ERRATA CORRIGE Hussar 0012 mi ha fatto notare (e ha ragione lui) che nei carri russi con Autoloader si può selezionare il tipo di munizione, mentre io ho detto il contrario. Ripeto ha ragione HUSSAR 0012. Ecco qui di seguito la sequenza di sparo del cannoniere: 1 The gunner selects an ammunition type on his selector dial, and presses the "load" button 2 Gun raises to the loading angle, while at the same time, the stub catcher is raised to eject the stub casing from the previous shot (raises but does not eject if no stub casing present) 3 Carousel spins until it reaches a cassette containing a cartridge of the selected ammunition type 4 Carousel stops when the cassette is directly under the elevator 5 Elevator lifts the cassette to ramming position No. 1, positioning the projectile behind the breech 6 Power rammer extends to ram the projectile and retracts 7 Elevator lowers the cassette to ramming position No. 2, positioning the propellant behind the breech 8 Power rammer extends to ram the propellant and retracts 9 Elevator lowers the cassette back into the carousel. Memory unit marks cassette as empty.
Perché sul sistema a carosello dei carri russi tutti ripetono sempre le stesse robe scontate... PS da notare che se la torretta salta l'equipaggio é già andato, il punto non é del sistema di stoccaggio ma dal tipo di colpo ricevuto. Chiedete a carristi degli Abrams perché prima delle VERE battaglie rimuovono i proiettili a frammentazione altamente esplosivi e altre munizioni, ad eccezione dei proiettili perforanti...
@@antenisca1 perché non è vero. non rimuovono proprio niente, ma caricano le tipologie di proiettili più utili, per l'ingaggio preventivato (tra le altre cose, i carristi ukraini, che combattono una guerra vera, si sono lamentati proprio della mancanza di un classico proiettile HE-FRAG, tra le dotazioni standard dell'Abrams, nonostante ci siano ben tre tipi di colpi con effetti simili... Ed usano mezzi con corazza export ed ormai ricoperti di Kontakt-1/Nozh e griglie). Poi, se pensi che caricano i KE senza carica di lancio, quindi smontandoli e rompendoli, o che lo stesso non faccia esplodere i proiettili e le cariche di lancio stivate, pur non disponendo di carica esplosiva... Sei un tantinello fuori strada. Similmente sul caricatore automatico dei carri russi, progettato in modo che i colpi non siano compartimentati. D'altro canto, non ci sarebbe neanche lo spazio per farlo in maniera decente (il Challenger inglese, sia 1 che 2, ha un problema simile, con le munizioni merde in gran numero nello scafo, nonostante le sistemazioni wet-stowage e blindate, per i loro anacronistici confetti, divisi in più parti).
@@antenisca1Sarebbe bene fare una disanima anche su come sono composti i munizionamenti di origine russa, cioè a due stadi senza bossolo, chilogrammi di materiale esplosivo propulsivo tenuti insieme da cellulosa altamente infiammabile, basta una piccola scintilla incandescente per innescare un inferno, oltremodo fino al T-90A le munizioni erano stivate ovunque dentro e attorno alla torre, alla prima penetrazione salta tutto.
" quantita è qualità " Semplicemente i carri russi sono fatti per essere numerosi , con equipaggio ridotto e quindi contenuti nelle dimensioni Il cariatore automatico fa schifo perchè è russo. E' assolutamente possibile fare un caricatore automatico con compartimentazione. E i carri occidentali moderni stanno andando in quella direzione .
Esatto, è sempre stata la logica dei russi pressare il nemico con la quantità, io da ignorante ero convinto che avessero modificato queste logiche, invece nulla... "carne carne carne" in grande quantità! Lo abbiamo visto anche il 7 ottobre in Israele, stesse logiche sul campo, letteralmente gli attaccanti si sparavano fra di loro (e altre cosette che abbiamo visto anche in Ucraina); comunque cito l'evento solo perché vi era la presenza di istruttori russi, infatti metodo e risultati sono i medesimi.
la dottrina ex sovietica per quanto se ne sappia, era strutturata in modo tale da poter saturare le linee del fronte occidentale, con una quantità enorme di mezzi, anche se non di qualità eccelsa... in pratica appunto quantità a scapito della qualità.
