Grazie, bellissimo video! Io sapevo che l'azza, a parte alcune varianti più germaniche aveva a entrambe le estremità una punta, e poi da una delle due era corredata da un lato da una punta più lunga necessaria ad agganciare il nemico e dall'altro di un martello, dal battente spesso molto ristretto per concentrare la forza d'urto.. e forse era davvero questa l'arma più versatile e pericolosa intorno al 1500.. a cui si è aggiunto successivamente anche il roncone all'italiana.
Video davvero ben fatto e curato. La potenza della lancia mi ha portato a riflettere: cosa condusse alla fine della falange oplitica di matrice greca? Sarebbe poi interessante un approfondimento su quali fossero le strategie e tattiche militari, come fossero disposti gli schieramenti e avvenisse concretamente una battaglia in epoca antica e medievale. Ti seguo con stima!
Il declino della falange avviene con i Diadochi (successori di Alessandro Magno) nel confronto soprattutto con l'esercito romano, e dipendeva in buona parte dal numero di linee su cui i soldati erano schierati (lo schieramento romano aveva maggiore mobilità, essendo su più linee, e questo consentiva un ricambio frequente dei soldati in prima linea). Sicuramente usciranno in futuro vari video su tattiche di battaglia medievali dove approfondirò questi argomenti e anche su battaglie specifiche, quindi ti aspetto anche lì nei commenti e spero che li troverai interessanti! Grazie per l'apprezzamento 💪
@@ARTIFACTA Esatto per quanto riguarda chi fu a mandare in pensione le falangi elleniche. Bisognerebbe però specificare che l'arma che permise tale risultato fu il pilum; in parole povere quel giavellotto tozzo e pesante che chi visiona un film storico frequentemente scambia per una lancia. Il principale vantaggio delle sarisse consisteva nella capacità di colpire il nemico alla prodigiosa distanza di sei metri; dubito sia mai esistita un'arma da mischia capace di tanto. Ma un giavellotto può colpire anche più lontano. Fu così che, battaglia dopo battaglia, i romani si resero conto che l'elemento vincente dei loro eserciti era la linea degli hastati; schermagliatori in armatura pesante. Fu da essi che derivarono i legionari dell'era imperiale. Accidenti, quante cose si imparano giocando a Total War...
Falange oplitica greca, falange obliqua tebana, falange macedone, questa è la successivo e, con re Filippo II ostaggio a Tebe da cui ha tratto insegnamenti. Alessandro ha aggiunto la Punta, la cavalleria utilizzata in modo innovativo. Bei tempi x avere 20 anni... (cit)
come sempre molto ben fatto ed interessante.parlando di mazza addirittura è arrivata fino ai giorni nostri.veniva usata durante la 1^ guerra mondiale nelle trincee nemiche.addirittura veniva affillata la paletta da scavo per venire utilizzata come mazza/ascia oppure un sempliche bastone con arrotolato in cima del filo spinato o riempito di chiodi.😉👍🏿
Video istruttivo e interessantissimo! Potresti farne uno, magari, riguardo alla classifica delle opere fantasy più veritiere dal punto di vista dell’armamento e dall’utilizzo dello stesso.
@@ARTIFACTA considerando la tua grande preparazione su entrambi i fronti - del fantasy e della storia medioevale - suppongo non sarebbe impresa impossibile realizzare un video del genere, che credo rientri nell’interesse di chi ti segue. Però ammetto anche di non avere bene idea della difficoltà che sta dietro alla preparazione di un video, quindi è probabile io la stia facendo un po’ troppo facile 😅
un video estremamente interessante e ben documentato, diciamo pure che al di la dell'interesse storico e del dilagante successo di giochi e narrativa legata al genere fantasy, oggi siamo lontani da certe dinamiche, gli strumenti di offesa e difesa ormai sono davvero lontani da quelli che abbiamo visto qui. Resta comunque un mondo affascinante anche spesso irrealistico nelle modalità in cui spesso ci viene presentato nel cinema e nella narrativa.
Bel video. La mia arma preferita è la Spada ma amo tutte le armi medievali. Capisco che in un video youtube di questo genere, dove si cerca di creare una classifica tra armi, sia difficile approfindire tutti i possibili aspetti. Sono abbastanza d'accordo con le informazioni del video, anche se, credo che non sia stata fatta abbastanza giustizia alla spada. Sebbene siano piuttosto accurati gli aspetti citati, sarebbe stato opportuno a mio parere citare l'incredibile flessibilità della sudetta arma. C'è un motivo se la spada è una delle armi più rappresentate nelle iconografie medievali. La spada, oltre ad essere un coltello praticamente gigante, poteva essere usata come martello capovolgendo l'arma e afferrandola dalla lama. Tecnica mostrata in diversi manoscritti e particolarmente utile per simulare l'efficacia della mazza o del martello da guerra contro chi indossava le armature. Sono comunque d'accordissimo sul predominio della lancia come arma, generalmente parlando, più efficacie in assoluto, con una maggiore flessibilità d'uso anche alla spada stessa. Grazie per il video, è bello vedere trattati argomenti di questo genere con attezione all'accuratezza storica. Amo il fantasy ma ho un debole anche per la storia!
