Grandissimo Carlo Verdone !!! Li conosco a memoria tutti i suoi film, io e mio fratello li abbiamo iniziati a guardare da bambini insieme a mio padre......facevamo le battute per strada e ci facevamo delle risate.....quando vedo 'sti film, rido ma mi viene una malinconia, perchè purtroppo mio papà è morto 13 anni fa, quando ne avevo solo 25.........😥❤️️
@@Ssfgs l'ho indicato per sottolineare il fatto che dopo tutti questi anni, nonostante sono un grande fan di Verdone, non ero a conoscenza di questo documento, tutto qui. Rilassati la vita è bella e semplice non vale la pena avvelenarsi per cosi' poco. 😉🙂
ai tempi, fine anni 80, primi 90, si lamentava tanto del fatto che fosse riconosciuto per i personaggi-macchietta ... ne era esausto ... poi però li ha ripresi per un po'
1990 Protagonisti del cinema - Attori - Carlo Verdone a cura di Michele Anselmi, coordinamento editoriale di Mario Canale, prodotto da Orme e dalla Eagle Home Video
3:10 ma io....voglio di... de sica ha avuto la fortuna di nascere dalle palle giuste, a tal punto di essere lanciato sullo schermo senza un minimo di talento, ha la fortuna di avere come amico e parente il grande carlo verdone (che a differenza sua, anche se figlio di un grande critico, si merita pienamente il successo che ha avuto)....e si incazza pure perchè deve rifare il doppiaggio di una frase? ...in un mondo giusto starebbe a casa disoccupato a serrande chiuse a farsi le seghe.
adoro Verdone come tutti, ma il suo "errore" secondo me è stato che dato che vuole non essere "personaggi", ma vuole essere lui al naturale, ritenere che il naturale sia una persona che affronta noiosi drammi realisti e restare sempre lì. Perché lui al naturale non poteva generare un filone di spaghetti fantasy o spaghetti sci-fi o spaghetti action? Non poteva diventare un Luc Besson italiano come Leone era Sam Peckinpah italiano? Non poteva fare un "quinto elemento", un Leon anche lui? ricordo al proposito quel Nirvana di Salvatores con Lambert. A me pare si debba mirare sempre alle stelle...
Purtroppo, nel DNA degli italiani, c'è sempre e solo la commedia. Come diceva Monicelli: "Non siamo stati né io, né Risi, né Germi, né Comencini, a inventare la Commedia all'italiana. La Commedia all'italiana esiste dai tempi di Boccaccio e Dante. Che non a caso, chiamò la sua opera "La divina commedia". L' Italia, per quanto sia un paese disgraziato, trova sempre, però, la forza di ridere delle proprie disgrazie. Ed ecco, quindi, che la commedia è il genere che meglio descrive questo paese. Tutti gli altri generi, per quanto abbiano avuto degli illustri esponenti, non hanno mai attecchito come la commedia...
Amavo gli inizi diciamo i primi dieci film poi e diventato un po ' soprattutto come recitazione un po' forzata insomma non mi piace piu' pero' nulla da dire verdone e...troppo forte
Il pubblico di Benigni aveva ben poco da atteggiarsi a snob, il loro beniamino aveva fatto carriera a colpi di parolacce e bestemmie; il vero raffinato e sofisticato era proprio Carlo
Che tristezza, al min. 12, vedere il solito tristemente squallido "non lo conosco" di Pietro che rinnega Cristo! Come hanno fatto Villaggio, Abatantuono, e compagnia bella, sputando in faccia ai sè stessi tirati fuori da dentro con arte e originalità! Atteggiandosi poi, una volta raggiunta la fama e la ricchezza, ad intelluttualoidi schifati da quei sé stessi che tali li avevano resi... A Carlo, schiaffati in quel capoccione che TU SEI QUEI PERSONAGGI: sono quelli che ti hanno reso quello che sei, sono quelli che hai cercato INVANO di bissare negli anni con stinte scopiazzature di te stesso, sono quelli che toccano profondamente quello che c'è un po' in tutti noi, te compreso! E poi, a Carlo, per fare l'uomo serio e impegnato intellettualmente, si deve avere anche un'altra faccia e un'altro fisico, quindi in questa vita rassegnati, e fai meno lo str...o con i fan che ti hanno arricchito e ingenuamente idolatrato!!!
EMMA GIO Carlo Verdone ha evitato l’errore commesso da altri attori famosi, nel rimanere intrappolati in determinati personaggi o macchiette. Diciamo che ha tirato fuori il suo grande talento, esplorando nuovi modi per lui, di raccontare delle storie in cui forse molti di noi si sono identificati. La chiave di svolta avvenne con “ borotalco “, ottimo esempio di film brillante, comico ma anche un po’ malinconico; in cui sostanzialmente tirava fuori se stesso.
