Ciclisti Senza Catena sulla Bici 

Non grattuggi un bel niente perché il tutto è coperto dalla plastica di copertura

Ciao. Una delle moto più vendute al mondo ha il cardano, io compro solo moto col cardano, ci fai quello che vuoi. Moto da turismo = cardano; bici da turismo = cardano. Il problema atriti meccanici nella bici è tanta roba. Il cambio, le corone e la catena assorbono moltissimo attrito pedalando, le bici da montagna son state completamente riviste in questi anni, potrebbe essere un cardano super perfezionato magari in materiali compositi mi sto carbonio e ceramica, come per i mozzi, la soluzione ideale

@@dr.andreapenna questo è il tuo parere. In moto GP c'è ne fosse una che ha la trasmissione a cardano. E a parte le moto gt e le superenduro non vedo così tanti marchi che fruiscono della trasmissione cardanica...e se scendi di cilindrata il cardano sparisce totalmente e questo è un dato di fatto.

Perché le moto sono ingegneria seria mentre le bici sono solo un cumulo di stronzate per spillare soldi a poveri umani che si indebitano per comprarle. Ho tre bici mi tengo queste per tutta la vita ciao ciao

@@vincenzogirasole3808 vero

@@dr.andreapenna ciao, secondo me ha più perdita meccanica il cardano perché nel caso della bicicletta hai bisogno di una prima coppia conica anteriore e una posteriore per raddrizzare il moto che invece con la catena è sempre sullo stesso asse. Forse mi sono spiegato male, me secondo me a oggi la catena è quella che offre una minor perdita meccanica

Precisiamo: l'immaginario collettivo di quelli che hanno scritto quella frase. Comunque se hai letto il regolamento, visto che citi questa frase evidentemente si, questa è regolare. Resta il "movimento circolare completo" delle pedivelle, sta roba sostituisce solo la catena.

Lo permetterà esattamente come ha permesso i freni a disco idraulici. Anche perché le case necessitano di continue innovazioni per stimolare la domanda

Spero tanto che venga vietata, buona o cattiva che sia, con le stesse motivazioni con le quali ben 87 anni fa fu vietata in gara la più naturale e intelligente evoluzione della bicicletta: la reclinata.

L'uci vieterá tutto ciò che Schimano gli ordinerá di vietare .

@@parakito67 al posto di "ordinerà" metterei "pagherà per...". Shimano e altri, vedi che scrivono la famosa frase sopra, poi però istituiscono la categoria mtb elettriche, perché è ovvio che i motorini elettrici sono sempre stati nell'immaginario di com'è fatta la bici. Quindi su spinta di chi avranno istituito questa categoria? E lo stesso per le altre.

E' una evidente stupidaggine meccanica quella soluzione.

@@maurodinosauro71 Argomenta

@@gufo_tave Qualcosa è già stato detto, aggiungo che un sistema rigido è sicuramente soggetto a grossi momento meccanici torcenti con tutto quello che me deriva. In più l'accoppiamento avviene assialmente rispetto al mozzo quindi sarà molto sollecitato in senso radiale. Un poccio costoso.

manfatti, se le grandi aziende si mettono a fare crowfunding i piccoli devono di nuovo fuggire da un'altra parte... che schifo.

Gli mamcano soldi..... Fammi capire poi il sistema verrà brevettato e ai tanti che hanno contribuito cosa gli rimarrà ? Pagare la bici tipo 4.000 eu ? Tu investi e tu rischi non stiamo parlando di vita o di morte la raccolta fondi su un funzionamento.....

@@mauriziorabita5303 Solitamente assieme al prodotto c'e' l'acquisto, più che crowfunding in molti contesti diventa un preacquisto.

@@mauriziorabita5303 4000 solo x il cambio

Esatto. Lavora su pochi punti di contatto... e come dice la "fisica", stesse forze su punti infinitesimi uguali pressioni infinite ... e si rompe tutto. Sono proprio curioso di vederlo all opera sulle salite più estreme.

