Clive Barker è Clive Barker 

“Il mondo in un tappeto” mi ricordo non era molto fluido ma ha delle parti veramente potenti. Barker l’ho letto nella mia fase imprint da ragazzino e mi è rimasto scolpito dentro. Ho letto anche romanzi di King e li ho portati al mercatino dell’usato. I libri di Barker li tengo e ogni tanto rispolvero qualche suo racconto. Mi manca solo Apocalypse da leggere. Anche “la casa delle vacanze “ lettura horror più da ragazzi in chiave Pinocchio non è male. Io sono di parte, un po’ come i Deep Purple e i Led Zeppelin. Sempre ascoltato i Zeppelin e letto Barker. Grazie per l’omaggio al Maestro.

Clive Barker è ancora il mio scrittore horror (e più in generale fantastico) preferito. IN ASSOLUTO.

Barker è da SEMPRE fra i miei autori preferiti. Un autentico visionario moderno e itelligentemente sovversivo, in grado di far in primis piacere ed in secundis digerire la diversità mettendola sotto forma della più affascinante aberrazione visiva...Cabal forse ne è il perfetto esempio, ma tutta la sua opera verte intorno alla difesa delle diversità, illustrandole come qualcosa di ferocemente attraente. Nonostante si sia cimentato anche come autore di fumetti oltre che di romanzi, a mio avviso il massimo lo ha dato fondendo la sua straordinaria fantasia con una, non meno, notevole dote nella messa in scena visiva dei primi Hellraiser...il primo in particolare è potentissimo da entrambi i punti di vista. Gran bel canale. Iscritto!

Ottima analisi secondo me, da quasi 50enne ho passato anche io il periodo anni 80/90 con l"esplosione" dell'horror in Italia, a partire dai libri passando ai fumetti con il fenomeno Dylan Dog e millemila riviste più o meno riuscite dell'epoca...ricorderei una su tutte Splatter. A fronte di un movimento che godette di ampio riscontro sia a livello di vendite che di diffusione mediatica, come dici giustamente tu, il numero di autori proposti al tempo penso non arrivino ad una dozzina, a fronte di decine di autori meritevoli da iportare. Il panorama horror nelle librerie commerciali come hai detto fino ad un paio di anni fa constava di King (90%), Lovecraft e qualche altro a gocce a seconda della moda del momento. (Così come per la SF (altro amore della mia vita) ancora oggi gli scaffali siano zeppi esclusivamente di Asimov, Clarke e Dick (Dio lo abbia in Gloria)). Da un paio d'anni però le cose si stanno smuovendo secondo me, si sono affacciate numerose case editrici con porposte di assoluto livello, dalla Independente legions, alla Hypnos e molte altre. Il futuro sembra roseo e noi appassionati non possiamo che gioirne. Ho scoperto da poco il tuo canale e ti faccio i complimenti, mi sto guardando tutti i video e ti reputo oltre che competente un bravissimo oratore come piacciono a me: preciso, dal vocabolario ricco (ma chi legge tanto come noi è facilitato), e dai toni sempre pacati. Bravo!

Buongiorno Flavio. Cercavo qualche notizia e qualche commento sul peso letterario di Clive Barker e proprio così ho scoperto questo incredibile canale. Ho sempre vissuto il mio amore per questo autore,di cui ho riletto più volte Il mondo in un tappeto, Apocalipse e soprattutto Imagica, come qualcosa di privato da nascondere e tenere per me con un certo senso di vergogna, credendo che il mondo esterno ( in Italia perlomeno) lo avesse ignorato e sorpassato per le tematiche controverse e l'immaginazione imbizzarrita e ingestibile. Ti ringrazio umanamente perché i due video che hai fatto e l'esistenza di questo intero canale mi fanno sentire meno solo. Buon lavoro

Ce ne vorrebbero altri di video come questo, come dici, Barker è Barker, c'è poco da fare. Un artista a tutto tondo che riesce solo a farci sentire fortunati per poter fruire del suo potere immaginifico. Oltre che per i libri di sangue, servirebbe un video dedicato a ogni suo romanzo: Cabal, Apocalypse, il bistrattato Il Canyon delle Ombre solo per dirne alcuni. Lunga vita a Barker e a Broken Stories!!!