Scapito della qualità fino ad un certo punto. Mezzi come il T-64 e la famiglia del T-80, dal T-80U almeno, sono stati sempre considerati come carri armati all'avanguardia e rispettati per le loro capacità. Basti vedere come il T-64 sta servendo l'AFU tutt'ora, pur essendo un progetto degli anni sessanta
Bellissimo video, ma i proietti M829A3 e M829A4 del Abrams quanti cm di corazza possono perforare? Se ci sono i dati. Poi l'abrams quando in futuro verrà sostituito con un nuovo MBT americano o con un nuovo Abrams, che fine faranno i modelli che non portano essere aggiornati?
I dati di perforazione sono segreti. Esistono solo stime, come per gli altri proiettili in servizio (anche perché le corazze stratificate rendono i calcoli molto più difficili). Per l'Abrams... Per adesso stanno studiando una variante molto aggiornata, che non mi pare possa essere retro-fittata sui mezzi attuali.
🤔 il 120mm è ancora un ottimo calibro. Sarebbe sufficiente ridisegnare la torretta e prevedere nuovi sistemi di allerta e interconnessione. Un motore diesel o turbina più piccolo per alimentare motori elettrici e battery pack. Avere così 2500cv e ragionare su una coppia migliore. Oggi, un MBT evoluto, sarebbe integrato sempre più con i veicoli di supporto alla fanteria. La guerra in Ucraina sta riscrivendo i manuali tattici e strategici; espandendo così l'evoluzione dei sistemi droni di ogni categoria. Un mezzo militare solitario è un veicolo destinato alla distruzione, ma interconnesso ad altri specifici, può sopravvivere. Siamo nel 2024, non mi sorprenderei se la Boering od un altra casa d'armi americana proponesse prototipi di armi ad energia diretta sul campo. 😶 Come se una pattuglia Austro ungarica del 1917 incontrasse ua pattuglia della 10° di montagna attuale. Chissà (ucronia) come finirebbe!? 😏
Pochi anni fa stavano sviluppando anche proiettili "sparati" con un sistema di innesco elettrico, non si trattava di una novità, l'aspetto interessante era invece l'applicazione su un sistema di arma a munizionamento multiplo adatto per i carri leggeri come il Lince per coprire la fanteria, in realtà al tempo venne mostrato un attacco statico su una trincea, secondo me uno spreco, da semplice tecnico vedo applicazioni migliori, a mio modesto parere.
io sto iniziando a pensarla diversamente sul MBT del futuro ( parlo tra 20 o 25 anni) ... Penso che andrà ad allontanarsi dalla prima linea vera e propria e fondersi con un semovente,,, un mezzo con un calibro di 140mm che sia in grado di tirare sia direttamente che indirettamente.. Magari con qualche foema di furtivita' nello spettro visibile ma anche IR.. Armato con cannone/obice diretto indiretto Con una gittata che lo metta al sicuro dai normali ATGW,, sistemi antidrone e armi automatiche che possano battere la fanteria da distanza di sicurezza... Naturalmente dovrà lavorare in maniera networkcentrica con gli altri mezzi... Di scoperta e di combattimento. Non esisteranno corazze che ti mettano al sicuro da qualsiasi missile, rpg, drone, munizione, loitering munition etc etc i sistemi di hard kill non potranno coprire tutto,,, qualche km in più di distanza, una silhouette poco visibile nell spettro IR visibile lo porranno in posizione di vantaggio ( non di invulnerabilita') con i sistemi ATGW da fanteria e portatili È una mia idea
@@sportingartigliere6938 plausibile. Visto la rapidità dello sviluppo tecnologico bellico che sta accadendo in Ucraina tra 10 anni sarà un qualcosa che non riconosceremo facilmente. Addirittura immagino un sistema AI ed un equipaggio da due uomini. Capo carro pilota ed addetto alle armi ed AI come interfaccia di controllo ed integrazione rete, oltre alla sorveglianza di perimetro. Immagino droni che sorvegliano estensivamente etc.
