Un uomo, a 47 anni, decide di diventare scrittore e lascia tutto per cambiare completamente vita. E' la storia del Professore, Scrittore, Filosofo, Luciano De Crescenzo.
@@Swear90 Non voglio prendere il posto a Luciano ma la situazione è il risultato di dove stiamo andando e la televisione ne è lo specchio! Per tanti non è importante quello che guardano, basta che sia uno svago, una compagnia.....Coloro che hanno interessi economici importanti, mondiali, ci costringono a lavorare in modo estenuante, fanno in modo che aumentino le ore di lavoro e l'età di pensionamento e che diminuiscano i periodi di ferie. Mio suocero, pace all'anima sua, ripeteva che l'uomo è la bestia più feroce perché ha l'accumulo: il danaro! Io non vedo più napoletanità! Oggi, Diogene cercherebbe il Napoletano, non quello di nascita (che pure ne son rimasti pochi) ma quello di cuore!
C'è stata sempre un'ammirevole continuità tra il personaggio televisivo, lo scrittore il divulgatore e l'uomo. In ogni circostanza, in ogni sua apparizione De Crescenzo ha impersonato solo De Crescenzo, offrendo di sé un'immagine di estrema levatura umana ed intellettuale. Individui, ma sarebbe meglio dire artisti, come lui ne nascono pochi, il secolo scorso ce ne ha mostrato qualche esempio, oggi purtroppo non me ne viene in mente nemmeno uno ...
Io io. Io solo che non sono ancora stato scoperto ahahah..si scherza eh...cmq concordo Luciano de Crescenzo exellent.. Mente sopraffina in più era avanti " anni luce " e per certi versi lo è ancora oggi
Verissimo ! Maurizio Costanzo però negli anni successivi avrebbe dato un grande contributo alla edificazione della TV spazzatura fino agli apici odierni.
Quanto umano sentire, quale straordinario contatto è riuscito ad instaurare con gli interlocutori che d'improvviso divengono spettatori assorti. Solo un napoletano poteva riuscire a dare al tempo la dimensione dell'amore...con tutti i vizi e le virtù della vita... In una parola sola...napoletanità!!! Non c'è alcun dubbio sul fatto che Luciano De Crescenzo non abbia eguali!!! Comunque...a questa "rosa" di uomini straordinari...aggiungerei: Totò, i De Filippo, Nino Taranto e Troisi...
Sono completamente d'accordo con te sulle straordinarie doti di De Crescenzo , dall' intelligenza all'umanità, all' estrema sensibilità , è sempre stato un mio idolo ,un mio punto di riferimento in cui rispecchiarmi. Non ti sembra che valutarlo anche per il fatto che fosse napoletano sia riduttivo della sua persona ? Una persona come lo era lui sarebbe stato un grande anche se fosse nato e vissuto in Alaska.
Che cos è la "napoletanita'"?....la capacità di sdrammatizzare le grandi problematiche della vita!..è una scala di valori dove in cima ci sono gli affetti e in fondo tutte le cose materiali...... Orgoglioso di essere questo "tipo" di napoletano!😀
Luciano De Crescenzo, una stella del cielo italiano e mondiale a cui mi auguro che prima o poi sia attribuito il riconoscimento che meritava...ancora non riesco a capacitarmi della quasi totale indifferenza che gli è stata riservata, negli ultimi anni della sua vita e alla sua morte...sia per lui, sia per il fatto che ciò è indice dell'imbruttimento della "cultura" al potere degli ultimi decenni
16 commenti per un grandissimo scrittore ed umorista e poi per quelle cagate di Temptation Island migliaia di commenti. Credo che l'italiano medio sia beota a sto punto!! Beccatevi le cacchiate, noi ci godiamo l'arte
Io ho 18 anni e sono onnivoro di cose, video, film. Mi capita di guardare bene o male tutto ciò che ho sottomano e spero che spuntino sempre più video così sul mio telefono. Non guardo temptation island ma certamente di cagate ne guardo, ma perché non troviamo modo di farci consigliare chissà quali perle nascoste! E finiamo col guardare cosa balla sotto l'occhio
@@matteoarzani2564 ciao mi permermetto di consigliarti di cercare altri video di De Crescenzo su RU-vid, ce ne sono parecchi. Io ne ricordo uno in cui raccontava la sua infanzia con Bud Spencer cioé Carlo Pedersoli. E guardati i suoi video sui Miti greci.
Maurizio Costanzo con la sua inaudita cattiveria non ce la fece a smontare un uomo d'amore come Luciano De Crescenzo che anche per questo, si guadagnò il Paradiso dove si trova adesso. Mentre l'altro continuò la sua discesa verso...
@@faraone6871 Da un bel po' ormai nelle varie interviste, per qualche motivo che probabilmente a me resterà ignoto, si tende ad elevare l'intervistato parlando male dell'intervistatore. Ti basta cercare su RU-vid una qualsiasi intervista, e se vai tra i commenti, almeno il 40% delle persone smonta, critica negativamente o insulta l'intervistatore/intervistatrice.
Fu Maurizio Costanzo a portare De Crescenzo in TV ne parla proprio il GRANDE De Crescenzo in un libro... Andò ad una cena con Arbore e c'era anche Costanzo, gli raccontò del libro e Costanzo trovò interessante sia il libro che la persona... Così lo invitò in TV e il libro passò da poche copie per gli amici a migliaia per i lettori e da lì partì il successo...