Si vede che hai capito perfettamente lo spirito del video, volevo sfruttare il "gioco" della classifica mantenendo però anche l'accuratezza storica. In più hai fatto tutte aggiunte molto valide! Grazie per l'apprezzamento e per il supporto, arriveranno altri video su questi argomenti 😉
comunque la prima arma in assoluto ma purtroppo spesso sottovalutata era l'arma inastata saputa maneggiare come si deve(non veniva lanciata ma usata)che sia una lancia,alabarda,partigiana,becco di corvo ecc.vuoi mettere tenere il nemico ad una distanza di 4/5 m?e non era nemmeno tanto fragile come spesso fanno vedere.il cavaliere ne portava almeno 2(ricordiamoci che il combattimento iniziava a cavallo)perché potevano rimanere nel cadavere oppure infilzata in terra oppure rotta con un colpo ben assestato di alabarda.poi veniva usata la spada,ma la cosa principale era tenere il nemico lontano per proteggersi(schermarsi e da qui la parola scherma)il più possibile.anche la spada era importante,ma si partiva sempre da armi inastate e scordiamoci i lanci di spade,pugnali o scudi(a parte in alcuni casi col brocchiero),figuriamoci se volevano tentare la fortuna lanciando un arma e rimanere a"bocca asciutta"senza più armi.ops....mentre stavo scrivendo è arrivata la classifica delle armi più efficaci.allora come non detto, cioè,scritto.😉👍🏿
Personalmente penso che il roncone italiano è un'arma che riunisce in se il meglio della lancia , spada e azza, mi risulta che venisse utilizzato alla fine del medioevo pertanto può essere considerato cosa l'evoluzione finale dell'arma letale per eccellenza . almeno questo è quello che mi immagino . Ciao e grazie per i video: appena mi sono imbattuto in essi mi sono subito iscritto
Le mie preferite sono antiche, ossia la xiphos, il kopis e il gladio, quanto a medioevo direi la spada a una mano da usare con uno scudo, tondo o scapezzato, piccolo se si tratta di una maglia a piastre
come arciere ovviamente trovo più affascinate l'arco, x quanto riguarda l'inesattezza fantasiosa, per mia opinione fintanto che si parla di fantasy (da me adorato) e non di rievocazioni o documentari vanno bene le numerose licenze poetiche e le fantasie spettacolari, x un obiettivo più informativo in vece trovo più che giusto marcare l'effettivo uso dei vari stumenti e armi
Concordo con te! Il fatto che ognuno qua sotto ha "difeso" la sua arma preferita è proprio quello che mi aspettavo nei commenti da appassionati di storia e di fantasy! Grande 👍
Personalmente preferisco le asce, soprattutto la Danese è la franca, perfetta per il lancio. Tra le spade ho amato soprattutto la Bastarda pesante ma abbastanza maneggevole! Ottimo video e grazie come sempre;)
@@lucagianchino6404 non ho detto che non poteva essere lanciata , ho detto: dopo averla lanciata con cosa avrebbe dovuto combattere ? Perché anche i legionari romani avevano armi da lancio ( i pilum) ma dopo averli lanciati ritornavano in formazione e combattevano con scudo e gladio , invece un soldato armato solo di ascia faceva bene a lanciarla ? Secondo me no , io non mi sarei mai separato dalla mia unica arma
Un topic molto interessante per il futuro potrebbe essere una rassegna delle migliori formazioni da battaglia medievali: è un argomento che mi sembra passi sempre in secondo piano, rispetto al mero equipaggiamento di questo lungo periodo.
Con formazioni penso che intendi il tipo di posizionamento sul campo di battaglia, comunque per il momento ho fatto un video sui migliori eserciti medievali se non lo hai già visto: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-yoUcoaNgdaY.html Sicuramente usciranno contenuti che includono anche la tattica militare medievale in futuro 😉
@@ARTIFACTA intendevo proprio quello. Anche perché quelle più famose, a livello mediatico, sono la testuggine e la falange, ma per il periodo medievale non sono proprio informato. Comunque il video l'ho visto e molto apprezzato!
sinceramente penso che i martelli da guerra siano un po' sottovalutati visto che sono l'unica arma in grado di perforare un armatura in modo efficace; soprattutto varianti più lunghe come il mazzapicchio erano molto usate infatti. certo non tutti i soldati potevano permettersi una full plate fatta su misura ma le frecce non erano in grado di fermare chi ce l'aveva. sicuramente le armi inastate dominavano il campo di battaglia ma penso che vada "spezzata una lancia", gioco di parole intenzionale, in favore delle spade. anche se uno spadone è più corto di una lancia, è anche più leggero, maneggevole e versatile: con le tecniche a mezza spada è possibile abbattere anche avversari in armatura quindi sicuramente la spada resta estremamente efficace per i duelli; anche perchè per le dimensioni resta più facile da trasportare e da tenere addosso. c'è da dire poi che le armi a asta hanno lo stesso problema delle asce: superata la punta, l'avversario trova solo un bastone che può essere afferrato, parato o spezzato. infatti anche i fanti che erano in formazione con le picche, avevano una spada al fianco
Ottima analisi, ovviamente per questa sorta di "classifica" ho considerato le armi prese singolarmente, poi certo la spada come arma secondaria da usare nel corpo a corpo era fondamentale!