Grazi e Red della bella pillola sui carri russi, ma ho dei dubbi sulla tua tesi che il caricatore automatico spari in sequenza i colpi caricati trovando quello che trova, tra HE ed APFSDS ecc Ricordo distintamente il selettore del tipo nelle foto di interni del T-72
@@redk0metsden521 consiglio il sito "thesovietarmourblog" dove analizza il T-72 , anche nelle sue componenti interne, dove esplica l'utilizzo del selettore per il caricatore automatico, (controllo del caricatore automatico AZ-172) compreso il funzionamento manuale per variarne il modo di funzionare.
ma il nuovo panter della rheinmetal è in colaborazione con noi italiani?? lo chiedo perché in un video ho visto il panter con bandiera italiana e tedesca stampata sulla torretta, video girato in una fiera di mezzi militari...
@@redk0metsden521 Addirittura la Rheinmetall usa la denominazione Medium Battle Tank per nominare il Lynx 120mm (scafo Lynx + HITFACT II), il che suona strano visto che i carri medi non esistevano più.
E poi tutto sto discorso di non essere visti viene buttato completamente al aria dagli stessi russi che in Ucraina sono costretti ad appesantire mezzi limitare la visione e la già bassa sopravvivenza del equipaggio montando strutture anti drone (i famosi turtle tank )che si sono tra l'antro dimostrate abbastanza inutili
Mi auguro che l esercito russo prenda in seria considerazione la indubbia preparazione che ti distingue e faccia tesoro de tuoi consigli se non vuole essere annientato.
Comunque anche i carri occidentali stanno andando verso il caricatore automatico,poi il fatto che salti la torretta è normale anche perché la ghiera della torretta e la parte più debole.
non è assolutamente normale, cioè è normale per i russi, che hanno fatto scelte scellerate negli anni 60/70, basandosi ovviamente sul tipo di minaccia presente in quegli anni.
Quindi non aggiungiamo che con i loro mezzi astrali hanno di fatto perso tutte le guarre comprese quelle che il nemico combatteva in ciabatte e infradito
Una domanda, quando negli ultimi 50 anni i carri NATO hanno dovuto misurarsi in un conflitto? E quando hanno dovuto saggiare la loro capacità difensive? Non ditemi l'Iraq perchè li solo dalla sabbia hanno dovuto difendersi. Piccola osservazione, non esistono armi totali, ogni esercito cerca nei limiti del possibile di avere armamenti consoni alle proprie necessità. Per capirci, agli svizzeri cosa mai potrebbero servire dei moderni M1? Gia gli attuali Leopard in dotazione sono abbastanza fuoriluogo, ma ovviamente, la Svizzera non può permettersi di autofabbricarsi un carro, neanche il resto a onor del vero se si tratta di armamenti pesanti o complessi. Quindi si accontenta di cio che il mercato offre. Noi stessi abbiamo prodotto l'improbabile Ariete, un carro che non ha avuto perfezionamenti dettati dal campo ed è stato abbandonato ad un destino prevedibile. Mi chiedo questo confronto tra carri "occidentali" e Russi che senso abbia. Il Giappone è un paese NATO ma non occidentale, idem la Korea del Sud. Si potrebbero confrontare carri il cui fine è simile, ma non una pluralità di macchine confrontate ad una sola industria. Non c'è un riferimento al contesto. Bò, non capisco.
