Coltivare senza diserbare. Gestione gramigna e altre erbe spontanee. Agricoltura del non fare. 

Grazie di cuorw 🙏❤️ veramente

Grazie mille 🙏🙏

Grazie di cuore 🙏😊

Grazie di cuore 🙏❤️

🙏❤️

Grazie mille!!! 😊

🙏❤️

Ma grazie! Grazie di cuore 🙏❤️

Grazie 🙏🙏🙏

Grazie mille Vincenzo! 😊

Grazie mille! ☺️☺️

Grazie di cuore 🙏❤️

Grazie mille ☺️

Grazie di cuore 🙏🙏🙏

Prego... a voi appartiene questa terra. @@akapefarm

Ciao, ti scopro adesso. Io amo quello che fai e sono completamente catturata da ciò che dici...... sto studiando questo metodo da anni e sto cercando di metterlo in pratica. Purtroppo mi sono ammalata e non riesco più a lavorare la terra..... mi ricordo che i primi anni che venni ad abitare in una casa col giardino ( praticamente sono cresciuta in un condominio, anche se le mie vacanze le passavo in campagna dai vari nonni e zii contadini e il mio paese, per fortuna è ricco di boschi e prati e io e i miei fratelli eravamo sempre fuori. Mamma mi ha trasmesso le sue conoscenze sulle erbe spontanee e da sempre le integro nella mia dieta) all’inizio volevo il classico prato inglese, ma poi ho deciso di lasciarlo spontaneo e, anzi ho seminato pratoline, violette, calendule, borragine. Successivamente sono arrivati tarassaco, piattello, borsa del pastore, crespino e cardo selvatico....... credo di avere una buona biodiversità. Nel giardino ho piantato sia fiori che alberi e arbusti da frutta. Anche se non posso coltivare ho ottenuto una buona fonte di cibo per me e per gli insetti , uccellini e altri piccoli animali come rospi e ricci...... condivido in pieno quello che hai detto e mi sono iscritta subito. Che belli i tuoi animali!! Felici soprattutto.

@@Libellula917 grazie di cuore ❤️ e anche del tuo racconto ❤️

Grazie mille!! 😊

Grazie mille 😊

Grazie di cuore ❤️❤️❤️

Grazie ☺️☺️

Grazie mille!!!🙂

Grazie!!! Mi fa molto piacere condividere questo percorso😊

Grazie mille!!!

Grazie di cuore 🙏❤️

Grazie di cuore

Grazie dei complimenti! Stai facendo un ottimo lavoro con il tuo suolo 😊 Si, questo è un argomento che interessa anche a me. Non si finisce mai di imparare.

Grazie!! ☺️

Grazie! Alla fine ci si scambia opinioni e osservazioni😊 molte volte imparo io.

😊😊

Grazie!! 😊

❤️🙏😊

Grazie mille 🙏

Grazie! Mi fa molto piacere che l'hai trovato interessante 😊 Tienimi aggiornato così ci scambiamo le esperienze 😊

🙏❤️

🙏❤️

❤️😊❤️

Grazie 😁😊

Grazie mille dei consigli! Ma certo! Mi farebbe piacere 😊 Ti aspetto allora

😢

Appena la terra digerirà questa mole di sale (anche quello è inquinante), l'erba sarà più rigogliosa di prima

Appunto... e dopo?

Grazie del consiglio! Proverò a rimediare 😊😊🙏

Nell'orto sto pacciamando. Nelle aiuole ho pacciamato l'anno scorso, ma poi le ho abbandonate.

esatto... in soldoni è quello il mio pensiero.

Ciao Rossana! La gramigna è una pianta pioniera, quindi cresce sostanzialmente da sola in un terreno povero di sostanza organica e molto compatto, prevalentemente argilloso (il tuo lo è?) Il fatto che si è infestato con altri semi è un aspetto positivo per quanto riguarda la salute del suolo. Ora... mi verrebbe da consigliarti di falciare spesso, in modo da rendere predominante le specie che si diffondono per radice (gramigna) da quelle che si diffondono per seme. Altro non sapre... magari qui c'è qualcuno più esperto.

@@akapefarm grazie, mi sei stato di aiuto, non so se il terreno è argilloso, è rimasto coperto con un telo impermeabile per 2 anni, a giugno lo scoperchiamo e vediamo come sarà.

Viva la permacultura!! ❤️ No, l'asinella personalmente non mi ha mai dato problemi con gli ulivi. Invece le pecore, quando non trovano più l'erba, si. Infatti le tengo fuori solo qualche ora il pomeriggio 😊

non ci avevo fatto caso 😁

Faccio pascolo controllato ☺️ Ovvero li tengo al pascolo solo qualche ora al giorno. Solo dopo che il pascolo è rovinato iniziano a mangiare foglie e cortecce

Certamente 😊

Cavoli, deve essere veramente fitto il trifoglio per darti problemi. Di solito è poco competitivo. Ma le piante hanno anche problemi di crescita?

Grazie mille per l'iscrizione ☺️ Certo, del cartone (possibilmente uso alimentare) andrebbe benissimo ☺️

@@akapefarm cacchio ottimo..cartone alimentare! Zero plastica e compost sicuro! Grazie mille e ancora complimenti!

