COMPLETAMENTE DEMOLITO il viadotto San Giuliano 

Grazie a te Lillo!! Hai ragione, la vista era fantastica, ma era un’opera condannata ad essere sostituita, ormai superato da punto di vista funzionale…

Grazie Roberto! Giro volentieri i complimenti a Roberto e ai suoi ragazzi!! 😉

Grazie Giampaolo!! È stata una bella fatica, speriamo di essere riusciti a trasmettere le esperienze che abbiamo vissuto sul campo!

Grazie Domenico!!! 😉

Esatto! Ti dirò di più… l’infrastruttura dovrebbe essere sostituita alla sua data di scadenza che è sempre prevista dal progetto, PRIMA che sia decotta!! La data di scadenza segna il punto nel quale è più conveniente demolirla e ricostruirla piuttosto che continuare a manutenerla ad oltranza con costi sempre crescenti. Esattamente come avviene con le automobili. L’unica eccezione sono le strutture di interesse storico il cui valore prescinde da calcoli di mera natura economica.

@@comunicazionetecnologica Ahhh non sapevo della "scadenza"....ma invece,ne colgo l'occasione, il ponte Morandi di Agrigento, ok non c'è stata una manutenzione corretta negli anni, come si fà da cittadino a "leggere" la scadenza strutturale se si può? E sempre riguardo a sto ponte, il fatto che attualmente operi solo una squadra di lavoratori (che gli si dovrebbe fare una statua) è una questione burocratica o di piano ingegneristico poichè solo quella squadra è specializzata per quel tipo di lavoro? (Domande per cultura personale)

In realtà sono molto poco studiate… Cerco di prendere un fotogramma significativo del video e ci metto sopra il mio faccione per far capire che c’è qualcuno che parla, cercando di trovare l’espressione meno ebete che riesco a trovare… La copertina del video sul ponte di Curtarolo non l’ho fatta io, e infatti ho una faccia da macaco… 🤦‍♂️

Hai detto una cosa bellissima… “semplice per chi sa mettere le mani”! Niente elettronica! Solo ritardi…

@@comunicazionetecnologica Bello, le demolizioni devono essere frutto di studio e pianificazione ma devono essere sicure, un impalcato o una pila lasciati a metà per una cilecca possono diventare più pericolosi di un bufalo ferito ( avrebbe detto Hemingway 😂). Usare materiale sicuro come la detonante ( si controllano ancora i nodi come faceva mio padre con me da ragazzo) e gli elettrici , è un modo egregio di aumentare la sicurezza intrinseca del lavoro. Mi piace molto il vostro format, spiegate bene anche a coloro che non sono del mestiere ma non scadete mai nel superficiale. Complimenti

In sei anni che documento demolizioni con esplosivo non ho mai assistito a una cilecca. Come hai detto è pericolosissima e per questo spero di non vederla mai, ma che fantastico momento narrativo deve essere….. Grazie a te!!!

@@comunicazionetecnologica Io si, avevo 17 anni ( adesso ne ho 64). Mio padre mi portò a vedere la demolizione di un ponte in provincia di Alessandria. Nell'appalto di costruzione del ponte nuovo c'era la demolizione del vecchio. La subappaltò a una società specializzata il cui tecnico sottodimensionò le cariche ( per fortuna la maggior parte erano di contatto). Il risultato fu la demolizione con i martelloni partendo da una spalla e due pile irraggiungibili con l'escavatore furono demolite con la boccia su un drag-line. Erano altri tempi, quelli che facevano questo lavoro provenivano in gran parte dal genio dove gli insegnavano a fare " disastri ". Erano abituati a usare il tritolo e quando arrivavano tra i civili erano costretti a prendere ciò che trovavano con risultati a volte deludenti

A chi lo dici... un parto gemellare podalico!!!!!😅

@@comunicazionetecnologica ahaha vero san giuliano bis !ciaooo alla prossima!

Rivolgiti prima a un avvocato e poi, se è il caso, alla magistratura...

Già fatto!!🤣 è finito a tarallucci vino dopo più di 10 anni!!

@@stefano986 In che senso?

@@silvanodelazzari8522 nel senso che anni fa andò tutto in prescrizione, e si risolse con il pagamento di una multa, e le spese legali, e il muro con garage abusivi, ormai legale, sul confine è lì!!

@@stefano986 Certo che c'è in giro di quella gentaglia...

Si, sempre demolizione con esplosivo. Per le strutture molto alte è l’unica tecnica che assicura sicurezza, velocità di esecuzione e contenimento dei tempi e dei costi.

@@Beamng_Driver856 Già posso comprendere! Piange il cuore vedere un viadotto così venir demolito🥺😔 calcoliamo anche che, molto probabilmente, non si sia fatta alcuna manutenzione!🙄😒 (sia a questo viadotto, visto nel video,che tanti altri sparsi in Italia,isole comprese) PS- Beh consoliamoci! Perlomeno l'imponente viadotto Fichera ed altri,sulla A19, verrà ristrutturato e preservato!😊

La principale differenza tra queste opere sta nel sistema di fondazione adottato. Non lo abbiamo menzionato nel video perchè non abbiamo notizie certe, ma sembra che il viadotto San Giuliano avesse delle fondazioni costituite da una sorta di "casse" piuttosto superficiali. Il peso della terra asportata equivaleva più o meno al peso dell'intero viadotto. In sostanza il ponte non apportava sul terreno alcun carico aggiuntivo. Una soluzione molto particolare. I viadotti della nuova arteria viaria, oltre ad posizionati più a valle in una zona più pianeggiante, sono molto più piccoli, con strutture in acciaio Corten più adatte ad assorbire deformazioni e soprattutto sono fondati su pali molto profondi che si intestano sulla roccia di substrato.

