prima il rosicone su Il Foglio, poi Il Giornale, medaglie al valore per aver trattato e continuare a trattare la questione con una professionalità encomiabile❤
Un gran bel video davvero. Purtroppo oggi in troppi confondono, o nascondono, ogni critica and Israele dietro alla vergogna dell’’antisemitismo e questo impedisce che molte cose vengano dette per quello che realmente sono. Con questo video fai chiarezza e non è roba da poco. Bravo
allo stesso modo in cui non si può rivolgere la minima critica ai palestinesi senza passare da pro-israele fascista. purtroppo questo accade quando la gente è faziosa e non riesce a capire che le dinamiche attuali esistono per via di un processo storico di 150 anni
Non saprei, cos'è che non viene detto scusa? A me sembra che si stia dicendo veramente di tutto contro Israele, certe volte in maniera davvero estrema.
Con la differenza che Mortebianca è veramente anti-occidentale a differenza di Giò, fa davvero quel tipo di propaganda là. Il video di Giò è stato totalmente stravolto
La differenza è che Mortebianca delira senza alcun senso e credo non esista un suo video in cui dice qualcosa di sensato mentre Giò e molto più attendibile
Si parla spesso del fatto che antisemitismo e antisionismo sono due cose diverse, ciò di cui non si parla abbastanza è che anche antisionismo e “criticare Israele” sono cose diverse, ed è più su questo che la gente fa confusione
Criticare Israele nel senso del popolo israeliano, che non è mai il senso inteso, è diverso. Criticare Israele nel senso dello stato, ha tutta la ragione di accavallarsi a antisionismo. Così come essere antifascisti era essere contro lo stato italiano fascista 🤷♂️
@@TheLifeLaVita è diverso. perchè essere antifascisti non prevede l'auspicio a che si dissolva l'italia. L'antisionismo invece significa essere contro l'esistenza di israele e promuoverne la dissoluzione. E dato che israele è l'unico stato ebraico significa ritenere che gli ebrei non abbiano alcun diritto ad avere uno stato, per questo è interpretato dalla maggioranza degli ebrei come sinonimo di antisemitismo.
@@blackbox9641 se l'esistenza dello stato di israele prevede il costante utilizzo del potere politico per eliminare i costanti crimini di guerra dal registro storico, allora vuol dire che forse forse quello stato non dovrebbe esistere. Quindi non è diverso. Il popolo di israele, sotto altro nome o qualsivoglia, può continuate ad esistere. Ma come dici tu, se per eliminare una volta per tutte il terrorismo bisogna disconoscere lo stato di israele, che sia fatto. Specialmente la tua supposizione che ci sia un qualche bisogno per una religione ormai smembrata all'infinito di avere uno "stato" con l'unico pretesto di essere uno stato basato sulla religione, da dove deriva esattamente? Chi ti ha convinto di ciò? E quanto ne sarebbe davvero felice una persona (normale) se il vero fulcro del suo paese è il genocidio, schiavitù eccetera... Davvero dovrebbe esistere un parse basato su questi ideali? Insomma lo stiamo vedendo con i nostri occhi cosa comporta, e non solo israele
@@blackbox9641 Il fatto che essere contro l'esistenza di Israele dati i presupposti su cui è nato implichi anche ritenere che gli ebrei non abbiano diritto ad aver uno Stato, qualunque esso sia, è un passaggio logico forte e tutto da dimostrare. Non è che se dico che tu non dovresti avere la Mercedes che hai rubato a un gioielliere sto per forza anche dicendo che devi andare a piedi.
@@barondemonio95 non è un passaggio logico è la definizione di antisionista. il movimento sionista nasce con quello scopo e quello è il sionismo: dare uno stato agli ebrei. Come e dove sono un altro discorso che non nega il sionismo, ma ne discute le modalità. inizialmente si era proposta l'argentina, l'uganda, il sud dell'ucraina....ma poi si è scelto israele in base ad accordi legali e motivazioni storiche
"Ho rifiutato la presidenza di Israele poiché ritengo che uno stato Sionista tenda per sua stessa natura al razzismo e alla discriminazione verso i non ebrei. Dopo aver visto in prima persona gli effetti tragici a cui conduce uno stato etnico, non posso, in tutta onestà, sostenere tale modello" Albert Einstein spiegando il rifiuto alla presidenza di Israele che gli fu offerta, quando in Israele governavano i socialisti per altro, la corrente politica a cui Einstein era più affine, figuriamoci cosa direbbe oggi di Netanyahu. "Il Sionismo è una forma di razzismo in quanto pone una categoria di persone al di sopra di un altra" estratto dalle motivazioni con cui l'ONU dichiarò il Sionismo una forma di razzismo nel 1974, condannandolo fino a quando, nel 1991 ritirò questa decisione su richiesta di Israele e degli Stati Uniti per favorire gli accordi di pace di Madrid a cui Israele rifiutava di partecipare senza il ritiro di questa decisione da parte dell'ONU. Ovviamente i tentativi di pace degli anni 90' finirono per fallire e il ritiro di quella definizione non servì a nulla, se non a legittimare l'estrema destra Israeliana, al 90% responsabile della situazione in cui ci troviamo oggi assieme a quelli che l'hanno votata e al 10% di colpe di Hamas che ha adottato una strategia di lotta controproducente facendo perdere ai Palestinesi la superiorità morale e permettendo una pericolosa equiparazione tra oppresso e oppressore con gente che dice "eh ma Israele che doveva fare, è stato attaccato, ha il diritto di difendersi, anche uccidendo bambini se serve" cit. Piers Morgan, famosissimo giornalista Britannico con cittadinanza anche Statunitense che dice boiate da 2 mesi
Le tue fonti provengono dalla propaganda comunista. Per tutta la vita di Einstein, fu devoto alle cause sioniste (ideologia il cui fine è l’affermazione e l’indipendenza del popolo ebraico). Le sue carte sono pubblicate dall'Università Ebraica di Gerusalemme. In parte, Einstein fu responsabile della formazione dell'International Rescue Committee nel 1933. Einstein sostenne per tutta la vita una patria ebraica.
@@A.L.Y779quando il saggio indica la luna lo stolto guarda il dito. Che sia su basi etniche o religiose, uno stato che nasce in quel luogo con quei presupposti è per forza di cose portato alla discriminazione, all' aggressione e alla fine al genocidio
@@arkangelty9752c’è un l’articolo di haaretz che si chiama: |1948: Il NY Times pubblica una lettera di Einstein, altri ebrei che accusano Menachem Begin di fascismo. Spiega il rapporto di Einstein con il sionismo, ti consiglio di leggerlo
Grazie della divulgazione! E' Il solo modo per armare di logica chiunque voglia davvero inziare a capirci qualcosa. Possano trovare pace e coesistenza al piu presto ☮
Ilian Pape è certamente uno storico, è certamente israeliano ma usare il plurale, "gli storici", e poi citare il suo nome, come ad intendere che sia opinione comune tra gli storici israeliani è fuorviante.
@@haahmed66 , discreditare chi, Ilian Pape? Ha letto questo nel mio testo? Ho semplicemente precisato che la frase era formulata in un modo ambiguo e qualcuno che non conoscesse bene il lavoro e la storia di Ilan Pappe potrebbe trarre delle conclusioni sbagliate, ad esempio che il punto di vista di Pappe sia riconosciuto da una fetta consistente degli storici israeliani, che non è vero. E questo a prescindere da quale siano le mie opinioni sul lavoro di Pappe. Riassumendo: io mi sono concentrato sul fatto che la frase fosse formulata in modo sbagliato e portasse a trarre le conclusioni sbagliate. Lei ha voluto leggerci dell'altro: io sono responsabile solo delle mie parole, non di quello che capiscano gli altri estendendole secondo i propri preconcetti.
@@simonemeloni7174 it.m.wikipedia.org/wiki/Nuova_storiografia_israeliana#:~:text=Si%20parla%20di%20loro%20come,Uri%20Milstein%20e%20Norman%20Finkelstein. Nella pagina wikipedia “Nuova storiografia israeliana” trovi molti storici che corroborano questi eventi, la nakba, il sabotaggio israeliano della pace e le realtà dell’occupazione!
@@simonemeloni7174 Beh non è neanche vero che gli storici israeliani revisionisti siano cosi pochi perché leggendo la bibliografia del suo volume e di quello di Shlomo Sand, sembrerebbero alcune decine, soprattutto di giovani ricercatori non troppo influenzati dalla propaganda sionista degli anni 40. Anzi ho l'impressione, avendo frequentato il liceo del ghetto di Roma, che siano più oltranzisti gli ebrei italiani che quelli israeliani .