Non capisci perché non conosci l'argomento. ODS era un conflitto near-peer come l'attuale, OIF già meno. La Svizzera non produce roba pesante? Mai sentito parlare di Mowag, Raug, Panzer-68? Mai sentito parlare di Ariete C-2 e C-3? Lo sai che gli MBT sono tutti costruiti per lo stesso scopo? Quindi, in soldoni, cosa diavolo stai dicendo? 😂😂😂
@@_vorthex Se uno parte con non capisco, o gli spieghi bene, o l'esercizio di citare 4 acronimi e qualche macchina minare un esercizio sterile. Non tutti gli stati sono in grado di costruire macchine in completa autonomia. Possiamo prendere il nostro paese, che ha una capacità progettuale e costruttiva molto buona in alcuni settori, media in altri, assente in altri ancora. Confrontando, in quale settore la Svizzera ha completa autonomia? Mi pare, forse mi sbaglio, in pochissimo settori. Non è in grado di produrre macchine aeree da guerra, no ha una marina, ergo tra peculiarità geografiche e limiti economici, possiamo asserire che sia un buon esempio. Come possiamo dire che è un buon esempio citare il carro Ariete, come esempio di una macchina di non felice destino, di cui il nostro paese non aveva nessun konw-out e che, come progetto, è stato abbandonato. Rimane la domanda, che senso ha confrontare x carri con la sola industria Russa. Si poteva confrontare alcuni tipi di carro con altri. Era sensato, oppure titolare, l'industria bellica Russa a confronto con quella USA. Ma così non ha senso alcuno.
Bhe alla fine la progettazione dei sovietici aveva anche senso, a tiro teso il carro era piú sfuggente (all'epoca il confronto cannone corazza volgeva a favore del cannone, anche AMX30 e Leo 1 erano piccoli, piú improntati alla mobilitá per sopravvivere). In realtá anche far saltare le munizioni nella giostrina era difficile visto che le munizioni erano basse, difficili da colpire nel tiro teso (semmai piú soggette alle mine). Molti carri arabi saltavano perché portavano munizioni extra stivate ben piú in alto. Il problema é stata l'introduzione dei missili che esplodano sul cielo, perché copiscano direttamente le munizioni dall'alto, questo é quello che vediamo anche oggi in Ucraina. Alla fine il caricamento automatico i francesi (che giá avevano esperienza con gli autoreload sui carri a torretta basculante) riuscirono a cognugare il caricamento automatico con la compartimentazione. Non a caso gli equipaggi del Leclerc sono 3 (un uomo in meno sopratutto per le operazioni manutentive di routine, fa sentire la sua mancanza) , ma all'unitá corazzate francesi compensano con piú unitá logistiche aggregate (e il leclerc ha anche versione recupero e supporto). Non a caso il modelli di autoreload francese é stato copiato pure dai giapponesi per il loro Type10 e rispetto un caricatore umano espone il carro a meno secondi di apertura della riserva oltre che mantenere inalterato la cadenza di tiro anche procedendo su terreno vario (mentre un caricatore umano é soggetto maggiormente a un calo di prestazione, per non dire che nei momenti di tiro celere spesso la riserva viene tenuta aperta). In ogni caso anche i carri occidentali hanno palesato un tallone d'achille in Siria e Yemen, ed é la riservetta non compartimentata a fianco del pilota. Sicuramente piú difficile da colpire, ma si son visti Leo 2 turchi in Siria e Abrams arabi in Yemen con esplosioni catastrofiche. Sei sicuro che i cannonieri russi non possono selezionare il colpo, a me pareva di si.
L'Abrams non ha munizioni nella parte frontale dello scafo, al contrario del Leclerc che, nonostante il caricatore automatico sul retro della torretta, porta ben 18 colpi nella parte frontale dello scafo (i quali, poi, vanno inseriti a mano nel predetto... E tutti gli MBT hanno le versioni da recupero). I "carri arabi", quindi T-55 e T-62, non portavano munizioni extra "più sopra", avevano le riservette, non protette, fatte proprio in quel modo, soprattutto per il T-55, molto meno per il T-62. L'apparizione di ATGM con profili top-attack non ha influito più di tanto sulla vulnerabilità intrinseca della giorstrina/architettura interna sovietica (che, come detto giustamente, aveva un suo perché nell'essere posizionata in quel modo): basta vedere i risultati di ODS.
@@claudiolunghi5365 si, ma sono 6 colpi, spesso manco caricati, all'interno di un box con pannelli blow-out, sia superiori che inferiori. Infatti, catastrophic kill, ad eccezione di mezzi finiti su IED di grosse dimensioni (dove il mezzo viene comunque sbalzato in aria, più che saltare in aria), non ci sono.
