Avere in mente la definizione diagnostica di cosa siano i Disturbi Evolutivi Specifici dell’Apprendimento (DSA) è sicuramente importante, ma non è l'unico fattore da tenere in considerazione per effettuare una buona diagnosi. Le difficoltà scolastiche odierne si configurano anche come il sintomo di un disagio profondo e complesso talvolta legato a bisogni di attenzione irrisolti, a famiglie fortemente prestazionali, o semplicemente all'attuale società performante che utilizza come quasi unica “cartina tornasole” del benessere/malessere del figlio la temibile Sfinge-Scuola. Precisato che il deficit DSA è di origine neurobiologica, è importante sapere come sia possibile identificare alcuni campanelli d'allarme durante la prima infanzia, ma anche come effettuare una diagnosi differenziale in una fase successiva all'inizio dell'apprendimento scolastico. Durante l'intervento verranno presentati quali test utilizzare, come poter gestire un invio da parte della scuola a noi psicologi, verrà chiarita la diagnosi differenziale tra le sigle utilizzate in psicologia scolastica e dell'età evolutiva e approfondito l'iter della diagnosi "a cascata" e non "a caduta" che dovrebbe essere la base di tutti gli inquadramenti psicodiagnostici in età evolutiva.
RELATORI
Annalisa Gatto
Psicologa clinica, Psicoterapeuta, consulente psicologa Aziendale A.O. Santi Paolo e Carlo Milano -Unità di Neuropsichiatria Infantile. Responsabile di valutazioni, diagnosi e presa in carico di minori afferenti all’unità di neuropsichiatria infantile, stesura di relazioni cliniche, relazioni per TM, certificazioni DSA, ADHD e diagnosi funzionali.
Referente di Consiglio: Valentino Ferro
Referenti esterne: Anita Brambilla, Francesca Gobbi
12 сен 2024