Però allora va chiarito cosa hanno fatto questi "new historians" , di cui Ilan Pappe fa parte: Hanno letto gli archivi israeliani stessi, quando è finito il segreto di stato sui medesimi. Ovvero: di certo sono una minoranza e ostracizzata al punto da dover lasciare il loro paese, Ma la ragione è che fin dalle elementari quel che viene servito al popolo israeliano è una voluta propaganda per cementare una nazione che ... Democraticamente parlando, non tiene in piedi. Quindi, per citare lo stesso Pappe, In interviste recenti, Una volta che queste evidenze storiche, provenienti da Israele stesso, siano acquisite altrove, come tendono a fare gli storici nel mondo, ...quella "storia" israeliana ha i giorni contati... Ciò non vuol dire che per difenderla non capiteranno altri disastri ma le verità storiche tendono ad emergere col passare del tempo, e le forme di propaganda ad esser lette come tali. ...almeno finché c'è liberta di parola in qualche parte del mondo... Ma quella è un'altra distopia...
Meno male che ci sei tu a fare chiarezza sull'argomento, sennò saremmo nelle mani di autoproclamati filosofi che mentono spudoratamente dicendo che antisionismo e antisemitismo sono la stessa cosa.
Nessuno nega che a livello di definizione antisemitismo e antisionismo siano due cose diverse - su questo non c'è dubbio. Infatti quando le persone dicono che antisionismo = antisemitismo non intendono a livello di definizione sennó sarebbe scemi. Quello che si intende è che spesso e volentieri (e non sempre) chi è antisionista è antisemita, e viceversa. E questo è un fatto inconfutabile.
2:50 "Se vogliamo invece criticare lo stato di Israele da un punto di vista umanitario pacifista per i diritti civili per i diritti umani allora stiamo parlando di antisionismo perche' il sionismo e' il movimento ideologia fondante dello stato di Israele. Quindi cosa e' il sionismo? Il sionismo e' l'ideale nato tra gli intellettuali e le classi dirigenti ebraiche europee nel solco dei nazionalismi romantici e postromantici di fine 800 per proporsi di dare una patria al popolo ebraico." Scusami ma questi due discorsi non stanno insieme ed e' il motivo per cui non ci si capisce a vicenda in queste discussioni. Dove hai preso questa definizione di antisionismo? Non dico che Israele non vada criticata aspramente ma se 'Anti' lo intendi come contro e 'Sionismo' con la definizione di cui sopra allora L'antisionismo diventa un ideale che si oppone all'esistenza di una patria per il popolo ebraico. Aggiungo anche che con le due definizioni date nel video si può essere contemporaneamente Sionisti e Antisionisti
È sufficiente aprire il dizionario della Treccani che definisce l'antisionismo come un "atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo."
Esattamente, da quello che ho capito il significato vero e proprio di antisionismo è il negare il diritto di autodeterminazione del popolo ebraico, quindi sostenere che Israele non abbia proprio diritto ad esistere e che debba essere cancellato dalle mappe. Tuttavia in tempi recenti tutti i critici delle politiche dei governi israeliani di destra hanno incominciato a definirsi antisionisti dando alla parola un significato differente e di fatto implicando falsamente che il sionismo sia quell’ideale di supremazia ebraica e di neofascismo dei partiti più radicali. Insomma non si capisce più niente. Se uno (come me) si considera sionista in senso classico, cioè che crede nel diritto del popolo ebraico ad avere uno stato ma condanna le politiche di pulizia etnica di Israele, dovrebbe specificare “sionismo di sinistra”
Si ma non possiamo cambiare il termine delle parole per colpa delle masse ignoranti e/o populisti specialmente quelle parole che nascono da altre con attaccato un prefisso perche' poi stravolgono anche la parola originale e nessuno ci capisce piu' nulla come in questo caso. La stessa cosa cerca di fare la destra in Italia con l'Antifascismo
Argomentazione giustissima, ma non tiene minimamente in considerazione che, ancora in questo istante, la rivendicazione di terre per la patria di un popolo entra in conflitto con la legittima esistenza di un altro popolo in quei territori. Il sionismo è colonialismo attivo, ancora oggi, non solo nel 1800.
Per me sono collegati, sono la stessa cosa seppur con diverso significato, poi ognuno ha il diritto di avere la propria opinione, però essere antisionista significa essere antisemita, dispiace ma in Europa ci sono tanti antisemiti
sì può essere antisionisti senza essere antisemiti ma all'atto pratico si è antisionisti anche per molti pregiudizi antisemiti(antiebraici). il sionismo in sé secondo me è anche giusto. anche alla luce di che cosa è Israele oggi rispetto alle alternative degli stati vicini
Buongiorno, il video è talmente ricco di informazioni che per esprimere un commento dovrei ascoltarlo più volte.Quello che credo di aver colto è che noi occidentali siamo inadatti a intervenire per portare la pace in quanto incapaci o peggio ancora interessati
Ottimo video. Vorrei anche aggiungere che la parola antisemitismo fu coniata dal giornalista tedesco Wilhelm Marr a scopo esplicitamente anti-ebraico in un'epoca in cui si credeva che all'esistenza di razze semite ed ariane (Marr era un pangermanista convinto).
🇮🇹❤️🇮🇱Basta con la bufala del popolo palestinese, non è mai esistito uno stato palestinese.... non è mai esistita una capitale palestinese.... non è mai esistita una lingua palestinese....non è mai esistita una traccia storica palestinese....non è mai esistita una moneta palestinese.... non è mai esistita una religione palestinese ....non è mai esistito un piatto tipico palestinese.....la Giordania é di fatto uno stato palestinese !!!! La Palestina storica e mandataria era composta anche dal Libano, parte della Siria, dalla Giordania oltre che da Israele !!!! Agli arabi è stato concesso i 9/10 del territorio palestinese, ma la loro natura imperialista non è mai sazia!!!!
@@eugenio6485fratello vai a ripassare un attimo la storia, agli arabi fu affidato il 44% dei territori nonostante fossero il 70% della popolazione e la maggior parte di questi erano desertici, inoltre la Palestina esiste, esiste in una sua identità che si differenzia da Libano Giordania e Syria per storia recente, la provincia di palestina del sultanato sotto Saladino è l'esempio di un territorio con una storia di fatto a sé, uno sviluppo storico simile ma diverso, mentre invece davvero non è mai esistito uno stato d'Israele fino al 48, ora esiste ed è auspicabile una pace una collaborazione e un riconoscimento reciproco che però ora sembrano tristemente più lontani che mai
@@abderrahmancharfi6778 beh dai, sulla spartizione: basta guardare la mappa del 47 pervedere che la parte del Negev, certamente desertica, fu data agli ebrei perché era deserto, e gli ebrei la seppero sfruttare. Agli arabi è andata l'attuale Cisgiordania, con le sue numerose città. In secondo luogo, bisognerebbe ammettere che i sionisti sapevano di volere uno stato nazionale, mentre gli arabi palestinesi erano indecisi tra identità di Umma, panarabismo e stato-nazione. (Un ritardo che non è una colpa, quella dello stato-nazione è un'idea ottocentesca europea che ha dei tempi storici: in Italia i contadini del Sud fecero 10 anni di guerra civile senza quartiere contro... gli italiani! Oggi si chiama brigantaggio. ). Una identità palestinese si è formata proprio in contrapposizione allo stato ebraico. Per esempio, Gerusalemme è mai stata capitale di una regione araba? Le città sante sunnite sono mai state capitali?
