Cento Domeniche, o della morale biforcuta 

Sempre più convinto anche io che alla radice di tutti i problemi strutturali del paese ci sia la scuola

Ho trovato il film non ben fatto, ha solo il merito di aver toccato un tema attuale. L'unica cosa bella del film e' la visione della banca come una cattedrale, un luogo sacro, invece che di un negozio che vende. Consiglio a Michele una live con Mr Rip, che fa un ottimo servizio su questi temi.

Sono convinto, avendo lavorato sul tema con i giovani e i piccoli imprenditori, che con solo una manciata di ore di formazione (in totale pochi giorni) si possano costruire le basi per imparare a gestire il proprio denaro ed investirlo in modo adeguato ai propri bisogni di vita. Ho visto da vicino la differenza che fa nella vita delle persone e sono convinto che tale formazione, teorica e pratica, potrebbe e dovrebbe essere fornita dalla scuola. Si parla troppo poco di questo problema, grazie di averlo sollevato

Probabilmente lo conosci già, ma ti segnalo il canale di Mr Rip che sta facendo una vera e propria battaglia per l'educazione finanziaria degli italiani. Sta mettendo in luce tutte le storture del sistema di gestione del risparmio, che si basa proprio sull'approfittarsi dell'ignoranza del cliente. Tra l'altro, a proposito di problema sistemico, i dati (morningstar) mostrano come l'Italia sia uno dei paesi peggiori per quanto riguarda fees dei mutual funds.

Michele noto una cosa in questo paese che secondo me è anche il motivo del declino italiano... Ho 22 anni e non riesco in nessun modo a far capire ad esempio ad adulti o genitori quanto importante sia il meccanismo concorrenziale e di quanto sia fondamentale per la crescita... Loro credono sia il contrario ... Che rabbia mi fa questa cosa ....

Prof mia madre, che ha poco meno della sua età, ha visto questo film e lo ha apprezzato molto. Soprattutto, ha empatizzato profondamente con la condizione del protagonista: nel vedere la sua storia si è sentita anche lei inadeguata nel navigare la complessità di queste situazioni. Si è sentita come se la stessa cosa sarebbe potuta succedere a lei per via della sua mancata preparazione in questo ambito.

Se penso a molti miei coetanei ventenni, molti non sanno neanche chi sia il presidente della repubblica, altro che educazione economico-finanziaria/civile. Certo, ne conosco anche una discreta fetta che un po' si interessa, e una minoranza informata e attiva quanto me, non voglio generalizzare troppo, però la situazione complessiva della popolazione mi sembra abbastanza tragica. Non che io sia esperto di niente, ma sono molto interessato, molto scettico e cerco di approfondire (non a caso poi si finisce sui canali come liberi oltre, breaking Italy, ecc). Tantissimi non hanno minimamente idea della situazione tragica dei conti pubblici italiani, non sanno cosa sia il debito pubblico o non approfondiscono minimamente la questione. È chiaro che poi la maggior parte di questi finisca per votare i partiti populisti. Io abito in una zona storicamente di sinistra, e quindi votano su una spinta ideologica/ideale di quel tipo, votano 5s, verdi, o al più PD per fermare i fascisti. Un po' di tempo fa stavo parlando con una mia amica e mi ha detto molto tranquillamente e chiaramente che a lei piacciono genericamente quelli che promettono bonus, grandi spese, tanti soldi in tasca alla gente, ecc; e questa scena mi è rimasta in testa perché mi pare sintetizzare l'entità del problema, la gente non ha contezza di quali siano i problemi del paese, però contemporaneamente percepisce un declino e si arrabbia.

Grazie..mi ha semplificato una riflessione. Avendo visto il film mi era rimasto quella strana sensazione di incompletezza e di occasione persa nel diffondere un messaggio costruttivo e di vera critica. Certo, difficile nella semplificazione ma, un pizzico di riflessione in più, forse, l'argomento lo meritava.

Casi in cui la disperazione è stata protagonista di questi fatti. Il punto più basso della vita sociale in regioni come il Veneto...

Buonasera Michele,da ventenne che non sa distinguere il mungere col pisciare (aka non so la differenza tra conto a vista e conto corrente,e non solo),ma che ne è però profondamente consapevole,mi verrebbe da chiederti: da dove cazzo comincio? Perché il problema per molti è anche quello. Poi la mia generazione è stata bombardata in giovane età dalle teorie economiche di borghi e co in televisione e questo genera una certa confusione perché uno un po' sprovvisto non riesce a distinguere la persona onesta dal ciarlatano. Quindi ripeto non abbiamo veramente un punto di riferimento chiaro,poi però a scuola ci insegnano che il latino affina la mente.Ps: ovviamente ho frequentato il liceo classico con ottimo rendimento...

Ero molto curioso di questa puntata. Antonio Albanese è un ottimo professionista. Grazie per l'analisi!

Graize Prof, spunto molto interessante. Sarebbe quasi da mettere in relazione con "La Grande Scommessa", film made in USA sullla crisi dei mutui subprime.

