Il RAID con Z1 è l'equivalente del RAID5 e si utilizza spesso con 3 dischi. Nel tuo caso (7 HDD), ti suggerisco vivamente di utilizzare il RAIDZ2. Quando metti in modalità RAID tanti dischi, le probabilità di guasto aumentano con l'aumentare del numero di dischi. In un Server con 12 HDD ad esempio, sarebbe da pazzi fare un RAID con un solo disco di ridondanza. Considera, inoltre, che se tra qualche anno dovesse rompersi un disco, nel momento in cui andresti a sostituirlo, partirebbe la ricostruzione della catena RAID; operazione che mette sotto stress tutti i dischi e che potrebbe determinare un ulteriore guasto di qualche altro HD con conseguente perdita totale dei dati.
@@overVolt La mobo in sé ha una piccola scheda video integrata (nel mio caso ASPEED qualcosa), infatti io la metto sempre come prima priorità video così posso fare il GPU passtrough alle VM
La pagina iniziale a computer spento è tipo la ILO dei server enterprise di HPE che ti consentono di gestire il server con un'interfaccia separata, in modo che anche se il server ha problemi (sw/hw) la ILO funziona comunque per vedere i LOG o comunque gestire il server. Ottimo video comunque, sogno anche io un NAS così ahahaah P.S. se è come la ILO forse dovrebbe esserci la possibilità di installare il sistema operativo direttamente da interfaccia web, senza bisogno della chiavetta USB, se ti ricapita prova a farci caso ;)
ottima spiegazione. Ma perchè hai abbandonato unraid per trueNAS? Tolta la parte di storage per cui sono equivalenti credo che unraid abbia molte più app.Cosa ne pensi? farai un video di confronto?.
ZFS mette a disposizione più livelli di cache. Il LOG lo vorrebbe mirrored, perchè è la parte di spazio del pool che lui utilizza in SCRITTURA, i dati vengono appoggiati in questo device per poi venire committato una volta la scrittura risulta completa. Se capita una rottura, perderai i dati che ZFS stava aspettando di scrivere. Mentre L2ARC è la cache in LETTURA, i blocchi di dati che vengono letti maggiormente in un determinato periodo vengono cachati nella L2ARC. ZFS di principio userà sempre la RAM come cache principale, L2ARC e LOG servono per aiutare un Pool di dischi meccanici diminuendo la latenza essendo principalmente cache su SSD/nvme. Però mentre la L2ARC è una cache in lettura e quindi se si rompe il disco nel mentre, pazienza, il LOG (o ZIL), è una cache in scrittura, quindi accetta sia STRIPE che MIRROR, se si usano degli SSD che sono già veloci e si ha disponibilità, è consigliato tenerla su mirror.
Ciao, complimenti per il video, unica pecca riguardo all'uscita video integrata sulla Mb . Quella presa è attiva , ha un'uscita video anche se non hai schede video, è sempre stata presente su tutte le MB da anni. Saluti
Con un hardware del genere potevi assolutamente mettere proxmox e da li usare tutte le VM che volevi ed utilizzare il vecchio Serverone con PBS per fare i backup. Cmq Truenas scale e superiore al core e basato su Debian e ZFS. La core a penso che verrà dismessa
Proxmox taglia un bel po' le prestazioni, ha un supporto-disco modesto. Per capirci è facile trovarsi un trasferimento sui 50MB/s da macchine VM ospitate su HW a stato solido. In un caso del genere, paradossalmente, si monta samba su proxmox (cioè su debian) e lo si usa per far girare cose "preconfezionate" tipo nextcloud, firewall vari etc. Basta essenzialmente "hackerare" (poco in verità) il repository et voilà torna ad essere un debian normale.
Magari sarebbe molto interessante avere un server simile, non full storage, ma proprio con proxmox. E con questo server proxmox ti interfacci a questo server storage
Non usa VM ha detto, Proxmox avrebbe aggiunto un layer in più. Proxmox->Truenas->docker. Sarebbe stato inutile. E Truenas è un hypervisor, quindi gestisce VM in modo ottimale come Proxmox se non meglio.