@@abderrahmancharfi6778 Il realtà il 77% del territorio del mandato fu affidato agli arabi, creando lo stato della Transgiordania. Del rimanente 23%, il 55% (in larga parte deserto, il Negev) fu affidato agli ebrei. Gli arabi inoltre avevano rifiutato una proposta per un territorio che comprendeva circa il 20-30% del territorio israeliano odierno. Se il problema fosse stato la dimensione del territorio, avrebbero negoziato per una spartizione diversa. Il motivo per cui hanno rifiutato tutte le spartizioni proposte, e non hanno mai proposto nessuna spartizione diversa da 100% arabi e 0% israeliani. Emblematica la Conferenza di Khartoum: Nessuna pace con Israele, Nessuna negoziazione con Israele, Nessun riconoscimento di Israele. Comunque il regno di Israele (1000 AC circa) è storia, attestata anche da fonti assire e babilonesi:---->en.wikipedia.org/wiki/Kingdom_of_Israel_(Samaria)
Grazie Gio per dimostrarmi ancora una volta che devo stare zitto e che prima di prendere una vera posizione bisogna approfondire parecchio prima di sparare cavolate, mi spiace dirlo ma la maggior parte degli italiani/europei riguardo questa storia non hanno mai avuto una vera istruzione e neanche l'anno voluta avere
aspetta, capiamoci. molti usano definirsi antisionisti per criticare le politiche del governo di Israele, ma sono due cose diverse. il sionismo è il movimento per dare una terra agli ebrei: l'antisionista è colui che vuole che gli ebrei non abbiano una terra. quindi mi spiace ma il confine tra antisemita e antisionista è davvero labile. ancor oggi c'è chi sostiene, a ragione o a torto non so dirti, che gli ebrei non abbiano diritti ad avere una terra e uno stato. mi spiego? ecco perché gli antisionisti antisemiti, soprattutto arabi o filo-arabi, giocano su questa ambiguità: "noi non siamo antisemiti, ma gli ebrei non hanno diritto ad avere una propria terra". ecco perché antisionista non è sinonimo di anti-Likud o anti-fascismo-israeliano. saluti
9:47 la Dichiarazione di indipendenza di Israele, scritta anche da Ben Gurion parla si di stato ebraico, ma democratico e aperto anche agli arabi. C'è il video qui su RU-vid di Ben Gurion che legge la dichiarazione nel 1948. Quanto affermi non è corretto.
I Giornali che hanno accesso alla Striscia di Gaza devono firmare un accordo con Israele, nel quale si vieta espressamente di parlare con i palestinesi. Inoltre Israele deve approvare ogni cosa pubblicata. Se non è fascismo questo….
No, questa è guerra. E' ovvio che Israele non voglia ulteriori pressioni mediatiche. Specie considerando che i media hanno come scopo suscitare emozioni, non informare. Perché ci siete voi, pubblico, sempre pronti ad emozionarvi (qualcuno pensi ai bambini!!), e quindi a pretendere il ritiro di Israele. E poi? E poi succede che Hamas riprende respiro e corrompe un'altra generazione di Palestinesi, condannandoli ad una vita di violenza. Ma chissenefrega, no? E' più importante che Al Jazeera intervisti i Palestinesi per fargli dire quanto è brutta la guerra...
Ciao Giò. Ho apprezzato molto i tuoi video sulla lo-fi e la vaporwave. In geopolitica non condivido tutto ma ho trovato questa analisi molto eloquente e devo dire che mi sto affezionato alle tue sopracciglia.
«Tu dichiari, amico mio, di non odiare gli ebrei, di essere semplicemente “antisionista”. E io dico: quando qualcuno attacca il sionismo, intende gli ebrei… E che cos’è l’antisionismo? È negare al popolo ebraico un diritto fondamentale che rivendichiamo giustamente per la gente dell’Africa e accordiamo senza riserve alle altre nazioni del globo. È una discriminazione nei confronti degli ebrei per il fatto che sono ebrei, amico mio» - Martin Luther King
Lo stesso Martin Luther King che appena si recò in Israele si vergogno di aver pronunciato quelle parole dopo aver visto il vero volto del regime di Apartheid
Il sionismo è il fascismo ebreo. Il Judaismo è opposto al sionismo. Diritti umani libertá giustizia e pace dall fiume all mare. Viva Palestina Libera 🇵🇸✌🏽
@@morenosingercartoon8986 ma io guardo anche il telegiornale, solo che col tempo ho capito chi verifica meglio le notizie, e preferisco quelli che le verifichinano più di altri
E' possibile inserire un'appendice in cui si parla del rifiuto palestinese alle proposte di Olmert del 2006 in cui si riconosceva il 95% dell'attuale territorio Palestinese ai Palestinesi ed un ulteriore 5% di quello di Israele? Perche' Abu Mazen non ha accettato una proposta cosi' allettante mai fatta prima da alcun Governo israeliano?
Perché I palestinesi, come tutti gli arabi islamici, hanno questo brutto vizio di volere sempre tutto per sé per poi opprimere gli altri (ebrei, cristiani, assiri, curdi, circassi, drusi, ba'hai, etc.). Loro saranno contenti soltanto quando avranno il dominio totale. Del resto, gli islamici vogliono sottomettere il resto del mondo. Per fortuna che ormai tutta l'Europa vota a destra ❤
Lei ha dimenticato gli Ebrei del mondo Arabo e del mondo Musulmano che sono stati obbligati a lasciare i loro paesi e che in massima parte sono emigrati in Israele. E' cosi' success uno scambio di popolazione, quasi un milione di Arabi Palestinesi contro quasi un milione di Ebrei dei paesi Musulmani, cosa che e' gia' successa in molti altri paesi del mondo in modo molto migliore e nel Medio Oriene non ha avuto successo.
Esattamente quello che ho detto. I Palestinesi in tutto il mondo dovrebbero adattarsi alla realta' come abbiamo fatto tutti:I Tedeschi dell'Europa orientale (12 milioni), gli Italiani della Dalmazia(400,000),gli Italiani dell'Egitto (100,000), gli Italiani della Tunisia(140,000), I Greci della Libya, i Greci dell'Egitto (200,000),i Maltesi della Libia, i Maltesi dell'Algeria), gli Asiatici dell'Uganda0 gli Indu' e i Sikki del Pakistan, gli Afgani del Pakistan, che negli ultimi due mesi sono stati cacciati dalle loro case, dalle loro fattorie ed a cui hanno preso anche i conti in banca(quasi 2 milioni). Continuare ad essere i soli profughi mantenuti dall'ONU in tutto il mondo non e' esattamente un onore. Gli Ebrei della Libia hanno sofferto il loro primo pogrom dell'era moderna nel 1945, ed una parte di loro e' stata messa nei campi profughi dell'UNRWA dal 1945 al 1947, dopo loro hanno lasciato i campi e si sono riformati una vita, non si puo' piangere sul latte versato tutta la vita.@@corsilvanomdt
@@ericarbib4183 Sono d'accordo, un altro esempio é la popolazione austriaca del Sud Tirolo o Alto Adige. I palestinesi dipendono da Israele, per la corrente elettrica e l'acqua potabile, con i fondi dell ONU non hanno sviluppato un'economia, ma piuttosto si sono armati, costruito tunnel e magazzini di armi sotterranei, continuando a coltivare l'odio nelle scuole elementari facendo maneggiare le armi ai bambini e inculcando loro l'idea della distruzione di Israele. Per quanto io difenda il progetto di due Stati, in questo momento non posso che condannare i dirigenti palestinesi che, secondo me, non hanno che la possibilità di farsi annettere da Israele cercando piuttosto un' autonomia del tipo Sud Tirolo, visto che da soli hanno dimostrato una totale incompetenza ad auto-gestirsi.
Ci sono varie omissioni importanti: 1 il movimento sionista non voleva la Palestina volevano sono sudamericane inizialmente ed era un movimento laico. 2 Gli ebrei arabi convivevano con i palestinesi arabi e gli ebrei europei furono accolti. 3 Gli ebrei fecero un patto con gli inglesi sul principio di un trattato che diceva che i palestinesi non essendo reputati umani allora voleva dire che la Palestina era uno territorio senza popolazione quindi potevano appropriarsene. 4 gli inglesi proposero la libertà e uno stato a vari popoli arabi in cambio di aiuto nella lotta contro i turchi, a fine prima guerra mondiale gli inglesi chiesero ai palestinesi il pagamento di cifre astronomiche per le armi dategli per l'insurrezione antiturca, i palestinesi non potendo pagare furono costretti a vendere le loro terre , i sionisti furono armati anche dagli inglesi e i villaggi o i terreni che erano in mezzo alle loro proprietà furono bruciati e molti palestinesi uccisi. 5 i palestinesi iniziarono a odiare gli ebrei o meglio i sionisti,quindi che gli arabi odiassero a caso gli ebrei come hai detto tu non ha senso. 6 i sionisti progettarono opere di pulizia etnica e ci sono documenti ed intellettuali ebrei come lo stesso Einstein etc scrissero articoli su testate giornalistiche come il new York times per condannare le azioni sioniste. 7 i gruppi armati israeliani inizialmente appoggiati dagli inglesi iniziarono a non essere più appoggiati dato che volevano che gli stessi inglesi se ne andassero dalla palestina e furono fatte azioni terroristiche che furono reputate tali perché attaccavano gli inglesi stessi quali all'hotel sede dell'ambasciata inglese in Palestina, mentre le azioni contro i palestinesi non furono condannate. Nel momento in cui si creo poi l'ONU ,data l'indignazione del popolo inglese , l'Inghilterra si astenne alle votazioni per la soluzione a due stati iniqua. Mi fermo qui ,ma ti invito a non omettere cose importanti che sono presenti negli stessi libri di storici israeliani non di parte palestinese.