Le picche venivano usate in formazione . Potevano arrivare anche a 6 metri di lunghezza , se passavi la prima serie di punte a 50 centimetri trovavi la seconda fila poi la terza e la quarta , uno di questi ti colpiva sicuramente. Sfondare una formazione compatta di picche era quasi impossibile . Lo svantaggio vero di queste formazioni era la mobilità che non avevano assolutamente in quanto negli spostamenti avrebbero perso tutta la formazione . Solo le frecce potevano colpire i picchieri in maniera efficace per cui bisognava tenerli lontani dai picchieri . Spesso le formazioni di picche servivano come luogo di ristoro dei cavalieri o dei soldati che potevano riposarsi dietro il muro di picche per poi riprendere la battaglia
ma non è per niente vero a dirla tutta..Ci sono tecniche di spada proprio per affondare nelle parti scoperte, ma soprattutto ci sono tecniche per SFONDARE e perforare le piastre..
le migliori armi medioevali secondo me in uno scontro corpo a corpo tra fanti non specializzati erano sicuramente il martello e la daga, armi in grado di fare danni anche a chi indossava cotte o corazze, le armi inastate bo forse contro la cavalleria o in uno schieramento..non a caso sia il martello che la daga (ma anche la vanga da campo) tornarono alla ribalta durante gli assalti alle trincee nel primo conflitto, in una mischia è sempre preferibile l'arma piu corta secondo me..non credo qualcuno gli sia mai venuto in mente di assaltare le trincee con delle picche
il fatto é che nelle battaglie piu importanti venivano arruolati i contadini, che erano numericamente la stragrande maggioranzanza della popolazione attiva. Mentre cavalieri dotati di corazze erano solo i ricchi nobili. Ovvero una minoranza esigua. Il costo di una armatura a piastre, del relativo cavallo anch'esso in parte corazzato si poteva aggirare a cifre di oggi di circa 2-3 milioni di euro. Ora proviamo a ragionare su quanti potevano essere detti cavallieri corazzati. Pochi, davvero pochi e soprattutto non erano certo audaci sprezzanti del pericolo. I cavalieri erano i piu ricchi e quindi i meno propensi a morire in battaglia. Per questo motivo entravano in campo per ultimi e dai lati dello scontro principale. Quando il grosso dei contendenti era stanco ferito morto i cavalieri entravano nello scontro. MA il grosso delle truppe era soprattutto basato sui fanti leggeri, appunto quei contadini senza difese e armati di una picca, ovvero un arma semplice, poco costosa che potevano permettersi tutti. --------------------------------------- L' immagine di cariche di cavalleria con migliaia di uomini supercorazzati é solo fantasia. Al massimo potevano essere il 5-10% del totale delle truppe. In Effetti la picca era l'arma vincente in quanto la piu diffusa perché poco costosa. E' un po come paragonare un carro armato ad un bazooka. IL costo carro armato puó essere bloccato da una efficiente arma spallabile come lo stinger. Dove il costo di un carro armato é di mille stinger. -------------------------------- Stesso paragone vale per le portaerei contro i missili anti nave, con il costo di una portaerei si possono costruire 1300 missili antinave. Quando 4-5 missili antinave possono distruggere senza problemi una portaerei. Vale lo stesso paragone della picca contro il cavaliere corazzato. Di ricchi ce n'erano pochi, ma di contadini ce n' erano centinaia di migliaia. Infatti nella battaglia delle fiandre vinsero i contadini armati di picche. In quel caso in realtá ci fu il fattore terreno ad avere un vantaggio. I cavalli affondavano in quelle terre fangose e pesanti. I cavalieri diventarono dei bersagli immobili da punzacchiare con le picche.
Sulla balestra ed' arco dire quale sia la migliore e complicato sono due artefatti diversi con pro e contro. Balestra: potenza elevata, gittata molto ridota, peso elevato, difficile da trasportare, fragile, teme l' acqua e difficile da costruire. Arco: potenza ridotta ma compensata all'effetto della gravita tirando in obliguo sull' avversario, gittata a volte anche molto lungha, peso leggero, facile da trasportare, resistente, non teme l'acqua alcuni impermeabili, facili da costruire. Io avrei scelto l'arco.
Ottimo lavoro, come gli altri che ho visionato da poco. Esaurienti e adeguati i fattori di valutazione delle singole armi, in riferimento all’uso individuale e in formazione. Interessante - e dovuta - la considerazione rivalutativa equilibrata dell’arco che, al di là degli evidenti limiti d’impiego, trovò un posto di prim’ordine fin dall’antichità. Agli effetti emergono tutte le variegate e complesse possibilità insite nel combattimento in se stesso, al punto che la cosa migliore era poi quella di conoscere in profondità l’uso specifico delle singole armi nonché la propria capacità ed attitudine a saperle maneggiare, potendo prediligerne alcune alla bisogna o secondo, per l’appunto, le proprie attitudini individuali. Ciò conferma il fatto che, dopotutto, l’arma “migliore” fosse la strategia con la quale approcciare allo scontro, accadesse tra singoli o in formazione, serrato o di approccio a distanza (circostanza che si ritrova tuttora nei conflitti moderni, ove è fondamentale la coordinazione tra armi differenti e su ampia scala): ciò avrebbe determinato la maggior adeguatezza della singola arma a seconda della situazione da affrontare di volta in volta e di momento in momento. La considerazione sulle armi ad asta - esclusa la lancia a cavallo per le dirompenti cariche della cavalleria pesante - potrebbe apparire di primo acchito eccessiva, ma tutto sommato ha più di un fondamento; l’importanza delle armi ad asta era sicuramente precipua nell’uso in formazione, essendo armi più impegnative da maneggiare nello scontro ravvicinato individuale, sebbene un soggetto addestrato avrebbe saputo utilizzarle in maniera egualmente pericolosa ed efficace; in questo senso, una variante estremamente interessante è la _naginata_ giapponese che non solo pesava tendenzialmente molto meno di un’alabarda, ma essendo sostanzialmente una lama di _katana_ inastata aveva le potenzialità sia della sciabola che dell’arma ad asta (com’è noto, in Giappone era parecchio impiegata anche dai monaci e dalle donne): l’unico equivalente occidentale che mi sovviene potrebbe essere il falcione. In questo senso, finanche un buon bastone lungo in legno duro (tasso, corniolo, pruno etc) avrebbe potuto fare la differenza in mani capaci ed esperte: se non per risolvere uno scontro, soprattutto individuale, quantomeno per mettere in difficoltà l’avversario sbilanciandolo o tramortendolo (già ad Augustodunum i legionari romani avevano usato di tutto, dai picconi alle pertiche, per buttare a terra i temibili _crupellarii_ interamente ricoperti di ferro schierati dai Galli). Comunque le armi ad asta e le lunghe picche riuscirono a giungere con indubbia efficacia e dignità almeno fino a Marignano (1515) e Rocroi (1643) dopo aver già combattuto da protagoniste dai tempi delle falangi oplite e delle sarisse macedoni: una reputazione dunque d’assoluto rispetto.