Questo è il tipo di analisi che vorrei sentire e leggere più spesso in giro, anche se so che funzionano solo con i nomi grossi. Bella la distinzione tra conservatorismo e progressismo, aggiungerei che la costruzione dell'idea di "mostro" come totalmente alieno è qualcosa che accomuna narrativa, cronaca e politica. La disumanizzazione di certe figure criminali o del nemico in un clima di guerra (e siamo perennemente in un clima di guerra) permette al pubblico di non mettere in discussione l'immagine che ha di sé. Se il male è sempre al di fuori, noi possiamo sempre pensare di essere i buoni, che la nostra natura sia buona. Sì, ok, è lo stesso discorso portato nell'interiorità del singolo alla fine. Come dici tu Barker, vista la sua biografia e anche gli anni in cui è vissuto, con lo spettro dell'aids e il link stringente che si faceva con l'omosessualità, deve aver provato in modo molto forte l'essere il "mostro" della narrazione dominante.

Grazie per questa lezione. Ora inizio a capire meglio anche il tuo video su Loriano Macchiavelli.

Hellraiser è qualcosa di geniale.l idea di un punto di incontro tra dolore e piacere e la chiamata dell oscuro viene dall uomo che ne è in un certo senso attratto.il primo film insuperabile anche se per quanto mi riguarda da un idea brillante il finale meritava di più dopo la fine di frank.non un inseguimento della ragazza ma un rispetto del patto e la minaccia di un futuro ritorno.

Che libro fighissimo che fai vedere…. Stephen King & Clive Barker insieme… waowwwww 😮❤😍

Queste analisi mi piacciono molto, non conoscevo tutti questi retroscena!

Se ne parla pochissimo di quest' autore e mi dispiace che é difficilissimo recuperare i suoi libri qui in italia! Anche su youtube oltre a te ci sono solo altre 2 persome che hanno parlato dei suoi libri. Piu famosi sono i sui film. Cmq é un autore che apprezzo molto e che ha dato un contributo alternativo al genere horror. Un genere che é poco compreso, apparentemente superficiale ma che puo trasmettere grandi tematiche. Spero continuerai a proporre altre analisi e consigli letterari come questo. Grazie

Grandioso pezzo, bravissimo Flavio!

Bellissimo video! Sto leggendo Galilee, me lo hanno sconsigliato in molti ma non so perché mi ha rapito! Il libro che hai mostrato con Barker/King (lato A/lato B) lo consiglieresti? Buona fine 2021 e buon inizio 2022 da parte di un nuovo seguace del canale...

Super interessante! Grazie!

Che meraviglia averti scoperto! Finalmente un narratore informato e intelligente su un genere narrativo molto bistrattato, grazie per creare contenuti super interessanti con analisi calzanti. Finalmente qualcuno che spiega benissimo le mille sfumature dell'horror. Ora per tornare al tema del video, concordo al 100% con ciò che dici facendo il parallelismo tra Barker e King, Pur amando Il re mi sono ben presto resa conto che erano comfort-book che tutto sommato la lotta é per mantenere lo status quo, al limite crescere come individui, Barker ribalta tutto... Bellissimo! P.s. A proposito di sfumature di horros, cosa pensi di Thomas Ligotti?

Complimenti, analisi molto molto interessante. Una considerazione personale: spesso anche King fa provenire il male dall'interno, ciò che cambia rispetto a Barker è il "panorama" tutto intorno, come da tue considerazioni.

Molto bella come analisi, spero che tu ne faccia altre

Epico questo video ! Complimenti ! Sono d'accordo su tutto.

Imagica e la serie di Abarat sono libri che ho amato.

Buongiorno Flavio, ho appena scoperto Broken Stories e pian piano sto recuperando un po' di video.😊 Molto interessante questa disanima! Anche se, mi permetto di aggiungere, il panorama editoriale non credo dipenda solo da una questione così "raffinata" come quella che hai fatto sui contenuti; altrimenti anche uno dei miei amori giovanili, Dean Koontz (che di progressista non ha proprio niente e, a differenza di Barker, ha continuato indefessamente a scrivere parecchio) imperverserebbe nelle librerie; uno che ha venduto in passato quasi quanto il re e dai cui libri sono stati tratti diversi film. Credo che si tratti, molto piu banalmente, di pigrizia e di "investimenti sicuri" da parte dei big: quello che si sa che vende si vende, quello che è anche solo un po meno di richiamo no, salvo qualche eccezione. Una pigrizia che, di riflesso, si trasferisce sui lettori creando un circolo vizioso. Questo discorso vale non solo per i libri ma anche per il cinema, il teatro, la musica ecc. Gli esperimenti stanno tornando appannaggio delle piccole realtà, anche dell'underground, e questo puo anche essere una cosa positiva. Comunque grazie per gli spunti di riflessione!

