Speriamo che Pioli ascolti questa lezione di calcio. Grazie Rinaldo mi hai fatto sentire la grandezza nella semplicità dell’esposizione del lavoro che fa un allenatore serio
Più lo conosco e più ho stima di lui e se attualmente è il miglior allenatore del mondo è perché alla base c'è una gran persona. Ce ne vorrebbero molti di più.
Carlo era, è e sempre sarà il più grande. Quanto dice per il calcio è assolutamente applicabile in tutti gli altri settori del lavoro quindi della vita. Oggi si usano, paroloni che confondono, sistemi di comunicazione che isolano, che rendono facile mentire, offendere, sparlare e che insegnano solo realtà virtuali dove tutto deve essere dettato dall'aspetto fisico (bellezza, ricchezza, libertà e DIRITTI. Nessun interlocutore vero, nessun confronto diretto con altre persone. Tutto virtuale. Cervelli piatti, senza fantasia, solo stereotipi. Povere generazioni di ragazzi finti, dove l'importante soprattutto è tenere in mano 25 ore al giorno un cellulare....
Nelle parole di Ancelotti sta tutta la differenza tra l apparire un grande allenatore ed esserlo veramente il gioco passa attraverso ila psicologia dei giocatori il calcio non sono solo schemi ma è un attitudine mentale forgiata dal mister la convinzione nel lavoro e la vera chiave dei successo dove l empatia tra allenatore e giocatore si fonde in un tutt’uno facendo in modo che modulo e tattica diventi un pensiero un concetto condiviso da tutti esprimendo in tal modo il vero senso di squadra dove il sacrifico diventa il collante principale non scontato soprattutto quando si ha che fare con grandi giocatori
Con questa proprieta' statunitense speculare e orientata solamente all'edificazione di un nuovo stadio, la possibilita' di rivedere Carletto alla guida del Milan e' pari a 0...
La caratteristica dei grandi è saper mostrare quanto sia semplice quello che per tutti sembra estremamente complicato. La caratteristica dei deboli è far sembrare molto complicato quello che fanno così da apparire indispensabili. Ad ognuno capire chi sta in quale categoria…
Trovo allucinante e masochistico che top Mister come Capello e Ancelotti, non abbiano mai avuto il ruolo di ct della nazionale italiana, COMPLIMENTI fgci!
Ragazzi, avete ragione voi...è il più vincente! Ma io da vecchio MILANISTA quando vedo Carlo, penso ad Istambul...mi spiace ma non mi è ancora passata ed ho 63 anni, scusate.