Grazie per le info sei top ? Però anche se sono un estimatore del carro armato, non so se con i sistemi d' arma anticarro moderrni abbia ancora senso sviluppare MBT (lenti imponenti e costosi) I così detti cacciacarri vedi Centauro oppure anche un semplice Bradley etc. possono avere un effetto più efficace a basso costo. Mio modesto parere Un saluto e grazie
@@_vorthex troppi dati da riportare e troppo tempo, non ho voglia e non ho tempo. Si è cercato di estrapolare solo pochi concetti che non inquadrano il progetto, e la sua riuscita, nel suo insieme, riporto solo pochi punti: 1-Economia, usare lo stesso scafo per più piattaforme ti consente di avere più mezzi a parità di spesa. 2-Il mezzo è facile da manutenere e riparare. 3- per colpire le salve devi non solo oltrepassare tutto il sistema dei cingoli, ma devi anche sparare praticamente rasoterra. 4-Con un carro più leggero hai una sensibile riduzione di consumo di carburante a parità di kilometri (sai quanto consuma un Abrams) e, questo, porta un vantaggio anche alla logistica. 5- A parità di personale noi rendiamo operativi 3 Carri, i Russi ne rendono operativi 4, e solo questo è un enorme vantaggio sul campo. 6- Avendo un baricentro più basso è più stabile, più maneggevole in qualsiasi condizione di suolo. Potrei andare avanti non so per quanto, chiudo volendo ricordare che proprio il nostro paese ha sviluppato un cacciacarri, il Centauro, con un sistema di ricarica del pezzo automatico, quindi non è proprio così svantaggioso avere un reloader.
Sul fatto del 97% o dei dubbi ho visto un Leopard mancare un T72 a poche centinaia di metri e il T72 bruciare al primo colpo il Leopard e poi con l'avvento dei droni ogni carro è diventato un piccione tanto che molti carri compresi quelli israeliani sono dotati di gabbie anti drone.
posti il link di questo video? Perchè che io sappia l'unico video di ingaggio fra Leopard 2 e carri russi ha visto i russi uno centrato e uno ritirarsi.
Senza offesa ma il mondo é cambiato. Ragionamenti scontati e ricilati bla, bla bla.., basati su guerre vecchie, l'operatività é completamente cambiata, gli abrams li fanno fuori con 2 droni da 500 $, senza parlare dei vari sitemi tipo Javelin/Kormet e altre dotazioni in divnire. Qui va ripensato tutto, altro che corazzatura frontale, i combattimenti tra carri stanno diventando un retaggio del passato. Servono protezioni a 360* incluso il cielo e sistemi d'arma ed elettronici anti-drone ben più sofisticati ed efficaci.
Il problema non è tanto il drone FPV, a quello si ovvia con relativa facilità, ovviamente spendendoci dei denari, ed anche il suo rateo di successo è distorto dalla inflazione di video in merito. Il problema è ristabilire la manovra sul terreno, impedita dal RFC nemico. Se non si spezza la kill-chain legata allo stesso, nessuno sarà in grado di ottenere molto sul campo. Inevitabilmente, però, bisogna anche notare che, in questa guerra, manca una dimensione operativa e strategica reale e non sappiamo quanto il drone possa sopperire all'isolamento del campo di battaglia.
No non è vero che due droni bastano a distruggere un carro, in molti casi ne sono occorsi di più. Uno dei problemi è che ne russi e ucraini hanno adeguati mezzi recupero per recuperare i carri danneggiati.
@@redk0metsden521 i carri occidentali si sono dimostrati nettamente superiori solo nella guerra del Golfo, dove combattevano con carri di 2 generazioni inferiori. Nello scontro tra Iraq e Iran i t72 ( tra l'altro sempre in versione export) il rapporto sulle perdite non era superiore a quelli occidentali già presenti al tempo dello scià. Recentemente in Siria le truppe regolari combattendo in ambiente urbano e non dispondendo di troppe piastre reattive i mezzi sovietici hanno resistito a colpi dei tow ( ci sono i video su RU-vid) i Leopard2 e gli m60 turchi sono bruciati ugualmente come i mezzi di Assad presi nei punti vulnerabili. In ultima analisi i mezzi corazzati inquadrati in una struttura di difesa o di attacco basata su mobilità e velocità rimangono ancora validi gli scontri frontali diventano rari sia per la possibilità di avere munizionamento sub calibrato che per le sempre migliori capacità di calcolo dei sistemi di mira. La nuova generazione di carri sarà sempre più servo assistita con torrette automatiche e calibri maggiori un prototipo russo da 152 mm o quello tedesco da 130...concludo come dimostra la nostra storia nazionale quando abbiamo avuto mezzi validi e competitivi un esercito o una milizia riesce a rispondere adeguatamente a ogni minaccia ma se ci mettiamo a discutere ci c'è l'ha più lungo non potremo mai fare passi avanti.