Si fa sempre molta confusione tra significato specifico di una parola e la sua etimologia. Prendiamo ad esempio la parola "razzismo". Questa parola deriva dalla parola "razza" perché originariamente si è iniziato a parlare di odio, di pregiudizi, di persecuzioni a danni di persone considerate di "razza" diversa. Tuttavia in seguito il significato della parola è stato esteso anche a questioni di odio, pregiudizi, persecuzioni a danno di chi è considerato semplicemente diverso, sia pure motivi completamente diversi dall'appartenenza etnica. Infatti si può essere razzisti contro chi professa una religione diversa, verso chi professa idee politiche diverse, verso ha gusti sessuali diversi (vedi gli omosessuali), verso chi viene da una località diversa, verso tifa una squadra di calcio diversa, ecc... Allo stesso modo, la parola antisemitismo da un punto di vista etimologico fa pensare al razzismo verso tutte le popolazioni semite (che sono molte) o chiunque abbia origini semite. Il paradosso è che invece ha assunto un significato più specifico perché si riferisce al razzismo contro chi professa la religione ebraica. Questa contraddizione semantica consente a molte persone che palesemente detestano gli ebrei, di giocare dialetticamente a coprire i propri sentimenti di ostilità contro gli ebrei, sostenendo che anche gli arabi sono semiti, o che sono semite anche diverse altre popolazioni dell'Asia minore o dell'Africa settentrionale. Per ovviare a questo giochetto infantile, basta tirar fuori altri termini come "antigiudaismo" o "idiosincrasia antigiudaica" o dire semplicemente "Vedo che gli ebrei non ti piacciono!"
Sono d'accordo che non abbia molto senso analizzare l'etimologia di una parola che ormai ha assunto un significato diverso. Ma giusto per capirci, chi è che si auto definirebbe antisemita?
@@piergiorgioliprino4045 Il fatto che si giochi a confondere il significato vero e proprio con l'etimologia, dimostra che trovare un antisemita (perché odia gli ebrei) capace di ammetterlo apertamente ha la stessa probabilità di trovare ai processi di Norimberga una persona accusata di crimini di guerra e contro l'umanità di essere realmente colpevole!
grazie di cuore, in mezzo ai codardi qui su youtube che per non essere demonetizzati o censurati, se ne stanno zitti o prendono posizione manco fosse una partita sportiva, come sempre sei stato super esaustivo, preparato e onesto ricordandoti che da entrambe le parti parliamo di persone, di vite e di una guerra. Ti ringrazio di cuore perché non sai il sollievo di non sentire l’ennesima bugia o giustificazione di un governo fascista che sta facendo porcate contro il popolo palestinese, sia contro i suoi cittadini e nel sud del Libano. Ma sentire “solo” dati oggettivi e onesti. Non sai quanto mi è mancata questa sensazione. Sopratutto negli ultimi mesi in cui al solo aprire bocca diventavi automaticamente un antisemita. Spero che sia stato chiaro anche per gli altri.
Sarebbe auspicabile un uso più pertinente del termine "fascista" per non cadere nel luogo comune. Si può benissimo essere nazionalisti, autoritari e razzisti senza essere fascisti. Il fascismo infatti, oltre che possedere caratteristiche come quella sopra menzionate, aveva un certo tipo di struttura economica e sociale (il corporativismo) senza il quale è sarebbe solo uno dei tanti movimenti militaristi. Se seguissimo il tuo schema pure l'URSS sarebbe fascista, pure Cuba, pure la Turchia, pure Napoleone era protofascista. Invece si tratta solo di comuni dittature. Il sillogismo dittatura=fascismo è improprio. Il fascismo fu certamente una dittatura autoritaria (non totalitaria), ma non tutte le dittature autoritarie sono fasciste.
@@vigno8799eh no, però in guerra ci son sempre andate le popolazioni non russe ai margini della società, senza contare lo storico complesso di superiorità dei russi nei confronti delle altre etnie, però no, l’USSR non era razzista.
Se la metti così allora nemmeno il regime di Mussolini era fascista visto che non ha applicato il corporativismo e ha formato lo stato in collaborazione con monarchia e chiesa, nemici giurati del fascismo
@@vigno8799 Per Cuba non mi esprimo perché non ne so nulla, ma l'URSS ha certamente avuto una storia razzista nei confronti degli ebrei e di molte altre minoranze. Una veloce ricerca su google senza impegno te lo confermerà..
manovalanza sfruttata? molti arabi preferiscono di gran lunga vivere in Israele rispetto a qualsiasi altro stato vicino. Israele è un paradiso in confronto.
Anche gli immigrati sfruttati nei campi di pomodori preferiscono rimanere in Italia piuttosto che ritornare ai propri paesi, ma non per questo sono meno sfruttati.
I palestinesi dell’annessa Gerusalemme Est hanno un permesso permanente di residenza anziché la cittadinanza e, peraltro, questo status è permanente solo sulla carta. Dal 1967, il ministero dell’Interno ha revocato a sua discrezione la residenza a oltre 14.000 palestinesi, che sono stati trasferiti a forza fuori dalla città. i palestinesi non possano effettivamente stipulare contratti di locazione sull’80 per cento dei terreni di stato israeliani a seguito di requisizioni razziste di terreni e di una serie di leggi discriminatorie sull’assegnazione delle terre, di piani edilizi e di regolamenti urbanistici locali.i palestinesi di Gerusalemme Est e dell’area C dei Territori palestinesi occupati vivono sotto totale controllo israeliano. Le autorità negano ai palestinesi il permesso di costruire in queste zone, non lasciando loro altra alternativa che edificare strutture illegali che vengono via via demolite. Questo è il tuo "paradiso".
@@tamerlano2420 con i palestinesi veri e propri ci sono problemi e violenze da entrambi i lati che minano ogni possibilità di pace. Nonostante questo esistono associazioni israeliane volte a cercare la pace e dare lavoro a queste povere persone. una di queste Vivian Silver è stata uccisa il 7 ottobre a be'eri vicino Gaza....
Non esistono arabi con "cittadinanza istraeliana" hanno un permesso permanente, che è ben altra cosa. Che poi non siano desiderosi della Palestina, ah beh ci credo...
Giò Israele non ha un'etnia precisa dato che è formato da persone con retroterra culturali diversi: russi, americani, europei etc. L'unico collante è la religione.
Quello che affermi è sbagliato. Il primo a coniare la parola antisemitismo fu Marr in germania a fine del 1800 ed era inteso all'avversione contro gli ebrei e l'avversione era intesa non come religione ma come razza in contrapposizione ai tedeschi.§ L'antisemitismo è un razzismo? si. E' l'avversione verso i semiti? No perchè da dizionario è sempre stato usato per indicare l'avversione verso gli ebrei, non verso i semiti.
il prossimo video spero continui da dove hai lasciato questo, da una parte "l'impero" iraniano ispiratore-sponsor secondo qualcuno di hamas (non citato giustamente in questo video) e la "grande israele" che dovrebbe nella mente di molti estendersi dal Sinai fino al Tigri e Eufrate.
mi spiace ma la tua analisi è piena di lacune e falle. Il riferimento poi a Ilan Pappè inficia completamente quello che dici, in quanto lo "storico" è stato più volte sbugiardato e additato come ideologo antisionista più che un accurato studioso della storia del suo paese. Molto meglio Benny Morris. Il resto è un coacervo di esattezze/inesattezze condito da un po' di cherrypicking di maniera, nessun leader sionista del passato ha mai dichiarato di volere uno stato ebraico su base etnica, anzi tutt'altro, già dal 1930 in poi, visto i crudi scontri tra ebrei e arabi si proponeva un compromesso dove poter convivere insieme. Poi certo hai tutto il diritto di parteggiare per una "fazione", ma è un argomento così complesso e sfaccettato che francamente farne un j'accuse nei confronti del sionismo non aiuta a capire.