@@hutch.1 essere ridicoli e vittime non è una prerogativa dei napoletani. Conosci 8000 persone ?? Cmq Costanzo non c'entra in questa occasione. E infatti... nel 1979, lasciò il suo lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, favorito anche dall'interessamento di Maurizio Costanzo, padrino della sua prima opera, Così parlò Bellavista.[8] Grazie anche alla partecipazione al talk show Bontà loro condotto da Costanzo e ad altre manifestazioni pubbliche, fra il 1976 e il 1977 il suo libro vendette oltre 600 000 copie e fu tradotto anche in giapponese, Su questo appunto ci troviamo, per il resto mai generalizzare cmq
Meraviglioso. Sottile, intelligente, ironico, leggero e profondo. Un vero filosofo la cui opera ha reso e continua a rendere migliore la vita degli altri.
Ricordo una volta che per reclamizzare il suo libro e fare in modo che tutti ne parlavano sia televisione che giornali, lo ha presentato in mutande 😀 I giornalisti sono entrati nella stanza e lui era già seduto vestito in giacca e cravatta, quando ha finito la presentazione si è alzato dalla cattedra ed era in mutande, boato di risate e ne avevano parlato tutti 😂 creatività alla grande
Costanzo ha cercato in ogni modo di eclissare Luciano, sembrava indifferente e puntiglioso nei suoi confronti, eppure vorrei capire Costanzo cosa rappresenti o cosa abbia rappresentato in termini artistici, professionali ecc... Se fossi stato a Luciano avrei posto io delle domande a Costanzo
Mentre parla de Crescenzo appare il mitico triangolino bianco della Rai, significava che sull altro canale stava iniziando una nuova trasmissione e quindi chi voleva poteva cambiare canale.
Dopo tutto questo tempo non riesco proprio a capire come abbia fatto Napoli e i napoletani a trasformarsi nell'esatto opposto di ciò che era, o erano un tempo. Napoli era la città dell'onestà, dell'amore, della cultura, della saggezza, della filosofia, che ha dato i natali ai più grandi filosofi, attori, scrittori, poeti ed intellettuali italiani... Mentre ora la città è diventata lo stereotipo della sporcizia, dell'ignoranza, della criminalità e della povertà... Non solo materiale, ma anche mentale. È la stessa storia dell'eroe americano che ha portato a casa una bandiera nazista come simbolo di malvagità, ma che il nipote ha adottato invece come stile di vita. PS: Prima che vengano i napoletani ad offendere... Queste parole escono da un romano che ha avuto la fortuna di avere un nonno originario di Napoli. Una persona che purtroppo non c'è più, ma che stimerò per tutta la mia vita per la sua saggezza.
Napoli prima era lontana da qualsiasi fattore inquinante americano... Consumismo, materialismo, globalizzazione... Mastroianni osava dire “la città meno americanizzata di Italia”
Caro mio.. l'Italia, l'Italia.. "Dopo tutto questo tempo non riesco proprio a capire come abbia fatto l'Italia e gli Italiani a trasformarsi nell'esatto opposto di ciò che era, o erano un tempo. L'Italia era la nazione dell'onestà, dell'amore, della cultura, della saggezza, della filosofia, che ha dato i natali ai più grandi filosofi, attori, scrittori, poeti ed intellettuali mondiali... Mentre ora la nazione è diventata lo stereotipo della sporcizia, dell'ignoranza, della criminalità e della povertà... Non solo materiale, ma anche mentale. È la stessa storia dell'eroe americano che ha portato a casa una bandiera nazista come simbolo di malvagità, ma che il nipote ha adottato come stile di vita. " :(
Hai ragione Rekost. La Morante definì Napoli la più signorile della città. Oggi è la più incivile. Ciò che è successo dalla Seconda Guerra Mondiale in poi (a partire dall'abnorme boom speculativo perfettamente descritto da quell'altro grande signore di Francesco Rosi in "Le Mani sulle Città") ha cambiato totalmente l'anima della città.
appunto, Roma e' una gran zozzeria. L'Italia sta tutta decadendo, salvando i piccoli paradisi puliti e sicuri dei quali magari non sono neanche piu' gli italiani a goderne, a parte i riccaccioni.
La storia è ciclica e magari in questo momento il napoletano medio ha perso di vista l' importanza di alcuni valori della vita , ovviamente non parlo di tutti i napoletani. Non è un caso che la Camorra sia ben radicata nella città, le mafie in generale nel mondo per diventare forti hanno bisogno anche dell' appoggio diretto e indiretto degli abitanti del posto , già il solo fregarsene è appoggiare la Camorra. Un' esempio su tutti penso sia la drammatica situazione della terra dei fuochi dove la gente muore di tumore molto più che da altre parti , ma a molta gente del posto sembra non fregare niente , quasi non fosse un loro problema.
Bellissima definizione della napoletanità: capacità di sdrammatizzare nella vita di tutti i giorni, nei confronti dei grossi eventi della vita. Ovvero: avere una scala dei valori che mette in primo piano i valori affettivi, che quelli legati al potere e al denaro.
Parlano del libro appena uscito di De Crescenzo, "Cosi' parlo Bellavista" (da cui il riferimento che Luciano fa a Nietzsche che scrisse "Cosi' parlo Zarathustra" ), libro che usci nel 1977. Quindi direci che questa e' una puntata di Bonta' Loro della stagione 1977-1978.