@@lucaleardi6390 Non ha molto senso farlo. Se virtualizzi, virtualizza. E tieni i dati su dischi, cioè su file alla fine. Normalmente si fa per le GPU, non per lo storage
Complimenti, mi sembra che ti sia appassionato a ZFS e hai anche rispiegato quel che hai approfondito, spero che almeno in parte il commento sul primo video ti abbia fatto comodo. Bravo ad aver dedicato dei minuti di video per giustificare le scelte che hai fatto, aiuterà altri a capire come usare ZFS nel modo giusto in base a quel che serve. Non mi hai convinto un granché riguardo ZIL e macchine virtuali, ma non so cosa hai in mente di farci in futuro. Nel mio caso io ho preferito usare una fettina dell'ssd di boot (che anche nel mio caso è molto vuoto) per metterci container e (una) VM, invece che avere un unico pool. Visto che hai usato l'ultima versione di truenas scale (24.04), prova a vedere le sandbox nella documentazione ufficiale (SCALE Tutorials/Apps/Sandboxes (Jail-like Containers)), sono un utile attrezzo da tenere da parte (nella cassetta degli attrezzi). Chi si è mangiato metà RAM? Ti fa dannare il socket enorme?
Semplicemente sullo z1 tieni già a portata di mano il disco di ricambio o in alternativa, attendendo che arrivi col corriere ovviamente ti tocca tenere spento il nas per evitare brutte sorprese
33:38 Avresti fatto meglio a creare una pool dedicata per le app... Comunque bel video per chi si vuole addentrare nel mondo di TrueNAS, io lo possiedo ormai da qualche anno e non mi ha mai dato un problema, per ora ho sostituito solo 1 vecchio disco usando ZFS1
Sarebbe stato più comodo installare proxmox e poi configurare truenas e se necessario altre macchine virtuali come ho fatto io, ma comunque bel lavoro!
ottima scelta, l'unico neo di truenas e' la ram.. tendenzialmente dovresti avere 1GB di ram per ogni TB di spazio + 2GB per il sistema + XGB per le applicazioni... hai 64gb di ram e con "100"TB sono davvero pochi
Molto Interessante, ho riscontrato che con il mio hardware TrueNAS scale non fa il boot automatico con il tipico errore del (nessuno dispositivo bootabile inserisci e riavvia ecc……) al contrario se avviato manualmente tutto ok… soluzioni possibili, o ci si sbatte la testa o si installa TrueNAS core
Io ho usato TrueNAS e 35 euro di componenti usati, 6 dischi da 2.5 e una memory card sd per il boot, minima spesa, grande soddisfazione...lo trovi nel mio canale 🙂
La memory card è un rischio altissimo, perchè viene scritta tantissimo per registrare i log. E' un classico "friggerla" in pochi mesi. Ne esistono un paio (Samsung e altri) per videosorveglianza che durano molto di più. Non dimenticare di fare il download della configurazione, rende MOLTO più facile sostituire il boot
@@francocorbelli3941 Grazie mille del consiglio. Sicuramente bisognerebbe sempre fare il backup dei file di configurazione...e aggiungo, possibilmente, mettere in raid 1 anche il disco di boot 🙂
@@beholder2033 E' abbastanza un "overkill" (TrueNAS boot in mirror). Certo, male non fa. Tuttavia se non usi cose "strane" (tipo certificati delle chiavi private, lì ti tocca copiare .ssh "a mano") jail e VM varie, insomma lo usi semplicemente come "samba" E HAI FATTO IL BACKUP DELLA CONFIGURAZIONE (cosa buona e giusta 😁) il ripristinare "da zero" è la vera comodità di TrueNAS. Sostanzialmente cambi il disco, reinstalli il software, re-importi i dischi, ripristini il backup et voiltà. Certo in ambito professionale è normalissimo avere un boot mirror e (a dir la verità) pure una terza copia staccata, pronta appoggiata sul server con una interfaccia USB. Perchè boota pure da USB e, in situazioni "davvero" catastrofiche, è un buon accorgimento, avere un sistema sicuramente funzionante (anche se non aggiornatissimo). Versione breve: copiare la configurazione "fresca" è cosa buona e giusta 😄
Ho girato varie aziende, ci siamo sempre collegati alla porta VGA sul retro e mai avuto problemi sui server. Non serve comprare schede video, la porta disponibile basta e avanza per quello che devi fare (potrebbe esplodere ed essere necessario metterci mano offline).