Già dall'inizio hai fatto capire la direzione di questo video "prima di partire vediamo quanti morti ha fatto Israele." Così giusto per ricordare a chi ti guarda chi sono i cattivi. Non una parola sul terrorismo, nulla sul 7 ottobre, sugli ostaggi, solo israeliani che radono al suolo Gaza. Hai condito la storia con tuoi giudizi su quanto siano brutti e cattivi gli ebrei di destra, saltando a piè pari i tantissimi governi di sinistra prima di quello attuale. Una storia ricca di omissioni, bugie e per essere gentili "imprecisioni". Ma poco male, ormai ci siamo abituati a questi continui stratagemmi che usate per attribuire credibilità a chi si ritiene informato perchè vede i caroselli su Instagram, per "mettersi in pari" con una storia di non meno di 100 anni. «Educate yourself», a patto che non si usino libri.Ti stimavo davvero tanto prima di questa tua piega anti-democratica, peccato. Aspetto tuttavia un video dove racconti dei tanti tentativi di pace che Israele ha iniziato e che gli arabi hanno mandato in fumo. Del primo ministro d'Egitto assassinato dai terroristi della Jihad perchè finalmente aveva trovato la pace con Israele. Ma soprattutto delle guerre mosse dagli arabi e vinte da Israele, che hanno portato all'annessione di pezzi di terra che Israele ha sempre restituito in cambio di pace continuamente rifiutata dagli arabi, dello smantellamento nel 2005 dell'occupazione della Striscia di Gaza per lasciare finalmente i palestinesi all'autogoverno che ha portato all'attuale terrorismo. Ovunque ti giri, quella "democrazia imperfettissima" è circondata da dittature che continuate a difendere più della democrazia stessa in cui viviamo. Chiudo questo commento con una citazione di chi veramente aveva a cuore lo stato che odi tanto: "Una possibilità di pace esisterà quando gli arabi dimostreranno di amare i propri figli più di quanto odino noi."
L'unica cosa che non capisco del tuo messaggio è il motivo per cui prima stimassi Giopizzi, uno che ogni volta che apre bocca dimostra di non aver mai letto mezzo libro sulle questioni di cui disquisisce come se dovesse distribuire chissà quali perle a destra e a manca. I suoi video sono tutti così, pieni di cretinate e inesattezze dettate semplicemente da ignoranza (dai un'occhiata al video sull'Esercito italiano e sulle Falkland). Un tipico esempio è quando qui dice che gli ebrei socialisti e laici fossero antisionisti, quando è esattamente il contrario, il sionismo è un movimento nato sul modello dei nazionalismi ottocenteschi (incluso quello italiano che era progressista e oggi si direbbe di sinistra, Mazzini etc.) , quindi socialista e liberale. Einstein era sionista per dire. Ed il gesto e la risata che fa a 5:35 sono veramente disgustosi, mi chiedo come uno così possa avere un seguito del genere ma la risposta già la conosco: quelli che gli scrivono ammirati nei commenti è gente che ne sa anche meno di lui.
@@amadeus3054 non posso che darti ragione su tutti i punti. Inizialmente lo stimavo perchè trasmette l'illusione di saper parlare di qualcosa e spesso guardavo i suoi video da ignorante; finchè non mi sono ritrovato questi video su questioni che conosco abbastanza e ho realizzato quanto io sia stato stupido in passato a fidarmi di lui. Sono disgustato dalla sua narrazione basata su pure invenzioni propagandistiche, che vanno tanto di moda ora. Mi sento veramente solo riguardo questa questione, circondato ovunque da pressapochismo, revisionismo storico e parole enormi usate a caso per tirare avanti una narrazione che ribalta sulle vittime del nazismo le colpe dei carnefici.
Sì siamo abbastanza soli se diamo un'occhiata ai commenti qui, gente che si spertica in lodi come "oh Giò com'è informativo il tuo video" "ma quanto sei professionale Giò" etc. evidentemente non hanno mai aperto un libro sulla questione (ma neanche lui secondo me) e come in tutti gli argomenti complessi più le spari grosse e fai il buffone e più hai un seguito di nani e ballerine che ti fanno da claque e si sentono anche acculturati. Credo non sia un caso che l'Italia sia uno dei Paesi dell'Europa dove si legge meno, tra video e commenti ne hai prove abbondanti. Un saluto @@ImZurbiStar
15:48 però Giò, io concordo in tutto quello che hai detto, ma almeno ricordare che anche il gran Muftì di Gerusalemme aveva apprezzamenti per l'antisemitismo nazista e la soluzione finale magari sarebbe stato storicamente accurato
Bisogna sempre contestualizzare il tutto, Nei primi anni ‘20 l’amministrazione inglese filosionista fece firmare al gran Muftì di Gerusalemme ( la più alta autorità religiosa palestinese ) una dichiarazione con cui accettava la creazione di uno stato ebraico. Da notare che il gran Muftì in realtà si rifiutò di firmare questa dichiarazione ma l’amministratore inglese Samuel Herbert nominò un nuovo gran Muftì più accondiscendente nella persona di Haj Amin El Husseini politicamente moderato. Tuttavia al momento della firma, il gran Muftì aggiunse di proprio pugno una nota secondo cui dovevano essere rispettati i diritti dei palestinesi. Dapprima collaborò con l’amministrazione inglese e solo più tardi si impegnò a fianco dei palestinesi contro gli inglesi e i sionisti. Esiliato , durante il II. conflitto mondiale collaborò con nazifascisti unici secondo lui, in grado di aiutare il popolo palestinese. Truppe del gran Mufti (alcune centinaia di uomini) parteciparono alla campagna di Russia dei Nazifascisti.
@@tommasosanniu2413 ti sfugge che Herbert era pure ebreo e chi lo nominò alto commissario per la Palestina non lo fece per caso e si beccò polemiche stavolta non sono dagli arabi ma da tutto il mondo. Oltretutto fu uno dei principali ispiratori del protettorato inglese nella Palestina post ottomana e della famosa dichiarazione Balfour.
veramente un bel video, è sempre bene chiarire. per chi volesse informarsi ulteriormente, io consiglio vivamente i video che Mortebianca ha fatto a proposito.
Un video per nulla facile! Esposizione sempre puntuale e mai piatta. Grande Giooo! Personalmente avrei voluto un po’ più di spazio all’attentato del 95 a Rabin, che almeno dal mio punto di vista, è una chiave di lettura che la dice lunga su quanto una parte di israeliani non voglia e non vorrà mai la pace, tanto da assassinare un proprio leader che aveva scelto la strada del dialogo.
@@TuttoilTrashdicuihoBisogno Gli arabi hanno rifiutato sempre qualsiasi spartizione di territorio. Nel 1937, nel 1948, nel 2000, nel 2008. E non hanno mai proposto nessuna pace di propria iniziativa. C'è un motivo se, nonostante Gaza e West Bank fossero saldamente in mano araba per 20 anni, non hanno creato uno stato palestinese. L'OLP è nata 3 anni prima dell'occupazione di Gaza e West Bank. Perché con "liberare la Palestina", gli arabi intendono distruggere lo stato di Israele.
Davvero, siamo nell’anniversario dell’attentato a Fiumicino. C’è stato un attentato israeliano- fascista a Roma? Quando? Presumo che tu sia scappato un lapsus, ma in caso contrario mi interessa sapere di più.
La tua formula funziona benissimo per come la usi di solito, non quando la materia non può essere affrontata con semplificazioni da far accapppnate la pelle. È chiarissimo la tua buona fede, ma il risultato è terrificante e non re de giustizia alla tua intenzione (oltre che alla Storia). Se vuoi sono disponibile a chiarimenti.
il ragazzo è volenteroso, ma trasuda ideologia. Come da me scritto sopra è un argomento così vasto e sfaccettato che non può essere ridotto a un j'accuse generico nei confronti di un movimento irridentista e a un'analisi che omette una buona parte della cronologia degli eventi, quindi le sue semplificazioni non aiutano chi è all'oscuro della materia a formarsi un'idea equilibrata e "sana" sulla questione.
Mi sembra quantomeno difficile che GioPizzi ti risponda, dovesse rispondere a tutti non farebbe altro, ma se vuoi dare chiarimenti, anziché sembrare uno che si limita a sparare a salve, hai tutto lo spazio che vuoi.
@@jdpowell69 Io ultimamente mi sono documentato su diverse fonti, comprese alcune indicate nella bibliografia e mi sembra che il resoconto sia sostanzialmente corretto.