In realtà anche su una catena normale la distribuzione di pressione è sfavorevole, concentrata nei primi 3-4 gruppi pin-roller se si è su corone grandi e nei primi 2 al massimo quando sei sui pignoni piccoli come 11/13. Ma il problema non è questo, è semmai la rigidità del "pacco pignoni" che nelle marce più corte, dove sale il diametro, si trova a dover gestire una coppia anche grossa orientata molto sfavorevolmente dal punto di vista strutturale. A meno di non usare titanio e trovarsi comunque un pezzo pesante c'è il concreto rischio possa flettersi verso la ruota e far saltare dei denti al pignoncino dell'alberino...

Davvero?

Bisognerebbe comprendere la reale vita di quelle componenti e compararla con la durata di una catena ed il suo costo, che per sfortuna non è di 5 euro ma 40 euro per una catena di fascia medio/bassa, che se ben mantenuta potrebbe arrivare ai 7000-9000 km.

Le catene costano 10 12 eur

@@faustot8272 forse 10/12 euro per una catena a 9v per Shimano Sora/Tiagra, ma una catena per cambio Shimano Ultegra 11v è impossibile da trovare a meno di 35 euro.

Sarebbero attuatori posti all'interno dell'alberino stesso, quindi un cambio elettronico. Ma non è quello a preoccuparmi, semmai la rigidità del "pacco pignoni" che se dovesse flettersi verso la ruota sotto carico permetterebbe ai denti dell'albero di saltare. Non che sia impossibile realizzarlo sufficientemente solido, ma ovviamente significherebbe un peso notevole date le coppie create dall'alberino, immaginiamoci una salita ad esempio...

hai idea di quanto pesa una trasmissione cardanica rispetto a una catena?? peso statico e dinamico..

Esatto, è quello che fa la differenza. La validità del progetto.

Il progresso se inutile si stoppa in partenza

giusto per curiosità quanti vincono o vanno meglio grazie al cambio wireless? giusto per curiosità un campagnolo di 30 anni è ancora funzionante lo sarà anche il wireless? quello che si dice del progresso molto spesso è vero , tanti sforzi per miglioramenti impercettibili a discapito di affidabilità e valore nel tempo , oggi compreresti un auto di 10 anni fa tutta piena di elettronica? compreresti una reflex digitale di 10 anni fa? vi sono momenti dove l'innovazione serve solo per sentirsi al passo con i tempi ma non fa ancora la differenza la senti solo al portafogli

Speriamo non sporchi la cappa...emh...la trasmissione

anche prima, primi del '900, definite "acatene"

Con l'inglese siamo a livello shish

Anche io...per andare a cagare insieme alla bici

Esattamente, una trasmissione del genere se regge 100 watt è grasso che cola

la mia ha il controllo antimpennata e traction control

domenico izzo la mia puoi impennare altrimenti toglieresti il divertimento

A me la bici senza catena sembra una grande cavolata

@@valeriofacchini845 facciamo così...se saremo fortunati fra 10 anni, magari, potremmo averle in garage e magari ci scambieremo delle opinioni più chiare👍

Esatto! Le voci che ho sentito io su questo progetto dicevano che SU BANCO funziona abbastanza bene, ma SU STRADA non dava garanzie. Inoltre, facciamoci una banalissima domanda: come funziona la trasmissione di una MotoGP? Ti pare che non ci sarebbero arrivate prima le grandi industrie automobilistiche su questa tecnologia se fosse veramente valida (intendo in termini reali, non per fare un giretto su pista da velodromo). Se anche la "Formula Uno delle due ruote" gira con una trasmissione a catena, e in tutti questi anni non è mai uscito nulla di nuovo ... traete voi le conclusioni. Se uno non vuole sporcarsi le mani, esistono anche le bici con trasmissione a cinghia (molte city bike montano questa soluzione), ma quando cerchi le prestazioni, reali, affidabili, riproducibili sia su pista che su strada che su sterrato ... io in giro ho visto soltanto bici montate con catena. Su uno vuole migliorare l'efficienza del sistema corona-catena-pignone, esistono molti espedienti (come i trattamenti ceramici sulle corone, l'utilizzo di oli lubrificanti ad alte prestazioni ...) e l'efficienza passa da un buon 95% ad un 98% e oltre. Davvero c'è la necessità di aumentare ancora più di così l'efficienza? Crowdfunding significa: io ci credo, però i soldi per provare a vedere se la cosa funziona metticeli tu. Se sei una startup (quindi con pochi soldi in cassa), la cosa ha un senso. Ma se ti chiami CeramicSpeed e sei famosa in tutto il mondo per i tuoi prodotti di alta qualità ... io una domandina me la farei.

