Perdonate il ritardo con cui rispondo ai commenti ma sono dipendente dal wifi dei luoghi pubblici. Vago come una disperata in cerca di connessioni utili. Comprendetemi.
Il film con Casey Affleck è Gone baby gone diretto, tra l'altro, dal fratello Ben e tratto da un romanzo di Dennis Lehane. Bellissima interpretazione di Casey ( a mio parere attore più completo del fratello Ben) ma con un tema decisamente pesante anche se, ahimè, sempre molto attuale. Comunque, come sempre, ottimi spunti di lettura ☺
Mi hai convinto a dare una chance a "Gone Girl", che per me era da evitare come la peste. Del tutto ignorante, ho fatto una ricerca breve sulla O'Connor, mentre parlavi. Accostare le immagini della donna all'allevamento di pavoni mi ha causato qualche scompenso.
Completamente d'accordo su Gone Girl! Mi è piaciuto abbastanza tutto il libro, poi con quel plot twist assurdo sono letteralmente rimasta a bocca aperta! Ma il finale mi ha delusa tantissimo, l'ho trovato davvero grossolano.
Ho comprato i racconti della O' Connor a ottobre, mi sa che dopo le tue parole li metto davanti a qualsiasi altro libro e li leggo presto. Ottimi i tuoi consigli!
Ciao Ilenia, ti consiglio un libro bellissimo (anche se ne avrei tanti altri da consigliarti) che sono sicura possa piacerti: "Un angelo alla mia tavola", di Janet Frame! ^_^
Bel video! Invogli tantissimo alla lettura dei libri di cui parli :D. Piccolo appunto:il film con Casey Affleck è Gone baby gone tratto da un romanzo di Dennis Lehane e il film è la prima regia di Ben Affleck :)
come sempre, offri tanti spunti. la O'Connor da un lato mi attira, dall'altro mi respinge proprio per il rapporto che aveva con la religione. La Ferocia, voglio leggerlo. Il film con Casey Affleck si chiama "Gone Baby Gone", ed è diretto proprio dal detestabile fratello che anch'io, davanti alla macchina da presa, trovo insopportabile.
Io ho straodiato Lagioia. Voglio essere sincera e ammettere che mi ero fatta diversi pregiudizi già in prelettura e che sento il bisogno di introdurre fin da subito lei: la quarta di copertina. Parliamone. Ok, la quarta di copertina è per antonomasia ruffiana, sta lì ad ammiccare al potenziale lettore nel tentativo di convincerlo all'acquisto, fa spesso bella mostra di lodevoli "pareri importanti"... tutto regolare, ci sta. La quarta di copertina di Nicola Lagioia però è puro narcisismo. Riporto il frammento incriminato: "La ferocia è un libro che costruisce un mondo - il nostro". Tengo in mano il volume di Lagioia per la prima volta e da una ventina di secondi (dieci dei quali trascorsi a fissare l'esorbitante ma ormai noto prezzo Einaudi, ndr), non ho ancora letto una parola dell'autore per cui non posso realisticamente dare giudizi di nessun genere, eppure già una parte di me odia questo libro. Un libro mondo? Un libro che costruisce un intero mondo? MA DAAAAAAAAAAAI! Praticamente un Cortazar, un Borges, un Hugo, però con manie di autocompiacimento. Dai, sono stata troppo cattiva. Mi sento talmente in colpa per essermi fatta un'idea così brutta limitandomi alla sola copertina che per punirmi mi dirigo alla cassa e spendo 19.50 euro per acquistare questo libro. A scatola chiusa. Non ho capito neanche di che parla. E' un mondo... ci sarà tanta roba. E poi la critica lo ama. Di sicuro dimostrerò a me stessa che i pregiudizi sono solo un male. Ebbene no, non sempre. Non in questo caso, almeno. Raramente non concludo la lettura di un romanzo; è una cosa che mi irrita parecchio. Stavolta però ho capito che mi avrebbe irritata di più continuare a leggerlo. Lagioia mi irritava. Lagioia e la sua pretenziosa (pure più della quarta di copertina) scrittura. La scrittura