E' volenteroso nel fare propaganda, francamente io non ci vedo nessuna buona fede in questo qui. Cita delle fonti che non ha letto, come si fa a sostenere che gli ebrei socialisti fossero anti-nazionalisti quando è esattamente vero il contrario? Dì pure che le sue semplificazioni sono più parziali dei libri di Pappè quando non proprio bugie.@@jdpowell69
Ricostruzione che dire di parte è dir poco. Già definire "colonialista" un paese che ha semplicemente cercato una patria, per non dover più subire le persecuzioni che subiva da secoli, e che sono culminate con l'Olocausto, è semplicemente assurdo. Quindi secondo te Israele è "colonialista" come lo erano ad esempio la Francia e l'Inghilterra, che pur avendo uno stato, e pure bello grosso, andavano in giro a conquistare paesi negli altri continenti. Il fatto che ci sia stato un signore coi baffetti che ha cercato di eliminarli dalla faccia della terra vedo che per te è irrilevante. Per loro no, e quindi ha un certo punto hanno detto "basta", e sono diventati bellicosi per legittima difesa. Per il resto, sono d'accordo su molte cose che hai detto, per molti aspetti la politica di Israele non mi piace, ma se si vuole essere un minimo onesti intellettualmente bisogna anche saper guardare il contesto. Stiamo parlando di un popolo circondato da nemici che lo vogliono distruggere, un po' come se Francia, Germania, Svizzera e Slovenia teorizzassero la cancellazione dell'Italia dalla carta geografica: noi cosa diremmo? come ci comporteremmo?
Antiebraismo da parte dei musulmani non cè mai stato. Anzi 70.000 ebrei furono accolto nell'impero Ottomano durante il periodo fascista in Europa. Furono salvati così. Anche durante i secoli scorsi venivano accolti nei paesi di maggioranza musulmana. L'ingiustizia colossale è cominciata nel momente in cui i sionisti hanno creato quello stato di apartheid occidentale che non lascia niente spazio ad altre etnie. È allora ben falso fare pagare il conto ai musulmani mentre la shoa non fu causata da loro. Se vuoi dare una terra agli ebrei, sarà più idoneo ovunque in America o Europa.
Essere stati un popolo oppresso non giustifica diventare a propria volta oppressori di altri popoli. Anche se un signore con i baffetti ha provato a farli sparire dalla faccia della Terra non vedo in che modo questo legittimi "per legittima difesa" andare da un'altra parte a conquistare la terra di altre persone che con i baffetti non c'entravano niente. È come se i tuoi compagni di classe ti bullizzassero per un anno intero e tu l'anno dopo cambiassi scuola e ti mettessi a fare lo stron*o con la tua nuova classe. Che c'entrano loro? La difesa è legittima da chi ti sta attaccando, non da chi non c'entra niente. Che poi anche quelli a cui rubi la terra siano vicendevolmente incazz*ti con te direi che è anche normale.
É estremamente più complessa la questione É inesatto definire il sionismo come nazionalismo Ben Gurion disse letteralmente agli arabi partecipate con noi alla fondazione di Israele
La tua Storia ridotta a slogan su questioni enormi e attuali è pericosa. Tu puoi anche essere eccitato a pensare "chissà che commenti", ma on ti rendi conto che se a volte gli slogan ci azzeccano, a volte sono frasi semplici da ripetere a convenienza, petardoni messi in mano ad un ambiente infuocato bramoso di polarizzarsi sugli allenarori di calcio, figuriamoci su questioni incendiarie.
Penso che Gio non si riferisse ai commenti brevi stile slogan ma più a quelli nettamente decisi a portare una dettagliata argomentazione a favore o contro (credo)
Storia ridotta a slogan? Per fare un video di 20 minuti con gli slogan bisognerebbe averne a centinaia di slogan, oppure ripetere gli stessi pochi centinaia di volte. Non c'è niente del genere in questo video, ma un resoconto preciso e documentato (vedi anche la bibliografia), anche se succinto, di fatti storici. La mia impressione è che non ti piacciono le conclusioni a cui si arriva ma non hai argomenti da opporre, quindi non ti resta che lanciare generiche e gratuite accuse di "ridurre la storia a slogan".
Grazie per aver fatto chiarezza sulle parole. Molta gente non ha idea di cosa significhi anti-semitismo (per me termine impropriamente usato per identificare l’odio per gli Ebrei) ne’ cosa significhi anti-sionismo. Spesso del Sionismo non di conosce il piano Uganda, di cui hai parlato. Mi sarebbe piaciuto che ti soffermassi di più (anche se hai citato Balfour) sul ruolo degli Inglesi, veri protagonisti della genesi dell’attuale conflitto. Noi Europei non siamo brava gente. Gli Inglesi sono fortemente responsabili, prima della IIWW alla guida della Società delle Nazioni. Dopo la fine della IIWW nasce l’ONU a trazione americana … per riparare al torto della Shoah, si decide di fare un altro torto, ossia togliere la terra ai Palestinesi (45% della terra con il 90% della popolazione vs Ebrei che prendono il 55% della terra con il 10% della popolazione) … chi non si sarebbe adirato? … la pace arriverà solo quando questi due popoli, nella grande maggioranza, decideranno di convivere. In fondo, a me non interessa se ora Fiume di chiama Rieka, se prima era Italia … a me interessa la pace … che ne pensi? Grazie ancora e complimenti
Video validissimo. Per un approfondimento ecco il podcast dei prof. Corrias e Loi sul tema: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-qQizDbuRXcU.htmlsi=wYNCHic1Snp91GeA
nel video si fa una grossa confusione tra "colonialismo", fenomeno storico in cui grandi o medie potenze occupano territori d'oltremare, o comunque al di fuori del loro territorio, mantenendoli in uno stato di sottomissione, e "colonizzazione", occupazione pacifica di terre incolte o non valorizzate, in seguito a una regolare migrazione, come nel caso degli ebrei nelle province ottomane corrispondenti all'attuale Israele, in territori no governati da loro, in quanto dominati prima dall'impero turco, e poi dal Regno Unito, su mandato della Società delle Nazioni: il sionismo, come si può leggere anche nell'apposita voce della enciclopedia Treccani delle scienze sociali, fu in realtà un modello per i movimenti anticolonialisti, per la sua lotta per l'indipendenza, contro il dominio britannico . Si afferma senza prove che questi coloni, tra '800 e '900, cacciarono con la forza i precedenti lavoratori di quelle terre, fatto mai avvenuto in quel periodo. Si ignora il fatto che molti lavoratori arabi dai Paesi vicini furono attratti in quelle terre proprio dagli investimenti ebraici. Come sempre, si parla dell'esodo degli arabi palestinesi nel 1948, ma non degli ebrei contemporaneamente cacciati dai Paesi arabi, in numero maggiore. Si afferma che le fazioni estremiste nei due fronti contrapposti cominciarono a prendere il sopravvento dopo il 1967, ignorando che fin dall'inizio, dal 1948 ma anche da prima, la volontà e l'azione dei Paesi arabi e dei loro referenti tra gli arabi palestinesi era decisamente estremista, proclamando e perseguendo la distruzione degli insediamenti ebraici e poi di Israele, anche quando Cisgiordania e Gaza erano completamente in mano araba, mentre i moderati arabi prevalsero, in seguito, almeno in Giordania e in Egitto
Con questi parametri, quale degli stati esistenti si può definire allora "legittimo" senza che Giopizzi alzi il sopracciglio? Oppure il sopracciglio si alza solo per Israele?
Ho sentito l'esplosione del fegato di Rick Dufer da qui 😅 Ottimo video, chiaramente "di parte" nelle letture ma obiettivo nella esposizione e nelle ricostruzioni. Al contrario di "altri" niente apologie e nessuna necessità di scadere nella disinformazione per portare avanti una tesi. Davvero bravi
@@Blastermaster01 visto che dice l'esatto opposto (tralasciando ampie parti storiche) e che se non sbaglio ha fatto un articolo su Pizzi parlando di antisemitismo... (del resto per Dufer antisionismo = antisemitismo)
@@Blastermaster01Lo seguivo, non me l'aspettavo neanche io da Rick. Purtroppo è arrivato al "mi hanno detto che" e al citare la Bibbia come fonte storica.
