Non ha più il sorrisetto e non fa più le faccette allegre e a volte aggressive dove si legge una cattiveria profonda.l'odio di cui lei dice che hanno contro di lei, lo ha lei verso chi la pensa diverso da lei.
Forse non hai capito allora la trama politica, delle poltrone che ci toglie la nostra sovranita', a favore del demonio atlantico, che ci tiene sotto i piedi...!!!
Dispiace molto che, o per condizionare o per acuire l'interesse o per "quasi obbligare" coloro che seguono i social, a intervenire, spessissimo le notizie vengano presentate con un titolo fuorviante, rispetto alla realta' . Pur essendo questo metodo legittimo, la deontologia singola di ogni giornalista, di ogni direttore, e di ogni responsabile dovrebbe valutare e tener conto dell'impatto che un titolo " sbagluato" provoca in coloro che lo leggono. Nel gossip, questo puo' far sorridere, ma quando si devono presentare notizie serie, in periodi delicati, dovrebbe essere obbligo di qualsiasi persona, ma doppiamente obbligo di chi lo fa per mestiere di evitare fraintendimenti fallaci. Dovrebbe essere regolamentata e impedita " la pubblicazione falsa e intenzionale di notizie che vogliono creare confusione, dubbi criticita' e caos. Liberta' non e' urlare in piazza che tutti hanno diritto di dire quello che vogliono liberta' significa avere la cultura, la preparazione e il rispetto di tutte le persone, dal piu' dotto al piu' semplice nell'esporre gli avvenimenti con realta' e verita' senza i condizionamenti tendenziosi e forzati che implicano la volonta' di imporre ai lettori. non una libera informazione, ma il giudizio dominante ( giusto o sbagliato) voluto e deciso dai redattori