forever', ricordando un sogno che aveva fatto, nel quale era tutto nudo.
Pezzo molto piacevole da ascoltare, praticamente un tormentone, ma la domanda è: perché è stato caricato ad un volume così basso (-5.8 dB rispetto al valore di riferimento di RU-vid di -14 LUFS) ? Non "esce" come dovrebbe, ed è un vero peccato...
Baustelle è una parola tedesca che vuol dire "cantiere", non ha a che fare con le stelle. Ed è femminile singolare, quindi eventualmente "la Baustelle".
@@carloartificialintelligence Le stelle c'entrano eccome. Il nome è stato scelto perché la parola baustelle, oltre al significato "in costruzione", si compone di "bau" (verso del cane), di "stelle" e di "elle", lei in francese.
Bellissima canzone e Baustelle sempre alla grande, ma già dallo scorso disco la esse di Bianconi che diventa esssce è insopportabile. Che poi nei dischi precedenti aveva la esse normale, è una scelta tecnica?