Ciao Gio, ti seguo molto, ed innanzitutto complimenti per l’alto valore informativo dei tuoi video, essendo sionista ed ebreo, e studiando ormai da diversi lustri tutta la storia incrociando anche diverse fonti vorrei farti una precisazione, e richiamarti a una maggiore attenzione visto la delicatezza del tema riguardo al tuo commento che trattavano le popolazioni locali al massimo come manovalanza. Il contesto nel quale ci troviamo era quello di una volontà di invogliare gli ebrei di tutto il mondo a tornare nella terra promessa, e per fare ciò dovevano ovviamente elargire salari ben più alti della media, mentre gli arabi si accontentavano di salari ben più bassi ed è per questa motivazione che trovavano poco spazio, ma in tutto ciò non c’era nessuno maltrattamento poiché le aziende agricole chiamate kibbutz erano private e come ben si può immaginare quando tu sei imprenditore hai la libertà di scegliere chi assumere e chi no, ed essendoci interesse comune di popolare le aree di cittadini ebrei facevano questa distinzione. Ultimo punto ma non per importanza è da rimarcare che erano dei terreni che erano stati comprati dal fondo nazionale ebraico legalmente. Chi non volesse credere ma quello che scrivo può cercare in maniera indipendente su Internet. Complimenti ancora per il tuo bellissimo canale. Ps: con Nova Lectio saresti un duetto formidabile che potrebbe addirittura competere con Limes.
Una colonizzazione economica è comunque una colonizzazione, soprattutto se la fai con risorse occidentali a danno di un paese molto più povero e arretrato, soprattutto dopo la crisi del 29. Tantissimi agricoltori arabi sono stati costretti dalle circostanze a vendere la terra agli ebrei. Poi il ragionamento che fai sul fatto che gli arabi non venivano assunti perché si accontentavano di salari più bassi mi sembra un po' contorto, potresti riformularlo così: gli ebrei proprietari del terreno per favorire l'afflusso di altri ebrei offrivano a questi salari alti, mentre un arabo se voleva essere assunto era costretto ad accontentarsi di salari bassi e magari anche di peggiori condizioni di lavoro. Poi magari gli arabi che riuscivano a farsi assumere erano pure soddisfatti, ma devi considerare anche quelli che sono rimasti fuori, è ai limiti di questa società che si sono formate le frange di nazionalismo arabo
@@vdvs-e6r Ottimo appunto! Da ciò che leggo dal commento originale, mi sembra chiaro che gli ebrei praticassero una discriminazione economica nei confronti degli arabi-palestinesi. Forse pure etnica, visto che volevano "popolare le aree di cittadini ebrei"?
Suona male se alla domanda "possiamo noi europei così illuminati, aiutare questi due popoli a risolvere i loro problemi?" Rispondessi con " hei Gio, qualcosa su cui fare i video dobbiamo dartela "
Complimenti Gio. Sarebbe interessante sentire una simile analisi di somiglianze e differenze tra il regime israeliano e quello dell’apartheid sudafricano. Ilan Pappè ne ha parlato molto nei suoi libri
Apartheid significa essere esclusi all'interno del proprio stesso stato, esempio pratico, i neri sud africani non potevano andare nelle stesse scuole dei bianchi, non potevano sedersi sui mezzi pubblici dei bianchi, non potevano frequentare gli ospedali dei bianchi. Un nero non poteva sposare una bianca o viceversa. I palestinesi vivono in una regione autonoma dove si auto governano. Definire apartheid Gaza e Palestina significa offendere tutte quelle persone di origine africana che in Sud Africa come negli USA fino al 1972 hanno davvero vissuto in una situazione di segregazione e apartheid. Ti ricordo inoltre che gli israeliani non sono tutti ebrei, su 9 milioni di abitanti 1.470.000 sono arabi, a questi si aggiungono 122.000 Drusi, 140,000 ebrei etiopi, 161.000 israeliani di religione cristiana. Definire Israele un paese razzista e quanto di più falso ci sia. Personalmente non definirei l'Italia un regime perchè prevalentemente abitata da cristiani però quando in questo paese qualcuno prova a mettere in discussione la presenza del crocifisso nelle scuole statali in uno stato laico scoppia il finimondo.
diciamo che senza pogromi prima e Olocausto dopo, difficlmente un urbano e raffinato ebreo di praga o vienna sarebbe andato a raggiungere i parenti cowboys per scavare pozzi ad Haifa
se sei anti sionista sei antisemita anche senza saperlo perchè essere contro il sionismo vuol dire essere contro l'autorealizzazione del popolo ebraico e quindi essere contro la loro affermazione, dunque esistenza.
Ciao Gio, volevo aggiungere una precisazione secondo me fondamentale: nel libro di Selwa Salem " con il vento nei capelli" viene raccontato di come suo padre assieme ovviamente ai palestinesi ,al tempo del mandato britannico nel 1917, hanno incominciato a capire che qualcosa andava storto dal momento che gli ebrei arrivavano in massa con le navi inglesi. Gli arabi hanno capito che non erano venuti li per vivere in pace ma per colonizzare quella terra. Gli arabi palestinesi cosi chiesero la costituzione di un governo locale con rappresentanti di tutte e 3 le religioni, ma fu rifiutata dagli inglesi. E quando si formò la resistenza palestinese, gli inglesi reagirono con delle mattanze in segreto dove deportavano i resistenti condannati a morte, a Wali al Badan, bendati e fucilati venivano gettati da un fossato. Il tutto anche se trovavano una persona in possesso di coltello o arma da fuoco. Solamente questo esempio ci fa capire di come non si può smontare il fatto che il sionismo è un progetto puramente coloniale, sostitutivo, un'ideologia genocida.
Ci sono vari punti del video incongruenti e di parte: - Il discorso "i semiti non sono solo gli ebrei quindi antisemita non vale" non ha alcun senso. A livello etimologico certamente, ma a livellio di significato odierno per definizione antisemita significa contro gli ebrei. - I tuoi vari commenti antisemiti durante il video. In primis il modo in cui pronunci la parola ebrei, come se dovesse far ridere. Il segno al naso e la mezione dei commercianti. Non vedo come aggiungere luoghi comuni antisemiti nel video dovrebbe migliorarlo, ti metto solo in cattivissima luce. - Come hai menzionato te i territori vengono comprati dagli ebrei in palestina, e non rubati. Ai tempi vi erano gli ottomanni, e bisogna sottlinerare che ai tempi il 90% del territorio che oggi è Israele era COMPLETAMENTE desertico. E non solo nel senso che non vi era nessuno, ma nel senso che era letteralemente desertico, solo sabbia e senza acqua. Negli ultimi 100 anni gli ebrei hanno portato avanti infiniti lavori di bonificazione. Le citta di Israele di oggi sono solo di Israele - prima letteralmente non esistevano. - Dici che la destra sale al potere in Israele dopo aver vinto la guerra dei 6 giorni in quanto gli israeliani si sentono forti. Questo è sbagliatissimo. La destra sale al potere in Israele nel corso degli anni dell'intifada e degli attacchi terrostici. Proprio come gli arabi cercano leader con maggiore forza nel corso degli anni, cosi fanno gli israeliani quando si rendono conto che la pace con gli arabi è irragiungibile. È molto importante sottolineare che gli israeliani sono anch'essi essere umani come i palestinesi, ovvero quando vengono attaccati si inaspriscono. Dopo l'attacco del 7 ottobre non pensato che gli israeliani inizino a cercare leader piu di sinistra, accadrà esattamente l'opposto. E cosi va avanti da anni ed è l'unico motivo per cui Netanyahu è ancora al potere.
Ci sarebbe anche da dire qualcosa al riguardabte lo stato strutturale e ambientale di quello che adesso è Israele , agli inizi della colonizzazione era praticamente una zona desertificata che NON era la Palestina.
Che è lo stesso che si diceva sull’america precolombiana, che è lo stesso che si diceva della Libia preitaliana, che è lo stesso che si diceva dell’Africa in generale prima del colonialismo. Ma nessuno ha firmato un contratto per infrastrutture in cambio di terra.
@@daviddo7476 a differenza di altre culture, noi possiamo affermare e capire cosa sia stato giusto e sbagliato, bisogna capire quando è il momento di fermarsi con questi ragionamenti perché veramente non hanno più senso. Rimane il fatto che i territori erano desertici e non c'era nemmeno nessuno a cui chiedere il permesso, molti di essi erano proprio inabitati, quindi propaganda in cui mi viene a fare credere che Israele si sia seduta sopra la palestra ma anche no.
@@daviddo7476propaganda è definire disabitata una palestina abitata da oltre 750.000 persone. Propaganda è considerare legittima la sottrazione di un terreno soltanto perché è desertico, prova ad andare in argentina a reclamare la Patagonia e vediamo quanto ti danno retta. Propaganda è ignorare che con il mandato britannico è stata negata qualsiasi forma di autogoverno che potesse opporsi o regolare la cessione dei terreni.
