Presentazione del libro di Carlo Galli La destra al potere. Rischi per la democrazia? (Raffaello Cortina Editore) Intervengono Pier Paolo Portinaro e Geminello Preterossi Palazzo Serra di Cassano, 28 maggio 2024
Complimenti per le riflessioni, le letture e gli spunti discussi. Non ci sono più ideologie in confronto, c’è solo una cultura individualistica capitalistica, consumistica ed edonistica contro altre culture che la globalizzazione non ha integrato a se ma ha sottolineato le differenze. Sommiamo una classe politica che non ha l’idea del “Servire” ma dell’essere rieletti qualsiasi cosa faccia moda…. La somma di questo è che non c’è unità tra i popoli nell’affrontare i veri problemi della nostra specie ossia la demografia fuori controllo, le disparità e diseguaglianze tra le genti, il cambiamento climatico dovuto alla crescita della domanda di energia che non ha alternative reali ai combustibili fossili. Stiamo andando contro un muro e non abbiamo reali leve di breve periodo. Nella maggior parte delle persone elettrici nemmeno coscienza della gravità dei problemi. Grazie del video, buona giornata
Complimenti. Alto livello, competenza e autentica passione democratica. La presentazione del nuovo libro di Carlo Galli diventa così una condivisa analisi particolarmente acuta, libera da schemi rigidi, realista, efficacemente aggiornata alla complessa contemporaneità, particolarmente stimolante. Peccato solo che il prof. Galli sia stato interrotto da un intervento, proprio quando, dopo un'ampia premessa riguardante i temi della destra al governo, stava introducendo la domanda cruciale: "(...) il problema è che alla gente tutto questo piace e la destra si limita a razionalizzare e formalizzare un trend". Peccato. Il dibattito è proseguito, sempre interessante, ma quello spunto cruciale non è stato approfondito....
Ciò che limita la comprensione di questi intellettuali, comunque notevoli, è rappresentata dalla semplice e semplicistica dicotomia "razionale-irrazionale". Se riuscissero a concepire anche la categoria del "sovra-razionale", molti problemi insolubili non sarebbero più tali, e tutto troverebbe la sua adeguata composizione. E' indispensabile comprendere che la "ragione" non è IL soggetto, ma l'elemento mediano tra il "sopra" e il "sotto".
