Quali sono le 7 principali caratteristiche da valutare per capire quali dischi acquistare per l’assemblaggio di un NAS o di un personal server?
Non vi dirò esattamente quali modelli acquistare, perché ognuno di noi ha esigenze diverse, ma vi darò tutti gli strumenti per poter fare questo tipo di scelta in modo più consapevole.
La prima discriminante da applicare a mio avviso è proprio la velocità in accesso, lettura e scrittura che i nostri dischi dovrebbero avere: se pensiamo di utilizzare i nostri dischi esclusivamente per l’archiviazione, allora possiamo scegliere hard disk meccanici in favore degli SSD.
Quando parlo di dimensioni non mi riferisco alla capacità dei nostri dischi, bensì allo spazio fisico occupato all’interno del case. Questa caratteristica è influenzata direttamente dalla velocità. Ad oggi possiamo scegliere di acquistare dischi meccanici da 3.5 e 2.5 pollici, SSD da 2.5 pollic, o SSD PCIExpress classici o su slot NVME M.2
La scelta dello spazio deve essere fatta in funzione di un altro parametro, ossia il tempo. Dobbiamo acquistare un disco o un insieme di dischi che siano in grado di contenere la giusta quantità di informazioni sia oggi, e sia tra un certo periodo di tempo, verosimilmente quando li pensioneremo.
Si perché i dischi non si sostituiscono solo quando non riusciamo a infilarci più dati all’interno o quando si rompono, ma anche quando raggiungono una serie di parametri come l’MTBW o il TBW.
Indipendentemente dalla tecnologia di archiviazione che andremo a scegliere, io vi consiglio di acquistare uno o più dischi che raggiungeranno circa il 90% dello spazio occupato fra tot anni.
Se stiamo assemblando un NAS o un personal server, non possiamo trascurare i consumi. In genere fra SSD e dischi meccanici non c’è molta differenza in termini di consumi medi, ballano veramente pochi watt di differenza. La principale differenza è dettata dal fatto che i dischi meccanici hanno appunto una componente meccanica, un motore.
Ne consegue quindi che i dischi meccanici da 2.5 pollici consumeranno tendenzialmente di meno rispetto ai dischi da 3.5 poiché la quantità di materiale fisico da spostare è più piccolo, in questo caso mi riferisco sia ai piatti e sia al cursore.
Gli SSD invece funzionano in modo diverso rispetto ai dischi meccanici, hanno esclusivamente componenti elettriche che necessitano di essere alimentate, per questo motivo consumano leggermente meno dei dischi meccanici.
Il rumore è una caratteristica davvero sottovalutata quando si scelgono i dischi per un NAS o un personal server. Se pensate di tenere questo dispositivo in una stanza dove passate molto tempo, beh, non potete sottovalutare il rumore prodotto.
Partiamo dal presupposto che a produrre rumore sono solo ed esclusivamente i dischi meccanici. Rumore che varia da tipologia a tipologia di disco, e che soprattutto non è determinato solo dal motore in rotazione, ma anche dal cursore e dalle vibrazioni che i dischi esercitano sul case.
In questo caso vi consiglio di informarvi sul rumore non solo consultando le specifiche, ma cercando su youtube i test acustici sui dischi che intendete acquistare, vi assicuro che vi salveranno tantissimo a posteriori.
Attenzione alle tecnologie. Sul mercato esistono mediamente tre tipologie di dischi: abbiamo dischi standard, dischi per NAS e dischi enteprise per server.
I dischi standard non vanno bene per un NAS o per un personal server perché spesso e volentieri non sono fatti per restare accesi per tantissimo tempo.
I dischi per NAS invece sono fondamentalmente dischi enterprise con una particolare attenzione ai dettagli. Costano di più, consumano meno e sono meno rumorosi. Fra i vari modelli possiamo trovare i WD RED o i Seagate Ironwolf
I dischi enterprise costano meno ma sono rumorosi, grossi, e consumano di più. Qui troviamo ad esempio i WD Gold o gli Ultrastar e i Seagate Exos.
Se vogliamo installare i nostri dischi meccanici utilizzando una tecnologia RAID, è opportuno scegliere dischi equipaggiati con tecnologia di memorizzazione CMR piuttosto che SMR.
Come è possibile determinare se un disco è affidabile? Con dei benchmark. Ci sono aziende specializzate come Backblaze che ogni anno aggiorna i propri database con queste informazioni.
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25 авг 2024