Ma per favore l'ammazza draghi di guts è decisamente l'arma migliore forgiata dai con il metallo dei nani lunga due metri è larga almeno cinquanta cm pesa novanta kg il che significa che è ottima anche come scudo dalle esplosioni è ultimo può uccidere i demoni più potente di così si muore 😂😂😂😂
Alla fine della fiera fino alle armi da fuoco c’è stato un susseguirsi e un inseguirsi delle solite armi che venivano di volta in volta portate in auge e surclassate . Basti pensare alla falange macedone con le sue lunghissime aste che poi tramonta e risorge nel medioevo. Ogni volta che un’arma prendeva il sopravvento veniva neutralizzata da un’altra che poi mutava la tecnica di combattimento e via in un circolo . Ad essere sinceri anche dopo le armi da fuoco c’è stata una evoluzione e un circolo, per esempio dalla guerra in trincea della fanteria con supporto di ariglieria si è passati alla guerra motorizzata con carri e aerei ,adesso grazie ad armi letali della fanteria contro carri e aerei si sta di nuovo tornando verso una guerra di fanterie e artiglierie con le trincee
Mae govannen! Il fatto che ai primi due posti ci siano arco e picca/lancia, forse può spiegare in parte la pericolosità delle rivolte contadine, endemiche in tutta Europa (e, in particolare, in Germania): sono due armi piuttosto economiche, e l'arco veniva usato spesso anche dai plebei per attività di caccia a prede minori, oppure illegali. Le punte delle frecce e delle lance potevano essere ottenute fondendo aratri ed altri attrezzi agricoli, oppure ricavate dai soli rami di alberi. Ovviamente le versioni più...poveracce delle due armi non avevano grande efficacia sul lungo periodo, ma potevano essere utili se veniva posto un bando sul possesso di armi o attrezzi che potessero essere convertiti ad uso bellico. Tu che ne pensi?
Molto interessante, anche se mi sento di dover annotare una piccola inesattezza sulla picca/lancia quando si dice che non necessita di allenamento, in quanto sia nelle arti marziali orientali che sale d'armi di scherma storica (Achille Marozzo) ci si allena comune anche in un possibile duello da lancia
Grazie per la precisazione, nel video intendo che in media la picca richiedeva molto meno allenamento infatti veniva impugnata anche da una fanteria di popolani non specializzati (poi magari questi la maneggiavano abbastanza male, ma contava molto di più il numero di armati a disposizione). Sicuramente per un duello era necessario saperla maneggiare con più abilità. Ti aspetto nei commenti agli altri video per ulteriori aggiunte 😉
Per quanto affascinanti le armi medievali occidentali non mi posso ritenere un esperto, ma avendo praticato le arti marziali cinesi per una decina di anni posso affermare che lo studio e la pratica delle singole armi bianche è qualcosa di estremamente affascinante; pur se le tecniche risultano diverse, i principi delle tecniche risultano praticamente gli stessi in quando dal punto di vista meccanico e fisico (resistenza ed equilibrio) stiamo parlando degli stessi "strumenti". Non so se vale anche per il nostro medioevo, ma in quello orientale l'arma stessa in dotazione rappresentava anche il grado gerarchico di chi la impugnava. Mi spiego meglio: le armi inastate erano, come hai detto anche tu, più economiche nella realizzazione e non richiedevamo particolare allenamento, per cui erano destinate ai soldati di rango inferiore che servivano a "fare numero" in uno scontro e di conseguenza danno consistente, mentre salendo di grado nella scala sociale e nella gerarchia militare le armi si affinavamo o irrobbustivano sempre più, divenendo impraticabili per chi non dedica buona parte della sua esistenza allo studio e pratica della propria arma. Mi sono sempre chiesto se questa catalogazione avvenisse anche durante il nostro medioevo e diciamo che in parte mi ha confermato con il tuo video. Spero di non essere stato fuoriluogo e troppo impreciso. Nel caso mi farebbe piacere anche che qualcuno potesse dettagliare meglio la questione, dal momento che ho abbandonato le arti marziali ben anni orsono e probabilmente ho ricordi un pò confusi :D
Sì orientativamente c'era un rapporto tra rango e armi, anche se c'è una forte variabilità in base al periodo/luogo/tipo di conflitto. Sicuramente rivedremo la preferenza per alcune armi invece di altre parlando di specifiche battaglie quando ce ne sarà occasione 😉
Naturalmente in tutte le epoche chi aveva più possibilità aveva armi migliori e addestramento migliore . I ricchi potevano permettersi di iniziare ad addestrare i figli all’arte delle armi già a 8 anni , i poveri a quell’età erano a lavorare nei campi . I ricchi potevano sopendere in armi , armature e addestramento, i poveri dovevano pensare a come mettere assieme il pranzo e la cena . Fino alla seconda guerra mondiale i ruoli di comando erano dati in prevalenza a ricchi o a blasonati . Forse solo dopo gli anni 60 negli eserciti c’è la possibilità per chiunque di distinguersi ed essere equipqggiato in base a quanto vale e non in base al conto corrente