@@servizioweb1267 i T-72 irakeni erano della stessa generazione degli Abrams ed il kill-rate non era assolutamente paragonabile a quello della guerra Iran-Irak. non esistono video di mezzi russi, non dotati di ERA pesanti, che resistono ai TOW, esiste un video di un T-90A che resiste ad un TOW... e basta. la storia dei Leopard 2 turchi è arcinota e non è quella da te raccontata, gli M-60 aggioranti, invece, hanno resistito anche ai Korent, ci sono le foto a dimostrarlo. gli scontri frontali, sono diventati rari in teatro, a causa della pervasività dei droni da ricognizione e della kill-chain a loro legata, non certo per i KE e le FCS montate sui carri. il resto boh... quale storia nazionale?
Va beh, è bello avere tutte queste chicche tecniche, però, l' M1 Abrahams è stato ritirato dal conflitto perché se ne perdevano troppi e tutti gli altri, sono andati persi ... invece con non si sa che cosa , l'esercito russo avanza costantemente ... Ora, sarebbe bello avere la verità sui numeri di entrambi gli esercizi, ma in mancanza di questi, un giudizio sui mezzi è fuori luogo, l'unico giudizio che si può dare è sul risultato finale ...
la verità (parziale sui numeri esiste, come esiste il rapporto sull'impiego degli abrams e sulle loro pèerdite, rapporto che ho tradotto e divulgato in una live di circa un mese fa. Ma al di la di tutto, io vorrei capire una cosa, quando parlate degli abrams messi fuori combattimento, il cervello lo spegnete oppure lo usate solo come distanziatore per le orecchie? i russi hanno perso più di 3000 MBT, buona parte di questi è stata letteralmente sventrata dall'esplosione interna delle munizioni, che non ha lasciato scampo agli equipaggi. mentre per esempio dei 5 abrams persi come total loss, su 20 uomini di equipaggio (totali), gli ucraini hanno avuto un solo morto e 4 feriti lievi. Cioè la dimostrazione che il design del carro occidentale atto a salvare gli equipaggi è assolutamente vincente.
Non è che tutti i carristi russi siano deficienti, ne al contrario che tutti i carristi ucraini siano degli assi, basta avere una posizione tatticamente vantaggiosa, nervi saldi e fortuna e certe cose si riescono a fare. Io cmq questo video non l'ho mai visto, sei sicuro che quelli ucraini fossero MBT?
Quanto siano effettivi i carri occidentali lo abbiamo visto tutti durante la controffensiva "di primavera" Ucraina dello scorso anno. Sono arrivati a malapena a impegnare la prima delle tre linee di difesa costruite dai russi nei mesi precedenti. 🤷🏻♂️
Si ma hanno salvato buona parte degli equipaggi, il problema della controffensiva non sono stati i carri, ma: mancanza di efficace supporto aereo, pianificazione deficitaria, addestramento insufficiente, aver sottovalutato il problema droni. Un moderno MBT da solo, per quanto ben progettato e costruito ,non può sopperire a tutte queste manchevolezze.
@@redk0metsden521 diciamo che era tutto ovvio in partenza. Con l'aggiunta dei fitti campi minati in estate e del fango in autunno, altre due "cosette" prevedibili delle quali i pianificatori dell'offensiva sembrano essersi "dimenticati" mandandoci sopra i carri come se nulla fosse... 🤷🏻♂️ Un branco di dilettanti? Resta il fatto che se perdi i carri e la battaglia, l'aver salvato gli equipaggi non serve a molto.
