Anche io ho studiato da autodidatta (nel mio caso informatica) e devo dire mi rivedo molto nei tuoi ragionamenti. Il problema che cercare di capire cosa si parli nei corsi universitari solo con il percorso scolastico è praticamente impossibile. Secondo me alla fine è tutto da capire cosa si vuole diventare, a che mondo ci si sente di appartenere, dove si starebbe bene: in un laboratorio di fisica a fare esperimenti, in un aula universitaria ad insegnare e fare ricerca, insieme a colleghi ingegneri a cercare di far funzionare un apparecchio, in un ospedale a cercare di capire cosa i meccanismi delle malattie e come curarle. Per fare le cose fatte bene bisognerebbe essere affascinati dal percorso e dove si vuole arrivare, cosí qualsiasi materia che ti trovi davanti sarà meravigliosa, perchè punta a dove vuoi arrivare. La maggior parte delle persone però purtroppo sceglie per mancanze di alternative, per un percorso sicuro, accettato e valutato bene da genitori e amici, per un futuro con uno stipendio per mantenersi, un lavoro che piaccia un po', cioè non gli faccia proprio schifo. Non tutti hanno la passione cosí forte come te. Però solo coloro che la coltivano qualsiasi essa sia, possono cercare di far risvegliare quel fuoco in tutti e rendere questo mondo un posto migliore.
Sei un vero genio, non è visto io a nessuno parlare di università alle seidici anni. Sei grande, magari tutti i giovani dal mondo sarevenno come te. Miei complementi. Me quito el sombrero.
Condivido abbastanza il ragionamento, ti parlo da persona che sta frequentando il primo anno di fisica e si sta divertendo un mondo, ogni giorno torno a casa dopo aver provato lo stupore di un bambino, e mi sento infinitamente grato di avere la possibilità di studiare e consocere a pieno anche solo un po’ di analisi, algebra lineare e meccanica newtoniana. Io non ho mai approfondito troppo i contenuti dei corsi come te, ma ero molto consapevole della loro forma, un fattore che, se possibile, mi motiva più del risultato contenutistico (scherzo, quello rimane incredibile, ma solo perché assume la caratura di tutto quello che c’è dietro!). Ciò che mi ha spinto ad evitare un po’ la divulgazione e lo studio da autodidatta è che, essendo autistico, una delle mie peculiarità è il bisogno impellente e incontrollabile di finire una cosa quando la inizio, pertanto la volta che la inizio deve essere quella definitiva, e so che non potrò mai studiare a 360 gradi rigorosamente una questione di matematica o fisica se non a livello accademico, con libri accademici. Ad ogni modo, ti stupirai di quante persone, già iscritte a fisica, non hanno la minima idea di quello che aspetta loro, ci sono individui di altri licei che, non avendo approfondito, sono ancora più confusi dello studente dello scientifico medio, che almeno ha una buona e più completa conoscenza di base della storia della fisica. Aggiungo anche che sì, le superiori hanno davvero poco a che fare con la capacità dell’individuo di scegliere il corso più adatto, io avevo una professoressa di fisica che faceva pena, preferiva di gran lunga matematica e infatti facevamo più intensamente quella, ero molto più preparato in quella ed è stato difficile per me capire che la mia strada fosse palesemente quella della fisica, per quelli che sono i miei interessi e soprattutto le mie più intime attitudini. Quindi, ragazzi, informatevi! E informatevi tanto sul metodo, sulla forma mentis, perché quello sarà il vostro più caro fratello a vita
Bro puoi fare un video sugli sbocchi di matematica e fisica? In cui parli di vari esperienze di altri e anche dal lato economico ( molto criticato almeno per quanto mi dicono)... magari anche applicazioni ai big data ( data science)
Gabriele, ti stimo molto, ma mostri una certa naiveté nonostante la tua consapevolezza sia sicuramente maggiore a quella di molti tuoi coetanei. Non pensare che una persona debba iscriversi a un corso solo se ogni argomento che tratterà lo appassiona. Ci sono argomenti più interessanti e altri che proprio non sono fatti per noi in tutti i corsi di studio, non esiste il corso perfetto per ogni persona. Quindi non consiglierei a nessuno di precludersi lo studio di una materia se qualche corso di base non lo intriga alla follia. Se ti appassiona tutto ben venga, ma, per fare un esempio, un buon fisico può anche non trovare passione nell'approfondire l'algebra lineare come farebbe uno specialista e magari usarla solo come strumento per comprendere quello che gli interessa davvero. La mentalità che uno dovrebbe tenere a mente è che tutto quello che si può imparare ti arricchisce come persona, ancora prima che come professionista, e per questo ogni opportunità che si ha di imparare va sfruttata appieno con impegno e dedizione, che si abbia una forte passione, o meno (la prima può venire a mancare in alcuni periodi). Lo studio è una opportunità stupenda e in pochi si rendono conto di quanto sono fortunati ad essere nati in un mondo in cui è possibile entrare in contatto con la conoscenza così facilmente, mentre si spendono gli anni a pensare che l'istruzione sia noia. Poi sono d'accordo su quello che hai detto a riguardo di guardare in anticipo i programmi, sul fare domande a chi ha esperienza diretta, però vorrei precisare che una scelta imperfetta non mina la carriera di una persona, ci sta sbagliare e ci sta anche accorgersene dopo. Il mondo è pieno di fisici che si sono dati alla matematica e viceversa (anche di grande successo), ma anche di altre combinazioni più strane, per non parlare di chi cambia corso di studi che può tranquillamente portare avanti una carriera più che dignitosa. Infatti senza toccare con mano e sudare in prima persona su una materia, non si può veramente sapere se ci piace o meno. Io pensavo la topologia algebrica come il mio obiettivo di carriera quando ho iniziato la triennale, ora mi ritrovo ad amare l'analisi funzionale e detestare qualsiasi libro abbia provato a leggere sull'omologia o argomenti simili. Questo non potevo saperlo solo leggendo i programmi, ho dovuto entrarci in contatto in prima persona e non ho avuto alcun problema ad aver fatto quel corso di geometria superiore in più, perché la cultura non ha prezzo e non si sbaglia mai a studiare delle cose aggiuntive.