Analisi acute e interessanti, soprattutto perché approfondiscono sia il genere in sé sia il contesto che lo circonda. Apprezzata anche la lunghezza del video, dimostra che se hai da dire non ti accontenti di semplificare (ovviamente non è sempre così, esistono anche video lunghi poiché annacquati, ma non è questo il caso a mio avviso)

C'è anche da dire che quasi solo da noi è così eh. All'estero ( Germania, Inghilterra, Spagna ecc.. ecc.. ) le sezioni horror, delle librerie, hanno tantissimi autori. Libri horror nuovi, truculenti, estremi, con copertine anche molto forti. Tutti libri inediti da noi. Nelle nostre librerie c'è quasi solo KING e qualche libro , per ragazzi, sul tema "vampiri" ecc.. ecc.. Anzi, all'estero, i libri di Barker vengono ancora rimessi in vendita, rieditati in edizioni nuove, con nuove cover da collezione ecc.. ecc... ecc.. Solo da noi è letteralmente scomparso. C'è poi anche da dire che Barker, negli ultimi anni, aveva rallentato la sua produzione, a causa di una malattia. Quindi . . Ma ha affermato che sta per tornare con nuovi romanzi, raccolte di nuovi racconti ecc...

Affascinante punto di vista, credo che lo leggerò a breve.

Mi sembra stupenda la tua riflessione su Clive Barker, ma anche su come rifletti l'attuale tendenza "conservatrice" che ci avvolge attualmente nel mondo editoriale, vivo in Argentina da quasi 9 anni e ti assicuro che sulli scaffali delle librerie nella sezione horror si riflette la stessa immagine che tu ben discrivi, sebbene io aprezzi moltissimo King e per di piú ammetto che nel mio scaffale di libri sia l'autore piú presente, di tutti i racconti letti di Barker il mondo che lui descrive e presenta sembra dar molta piú paura e i personaggi non sono esattamente come uno tradizionalmente si aspetta, neanche i finali dei suoi racconti, e trovo magnífico come lui scrive o riesce a farci percepire il mondo dove lui ci trasporta. Mi spiace pure dirlo, ma tutte le opere sue che ho letto finora sono in digitale e non in carta stampata (la quale preferisco assolutamente). Caro Flavio ti ringrazio ancora per questo video e per tutto il lavoro che realizzi in Broken Stories, e penso che questo tipo di video aiuti molto a conoscere altri autori che magari forse uno non conosce, come quello di Nathan Ballingrud, per il quale ti ringrazio molto, perché recentemente su Netflix ho visto il film (Wounds) che sarebbe tratto dal libro "Il nero visibile" il quale devo ammettere non mí é piaciuto molto in quanto forse alla narrativa un po confusa nella quale é stato girato il film, ma il concetto esposto mí é sembrato affascinante e angoiante, e presto spero aquistare il libro per leggerlo e forse capire ancora meglio il trafondo di questo libro. Un forte abbraccio e continua cosí!!!

Appena scoperto il canale e subito iscritto, anche xchè tempo fa da appassionato di horror comprai un libro di Clive Barker ,libri di sangue vol.1 e in effetti l'ho trovato un po' "diverso" dagli altri scrittori del genere

Unico Barker, inimitabile

Nel suo pessimismo cosmico, Barker ha molto in comune con Lovecraft. Grandissimo autore, sto recuperando diverse sue opere in questo periodo (ho recuperato Il Mondo In Un Tappeto, tutti i libri di Hellraiser, Apocalypse e Everville).

Anche io lo preferisco a King, però a mio avviso sono molto diversi, secondo me il problema è che la gente legge poco in generale...sono retorico?

Fantastica recensione. Fantastica visione del conservatorismo e del progressismo: seguendo la tua logica, vedendo come vanno le cose, rifiutando la logica di questo mondo, ho scoperto solo ora d'essere progressista!😅😂

A bruciapelo, consigliami due o tre libri di Barker, del quale non ho mai letto nulla.. grazie 😊

Ho sempre considerato Barker geniale e fuori degli schemi, mentre King un bravo scrittore ma molto (troppo) commerciale. C'è da dire però che il primo ha concentrato molto in pochi libri; il secondo, invece, seppur scrivendo alcuni capolavori, ha bruciato buona parte della sua fantasia in un numero quasi infinito di romanzi. Parere personale.

Clive Barker mangia in testa a Stephen King, genio assoluto.