@@skipperkiss molto interessante anche la tua disamina. In effetti non mi ci ero mai soffermato a riflettere fin quando la gerarchia militare fosse un riflesso di quella sociale. Ora in effetti ricordo e capisco perché molto spesso ai nomi degli ufficiali nella prima guerra mondiale erano accompagnati anche dal titolo nobiliare
@@senzaoffesa7519 in tutti i paesi del mondo è sempre stato così. I ricchi o i nobili ( che comunque erano ricchi) avevano tempo e denaro per addestrarsi e comprarsi le armi migliori , poi in molte epoche addirittura solo loro potevano possedere determinate armi ( vedi cina e giappone in cui ai contadini erano vietate le armi mentre i signori potevano girare con la spada ) Nella nostra penisola per esempio nel medioevo, molti figli cadetti dei nobili facevano di professione i guerrieri e comunque anche i figli primogeniti venivano addestrati alle armi . Un esempio su tutti fu giovanni de medici , forse più conosciuto come giovanni dalle bande nere , lui non solo aveva le armi migliori ma aveva avuto un addestramento fin da piccolo al combattimento ( poi era anche particolarmente dotato ma se fosse stato figlio di un contadino sarebbe diventato bravo a tagliare il fieno e non certo a combattere 🤣🤣)
@@skipperkiss infatti nel nostro periodo medievale, soltanto i cadetti delle famiglie nobiliari ( oppure mercanti molto ricchi ) potevano ambire agli addestramenti militari, oltre alle armi migliori ( oppure alla vita monastica, come abati o ed ecc ) . ma soprattutto alle armature ed al cavallo, il quale costava di più del resto, senza contare la cerimonia d'investitura ( però ci sono stati casi in cui c'erano dei contadini talmente abili da essere stati riconosciuti come cavalieri, ma sono stra rari )
Mi risulta che la picca fu usata anche insieme agli archibugi,esempio nel tercio spagnolo dove la formazione nemica impegnata ad affrontare la formazione di picchieri veniva decimata dal fuoco incrociato degli archibugieri che tiravano dai lati del blocco di picchieri.
Non mi sarei sarei mai aspettato che come prima arma ci fosse la lancia! Mentre guardavo il video mi sono posto una domanda, ossia: In un combattimento La maglia di ferro (che non sembra molto protettiva) , se ad esempio uno indossava solo quella e veniva attaccato con una spada come faceva a proteggere dagli attacchi nemici? Comunque ora mancano solamente le tecniche che usavano in battaglia, tipo gli schemi per attaccare e difendere e per conquistare un castello!
La maglia non era una pessima protezione, tanto che fu un evergreen nelle battaglie, certo non era protettiva come l'armatura completa a piastre 😂 Non so se ho capito bene la tua domanda: se uno veniva attaccato con una spada mentre indossava la maglia aveva a propria difesa anche la sua arma (magari proprio una spada anche lui) e lo scudo, in più certi punti più vulnerabili potevano essere ulteriormente rinforzati.
la maglia di ferro veniva messa sopra vestiti spessi di cotone (gambeson) che attutivano l'impatto, mentre la maglia di ferro impediva alla lama di penetrare. può essere spezzata da frecce, lance o da armi da punta in generale ma è impossibile "tagliarla"
@@iochisono97 @Gandalf il Grigio Grazie per il commento, intendevo proprio questo, ossia il materiale con cui erano fatte e grazie a cui riuscivano a non farsi "affondare" dalle spade nemiche. Purtroppo nella mia domanda non mi sono ben spiegato, però appunto intendevo il modo grazie a cui se uno ti attacca con la spada l'armatura riusciva a proteggersi, ad esempio con l'armatura a piastre se ti arriva una spadata quella ti protegge e ti para dal colpo, quindi io intedevo il modo in cui la maglia di ferro (visto che mi sembrava poco protettiva) riuscisse a proteggerti dalle spadate nemiche, spero di essermi chiarito, grazie ancora per la risposta!
@@manueltretta1531 Se ti interessa approfondire la resistenza delle varie armature ti consiglio il saggio "The Knight and the Blast Furnace" di Alan Williams, dove ci sono test fisici che, in merito alla maglia, confermano quanto spiegato da Gandalf il Grigio (non so se il saggio abbia un'edizione italiana; l'edizione inglese si trova su Google Books 😉)
A mio parere le armi migliori per un non esperto in combattimento erano probabilmente lancia e affini piu arma secondaria coltelli o daghe. Per i piu esperti lancia, spada, mazze d'arma, martello d'arma, arco. Bisogna pensare che un arco e una spada erano essenziali per un elit perché con arco si va anche a caccia. In otre si deve riflettere al cambiamento delle armi ed armature che si sono rincorse per secoli per ammigiorare vedere l'utilizzo del martello che quasi alla fine del medievale era diventato un martello con picca fatto appositamente per sganciare pezzi di armature come gli spallacci o cosciale. Bisogna in più fare una distinzione tra le armi utilizzate in un duello ed in battaglia.
Grazie per l'approfondimento! Mi permetto di dire che mi sembra abbastanza in linea con quanto ho espresso nel video 😅 Mi sorprende un po' di non trovare la balestra nel tuo commento perché era probabilmente l'arma più letale del medioevo!