se il processore non dispone di gpu integrata non uscirà nulla da quella uscita. Una volta però c'erano schede madri con grafica integrata, magari sarà il suo caso
Sei molto, ma molto coraggioso. Non avrei minimamente fatto quella configurazione, ma semplicemente accoppiato in mirror (si chiama così su zfs il RAID-1) ogni coppia di dischi. Dimezzando lo spazio, ma rendendo molto, ma molto, ma moooooooooltoooo più facile sia fare backup interni (spoiler: ti consiglio zpaqfranz) sia nel caso di avaria. "Curare" un mirror zfs è relativamente agevole e comunque non mettere tutte le uova nello stesso paniere è cosa buona e giusta. Parimenti cache varie (in scrittura in particolare) da evitare. Tutta la complessità che aggiungi son tutti problemi quando hai le avarie. Infine, detto tra di noi, se non ci vuoi fare nulla (se non storage) avrei messo FreeBSD "liscio" o Debian "liscio". Nel primo caso un pochino devi bestemmiare con samba, nel secondo è più facile se non sei molto esperto.
Ma truenas e possibile utlizzarlo fuori casa? Perché io vorrei fare un nas da 0 ho già un qnap però ne volevo uno che reggeva anche le virtulizzazioni di sistemi operativi.
Ho 126 TB su una partizione ZFS con 14 HD, 8 TB su un'altra con 2 HD e 2 TB su una terza con 4 SSD. Il tutto su PC AMD A-10 7850 con 32 GB di RAM. Tutto ok Altro che NAS acquistati .... 😁😁😂😂😀😀 L'unico "problema" è che non riesco a collegare un HD esterno USB direttamente al server per copiare sul NAS. Bisogna lavorare "di shell", riesco a farlo, ma dopo poco mi si chiude durante la copia e non riesco a finire. Invece con Win server questo è (naturalmente) immediato ... 😁😁
Buondì, da quello che capisco dovrai realizzare altrove un secondo polo di "Disaster recovery" (secondo lab, casa dei nonni, insomma qualcosa che sia su un'altra infrastruttura HW posta altrove geograficamente...) in questo caso a quale tipologia di rete ti appoggerai per garantire la sincronizazione dei dati (starlink, FTTH...)? Per tornare al 'serverone' di laboratorio gli metterai sotto un (bel) gruppo di continuità? A casa da me ne ho uno (APC) che oltre a fornire continuità in alimentazione, dialoga via USB col mio NAS (Synology) ed in caso di blackout comunica al NAS di effetttuare lo shutdown quando la batteria tampone scende sotto il 20%
Dipende dalla dimensione dei dati modificati giornalmente. Se si tratta di video è praticamente impossibile farlo, se non con FTTH e dello stesso gestore (cosa non banale). Per tutto il resto, cioè foto, e-mail, documenti etc, basta FTTC
Secondo me ha fatto un errore, anche perché durante il processo di resilvering i dischi sono molto stressati ed il rischio di failure è molto più elevato rispetto al normale uso. Pensaci bene!
