L'approccio storico-evolutivo è ottimo, grande chiarezza e gradualità nella spiegazione. Non è scontato né facile trovare queste qualità unite insieme. Veramente un ottimo lavoro, complimenti.
Grazie, è l’approccio che seguo io stesso e mi fa piacere condividerlo e diffonderlo. In quest’epoca informatica è facile dimenticarsi che gli scacchi sono anche un patrimonio storico di idee e contributi personali dei grandi giocatori del passato.
Ciao anonymous, é da un po' che ti seguo e ti faccio i miei complimenti; i contenuti che porti gratuitamente gli altri canali li inseriscono in abbonamento. Sicuramente il miglior canale di scacchi che seguo. ❤ Continua cosi
Ciao Giuseppe, grazie per le tue parole di apprezzamento. La tua considerazione mi offre l’occasione di aggiungere una riflessione. Per me questo canale è nato da uno slancio di passione scacchistica e in considerazione della mia età e della mia situazione lavorativa non ha al momento propositi di guadagno. Tuttavia capisco i ragazzi che giustamente vedono nei loro contenuti una possibilità di introito. Sostenere anche economicamente chi produce contenuti è l’unico modo di continuare ad averne di qualità. E’la stessa cosa dei libri. So bene che si trovano tutti o quasi tutti in pdf ma i libri che mi interessano cerco di comprarli, sia perché preferisco averli cartacei e sia come segno tangibile di apprezzamento verso l’autore. Magari un giorno scriverò anche io un libro e spero che di non ritrovarlo “piratato” su telegram! :-) Ciao!
Sono contento che questo approccio sia apprezzato, personalmente lo trovo utile sia a capire il senso di alcune manovre e sia per attingere ad un bagaglio di idee magari dimenticate che peró possono trovare nuova linfa se opportunamente reinterpretate.
Beh, diciamo che specie in epoca preinformatica i miglioramenti teorici erano frutto di tanti giocatori e non sempre il nome della variante veniva dato a chi aveva contribuito di piú…peró Najdorf ha avuto indubbiamente il merito di aver portato la variante a livelli mondiali. Ciao!
Ciao Pasquale. Le aperture non prendono spesso il nome da chi le ha giocate per primo, ma da chi le ha divulgate o da chi ha dato uno sviluppo teorico. La nimzoindiana era stata già giocata prima che nimzowitsch nascesse ma e' stato il lettone a divulgarla e a dare contributi teorici importanti. La variante Kan della siciliana ad esempio dovrebbe chiamarsi variante Paulsen. Vuoi una chicca? Conosci lo scorretto gambetto Englund? Ebbene il signor Fritz Englund ( mi pare fosse svedese) non l ha mai giocato in vita sua...mai. ma sai perché si chiama così? Perché finanzio' un torneo tematico con quel gambetto e da allora ha preso il suo nome. Un saluto a te d al proprietario del canale...forte giocatore e ottimo/eccellente divulgatore.