@@ARTIFACTA non ce dubbio la balestra era letale da corta distanza ma difficile da caricare e costosa in più solo un fabro poteva forgiare il grilletto e la balestra.
Salve video affascinante dato che pratico scherma storica adoro tutto ciò,un'appunto però...il pugnale è essenziale perché riusciva a penetrare giunture ascellari e inguinali e gola dove vi erano cavalieri sprovvisti di gorghiera!!
I pugnali per come li intendiamo sono prerogativa fantasy.. Quel tipo di affondo era tipico delle daghe ma puo essere comunque fstto utilizzando una spada con impugnatura a mezza spada
Non e' stata ricordata la battaglia di Morgarten, 15 novembre 1315, che vide la sconfitta della cavalleria asburgica da parte dei montanari svizzeri, e che soprattutto segno' la nascita di un nuovo modo di combattere, che sarebbe stato perfezionato, nei secoli successivi dalle fanterie svizzere, dai lanzichenecchi e dai tercios.
Senza dubbio la mia preferita è l'alabarda, la trovo di un'eleganza unica. Però mi chiedo...visto che è a due mani e quindi non consente l'uso di uno scudo...è realistica l'immagine del soldato in alabarda e armatura a piastre? Senza dubbio sarebbe un equipaggiamento pesante, ma su un uomo sufficientemente forte mi sembra il meglio sia della difesa che dell'offesa possibile
Sì è realistica circa per la fine del medioevo, se vuoi approfondire l'argomento armature trovi una panoramica in questo video: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-msUhIbxHBnQ.html Grazie per il commento 😉
Condensare in pochi minuti argomenti tanto vasti è per forza di cose soggetto a semplificazioni. Detto questo il paragone della picca con la lancia è quello che più mi lascia perplesso. La picca era l'arma regina della fanteria ma solo se usata in grandi formazioni che formavano dei muri di punte ficcate nel terreno che fermavano la cavalleria che veniva poi decimata da altre armi come le frecce o, successivamente, le alabarde. Una picca da sola, in un ipotetico duello, era troppo poco maneggevole per essere usata. Le lance erano invece più corte, ma il loro utilizzo, soprattutto a cavallo richiedeva molta pratica. Una lancia era inoltre utilizzabile da un fante, in alcuni casi, anche come arma da lancio.
Come hai giustamente scritto il video ha una durata ridotta per un argomento vasto e tratta le vere armi medievali mantenendo un'impostazione giocosa stile "classifica". Ho messo le armi inastate in una sola categoria al primo posto perché considerando sia le grandi formazioni sia il duello risultano in media le migliori. Poi, come hai sottolineato, la picca si usa prevalentemente in formazione mentre la lancia può essere usata in entrambi i casi. Martedì in uscita un video sulle armature, spero di ricevere anche lì una tua opinione! Grazie per il tuo approfondimento 😉
Sulla spada manca una versione fondamentale della sua evoluzione: dalla arming sword (spada a una mano) si passa poi alla spada a una mano e mezza (bastard sword/spada bastarda) che consente una maggiore leva sfruttando il pomolo come barccio di leva, riducendo già il filo al terzo anteriore della punta. Qui abbiamo già lame lunghe oltre gli 80cm fino a 90, per poi passare alla long sword, la versione definitiva per lunghezza equipaggiata nel fodero alla vita, quindi estraibile e infoderabile. La lama qui arriva anche ad un metro, la leva di manovra, il manico, migliora divenendo a due mani pomolo escluso. Le arti di guerra descritte nel Flos Duellatorum riguardano una spada bastarda, già considerata "spadone" (per i curiosi, ecco la più accurata e dicasi attendibile delle classificazioni: it.wikipedia.org/wiki/Oakeshott_typology ). Ma lo spadone, anche decorato, inciso o cesellato non era esclusiva della parata militare, ma d'uso in guerra e dedicato a alti ufficiali e grandi condottieri. La battaglia di Lepanto racconta che Antonio Canal con uno spadone veneziano (zweihander italiana se volete), si fece strada con la tecnica dello spazzacampagna, su una nave turca arrembata, permettendo così alle truppe di penetrare dietro di lui e conquistare l'imbarcazione.
Il termine "spada bastarda è apparso per la prima volta in d&d" . Non abbiamo documentazioni di spade ad una mano e mezza se non nei documenti di disarmo. Tutto fa pensare che la spada ad una mano e mezza fosse semplicemente una spada a 2 mani "scorciata" per eludere le leggi che molte città avevano sul possesso o sul porto di tali armi.
@@andreafly-p5o la spada a un amano e mezza la trovi in tutte le raffigurazioni del Flos Duellatorum, 1400ca, ma i reperti storici di spade a una mano e mezza sono infiniti. Che poi il termine "bastarda" provenga espressamente da DnD e non da un manuale di armi per classificazioni non saprei dirtelo, ma ne dubito
@@carlobocchioart nel flos c è la spada a una mano e la spada a due mani. Non abbiamo che io sappia nessun manuale che tratti di spade a una mano e mezza. Gli unici documenti scritti sono quelli sul disarmo. Le possibili teorie per un arma del genere sono le seguenti. 1) evitare le leggi sul disarmo. 2)spade a due mani venute male 3) spade a due mani spezzate che sono state poi riaffilate per non buttarle. 4)spade a due mani per bambini o per persone di bassa statura. Ho il flos davanti e la spada a una mano e mezza non la trovo.