più "vanitosa" con la quale sia mai entrata in contatto. Un continuo tentativo di ostentazione, forzature ovunque, un'esagerata parvenza di magniloquenza stilistica, una sintassi ingarbugliatissima e, al netto di tutto ciò, tanta tanta tanta tanta illogica. Fin da subito eh, dalle primissime pagine "Non era molto oltre la trentina, ma non poteva avere meno di venticinque anni a causa dell’intangibile rilasciamento dei tessuti che trasforma la sveltezza di certe adolescenti in qualcosa di perfetto". Ma sì dai, diamoci tante arie e costringiamo all'esegesi i lettori parlando di "intangibile rilasciamento dei tessuti" e "sveltezza delle adolescenti" quando appena un attimo prima abbiamo dimostrato di odiare la LOGICA grammaticale inserendo un "ma" tra le frasi "non molto oltre la trentina" e "non meno di venticinque anni", come se le due si contrapponessero. Se mi dici che una persona non ha superato di molto la trentina è ovvio che abbia superato i 25 e gli under25. Io ho 26 anni PER CUI ho già festeggiato i miei 18, e non "io ho 26 anni MA ho già festeggiato i miei 18". Vogliamo poi parlare di frasi tipo "Il grossista aveva l’aria di chi è convinto di non avere superato il confine che taglia in due l’aspettativa di vita, né di correre il rischio di farlo"?? Io sarò anche una capra ignorante ma "il confine che taglia in due l'aspettativa di vita" non ho idea di cosa sia, figuriamoci sapere come si possa rischiare di superarlo. O bellissime figure retoriche come "Ogni tanto, tra le rughe che circondavano gli occhi dei presenti, pulsava un fastidio privo di abrasioni"?? Certo, l'abrasività pulsante del fastidio che si coglie nelle rughe della gente. Quale immagine migliore? Lasciamo perdere. Lasciamo perdere! Se continuo così rischio di scrivere un commento-mondo e proprio non è mia intenzione farlo :D Voglio citare Calvino, che già a nominarlo mi rimette in pace con il mondo: "Scagli il libro contro il pavimento, lo lanceresti fuori dalla finestra, anche fuori dalla finestra chiusa, attraverso le lame delle persiane avvolgibili, che triturino i suoi incongrui quinterni, le frasi le parole i morfemi i fonemi zampillino senza potersi più ricomporre in discorso; attraverso i vetri, se sono vetri infrangibili meglio ancora, scaraventare il libro ridotto a fotoni, vibrazioni ondulatorie, spettri polarizzati; attraverso il muro, che il libro si sbricioli in molecole e atomi passando tra atomo a atomo del cemento armato, scomponendosi in elettroni neutrini particelle elementari sempre più minute; attraverso i fili del telefono, che si riduca in impulsi elettronici, in flusso d’informazione, squassato da ridondanza a rumori, e si degradi in una vorticosa entropia. Vorresti gettarlo fuori della casa, fuori dell’isolato, fuori del quartiere, fuori del comprensorio urbano, fuori dell’assetto territoriale, fuori dell’amministrazione regionale, fuori della comunità nazionale, fuori del mercato comune, fuori della cultura occidentale, fuori della placca continentale, dall’atmosfera, dalla biosfera, dalla stratosfera, dal campo gravitazionale, dal sistema solare, dalla galassia, dal cumulo di galassie, riuscire a scagliarlo più in là del punto in cui le galassie sono arrivate nella loro espansione, là dove lo spazio tempo non è ancora arrivato, dove lo accoglierebbe il non-essere, anzi il non essere mai stato né prima né poi, a perdersi nella negatività piú assoluta garantita innegabile. Proprio come si merita, né piú né meno" Ciao :)
Avevo adocchiato La ferocia e penso che sarà tra i prossimi acquisti :) Di Flannery grazie a te ho comprato Il cielo è dei violenti e lo leggerò a breve. Come al solito ottimi spunti.