Educazione finanziaria Basilea 1, 2, 3 e 4 sistema dei controlli interni, gestione dei rischi sistemici e settoriali, patrimonio di vigilanza ecc., tutti argomenti dii cui parliamo solo nei convegni ma poi a livelli di cittadinanza se ne sa poco, ma tanto ci sono le serie di Netflix che addormentano la coscienza. Concorrenza, dislosure, gestione dei rischi, rating aziendali, tutti argomenti che buttiamo nel pozzo nero. Se poi la banca non dà i soldi agli imprenditori la banca è cattiva. Per la questione INPS un contratto di lavoro dipendente a favore di un pensionato e assolutamente ammissibile e non comporta neanche la riduzione della pensione come avveniva fino a qualche anno fa. È la solita narrazione delle banche brutte e cattive in un'ottica di buonismo dei deboli. Forse bisognerebbe imparare dagli sceneggiatori americani a fare questo tipo di film. Un caro saluto.

Non sono riuscito a vederlo tutto. Conosco quei luoghi, quelle persone, e ho visto i miei genitori, i miei zii, i miei vicini e ho trovato la storia verosimile. La parola data era tutto nei paesi.

Premetto di non avere visto il film, anche se il tuo racconto mi permette di immaginarne la storia e il contesto. Condivido la tua analisi. Mi permetto anche di aggiungere un’ulteriore chiave di lettura per questa pellicola e larga parte della cinematografia italiana. Fin dai tempi del neorealismo e della commedia all’italiana che fecero grande Cinecittà, trovo un filo rosso rappresentato dall’enorme sospetto verso il singolo, la libertà personale e la volontà/capacità di decidere in autonomia, fuori dalla parrocchia, alieno ai circoli e a tutti i contesti di aggregazione sociale. Una sorta di paradigma del valore della sola società in opposizione all’aridità del singolo sentire. Il singolo è spesso un eroe negativo, vuoi perché sfigato, vuoi perché essere disdicevole. Spesso incapace di difendersi dagli altrui soprusi (quasi sempre da parte di un altro singolo, vedi “Il Sorpasso”), spesso bieco profittatore dell’onestà altrui. Nel migliore dei casi, trattato con paternalistica condiscendenza, spesso sbattuto in prima pagina come autentico mostro. Il filo rosso, a mio avviso, è dato dalla sentenza che si legge tra le righe: è solo la collettività a elevarci, dandoci valori e spessore umano. È solo la collettività a difenderci e a prendersi cura di noi individui, come un'amorevole mamma con un figlio un po' ritardato. Chi vuole sfuggire a questo abbraccio di bontà, generosità e alti valori umani (…) o è uno stupidotto o un disdicevole profittatore. Il risparmiatore truffato di Antonio Albanese non sarebbe mai stato buggerato dalla mamma buona della collettività (lo Stato). La grande nutrice si sarebbe senz’altro presa amorevolmente cura dei risparmi del nostro. Invece Albanese ha osato agire da individuo e mal gliene incolse. Ecco, questo aspetto del cinema italiano mi fa francamente girare i coglioni.

Analisi lucidissima. Kudos

algo, que ritmo!

Non ho visto il film, però da quello che hai raccontato mi vengono in mente alcuni film di Ken Loach.

é lo stesso problema che Michele vedi nei videogiochi, per mettere in scena un dramma hai bisogno di una storia abbastanza semplice con cui empatizare, e si finisce per creare un mondo che non esiste con la tipica equivalenza: grandi istituzioni capitalistiche cattive contrapposte a uomini o donne emotive. Ormai è un cliché che di rado manca in ogni film.

Mio commento tattico 👍

Dobbiamo smetterla di sussidiare Cinecittà

Concordo su ogni singola parola

Purtroppo in Italia c'e' sempre questo pressappochismo, basta ascoltare i telegiornali, quando parlano di qualche argomento che un po' conosco meglio, quante inesattezze si sentono.

E dei Sindaci/Revisori che certificano certi bilanci senza esporre nemmeno un'ombra di rilievo ne vogliamo parlare? P.S. Faccio parte della categoria...

Penso sempre una cosa: quando uno vuole, a meno che sia un analfabeta, si informa su un argomento, lo studia un po'. Per esempio quanti esperti di auto ci sono. Su questioni finanziarie invece si abdica subito: come se fosse studiare il cinese.

Faccio una domanda senza aspettarmi una risposta, più uno spunto di riflessione. Ma alla luce di tutti i fattori profondi che hai elencato e su cui sono d'accordissimo, rifaresti l'esperienza di Fare e immaginandovi al governo con il 51%, quali obiettivi di cambiamento del paese ti daresti (realisticamente)?

Vado controcorrente, tra le tante cose per cui devo ringraziare le scuole superiori ci sono le basi che mi hanno dato un anno di diritto ed uno di economia .

tattico

Ma perché per guidare la macchina ci vuole la patente mentre per fare gli investimenti no? Eppure ti puoi fare molto male con entrambi.

dovrebbe suggerire alla moglie: i) la zona di interesse e ii) anatomia di una caduta oppure iii) furiosa (prima o dopo mad max) iv) Hit-Man e iv) la morte é un problema dei vivi. a parte gli scherzi: se la vicenda parmalat raccontata in quel filmetto mal fatto de “il gioiellino” fosse stata raccontata e spiegata bene sarebbe stato UTILE.

KenLoachismo.

Come me lo spieghi la tanto avanzata America poi le 5 star a leman

20-25 mila euro è la cifra media delle feste di matrimonio tra vestiti, ristorante e tutto il resto (viaggio di nozze) anche al sud però al sud c'è l'usanza di fare la bustarella col regalo agli sposi e praticamente il pranzo se lo pagano gli ospiti alla fine. Mentre al nord credo di no.

La narrativa resta sempre narrazione 😂. Cmq bella analisi di un film mediocre