Il mio percorso di studi (Fisica del sistema terra) mi ha portato a studiare le Natur Based Solution in merito al cambiamento climatico, ovvero l'utilizzo delle piante contro le erosioni dei suoli. Il resto ... viene dalla curiosità ☺️

In tutta l'estate non ho mai annaffiato gli alberi da frutto, ho pensato le radici si cercheranno l'acqua in fondo e in ogni modo poi venivano giù scrosci d'acqua, quindi la Natura riceveva la sua razione. Le 'erbacce' sopra facevano ombra alla terra e le loro radicette sotto mantenevano l'umidità. Sbaglio a pensare così?

Hai pensato bene ☺️ Ignora i vicini, stai costruendo un ottimo terreno secondo me ☺️ Appena ti rimetterai farai un buon orto. Nel frattempo... qualcuno li sotto sta lavorando per te 😉

@@akapefarm dopo 3 fregature con giardinieri idioti ho comperato io l'occorrente: un tosaerba usato a malapena per 5m2 HAHA poi ho mollato perchè pensavo ai critters sotto l'erba alta, lo alzerò in m odo che se toso, toso lasciando un po' di erba .... MA ho anche comperato un tosaarbusti a lama lunga che uso invece per l'erba alta. Tenendolo alto, lascio ca 10-20 cm di erba ed essendo fatto così mi stanco meno la schiena. Ho tanti polloni che trancerò solo a primavera fatta, li metterò in vasi e spero che prendano e così mi creerò un mini bosco, lasciando spazio alìgli alberi per respirare

e ti ringrazio per la gentile risposta che mi hai dato - Buon Week-end

Grazie, bellissimo video, anche istruttivo. Mi interessa la permacultura per il mio orto casalingo che curo personalmente.

Ottima soluzione le cover crops! Io credo proprio che man mano avrai sempre meno problemi con le spontanee. 😊

@@akapefarm tempo fa, purtroppo non ricordo dove, lessi che le piante spontanee sono anche indicatori del Ph del terreno. Quindi osservando quali ci crescono e verificando quali condizioni preferiscono, si possono piantare ortaggi o semi che hanno le stesse necessità. Purtroppo non ho potuto verificarlo... non so se a te risulta che sia così.

@@paolacareddu9009 Credo di aver letto qualcosa di simile, in inglese. L'aveva pubblicato tempo fa Dario Cortese dell' Ortoforesta. Ti risulta?

@@akapefarm proprio non lo ricordo... sono passati molti anni. Di sicuro è su qualche libro che possiedo quindi non escludo di riuscire a ritrovarlo. Se ci riesco, ti faccio sapere perché erano indicazioni molto utili anche per evitare la competizione tra le stesse piante. Grazie per il video

Abruzzo, costa dei Trabocchi 😊

Calendula dovrebbe indicare poca copertura. Potresti intervenire con una pacciamatura😊

Qualcuno anche qui 😊

Ciao! La piantaggine è segno di terreno molto compatto. Forse occorrerebbe arieggiare un po' con la forca-vanga e nel caso, aspettare che il terreno sia bello in tempera.

Grazie, scusi cosa intende per terreno bello in tempora?

@@Diana-cr4di In una condizione tale che con il minimo sforzo si riescono a creare il numero maggiore di micro-fratture e porosità. In sostanza... ne troppo umido, ne troppo secco. Non devo fare fatica a lavorarlo 😊

@@akapefarm grazie, sei bravissimo e luminoso come il sole.

😅😅😅😅

Sicuramente, adesso lo sto facendo compostare insieme a materiale secco (paglia e fieno). Vediamo come va in primavera 😊😊

La paglia per decomporsi sottrae azoto dal terreno, quindi l'utilizzo di deiezioni animali e' più che indicato, nel caso specifico meglio letame ovino che ha un contenuto di azoto superiore, senza esagerare ovviamente, un rapporto tra 5/10 a 1 e' più che sufficiente. Per trasformare la paglia del grano si impiegano 75/100 kg di urea ogni 30 quintali di paglia, l'urea ha il 46% di azoto, il letame ovino tra il 3 ed il 6%. Devi però sminuzzare ed interrare il tutto per ottenere il massimo risultato in tempi rapidi, sono infatti i microorganismi terricoli uniti all'umidità del terreno a fare tutto il lavoro di decomposizione ed a fornire poi le sostanze nutritive alle tue prossime colture. Se lasci tutto sopra ottieni si una pacciamatura che impedirà a molte spontanee di non svilupparsi, ma non migliorerai il tenore di sostanza organica del terreno, in quanto non avviene la decomposizione, inoltre in caso di piogge abbondanti l'azoto del letame verrà in gran parte dilavato. Trattandosi di terreno collinare presumo sia calcareo, come la maggior parte di quella tipologia in Italia, ti consiglio quindi di interrare, perché l'apporto di sostanza organica rende disponibili alle piante tutti quegli elementi nutritivi che sono già presenti in quel tipo di terreno ma sono "bloccati" da legami chimici con il calcio. Ovviamente si tratta di benefici a medio termine, con le temperature attuali ci vogliono 3/4 mesi per una discreta umificazione, dopodiché gli acidi organici inizieranno il lento processo chimico che libererà i nutrienti. I primi risultati effettivi si vedranno tra 2/3 anni, il primo anno e mezzo vedrai solo l'effetto dell'azoto del letame e del potassio che si libera per primo, calcio e fosforo hanno legami chimici tra di loro molto forti e ci vuole parecchio tempo prima che il carbonio organico spezzi quei legami e li renda ampiamente disponibili alle piante. Quando dici che le piante non competono dici un'inesattezza, tutte le piante competono tra di loro per acqua, luce e nutrienti. Nel sottosuolo avviene una sorta di guerra chimica, dove gli essudati radicali sono veri e propri veleni per altre specie, in un prato giovane (3anni dall'ultimo diserbo e' abbastanza giovane) come dici nel video, vedi molteplici specie perché hanno apparati radicali molto diversi che esplorano diverse profondità del terreno, senza l'intervento degli animali che brucano prima o poi si verificherebbe un fenomeno molto particolare, si creano delle micro aree nel prato dove si sviluppa una singola specie. Spero di averti dato consigli utili, ho apprezzato molto la tua conoscenza delle spontanee, mi hai fatto tornare ai tempi delle superiori quando andavo a cercare piante per fare l'erbario per agronomia.

