Rielaborare significa anche scendere a patti con la realta` storica e non mistificarla (come ci hanno sempre presentato la vicenda nei libri di storia): Garibaldi era un mercenario, l'unita` d'Italia e` stata ottenuta con il primo patto Stato/mafia di cui si ha conoscenza documentata, gli inglesi sovvenzionarono i Savoia per liberarsi della concorrenza borbonica nel Mediterraneo vista l'imminente apertura di Suez e i Savoia avevano bisogno dell'oro del Banco di Napoli per risanare la loro economia. Detto cio` credo che il processo unitario fosse, comunque, inevitabile anche se magari poteva avvenire in maniera meno cruenta (penso al "modello prussiano") ma sarebbe stato necessario che i vari sovrani si accordassero (poi c'era comunque il problemino "asburgico" da risolvere nel lombardoveneto) e questo presupponeva una certa lungimiranza che i nostri, storicamente, hanno dimostrato in ben poche occasioni.... Che amarezza!..... Viva l'Italia!
Mi spiace ma il brigantaggio al Sud era già presente ai tempi dell'Impero Romano.Era un po diffuso anche in altre parti d'Italia nel 700/primi 800 ma fenomeni isolati e subito repressi-I Borbone furono grandi repressori del brigantaggio,che infestò tutto il loro periodo.Spesso li utilizzarono per i propri scopi,vedi armata Sanfedista,per poi arrivare a leggi repressive che prevedevano l'eliminazione dei briganti fra loro.Se un brigante ,decreto Ferdinando II,uccideva un altro brigante aveva garantita l'immunità.Se uccideva un capo brigante oltre all'immunità veniva premiato con 200 ducati.Per un capo brigante l'immunità doveva consistere in tre omicidi dei suoi stessi briganti.Una volta catturati,ai briganti veniva mozzata la testa e messa spesso su paletti alla vista delle popolazioni,oppure le teste,fatte girare per i paesi della zona.Grandi repressori dei briganti al Sud furono anche e francesi di Murat.Il generale napoleonico Manhès fucilò 4.000 briganti in 4 mesi in Calabria.Ferdinando ii dopo la caduta di Murat, lo assunse per proseguire l'opera.L'Italia,Unita,unico Stato in Europa,si trovò subito migliaia di briganti del passato regno,disperati del passato governo borbonico che aveva lasciato il Sud in miseria.In 4 anni l'Italia venne a capo del brigantaggio,che a mio parere continuò come la già consolidata camorra e mafia,nell'ndrangheta e sacra corona unita,cose che ci portiamo dietro ancora oggi.La tassa sul macinato venne introdotta per tutto il paese a seguito dell'enorme debito che l'Italia aveva contratto dal 1869,in su,già presente in altri stati pre unitari, in modo particolare per le spese l'Italia che aveva effettuato per gli investimenti al Sud,dove mancavano scuole,strade ferrovie, ecc.La stessa fu poi parzialmente ridotta ma non ancora eliminata a causa dell'opposizione che i parlamentari del Sud vi opposero,.Avendo più a cuore i loro possedimenti che i loro cittadini.Il regime fiscale fu per tutti perchè le leggi, in uno Stato, non differenziano,anche se sappiamo che alcune industrie,che erano pochissime, al Sud.ottennero per qualche hanno un regime fiscale più ridotto e parlo delle cartiere dell'IRI,industrie svizzere di Salerno. 1
@@longbard7021 Ma cosa dici??? In miseria c'era il Nord. Il Sud, anzi, il Regno delle Due Sicilie fu depredato delle sue ricchezze proprio per risanare i deficit dello stato sabaudo.
@@massimoleone5548 ...Le cosiddette "ricchezze" altro non erano che capitali bloccati. Nobili e clero impedivano qualsiasi spesa per strade, ferrovie, scuole, ospedali, ecc...Come succede in tutte le dittature. Solo con l'Unita finalmente quei capitali furono spesi per far uscire il sud dall'arretratezza.
@@giuseppeciancia4205 E cantala in lucano!!!!Perchè se non te ne fossi accorto la canzone è cantata in lingua napoletana!!!Ma possibile che dobbiamo combattere anche contro i coglioni della nostra terra perchè tifosi del NORD????
Ma quando mai. Al sud si parla di brigantaggio già all inizio del 700 in Sicilia, ad Agrigento precisamente. Più tardi è stato ripreso in Lucania, Campania, Molise ,eccetera. Informati
Penso che orami il termino visto a chi viene applicato sia un onore; mi sogno una nazione Meridionale il cui esercito di volontari sia formato da brigate locali: Briganti di Sicilia, Briganti di di Calabria, ecc. e il nome delle compagnie sia quello dei nostri eroi.
Questa strofa invece è fedele alla versione originale, mentre gira anche un'altra versione (mi pare dei "Musicastoria") in cui questi versi sono stati modificati da "nun' ce ne fotte ro' rre borbone" a "nui cumbattimme po' rre borbone", e anche sul finale, la strofa "..e na bestemmia pe sta libbertà" viene modificata in "..e na preghiera pe sta libbertà"
Cari Tamorrari del Vesuvio, vi voglio far notare che la versione originale di questa canzone riporta"...Noi cumbattimm per Re Borbone!" e non, come dite voi: "nun ce ne fott do Re Borbone..". Vi prego di non politicizzare dei testi antichi e così belli. Vi voglio far notare che i Briganti erano al servizio dei Borboni, quindi vi invito a riportare il testo vero così come era e non storpiare la storia, oltre che suona malissimo"Nun ce ne fotte del Re Borbone!", in tal modo fate capire che la storia del Regno delle Due Sicilie non la conoscevate per niente. La mia è solo un'osservazione e una preghiera affinchè i testi rimangano inalterati. Grazie
La versone originale è quella di Bennato e dice: NUN CE NE FOTTE PE 'O RRE BURBONE, non è assolutamente una canzone antica bensì degli anni '70 www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=4065&lang=it
Mario Battendieri Ciao, leggendo il tuo commento mi è venuto lo sfizio di sentire altre versione ovviamente anche quella di Bennato, ho notato che tutti dicono "nun ce ne fott do Re Borbone.." possibile che sbagliano tutti?