Carcano 91 "Truppe Speciali" da ritrovamento! Analisi e prova a fuoco 

Mettiti a 1500 MT poi mi racconti... forse 😂

Eheh quelle sono fortune inestimabili effettivamente

Condivido.

Fin troppo all’avanguardia a mio modesto parere.

Il moschetto di mio nonno aveva daionetta incorporata ripiegabile. Quindi un 91/38

Se non sbaglio il moschetto cavalleria 91/38 ha la tacca di mira fissa.

انا ايضا اعشق بندقية الفرسان التي لها حربة تطوي للاسفل

È per caso il moschetto da cavalleria? Comunque,tutto il mio rispetto per tuo nonno! Anche dei miei nonni parteciparono alla seconda guerra mondiale,ma nella folgore,sfortunatamente morirono durante la campagna russa per il freddo,come dei volontari di fanteria

@@giarenella che riposino in pace❤️❤️❤️

Poteva essere un M38 Carcano.

@@andreag8521 penso di si

Il mio bisnonno era nello stesso reggimento di pertini, sparava col 1891 e una volta colpì un nemico a 1000 metri di distanza

Grazie mille!

Grazie mille! Gentilissimo 💪🏻

Magari avere la possibilità di poterci mettere mano 😓

quelle sarebbe divertimento....

Quando si tira come in questo caso contro sagome metalliche esiste solo il colpito/mancato, e dal suono direi che si sente bene quando il bersaglio viene colpito e quando no. Le cartucce in cal 6.5x52 Carcano ce le ricarichiamo noi, come detto nel video con palle Hornady da 160 grani e polvere Frex Purple in un dosaggio di 29 gn

Lo usavano anche gli svedesi, è pure gli americani pensarono di adottarlo in precedenza (6mm lee navy).

Il 6.5 è stato usato anche da rumeni e olandesi (6.5X53r, una cartuccia direttamente derivata dal 6.5X52 Carcano), greci (6.5X54 MS, un altro derivato Carcano), svedesi e norvegesi (6.5X55 Mauser, tutta un'altra cosa). La difficoltà nel ricaricare il Carcano sta nel fatto che tutti gli altri calibri "6.5" usano una palla da 6.71mm di diametro, il Carcano una da 6.8mm.

Sempre!

Fucile per l'epoca molto affidabile.

Un mio conoscente usa per la ricarica la polvere originale ricavata da cartucce della prima guerra ritrovate sull'altopiano di Asiago. Lava bene la polvere, la fa asciugare e la usa con grande soddisfazione. Per la ricarica con polveri moderne basta cercare su internet.

Ciao si furono fatte versioni del 91 da fanteria con ottica, marca filotecnica o Amigues. Riguardo il fucile, è stato rinvenuto in uno spazio asciutto, non sottoterra, e il legno come si può vedere è ancora in condizioni eccellenti. Legalmente parlando c'è una procedura per sanare armi da ritrovamento in questo tipo, in caso di ritrovamento bisogna allertare immediatamente le forze dell'ordine preposte e una volta verificato tutto si può mettere in denuncia normalmente

@@sbamshooting @SBAM Shooting Ha avuto fortuna a trovarlo in un luogo così idoneo al mantenimento del legno, perché guardando il video, il legno è in ottime condizioni. Grazie per la spiegazione.

La storiella del “ritrovamento” è la più usata per sanare armi illegalmente detenute dai nonni o da vecchi parenti. Io ho “ritrovato” una Beretta mod. 34 (9corto) del 1942 (incisione XX) riportata dall’Albania da mio nonno durante la ritirata della 2^ Guerra Mondiale. Vai in Questura, fai denuncia di ritrovamento, e se l’arma non è da guerra o non è stata segnalata per furto e tu sei già possessore di regolare licenza di detenzione…. l’arma diventa tua.

Quello è il modello 91/38 TS. Questo del video è un 91 TS

Si anche se su una canna quasi corta i cambiamenti sono praticamente nulli

@@sbamshooting grazie a voi

Ciao era brunito, ma con l'uso e l'usura sui vestiti si lucidava

@@sbamshooting grazie mille ciao

Le abbiamo ricaricate

Buona idea!