@@andreafly-p5o che io sappia si trattava di una bastarda, nel Flos: per quanto "non accurati", i disegni mostrano un mezzo manico in più prima del pomolo, il manuale non ce l'ho sotto mano e ho verificato online i.pinimg.com/474x/84/c5/ed/84c5edf3ddfcfd3d52c5bcfe3714e2a3.jpg ; in alcuni casi invece è evidentissimo trattarsi di spada a due mani, proprio perchè maneggiata a due mani. Si tratta comunque di spade già in opera da 50 anni prima del periodo di Fiore, quindi contemporanee a Fiore fino quasi al rinascimento.
"...e fanno sì che i guerrieri protetti da armature blande, o addirittura senza armature, siano totalmente irrealistici". 'Crom se la ride delle frecce!' Commento più serio...la mazza con le palle attaccate poteva essere un pericolo per lo stesso utilizzatore? Penso che un colpo andato a vuoto potesse verosimilmente colpire di ritorno chi lo sferrava.
Mi pare tutto molto fantasioso, tragicamente presentato con un tono accademico. Un video acchiappa click ma mi domando quale sia la fonte di queste considerazioni
Caro Luca, menzioni numerose statistiche su come le scuri fossero armi lente, che spesso non andavano a bersaglio. Quali sono queste numerose fonti? Mi ha lasciato un po' basito anche apprendere che la spada a due mani è un'arma lenta che serve a spezzare le picche avversarie. Anche di questo ti chiedo lumi sulle fonti. Infine asserisci che la picca è un'arma facile da usare; mi pare al contrario che per essere utile richieda una notevole disciplina perché combatte solo in formazione mentre preso da solo il singolo picchierei non è molto utile;inoltre lo suppongo un arnese piuttosto pesante che richiede una buona prestanza. Insomma non la prima arma da mettere in mano ad un qualsiasi contadino denutrito. Sul fatto di confrontarci in armatura non ne trovo un senso storiografico. Guardavo il video per esplorare il medioevo, non per vedere cosa farei vestito da rievocatore.
@@nicolagiolo8415 Io a dirla tutta non asserisco nulla non essendo mio il video..Anche perchè non ho mai detto che una spada a due mani è lenta o pesante, anzi tutt'altro. Basti pensare al peso reale di uno spadone utilizzato dai lanzichenecchi nel 1500, riguardo alle fonti posso però esserti utile. Non ricordo i trattati nel dettaglio perchè il mio periodo di studi è precedente, tuttavia non è raro trovare rappresentazioni di Lanzichenecchi in formazione che tranciano le picche utilizzando le loro spade, studiate anche per quello. In fine non ho "sfidato" a uno scontro, quanto più invitato alla prova proprio per capire al meglio le dinamiche e l'utilizzo delle armi in epoca medievale. Concludo dicendo che non mi limito alla "rievocazione" o alla scherma, essendo io in una delle poche squadre di reale combattimento in armatura in tutta italia
@@nicolagiolo8415 guarda che è vero .. la spada due mani serviva per rompere le picche e soppratutto le alabarde , non erano armi molto maneggevoli erano troppo lente , eccezione è la Claymore scozzese ma era molto più piccola
@@lucapollaccia740 beh oddio se vuoi la mia opinione quello che ha detto nel video è nel complesso veritiero, non sono d'accordo sull'utilità della picca ma del resto è tutto vero .
Documentario buono, valutazione delle armi buona peccato però che non e cosi. La cosa e molto più complessa di quello che pare per questo resta solo una sua valutazione personale. Mi chiedo se lei a fatto scherma medievale e rievocazione storiche medievali se cosi fosse la sua valutazione cambierebbe notevolmente su tutte le armi. Se vuole spiegazioni al perche dico questo parliamone amicalmente da passionati delle armi saro lieto di esporle la mia esperienza pluri decennale della fogia di armi ed armature e combattimento. La ringrazio del suo impegno fa piacere sentir parlare di questo argomento. P. S. Questo non e un rimprovero
@@ARTIFACTA certo farebbe piacere anche a me di contribuire a diffondere la vera complessità di questi artefatti, non basta un messaggio per spiegare solo in parte quindi come si fa?
non mi stupisce che vinca la lancia , oltretutto io avrei una domanda di recente oh visto il soldato di ventura , film molto bello è divertente ma vorrei sapere come erano nella realtà i soldati di ventura (oltre ad essere mercenari è probabilmente briganti)?
È un argomento ampio e complesso, nel corso dei secoli ci sono stati tanti tipi di soldati di ventura. Se ti interessa approfondire e non li hai già visti ho dedicato dei video biografici a due condottieri/soldati di ventura che trovi a questi link: - Giovanni delle Bande Nere: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-HtQYqQvMAxM.html - Götz von Berlichingen: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-9UlmhzqUD4M.html Grazie per il commento 😉
usando il ragionamento delle lance come migliori armi allora fanterie tipo opliti o legionari romani avevano già anticipato questo modo di combattere. in ogni caso molto dipendeva dal terreno e dalla strategia delle formazioni. la cavallerie è comunque rimasta per molto decisiva.
Ottimo approfondimento storico sull'argomento! Grazie per il tuo commento, se vuoi aggiungere tue opinioni anche sotto ad altri video non esitare a farlo 😉
Le formazioni più antiche di opliti e legionari già avevano fatto un percorso di affinazione di armi e armature , basti pensare che anche nelle legioni si era arrivati ad avere la lorica segmentata cioè una corazza a lamelle articolate . Ogni epoca ha avuto nazioni che hanno portato al massimo la scienza militare . Fintanto che nel combattimento non ci sono state armi da fuoco , grosso modo molte tecniche antiche potevano funzionare anche nel medioevo, anzi spesso nel medioevo sono andati a ristudiare le tecniche romane e greche e le hanno riadattate o anche solo copiate ( un esempio è proprio la falange coi picchieri)
Mi sono sempre chiesto perché sia o state abbandonate le tecniche di combattimento delle legioni o degli opliti. Molti dicono sia stata colpa dello strapotere della cavalleria ma io non ne sono convinto.