Servono almeno 4GB tendenti a 8GB o più. La CPU invece è praticamente inutilizzata, basta "qualsiasi cosa" fino a reti da 1Gb. Per reti più veloci (ma non è "roba" casalinga) invece no. ATTENZIONE però servono almeno DUE dischi. Uno per il sistema operativo, uno per i dati. In realtà se ne usano tipicamente 3 o 4 (uno sistema operativo, due in mirror per i dati, il quarto per le copie interne)
E dopo ci sono io che sul nas ho fatto un raid0 perchè sono povero, non ho soldi per altri dischi e ho bisogno della maggior capacità possibile al momento... ha ha ha ha
@@overVolt In realtà no. Si corrompono pure gli HDD. E gli SSD ce ne sono mille tipi, perfino SLC. Dal 2009 non monto più un server locale con dischi dati magnetici, solo remoti. La scelta "normale" sono oggi gli NVME montati su riserini PCI-e. Su macchine server ne puoi mettere anche 6 o 8 (dipende dalle linee). E zfs supporta il mirror NVMe (cosa che normalmente NON puoi fare con controller RAID). La velocità effettiva "real world" con unità economiche, casarecce, da 200 euro per 2TB è sopra i 2GB/s, tranquillamente 4 volte gli SSD e 10 volte i magnetici. Discorso diverso se la macchina l'affitti in Germania e la usi per i backup.
Una domanda… Non mi torna il fatto che hai saturato i 10Gb/s nonostante tu stia usando degli HDD SATA per il trasferimento dei files. Cosa mi sono perso?
@@jackzugna5830 Mmm no… Li avesse saturati davvero per traferire 17GB di file ci avrebbe dovuto mettere 17 secondi e invece durante il trasferimento si vede chiaramente che al massimo sta traferendo circa 600MB/s (che è il limite degli HDD SATA)… Sto sbagliando qualcosa io?
spiace dirlo ma la macchina che hai fatto sarebbe stata giustificata se tu avessi usato dei dischi nvme U2 o U3 ma sinceramente per dei dischi sata sarebbe bastata una CPU da 65watt
In realtà no, perchè zfs usa la CPU pesantemente sia per gli hash che per la compressione. Essenzialmente il PC diventa un "controllerone RAID" e quindi un minimo di CPU ci vuole
Nessuno al mondo userebbe Btrfs per qualsiasi cosa più importante di tenerci dei videogiochi. Anzi, qualcuno "veramente" del mestiere userebbe FreeBSD 11 per l'implementazione zfs vecchia, PRIMA di openzfs
Truenas ha bisogno di molta ram pee farlo girare come si deve. Ma lo puoi mettere in molti dispositivi ma più hardea è prestante migliori saranno le prestazioni
Certo che puoi. Usualmente con zfs servono 4GB o più (tendenzialmente 8 per piccoli sistemi). Attenzione che Core (BSD) praticamente ha zero supporto wifi, mentre Scale (Debian) un pochino sì. Occhio quindi all'eventuale scheda di rete senza fili. ATTENZIONE PERO'. Avviso importante. TrueNAS, per qualche inspiegabile motivo (flame incredibili sul forum) NON condivide l'unità di boot. Quindi UN DISCO lo sprechi. Se il miniPC ha un solo disco, non puoi usare TrueNAS. O lo fai partire ad esempio da un disco esterno collegato come USB (sì, si può fare, ed ha senso con un SSD economico). Oppure devi modificare una ricerca hard-coded del middleware per /mnt/. Praticamente tocca cambiare una riga nel sorgente e rifarti tutto il tuo TrueNAS. L'utilizzo di chiavette USB per il boot è sconsigliato, perchè (sempre per motivi insondabili) TrueNAS scrive parecchio (log) e quindi tende a "fondere" le chiavette. E' possibile usare schede SD specifiche per telecamere di videosorveglianza, dove la "resistenza" in scrittura è molto elevata, con adattatorini USB. Qualche modello (raro) ha addirittura un lettore SD interno, e lì è più facile. RECAP: senza usare barbatrucchi servono almeno DUE dischi. Uno per il sistema operativo [anche piccolo, 32GB] e uno (o 2, o 10 o 100) per i dati