1° Nulla era ovvio in partenza. 2° Quindi per te non conta un cazzo salvare gli equipaggi giusto? E quando arrivano i carri nuovi chi ci metti sopra? Hai idea di quanto costa e quanto tempo ci vuole per addestrare decentemente l'equipaggio di un carro armato?
@@redk0metsden521 se stai facendo un'operazione che coinvolge 150-170 mila soldati con circa mille carri di cui 300 di fabbricaazione occidentale, non hai la copertura aerea e nemmeno la superiorità in termini di artiglierie e non lo sai da prima di non avere né l'una né l'altra, sei uno che al massimo può giocare a risiko. In effetti il risultato massimo ottenuto, ovvero un'avanzata di 10-11 km in 4 mesi nel settore di Robotyne-Verbove, che si è infranta malamente contro la prima delle tre linee avversarie fino a seppellire metà degli uomini e dei carri, sembrerebbe dimostrarlo abbastanza chiaramente... Le perdite sono state molto gravi e fin qui si sono dimostrate comunque non recuperate (forse del tutto irrecuperabili) Sempre nell'attesa dei carri nuovi. Ormai è passato un anno.
Icarri russi comunque lpiu leggeri e veloci e sui terreni difficili si muovono comunque quelli occidentali liu grossi piu alti piu facili da colpire troppo pesanti si inpantanano faccilmente
i carri russi hanno una mobilità inferiore agli omologhi occidentali... basta vedere la loro ridicola retromarcia e non risultano, video alla mano, più difficili da colpire. inoltre, non è neanche vero che si impantanano di meno: la pressione specifica su terreno è la medesima.
Ci sarebbe da aggiungere che alcuni carri occidentali erano più piccoli in passato, di dimensioni simili a quelli russi e che l'Ariete si colloca (come dimensione) tra i carri russi attuali e quelli "occidentali" attuali, per quello pesa meno degli altri carri "occidentali" attuali ma non pesa meno a parità di dimensioni. Non so per quale motivo in Italia viene detto che lo scafo dell'Ariete non ha la corazza composita mentre la torretta si (poi stendiamo un velo pietoso su chi pensa che la torretta sia imbullonata e non saldata, ogni riferimento a "Difesa online" e soci è puramente casuale XD), cioè sui siti anglofoni leggo che ce l'ha e anche su qualche sito italiano mentre per quanto riguarda chi fa video su RU-vid in italiano stranamente viene detto che sullo scafo non ce l'ha (poi lasciamo perdere chi afferma che non ce l'ha manco in torretta) ... spero un giorno di capire cosa ha dato inizio ai dubbi sulla presenza o meno della composita sull'Ariete, forse il fatto che SEMBRASSE avere dei supporti appositi (solo sulla torretta) esclusivamente per la corazza composita oppure perché è una narrazione tipicamente italiana oppure entrambe le cose ... ho trovato persino su Wikipedia una narrazione che afferma che pesa meno e quindi quasi sicuramente è meno protetto per tale motivo, quando in realtà il rapporto tra peso e dimensioni è pari se non superiore a quello degli altri carri "occidentali", (anche) per questo affermo che c'è una narrazione tipicamente italiana su quel carro ... se poi sia partita dall'estero non importa perché esaltare tale tipologia di narrazione è una cosa tipicamente italiana, il problema è che non ho capito cosa l'abbia scatenata
Non proprio per esempio gli M48 erano più alti dei T-55 e gli M60 più alti dei T-62, i Leopard 1 erano piccini picciò invece, mentre gli inglesi facevano robe assurde. HAHAHAH me la ricordo.... Difesa Online sull'ariete.... strafalcioni assurdi, concordo.
I precedenti MBT occidentali non erano sempre più piccoli dei coevi mezzi, benché fossero più leggeri, ed erano sempre più grandi di quelli sovietici. Francamente, non ho capito il discorso del peso/protezione dell'Ariete. È vero che il peso non è il solo indicatore, ma che il nostro non abbia una grande protezione e, soprattutto, nessun particolare accorgimento per proteggere le munizioni, è vero.