Ovvio

Certamente

Per il primo problema: E una questione della cura dedicata alle finiture sull’otturatore, anche un mauser se assemblato male ed in fretta, da gente non competente è senza controllo qualitativo, sarà duro da azionare. Infatto alcuni esemplari, soprattutto quelli pre-bellici, sono più fluidi di quelli assemblati in guerra. Per il secondo problema: Si, l’espulsione inferiore è una vera e propria chiavica, magari avessero fatto un’espulsione stile garand o mannlicher 1885 (verticale). Il problema che senza lastrina non si spara, o che essa si può usurare, in ambito militare semplicemente non si pone: le munizioni (specie quelle del 6.5 visto che avevamo molti calibri diversi in dotazione) sono quasi sempre già inlastrinate (ed in lastrine nuove, quindi che la lastrina si danneggi o meno dopo essere uscita dall’arma poco importa). Perlomeno il sistema mannlicher era più pratico da caricare (un solo scatto all’ultimo colpo invece di uno scatto per colpo come il mauser, è la lastrina era più pratica da inserire visto che non dovevi centrare fin da subito una piccola sede come sul mauser). Per il terzo problema: A meno di tirare il grilletto con la sinistra e di azionare l’otturatore con la destra anche qui il problema non si pone: quando sto azionando la manetta non sto toccando il grilletto. Per il resto era un fucile semplice ed affidabile (tranne se entrava sporco nel buco sotto il serbatoio), leggero è preciso quanto basta, pensato per un’esercito di leva ma che, col senno di poi, si sarebbe adattato anche bene ad eserciti più “blasonati” (fermo restando che un semiautomatico batte qualsiasi arma a ripetizione manuale), infatti col tempo e sempre più apprezzato ed alcuni esperti americani lo definiscono un’ottima arma (alcuni anche il miglior fucile a ripetizione manuale di tutta la seconda guerra mondiale). Ovvio non’avrà le finiture di un mauser o di uno springfield, ma intanto era solido (tanto per dire, i tanto blasonati carl gustav ogni tanto scoppiavano), non dava i problemi di caricamento del mosin o del lee enfield, era compatto come il mas 36 ed abbastanza preciso, certo avrà avuto qualche difetto, ma nulla che una più attenta costruzione ed un po' di lungimiranza (magari li avessimo uniformati allo standard 38 ma ad inizio anni 30, se poi si sistemava la faccenda dell’espulsione della lastrina pure meglio) non’avrebbero potuto risolvere (ma stiamo parlando della nazione che, oltre a dare i (migliori di tutta la guerra) mitra col contagoccie, ha adottato una “mitragliatrice leggera” da fra le più lente (neanche 500 colpi al minuto teorici) l’ha adottata con un caricatore fisso da soli 20 colpi da riempire con lastrinoni monofilari (pure la tipo 11 giapponese era migliore, la rimepivi più facilmente della breda, usava lastrine da fanteria, potevi “rabboccare” durante le pause ed a serbatoio pieno portava 30 colpi invece di 20, ovvio era anche quella una chiavica rispetto pure alla dp 27, ma comunque meglio della breda 30.

@@filippo9617 La strategia tattica italiana è stata dislessica e micraniosa su tutto l'armamento leggero come lo è ancora oggi, dove concretamente i soldati italiani hanno una pistola obsoleta pesantissima Beretta 92FS, un fucile mediocre ARX160 AR70/90 e nessuna bomba a mano funzionale per la guerriglia urbana. In compenso hanno coltelli e baionette che costano come una pistola. Basta fare mente locale su cosa serviva a cosa e come se lo pensavano: Il MAB38 non era stato "pensato" come SMG presente in ogni squadra per l'ufficiale come l'MP38 tedesco, era un competitore alla M1Carbine come arma principale dei paracadutisti. La Breda30 Giuda non era pensata nel ruolo ne di SMG ne di mitragliatore universale come la MG42 (attorno a cui i tedeschi facevano muovere tutta la squadra e a cui delegavano la potenza di fuoco di tutta la squadra) ma era piuttosto pensata male come antagonista malcagato del BREN inglese... stendendo veli pietosi sui Brixia... Il Carcano? Un bolt action con alcune fortuità valide o indecenti a seconda di come lo si osserva, come la pallottola leggera e allungata per il tiro teso e il basso rinculo... (in realtà concepita per consumare poco l'otturatore, non per ottenere l'effetto cecchino del 5.56x45 a sostituzione del 7.62x51...) , la progressività dell elicoide... il resto invece è per lo più immondizia industriale italiana con molta corruzione come al solito.

1: L'azione del Carcano era più che decente, il problema era la mancata standardizzazione delle tolleranze che portava al rallentamento dell'azione per via delle parti di ricambio con tolleranze diverse (ho sparato un carcano mono matricola in condizioni eccellenti e l'azione non era molto diversa da quella del Mauser sinceramente). 2: Perdonami ma questa è una stronzata, in ambito militare le lastrine non mancavano di certo e il Carcano non era nemmeno l'unico ad usare un sistema simile (vedasi il Garand) inoltre l'azione Mannlicher consentiva al Carcano una cadenza di tiro e un'affidabilità nettamente migliore del sistema Mauser, per quanto riguarda l'inceppamento della lastrina, bastava inserirne una nuova per estrarre la vecchia, non c'è nessuna molla all'interno dell'azione, sul serio bastava infilare una lastrina nuova. 3: Anche questa è un'altra cazzata, non riesco minimamente a concepire che razza di idiota potrebbe estrarre l'otturatore in quel modo, magari un mancino ma bisognerebbe aver vinto la lotteria del cromosoma per riuscirci anche nella foga del combattimento.