@@giuseppemearini9374 Grazie mille per la spiegazione magiatrale! Complimenti per la preparazione 😊 ps. io l'erbario lo sto facendo adesso, dopo la laurea 😅

@@akapefarm ho visto solo in un video successivo che coltivi su praci, vai a praticare una sorta di fuori suolo, tecnica molto interessante e dall'efficacia molto più rapida rispetto alla mia teoria. L'unico consiglio a questo punto che mi sento di darti e' quello di tenere monitorate le patologie radicali, pithium, rizoctonia, sclerotinia e le tracheofusariosi in genere, vanno a nozze in un ambiente del genere, anche le batteriosi ci sguazzano. La natura è essenzialmente equilibrio, andando a somministrare tutta quella sostanza organica non decomposta vai ad alterare i processi biochimici naturali col rischio di favorire lo sviluppo di alcuni microorganismi rispetto ad altri, nella maggior parte dei casi si sviluppano funghi dannosi, puoi ovviare somministrando micorrize e funghi antagonisti dei patogeni. Nel terreno mediamente sono presenti un 5% di microorganismi utili, un 5% di microorganismi patogeni, il resto sono neutrali, ma se prevale una delle due parti i neutrali si comportano di conseguenza. Un po' come succede con la flora microbica nel nostro intestino, il concetto è lo stesso, fin quando è tutto in equilibrio stiamo bene, quando questo equilibrio viene meno abbiamo dolori de panza. Il discorso sul bosco nell'altro video è bellissimo, rende perfettamente l'idea del funzionamento della natura, proprio per questo ho voluto fare le precisazioni di prima, applicare tutta quella materia organica non umificata e' come raddoppiare la massa organica dell'intero bosco, ci sarebbe un incremento esponenziale ed incontrollato di insetti e microorganismi che si nutrono di materia organica alterando l'equilibrio tra utili e dannosi per le piante. Tieni inoltre sotto controllo le larve di maggiolino, specialmente quando pianterai le lattughe, loro scavano alla ricerca di residui vegetali e con le mandibole triturano tutto quello che trovano, le insalate sono uno snack molto apprezzato.

​@@giuseppemearini9374Sei un pozzo di conoscenza! Grazie infinite dei consigli🙏❤️

Dopo aver messo del compost o della materia organica ... si 😊

Grazie 🙏

È proprio questa la diversità di pensiero. Non considero mai la gramigna un problema. Anzi, nessuna spontanea rappresenta un problema. La si può usare come indicatore delle condizioni del suolo e, nel caso, agire in modo da creare un ambiente in cui crescono spontanee che non entrano in competizione con la nostra coltura. È questa la mia filosofia. Non diserbo da due anni... e ti posso assicurare che il mio orto sta benissimo e raccolgo tutti i giorni 😊

Giusto per fare un esempio: non capisco come si possano fare insalate da taglio seminate in mezzo a una vegetazione esistente. La maggior parte dei semi poi hanno un grande difficoltà a germinare dove già c'è vegetazione.

Ce le ho già ☺️ Una cinquantina pascolano in più di mezzo ettaro 😁

@@akapefarm bè funzionano o no!

@@allffl3793 E come no 😁

@@akapefarm 👍

Apprezzo la costruttività della tua critica... ma sinceramente non ne colgo il succo. Il mio pensiero è che se si creano delle condizioni nel suolo tali da permettere un'elevata biodiversità... non è necessario il diserbo. Lo sto sperimentando da un po' di anni, e funziona con le orticole e con gli alberi da frutto. Ti posso assicurare che non è pseudoscienza... ci ho fatto una tesi di laurea sull'argomento. Poi è chiaro che nella divulgazione nessuno è perfetto. Anzi, ti ringrazio per la critica 😊👍

Già 😅