Perché Truenas scale è fatto? Lo uso tantissimo su diverse macchine e mai un problema. Il consiglio di Proxmox è valido, ma li potrebbe farsi anche un cluster in iper convergenza su 3 nodi con ceph
@@overVolt Come sopra scritto userei proxmox come debian (col suo samba) e "sopra" altre macchine assortite. Non ha il minimo senso usare proxmox con una macchina virtuale per fare solo samba. Le prestazioni si dimezzano, anche più. Ciò non accade per ESXi, ma lì il supporto ZFS non c'è (a meno di non fare un auto-NFS ma diventa complicato e comunque l'overhead è elevato)
@@rssfra97 In realtà no, si possono fare anche "a ogni modifica". Il problema è "quanto grande è la modifica". Se modifichi giornalmente X byte, X byte dovrai spedire "in qualche modo". Lasciamo stare "come" e "dove", però saranno X byte. Per modifica intendo davvero modifica, non un'alterazione che puoi deduplicare (spoiler: ho un mio programma apposito). Traduzione. Se ogni giorno carichi poniamo 500GB di nuovi video, non ci sono cazzi. Dovrai spedire, ogni giorno, 500GB di dati all'esterno. Dividi per la banda effettiva (con FTTH sustained è nell'ordine di 50MB/s quando va bene) e vedi il tempo che serve. Se è maggiore di 24 ore > non puoi fare backup giornalieri. Anche se è > di 8 ore non puoi farli notturni. Se invece i dati cambiati (dopo deduplicazione) ogni giorno sono nell'ordine di 3/5/10GB puoi fare un backup notturno tranquillamente con una FFTH a 2MB/s
Quindi se hai uno stock di dati poniamo di 1TB, però ogni giorno ne cambi 1GB, non è un problema fare i backup anche pagando 4 euro al mese di macchina hetzner. Se hai poniamo sempre 1TB, ma ne cambi 100GB al giorno, sono dolori, qualsiasi cosa ti possa inventare.
@@francocorbelli3941 di solito non si fa backup esterni di tutto quello che si ha, ma solo di quello che serve veramente perchè se no si hanno costi elevatissimi e non si riesce neanche a finire un backup settimanale in 4 giorni non farei mai neanche io backup di 100TB
Fantastico quando ti cancellano il commento perché scrivi cose troppo intelligenti e smerdi lo youtuber di turno. Dicevo, usa il disco dell'OS per cache e docker. E fortunato che la scheda madre sia dotata di grafica interna, perché pure avendo IPMI, senza GPU il PC non posta.
Facciamo chiarezza. Ci sono le schede video (addirittura qualche Matrox G200 compatibile!!! Incredibile ma esistono ancora!!) integrate sulle schede madri, separate. Nel 99% dei server è così. Tipicamente con una uscita analogica (mitica VGA 15 pin!). Sono anche dette "discrete". Poi ci sono quelle separate, su PCI-e, diciamo la situazione "normale". Poi ci sono le CPU con schede video integrate, che non richiedono scheda video separata. MA attenzione può esserci la fregatura. Certe CPU AMD del tipo 3D (cioè con scheda video integrata) NON si avviano se non in modalità UEFI. Cioè non puoi avviarle col CSM in modalità legacy. E che mi frega, direte voi. Vi frega, vi frega. Quando scoprirete che controller RAID PCI (tipo LSI o quello che si vuole) RICHIEDONO il legacy, per avviare il loro firmware. Quindi puoi far partire Windows senza scheda video, ma se devi metterci ESXi o quello che ti pare la scheda video separata ti servirà (!)
TrueNAS non ti lascia usare il disco di boot per quelle funzioni, è una scelta di design quella di dedicare il disco (o la pool) di boot esclusivamente per l'OS e per nient0altro.