@@stefanomodonesi la necessità c'è sempre, ma senza complicare troppo le cose e senza perdere con gli interessi da un'altra parte quell'1 o 2% che puoi guadagnare. Secondo me ci sono modi più semplici per ridurre l'attrito senza dover introdurre componenti totalmente nuovi e incompatibili con l'esistente. A meno che non siano davvero rivoluzionari e migliorino l'efficienza non del 1 o 2 ma ad esempio del 50%. Cosa impossibile mantenendo l'attuale "architettura UCI".

@@mg4861 Se per efficienza intendiamo il rapporto tra la potenza che arriva al mozzo della ruota posteriore e quella impressa alla pedivella (dalle nostre gambe), beh siamo già sul 95-98%, quindi è difficile tirare fuori qualcosa che possa fare la differenza in maniera sostanziale. Lavorare sulla postura del ciclista, invece, può fare davvero la differenza alle alte velocità, dove gli attriti meccanici incidono in maniera quasi trascurabile rispetto all'attrito con l'aria ("attrito aerodinamico") generato dalla nostra posizione in sella alla bici. Tanto per fare un esempio: pedalando a 50 km/h la differenza fra pedalare a gomiti stretti (con braccia allungate in stile crono) e pedalare a gomiti larghi incide più della differenza tra pedalare con una catena perfettamente oliata ed una "secca". Quindi, se siamo alla ricerca della prestazione pura, conviene più concentrarsi sulla geometria della bici nel suo complesso (e di come ci fa stare in sella) che non pensare a rivoluzionare un sistema di trasmissione che forse, nel migliore dei casi, potrebbe portarci ad aumentare di un misero 1% il nostro rendimento (mentre l'aerodinamica può incidere anche 10 volte tanto).

@@stefanomodonesi su quello non ci piove, l'incidenza dell'aerodinamica aumenta all'aumentare della velocità (al quadrato, a velocità doppia quadruplica la resistenza). Ma qui si parla delle parti meccaniche, e se si vuole restare nelle regole UCI per potere usare una novità nelle corse e poi trasferirla al mercato a prezzo opportunamente esagerato "perché si va più veloci", con le regole attuali non si può fare molto. Si va per forza sul puro marketing a magnificare qualcosa che nel migliore dei casi è uguale all'esistente e spesso è peggiore. Non è un caso se hanno vietato tutti i sistemi con pedivelle eccentriche o a lunghezza variabile che effettivamente cambiavano le cose. Se invece permettono la corona ovale vuol dire che non fa differenza.

Mi hai letto nel pensiero. Condivido anche le virgole del tuo discorso. Ma poi ceramic Speed, azienda solida e consolidata che non ha certamente bisogno di raccolte fondi su internet. Complimenti per le tue biciclette reclinate.

infatti dicono hanno fatto un test....potrebbero farcelo vedere

Non è un giunto cardanico, non centra niente. Il giunto cardanico serve per trasferire il moto ad un secondo albero non allineato con il primo, tramite un componente intermedio chiamato crociera

Che è praticamente questo coso ma fatto in modo diverso

@@faustot8272 ma no... non c'è nessun giunto perchè c'è un solo albero.

@@danilodestefanis9711 se guardi bene come è fatto noterai che è simile a un classico giunto realizzato con degli ingranaggi conici. L'unica differenza è che sull'albero è riportata una sorta di "catenina". Il difetto è che "gira" molto stretta e sicuramente sarà sempre meno efficiente della classica catena. Infatti nelle crono o in pista per fare il rapportone da alta velocità usano corone molto grandi che sono si più pesanti ma anche più efficienti.

@@danilodestefanis9711 quello che ha fatto il primo commento in effetti ha sbagliato perché il giunto cardanico è quello presente sugli alberi di trasmissione

Esatto è più complesso, e soprattutto nelle marce corte verrebbe coppie che nemmeno in titanio potresti realizzare un "gruppo pignoni" sufficientemente rigido da non flettersi e fare saltare denti allalberino e allo stesso tempo abbastanza leggero da avere un senso pratico.

Beh quello già coi freni a disco va a ramengo