In questa puntata affrontiamo il tema del cosiddetto "blocco dell'artista". Cerchiamo di capire cos'è, come possiamo superarlo e anzi sfruttarlo a nostro vantaggio.
grazie giulio, nel mio caso è ansia....paura..demoralizzarsi..mi si chiude lo stomaco.( nel mio caso è quasi psicologico)..e smetto per un po'....per riprendere nel mio caso è solo prendere un foglio(tablet/tavoletta grafica) e iniziare a dare un occhio a qualche opera di pittori e artisti digitali...qualche video tutorial di disegno....e inizio a disegnare .... anche da mattina sveglio fino a notte fonda =) Ps il disegno per me è come la maga circe con ulisse....puoi provare a distaccarti ma alla fine ci ritorno davanti ogni giorno =)
Ciao Giulio. Ottimo video e grazie per il tempo che ci dedichi. Frequento una scuola di fumetto e ho capito questo, c'è una bella differenza tra il non riuscire a stare seduti al tavolo perche si esce da un periodo di disegno molto intenso, ed il non riuscire a disegnare perchè sopraffatti da tutte le paure delle quali hai parlato tu. Per quel che riguarda il blocco dell'artista, credo che la documentazione sia sempre importate. Tutti i disegnatori (anche quelli affermati) si aiutano con delle reference. Credo che la referente sia fondamentale perche in più di un'occasione mi ha ispirato osservare la realtà o come gli altri hanno trattato il tema che volevo illustrare, ad esempio durante l'anno mi è stato chiesto di fare un'illustrazione che avesse per tema "la sirena". Prima di prendere la matita ho imparato a fare molta ricerca e ho capito che prima di disegnare qualcosa bisogna anche capire come disegnare questa cosa, nel caso della sirena capii che non doveva essere necessariamente una sirena archetipica e da li sono partite altre ricerche e il disegno è nato spontaneamente. Questo genere di meccanismi quando si innescano sono affascinanti e di grande ispirazione e in questi momenti di grazia il tempo vola. Suggerisco anche a tutti di prendersi i propri tempi e di non avere fretta.
assolutamente d'accordo con te! Il problema è che il blocco spesso non ci fa capire cosa vogliamo disegnare, ancora prima del come. Ma una volta superato quell'ostacolo, assolutamente, bisogna utilizzare le reference. Il periodo di disegno intenso di cui parli è un qualcosa di molto simile al burn out, argomento che vorrei trattare al più presto, essendoci passato di persona.
Ciao Giulio, da quando ho conosciuto te e altri artisti nel settore ho capito di voler studiare per diventare una illustratrice, e ci tenevo tanto a ingraziarti per questa serie di video che stai realizzando. Sei un grande punto di riferimento per me, la tua arte mi parla come poche cose al mondo, e poter ascoltare i suggerumenti di un grande artista come te è davvero un grande regalo e una grande opportunità Grazie di cuore, conserverò con cura tutto ciò che sto imparando ascoltandoti :)
Ciao Giulio, ho studi artistici alle spalle, poi tramutati in specializzazione in graphic design, che è tutt’ora la mia professione. Ho iniziato un corso di illustrazione lo scorso anno perché sentivo la necessità di completare un percorso, e perché spesso mi sono trovata a sentirmi inadeguata rispetto a colleghi o addirittura neofiti che però disegnano molto meglio di me. E ogni volta che voglio disegnare qualcosa che non sia un mero esercizio tecnico per evolvere nel mio studio, mi blocco perché non mi sento abbastanza brava, non mi piace ciò che disegno e quindi sono in un loop dal quale non riesco ad uscire. So che si diventa bravi solo con l’esercizio, ma se tutto ciò che faccio vorrei cestinarlo diventa frustrante 😢 Grazie per questi video ❤
@@elisamac3460 ciao Elisa, le aspettative troppo alte e soprattutto non separare chi siamo da ciò che facciamo può portare a questo loop di frustrazione in cui cestiniamo tutto ciò che facciamo, come se fosse un riflesso distorto di noi che non vogliamo accettare. Inizierei a lavorare su questo aspetto. Eliminare i nostri errori significa non tenere traccia di dove siamo e di conseguenza non riuscire ad aggiustare il tiro per le volte successive. Può essere utile analizzare ad alta voce i propri disegni, una volta ultimati, facendo però finta di non essere stati noi a farli (così ci evitiamo l'auto insulto gratuito). Ci tengo però a dirti che non succede mai di fare esattamente ciò che avevamo in mente. Il compromesso fa parte di ogni cosa che vogliamo portare a termine. Semplicemente, nel tempo, quel gap tra ideale e reale si assottiglierà, senza però mai sparire del tutto. Grazie a te per il commento ❤️