Finalmente riesco a commentarti dopo una serie di disguidi vari :D' Sono rimasta particolarmente colpita da ciò che hai detto di Lagiogia, sia tra gli aspetti positivi che tra quelli negativi: l'anno scorso infatti ho letto Occidente per principianti e ricordo di aver pensato di quel romanzo esattamente le stesse cose che noti tu in questo. Evidentemente si tratta proprio dello stile e dell'approccio di Lagioia, il cui numero di ristampe a dirla tutta non mi sorprende più di tanto, considerato chi è e chi ha alle spalle... Di Flannery O'Connor non ho ancora letto niente, ti rendi conto? Ho preso A Good Man Is Hard to Find tantissimi anni fa. Ciò che mi dici della malattia mi attrae, mi spaventa invece l'aspetto religioso. Vince il desiderio di lettura però (anche perché anche Marilynne Robinson, che amo, scrive testi molto religioso-spirituali, ed è per me tutt'altro che un problema), per cui il prossimo anno mi riprometto di leggerla. L'antipatia per la psicanalisi ci accomuna :) Gone girl ha un finale detestato da tutti, giustamente :D Il libro è godibilissimo e intelligente però :) Mi aspettavo una fine completamente diversa nel film e invece è più verosimile magari, ma non poi così diversa. L'immagine che dà del matrimonio è impagabile, così come l'incipit della seconda parte! :))) Non conoscevo Luca Ricci e mi hai incuriosita: grazie :)
Ciao, cara :) Ti rispondo anch'io con estremo ritardo perché non ho il wifi e ho il 3g a singhiozzo. Allora, Marilynne Robinson voglio leggerla da tantissimo! è lei che ha scritto Casa, vero? Flannery dovresti leggerla, indipendentemente dalla questione religiosa è uno spirito unico. Luca Ricci lo consiglia anche Paolo Cognetti, se può interessarti :) Io ho iniziato da Mabel perché l'ho trovato ad una delle sortite al Libraccio ma in realtà ho sempre voluto leggere "Amore e altre forme d'odio". Non vedo l'ora di vedere il film di Gone Girl ma speravo che Fincher cambiasse qualcosa del finale, e invece!
***** Beh, diciamo che non ne cambia la sostanza (perdona il gioco di parole crasso) ma lo sende più verosimile... Sì, è proprio l'autrice di Casa! Casa però è il secondo, ed è preceduta da Gilead, che ti consiglio tantissimo. Tra l'altro negli USA è appena uscito Lila, il terzo ambientato a Gilead e tutti dicono che è un capolavoro assoluto... Fallnery O'Connor sarà mia il prima possibile :) Hai mai letto A. M. Homes?
Grazie per le recensioni: ho iniziato Gone girl e mi sembrava l'ennesima storia trita e ritrita simile ai talk shaw ora di moda tipo Quarto grado. Ora sono più invogliata a proseguire:)
Concordo su Gone Girl molto trash il finale, ma mi è piaciuto lo stesso, l'ho divorato. Secondo me Ben Affleck è adatto alla parte in quanto attore dotato di faccia da schiaffi monoespressivo.
min 13: inguaribile, non incurabile. Dato che sei sempre precisa e impeccabile mi permetto di farti questa piccola precisazione =) studio medicina, non potevo resistere.... -.-'
Quando parli del fratello di Ben Affleck ti riferisci a "Gone Baby Gone"? Perché quello è un bellissimo film, ed è diretto proprio da Ben Affleck. Diciamo che sono d'accordo con te per quanto riguarda Ben Affleck attore, ma per quanto riguarda la sua cariera come regista è molto bravo (Argo credo sia bellissimo). Chiusa parentesi (LOL); io non so sinceramente se leggerlo o no Gone Girl D: sono una che prima di vedere un film al cinema, se tratto da un libro, legge prima il libro...ma essendo pieno di colpi di scena ho paura così di non godermi il film... I dilemmi.
Da palermitano, magari anche con problemi di dizione, ti dico che tutto l’amore che metti viene massacrato dalla cantilena e dalle vocali estremamente aperte. FeroCia e non feroscia. Mi spiace veramente tanto ma non riesco a finire il video ;(
