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Benvenuti a CASTELLUCCIO COSENTINO ♥ Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano Alburni 

Vito Panzella
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Alla scoperta di un borgo meraviglioso a picco su una collina dei Monti Alburni attraversata dalla galleria dell'Autostrada. L'origine del paese, situato in collina per questioni strategiche, risalirebbe al XIII secolo. Il paese fu fondato dagli abitanti del Casato Cusentinorum (Cosentini), da cui deriva il nome Castelluccio Cosentino, in quel periodo sotto il "comando" di De Laurentiis, per rifugiarsi dagli attacchi di Felice Barbarossa.
Il Casale fu anticamente fondato da gente proveniente da Cosenza. Notizia del villaggio già nel 1252, a proposito di una vertenza sorta tra la Curia di Salerno e Cosentino, rispettivamente rappresentati dal procuratore Trogisio di Laurino e da Nicola Cito, sindaco del villaggio di Cosentino, per il casale medesimo. Il giustiziere Rainaldo di Guasto, esaminati gli atti decise per la netta distinzione dei villaggi di Cosentino e di Sicignano, dichiarando che il primo apparteneva alla Chiesa di Salerno e che perciò era esente dalle servitù che Sicignano doveva prestare ai suoi signori.
Il luogo è incantevole, incastonato com’è tra le montagne, a 460 metri sul livello del mare e lambito dalle chiare, fresche e dolci acque del fiume Bianco.
Vicende varie - per ultimo le sortite del brigante “Barbarossa” - fecero sì che gli abitanti del Casale e di quelli viciniori, per ricevere protezione, abbandonarono man mano i territori a valle e si arroccarono sulla collina.
Di certo sappiamo che l’ultimo Console (Sindaco) dell’Università (Comune) di Casale de’ Cosentini fu un De Laurentiis (Di Lorenzo) e l’ultimo Curato, il Rev. Pietro Cassaneti. Successivamente una numerazione (censimento) accreditò 15 “fuochi” (corrispondenti a 675 abitanti) a Castelluzzo mentre soltanto 10 (circa 450 anime) al Casale Cosentino.
Molti altri Casali presenti nelle vallate del Tanagro e degli Alburni vennero abbandonati con conseguente arroccamento verso le alture in soli quattro centri abitati: Sicignano, Galdo e Terranova, oltre al nostro Castelluzzo.
Ma, dapprima il terremoto del 1561, poi il “degrado della situazione socio-economica dei centri abitati”, infine la pestilenza del 1656, portarono ad un inarrestabile calo demografico di tutta la regione.
Intorno al 1700, ormai abbandonato il Casale, Castelluzzo, ancora comune autonomo, modificò il nome in Castelluccio de’ Cosentini.
Nel 1816 con l’arrivo dei Francesi il comune di Galdo fagocitò tutto il territorio di Castelluccio, che, dal 1900, prese il definitivo nome di Castelluccio Cosentino. Dal 1929, infine, Castelluccio Cosentino, Galdo, Scorzo, Terranova e Zuppino divennero frazioni di Sicignano degli Alburni.
Un Grazie di cuore a Zia Felicetta Chiariello che ci ha accompagnati con amore e felicità alla scoperta del suo meraviglioso borgo raccontandoci tante meravigliose storie, torneremo!!!

Опубликовано:

 

19 сен 2024

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Комментарии : 1   
@vincenzoscattone6681
@vincenzoscattone6681 2 года назад
Grazie x farmi vedere il mio bellissimo paese da cui manco da tantissimi anni.fanne ancora.🥰🥰🥰
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