Cabal è, a mio avviso, il suo capolavoro assoluto. Ad ogni modo, le opere di Barker sono talmente ricche di sottili riferimenti esoterici che è lecito supporre che l'autore abbia fatto parte di gruppi magici realmente esistenti.

Analisi molto interessante. Un altro aspetto che forse non hai approfondito,anche se è implicito nella trasgessività di Barker, è la grande carica di erotismo ,in particolare in Helleraiser (non nel film purtroppo per motivi di censura o quantomeno di autocensura,ma proprio nel libro) che mette effettivamente a disagio per l'essere intecciato alla sofferenza. C'è' in Barker una morbosità esplicita e perciò non rinnegata o colpevolizzata che lo distingue tatalmente da King,col suo moralismo (vengono colptiti dai mostri i cattivi,gli immorali,i disonesti) molto americano. Comunque bella recensione e ,a proposito,ho deciso di seguire il tuo blog.

È vero quello che dici, ma non è vero che autori del genere non siano adatti "ad un pubblico conservatore", io mi considero liberal-conservatore, eppure adoro Barker, adoro Carpenter e persino Romero. Una persona con la mente aperta può amare queste opere e continuare ad avere le proprie idee sul mondo

Condividi l'analisi, ma dissento totalmente dalla premessa. Anzi, sono giunto anch'io a conclusioni molto simili, per quanto riguarda altri autori (Barker lo conosco poco, ma in effetti ho avuto la stessa impressione...), sul declino di un certo tipo di narrazione, partendo da un punto di vista del antitetico per quanto riguarda la causa: La causa del declina non è da vedersi secondo me in una deriva reazionaria della società (che non vedo assolutamente), ma in una spiccata tendenza verso il progressismo (tendenza che dal punto di vista, anche guardando a dati oggettivi, mi sembra assolutamente palese), che rende meno attuali e meno pregnanti certe "tesi" narrative, che invece colpivano perfettamente nel segno trent'anni fa...

Ho letto tutti i suoi romanzi negli anni 90 (quando ero teenager) ed ora sto cominciando “Abarat” che ho lasciato indietro in attesa degli ultimi due volumi in uscita a breve. “Apoclypse” l’ho letto tre volte e credo sia il suo capolavoro. Concordo su tutto quanto detto. Il grande pubblico non sa cosa si perde. Barker è un genio che in pochi romanzi rispetto a King è riuscito spesso a sotterrarlo in quanto a idee ed immaginazione.

Hai mai parlato di Dan Simmons? Cosa ne pensi?

Ho dovuto comperare i suoi libri su eBay , nelle librerie non li trovavo. Gli ultimi due credo che non siano stati nemmeno tradotti in italiano.

Le librerie di oggi non puntano alla cultura, perché non rende economicamente. Amo Barker. Ma in un era dove il libro di king è a fianco di un signor nessuno (visto che oggi chiunque può osare anche se spesso non è il caso) insomma che ci si aspetta? King continuano a proporlo, perché è stato rispolverato in serie TV di tendenza ecc... ormai è tutto degrado in nome del Dio denaro.

Ho sempre considerato barker, che ho iniziato a leggere ad inizio anni 90, una spanna sopra king che di solito è molto noioso per i miei gusti. È fantastico come barker ci pone di fronte al nostro “lato oscuro” che, secondo lui, forse non è poi tanto oscuro ed è anzi preferibile alla “normalità”. Ho trovato anche interessante come il tema del omosessualità sia cresciuto negli anni in alcuni suoi romanzi, è triste ma anche questo credo sia uno dei motivi per cui in Italia viene sempre meno considerato. L’horror di qualità va sparendo così come il fantasy e la fantascienza. Ps, ho sempre considerato barker una autore fantasy/horror, non certo il fantasy “Tolkienano” ma libri come imagica, il mondo in un tappeto, apocalypse, everville, ecc. hanno un grandissima componente fantasy.

Straordinaria analisi. Non ho altre parole se non semplicemente "Grazie, grazie infinitamente grazie!"

Viviamo in una società progressista per i diritti civili e conservatrice/reazionaria in fatto di diritti sociali.

Nell'era di Netflix è tutto possibile 🤮sanno chi è King perché si è svenduto alle critiche ultra positive, a quei film con bimbiminkia.. come It o altri così. In cambio di pubblicità gratuita. L'editoria ormai segue a testa bassa. Ci si interessa al libro dopo che piace il film o telefilm.

mi odiate se vi dico che preferisco i Beatles agli Stones?