@@maxc5075 probabilmente perché ad ogni tecnica vincente viene trovata una tecnica per neutralizzarla . Gli opliti potevano essere sterminati dagli arceri a cavallo e comunque erano unità poco mobili che soffrivano attacchi da più direzioni
Mi sono sempre trovato bene con l'ascia, manico da un metro rinforzato, efficace anche su armature a piastre, parlo per esperienza reale, non videogioco.
@@AriesAstaroth mai sentito parlare di battle of the nation, io ero in nazionale fino al 2014, sono un maestro di scherma medievale e rievicatore storico, i combattimenti in nazionale erano a pieno contatto, ecco la differenza tra esperienza reale (sportiva e marziale) ed il videogioco. Le mie esperienze si basano tutte sulla realtà, la tecnologia ed i videogiochi, non li vedo come accrescimento, ma come deterioramento dell'essere umano, sempre più dipendente e debole.
Io avessi una sola arma spada sicuramente Ps oggi stesso coincidenza compro non una ma 2 balestre che rimangono efficienti ma lentissima da ricaricare e soprattutto delicate quindi in battaglia proprio anche no. Forse se fossi inseguito nei boschi per distanziare il nemico.
guarda mia piccola e modesta opinione personale per quanto mi riguarda la picca è un'arma utile solo contro cavallerie, del resto è un'arma lenta e inutile non crea nessun danno ai fanti corazzati , però concordo le alabarde erano tra le armi più temibili
@@ARTIFACTA beh ho già iniziato a commentare in altri tuoi contenuti quelli su eldon ring e quello sulle armature medioevali 👍 , se vuoi un mio parere l'arma migliore è la balestra soppratutto quella di fattura italica
Mi dispiace che hai tralasciato la spada lunga, che soprattutto in italia ha fatto scuola ai tempi, permetteva tecniche e una versatilita impareggiabile, e anche l'arma bianca piu tecnologiacamente avanzata
Non concordo a pieno con l'intera analisi, soprattutto se si parla di arma MIGLIORE. Non a caso la spada è la più versatile e studiata, oltre che quella con più varianti. Prendendo come esempio la classica spada a croce bifilare, corta o lunga che sia, ci sono tecniche per ogni utilizzo, dal taglio all'affondo, ma anche alla botta e al lancio, tecniche a piedi e a cavallo, contro singoli avversari o avversari multipli. Nessun'altra arma è così versatile, le armi inastate vincono nel momento in cui si prende in considerazione il solo scontro e soprattutto l'utilizzo in formazione, ma sono armi tutt'altro che comode e versatili, fattori che dovrebbero incidere sull'arma "perfetta"
Dalle tue parole credo che conosci bene la scherma storica, quindi ti ringrazio per aver condiviso il tuo parere che aiuta ad approfondire l'argomento! Ti aspetto con tue opinioni anche sotto ad altri miei video, grazie mille 😉
E alla fine sempre la si finisce... Le lance e le picche la spuntano sempre...che sia una sarissa o una lancia da combattimento/pesca vichinga (si perché i vichinghi usavano le lancie anche per la pesca soprattutto da fiume)la spuntano sempre.. Comunque un arma che ho sempre voluto avere e una bella balestra a verricello perché i balestrieri mi hanno sempre affascinato e anche perché e da quando ho imparato ché cosa sono che voglio metterci le mani su una di loro Sa per caso da dove si può comprare????
Quindi un buon soldato del Medioevo armato di tutto punto doveva avere diciamo questo genere di armi per essere imbattibile un armatura a piastre Uno scudo che poteva essere un optional. Una spada per i combattimenti ravvicinati corpo a corpo. E per finire la Lancia o Picca. E come extrema Ratio finale un piccolo pugnale. tutto questo però accompagnato da una gestione ordinata è disciplinata quando si era in tanti....
Diciamolo una volta per tutte, per gli appassionati di Storia Medievale e Rinascimentale: Low Fantasy (es: the Witcher Saga) >>>> High Fantasy (es: Dark Souls, Elden Ring o Dragon Age)
@@matteovicini2000 sono tutte cagate , per gameplay o immersione , non esiste un gioco attendibile o un film veritiero o se esistono sono l'eccezione che afferma la regola
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando certo non sono attendibili, non si aspettano di esserlo essendo fantasy e non storici, però alcuni ci provano molto di più rispetto ad altri, come ho scritto sopra (a parer mio almeno)
@@matteovicini2000 the Witcher è attendibile come il film di 300 letteralmente , perché me non sembra che nel medioevo ci stavamo i stregoni donne capra , ghole ecc è un cazzo di fantasy .. 😉 per giunta va in giro CON DUE armi dietro la schiena ( cosa che va contro ogni logica )
Be' sì per molti aspetti lo erano, nel video poi ho considerato anche il corpo a corpo e per questo non sono risultate le migliori. Grazie per il commento 😉
video completamente sbagliato sul azza , forse la piu temibile e piu usata arma in combattimento , e seconda solo al falcione italiano , la fanteria la usava spesso e cavalieri in armatura avevano poche speranze , ps la forma del azza qui descritta e completamente sbagliata