@@comunicazionetecnologica Grazie della spiegazione.

@NoName credo che Silvano si riferisse alla nuova SS640 che corre parallela al ponte demolito.

@@comunicazionetecnologica Sì, mi riferivo alla statale che pensavo fosse un'autostrada.

Si… è stato un peccato! Era un bel ponte…. 😔

Come in tanti altri paesi, forse anche un po' meno... Negli Stati Uniti c'è davvero da avere paura ad andare in giro...

🤣🤣🤣🤣🤣

Smontava (non sembrava)

Ho letto che i lavori di demolizione sono iniziati il 16 agosto, l'altro ieri...

Da un punto di vista ingegneristico! Sicuramente molto snello ed elegante. E poi, cosa vuoi, la bellezza è negli occhi di chi guarda… 😉

dopo più di 50 anni di onorato servizio era arrivato alla fine della sua vita di progetto...quali soldi buttati?

Grazie, prendiamo nota per i prossimi... 😉

E quella è solo una piccola linea locale… Pensa alla Roma-Pescara… ci passano gli Intercity!!!

@@comunicazionetecnologica ahhh quindi è giustificabile?

E chi ha detto questo!?!? Dico solo che in tutta Italia, da nord a a sud, passando da linee che collegano anche grandi città, ci sono linee ad un solo binario. Circa il 60% della rete italiana è a singolo binario, 9.000 km su 16.000 km! Servono sicuramente investimenti per potenziare la rete ferroviaria, ovunque!!

@@comunicazionetecnologica aggiungo da tecnico: Fino a qualche decennio fa il Italia si è spinto solo ed esclusivamente sul trasporto gommato, forse anche per favorire una grande azienda italiana. Fortunatamente si è capito (ma non ci voleva molto) che il trasporto ferroviario va nuovamente attenzionato e potenziato perché è l'unico che ha un bassissimo impatto ambientale. Il problema è che si sono abbandonate tutte le linee(specie in Sicilia)e non è per nulla semplice andare a ripristinare o creare ex novo un collegamento ferroviario.

​@@ninni7701 fosse solo questo... il problema riguarda anche il servizio di auto al seguito per treni passeggeri!😢 Non capisco perché hanno tolto questi servizi molto comodi ed efficienti!😔 posizionavi la tua auto all'interno del carro apposito (che veniva agganciato in coda al treno)e poi prendevi posto nella cuccetta assegnata. L'indomani,all'arrivo,bastava solo scendere dal treno e recuperare la propria auto, nella zona apposita, bello fresco e risposato. Al nord,soprattutto in Friuli e Trentino,vi sono le famose "autostrade ferroviarie" treni con numerosi carri, carichi di TIR, per liberare le autostrade con conseguente risparmio di:gasolio,tempo e stress (nonché di traffico autostradale) da e per l'Austria. Dovrebbero fare una cosa simile anche nel resto dello stivale da nord a sud,Sicilia compresa.

Caro Giuseppe, un paese da 3° Mondo è quello che tira la vita delle opere oltre la loro vita di esercizio mettendo a rischio la vita di chi attraversa tutti i giorni, illudendosi che la manutenzione ordinaria sia la soluzione ad ogni problema. I viadotti non sono eterni! Hanno una vita di esercizio di circa 50 anni. Questo viadotto, nonostante i suoi problemi aveva completato il suo ciclo di esercizio, diventando ormai obsoleto anche da un punto di vista funzionale, visto che la nuova statale è ormai quasi completa. Impariamo a dire "Io pago!!" avendo conoscenza dei temi, sulle cose cose serie e quando è veramente il caso...

@@comunicazionetecnologica Risposta perfetta…molti parlano senza avere un minimo di conoscenza…il ponte era pericoloso e era necessario demolirlo

@@comunicazionetecnologica Certo che i romani avevano una tecnologia molto più raffinata,col calcestruzzo "armato" siamo decisamente peggiorati. Forse perché l'economia "circolare" è tutto un "magna magna ( i luoghi comuni sono un po' chiacchiericcio da bar e spesso molto poco raffinati,ma come diceva qualcuno che di fatti "di mondo" se ne intendeva : spesso ci si azzecca")".

PS.: Il mio commento esula ovviamente dal contesto dell'abbattimento di qst ponte che nulla c'entra cn ciò e pone l'accento sulla necessità di trovare alternative costruttive al calcestruzzo armato (il quale va per lo meno posto in essere cn i migliori materiali e nn certo cn quelli "depotenziati" cm troppo spesso avviene).

​@@enricoaceto1435 Sui ponti romani non passavano così tanti veicoli pesanti a velocità così elevate. Bisogna scegliere, o facciamo ponti che durano secoli ma che non servono o viadotti che rispondo alle esigenze di traffico moderne ma che durano "solo" 50 anni. E p.s., i ponti romani senza interventi e rifacimenti col cavolo che ci arrivavano a oggi. E infatti sono pochi quelli che vediamo rispetto a quanti ne esistevano nell'antichità