Esattamente, la verità ultima è che l'esperienza ci forgia come persone, per trovare la propria trada se ne devono percorrere cento sbagliate. La società in cui viviamo disprezza molto questa cosa e non da più tempo alle persone di sbagliare e di ricominciare.
Io da sempre sono appassionato di fisica, adesso sono alle superiori e ho ancora un bel po' di tempo per scegliere l'università, tuttavia ultimamente stavo iniziando ad avvicinarmi ad altri "mondi" come quello dell'economia e del graphic design, poiché ad oggi hanno un riscontro molto più evidente dal punto di vista dei guadagni e delle opportunità di lavoro e per la prima volta ho iniziato a pensare che forse fisica non fosse proprio il percorso giusto, per quanto la mia passione per la fisica non si sia affatto spenta. Sono un po' in un momento di "crisi" perché la fisica è la mia passione ma è messa in secondo piano da altri interessi più fruttuosi.
Io penso che bisogna trovare il giusto compromesso tra ciò che piace studiare e il lavoro che probabilmente si andrà a fare. Io mi sono laureato alla magistrale in Scienze e tecnologie agrarie dopo aver "provato" il primo anno di fisica e il primo anno di matematica, mi piaceva molto la materia ma andando avanti non vedendo molte applicazioni mi capitava di sentirmi inutile.
Perdonami 😅 parli dell'università come se l'avessi già frequentata.. vivi la vita un passo alla volta, diplomati, iscriviti all'università e dopo ne riparleremo. Parlo da laureato con esperienza nell'ambito universitario.
Ehi conosci Antonino Tamburello? Ti consiglio di darci un occhiata. E' uno psichiatra e psicoterapeuta ma meglio definirlo più come un esperto della vita interiore. A me ha aiutato molto a capire chi sono e non solo. La scelta dell' università tocca temi profondi e interiori eccevole un po de cultura ed educazione
Per quanto riguarda te? Ho visto che hai pensato di iscriverti alla Normale, ma hai mai pensato al MIT o alla Caltech? Sono allo stesso livello direi ed hai molte opportunità in america
Solito bomber!! Speravo uscisse sto video due anni fa... sarebbe stato un aiuto sicuramente. Comunque non mi sono pentito di fare statistica e a questo punto ti chiedo, cosa ne pensi in generale di statistica come corso di laurea ?
Non è così. Lo studio da autodidatta non ha niente a che vedere con un corso di laurea. So che qui su youtube sembra che sappia già tutto (è davvero brillante questo ragazzo, non fraintendermi), ma studiare per una laurea è un’altra cosa.
@@arima9402 Sono al terzo anno e ti assicuro che i suoi video su analisi 2 e meccanica razionale mi sono stati super utili, e li ha fatti a 13 anni. Sulla fiducia penso che i video sugli argomenti più avanzati non possano deludere più di tanto😅
@@arima9402 e comunque lo studio da autodidatta da testi universitari è sicuramente meglio dello studio per preparare esami, almeno nel mio caso, sono studente-atleta quindi non ho mai tempo, mi è sempre interessato solo di prendere il voto più alto possibile senza approfondire nulla
@@sgraz02 se tu stesso dici che non ti è mai interessato approfondire nulla non mi meraviglia che RU-vid ti abbia illuminato più dei corsi universitari 😅
Anche se la domanda non è correlata al video...Cosa ne pensi dell'energia nucleare (riguardo sempre la transizione ecologica)? Sarebbe veramente interessante sentire le tue opinioni in un video a riguardo.