Bravissimo e un piacere ascoltare le tue lezioni, concordo pienamente con te questo purtroppo innescherà una serie di attentati per i prossimi anni... incrementando odio e rancore in entrambi i fronti
Fantastico video, avevo paura che non toccassi certi punti ma invece lo hai fatto :D Ti butto lì un'aggiunta, ma per te, sti inglesi, quando i palestinesi gli hanno detto che andavano in palestina non hanno pensato "A che figata sti ebrei ci vanno da soli a morire nel deserto non dobbiamo neanche farlo noi"
Da quello che so ci sono varie imprecisioni. Devo ancora studiare le risorse di questo video ma mi pare chiaro che le risorse se si vede la biografia sono tutte chiaramente a favore della palestina e mi sarei aspettato risorse da entrambe le parti se si vuole essere imparziali. Comunque quando si parla di Sionismo da ebreo ho un altra definizione. Sionismo per me vuol dire il diritto di un ebreo di ritornare dalla terra che ha avuto origine. Gli ebrei non sono coloni ma al contrario questo è un caso storico dove un popolo ritorna in patria e riesce a decolonizzare l’area. Gli attentati che vengono citati nel video come quello dell’hotel erano contro i coloni britannici non gli arabi. Spero che potiate darmi delle fonti sui i fatti che vengono citati in questo video. Inoltre le nuove colonie fondate dagli ebrei prima del 48 non erano state occupate con la forza e nessuno ci viveva. Molte erano paludi invivibili che sono state bonificate dagli ebrei. Le violenze del 23 erano degli arabi contro i Kibbuzhim degli ebrei non il contrario. Non c’è un singolo esempio di occupazione degli ebrei di paesi arabi prima ma il contrario. Inoltre ricordiamo che gli arabi durante la seconda guerra mondiale si erano alleati con Hitler e volevano eliminare gli ebrei. Infine nell’accordo di Balfour agli ebrei l’originale progetto era di dare la Palestina e tutta la Giordania. Finendo con questo discorso io vedo il mio essere sionista come parte integrante del mio ebraismo e questa è la maggioranza degli ebrei del mondo. Poi se sono sionista questo non mi impedisce di oppormi al governo di Nethaniau e alle correnti ortodosse che vogliono vivere in Cisgiordania o alle ingiustizie da parte del governo Israeliano in alcune parti della Cisgiordania. Inoltre tutti gli ebrei in Israele sono ovviamente sionisti ma non tutti gli ebrei supportano l'attuale governo. Basta vedere tutte le proteste negli ultimi due anni.
Esatto, per "loro" la Storia comincia nel 1947, ignorando il fatto che gli Arabi non sono nativi della Palestina. Ci sono arrivati tramite guerre e colonizzazioni, convenientemente dimenticate "perché è passato un pò di tempo". Viene anche dimenticato che molti Ebrei abitavano la Palestina prima di ogni Sionismo, al pari degli Arabi. Inoltre, gli Ebrei Europei non finirono in Europa necessariamente per loro scelta, ma spesso perché cacciati dalla loro madrepatria. Non capisco quindi come si possa sostenere che non abbiano diritto a farvi ritorno... Altro fatto convenientemente dimenticato è che TUTTE le guerre combattute da Israele sono state cominciate dagli Arabi, incluse grandi coalizioni arabe che eclissavano Israele. Eppure si parla sempre e solo degli Arabi in quanto vittime che non devono mai subire le consequenze delle proprie guerre e che non giocano mai alcun ruolo nel produrre violenza... A "loro" piace anche riempirsi la bocca con parole come "genocidio", ignorando il fatto che 18 anni fa Israele lasciò Gaza di propria volontà. Nel frattempo, la popolazione di Gaza è più che raddoppiata... In cambio Israele ha ricevuto solo migliaia di razzi e vittime civili, quasi senza reagire per amor di pace (fino a questo Ottobre...). E anche nell'attuale scontro, Israele ha dato tempo agli Arabi di spostarsi dalle zone di guerra, e ha scelto di mettere in pericolo i propri cittadini sul campo, piuttosto che rimanere in cielo a bombardare a tappeto. PS: non sono Ebreo e non sono neanche di Destra. Sono semplicemente disgustato dalla disonestà intellettuale che permea la Sinistra.
"Sionismo per me vuol dire il diritto di un ebreo di ritornare dalla terra che ha avuto origine." Ecco, questo è proprio il punto. A me pare che un'idea del genere, ossia che si possano avere diritti su terre in cui i propri antenati di migliaia di anni fa hanno fondato una cultura e una religione (in generale pensare di poter avere diritti basati su eventi accaduti migliaia di anni fa) non possa essere generata che da fanatismo religioso o pura follia (anche il fanatismo religioso è comunque una patologia psichica). Una follia molto pericolosa perché ovviamente "rioccupare" quelle terre significa scacciare, eliminare o sottomettere gli abitanti di quelle terre, ossia un'azione chiaramente criminale, almeno secondo le idee predominanti nel nostro mondo del XXI secolo, che ormai, almeno in teoria, ha superato la "logica" e la "morale" del colonialismo. E infatti è quello che è successo. Quanto al sionismo in Israele e tra gli ebrei in generale, è ragionevole aspettarsi molte posizioni e sfumature diverse, ma quello che predomina nettamente in Israele è il sionismo più radicale e tracotante. E naturalmente non è vero che tutti gli israeliani sono necessariamente sionisti, come in Italia durante il fascismo non tutti erano fascisti.
@@000111Paolo Gli Ebrei non hanno mai lasciato del tutto Israele, quindi non c'è la discontinuità di cui parli. Quelli che lo hanno lasciato, spesso lo hanno fatto perché costretti. Magari costretti dagli Arabi stessi. Inoltre qui non si parla di rifondare un impero teocratico, ma di dare ad un popolo un posto in cui vivere in quanto popolo. Sentirsi a casa ed al sicuro, poter parlare la propria lingua senza sguardi ostili, etc. Non è una gran richiesta. Pensiamo anche alle alternative... Se sei contrario al concetto di Israele dovresti dire chiaramente: "preferisco che gli Ebrei continuino a creare i propri ghetti nei nostri Paesi, oppure che abbandonino la propria cultura e si assimilino alla cultura dei Paesi ospitanti".
@@jorehir Il fatto che in Palestina siano sempre rimaste piccole comunità ebraiche non dà certo nessun diritto agli ebrei di fondarvi uno stato facendo confluire in quella regione ebrei da ogni parte del mondo, ma soprattutto di scacciare dalla sua casa e la sua terra anche solo un singolo arabo. Quella dei sionisti è stata una rapina violenta e condita da ogni genere di sopruso che non può in alcun modo essere giustificata. "Sentirsi a casa ed al sicuro, poter parlare la propria lingua senza sguardi ostili, etc." Non è affatto vero che gli ebrei sono stati perseguitati ovunque, sicuramente non negli USA, e neppure in altri paesi americani. Inoltre, dopo la seconda guerra mondiale, non hanno più avuto persecuzioni o ostilità (se non in misura trascurabile) in nessuna parte del mondo (tranne ovviamente in medio oriente), di certo non in Europa. Quindi questa "richiesta" equivale a chiedere di farsi fasciare la testa dopo essersela rotta ed essere guariti. Niente di logico. In Italia, come in molti altri paesi, gli ebrei vivono tranquillamente senza ghetti e senza dover rinunciare alle loro tradizioni, alla loro religione e alla loro cultura. In USA sono addirittura un'etnia dominante, con enorme influenza sul potere politico. Quindi il tuo "preferisco che..." non ha alcun senso. Ma c'è di più. Se proprio si fosse voluto dare un risarcimento agli ebrei per le persecuzioni subite, l'unica soluzione decente sarebbe stata dar loro un pezzo della Germania, responsabile dell'olocausto e nazione sconfitta. Invece non è stato cosi. La verità è che i sionisti (tranne una minoranza che ben presto è stata neutralizzata) hanno sempre avuto mire solo sulla Palestina, per quei deliri storico-religiosi di cui parlavo, e non hanno mai considerato il fatto che quella terra fosse abitata un problema. Uno slogan forse ancora oggi vivo era "una terra senza popolo per un popolo senza terra". Per loro gli arabi palestinesi non erano un popolo, non erano persone, solo un fastidio di cui sbarazzarsi, delle erbacce da estirpare prima di coltivare i campi. Una logica perfettamente criminale e perfettamente confermata da tutte le loro azioni. E' riprendendo il discorso del "sentirsi a casa e al sicuro" i sionisti sono andati a infilarsi proprio nell'ultimo posto dove potevano sentirsi ben accetti e al sicuro, anzi ormai l'unico posto in cui non potevano in nessun caso essere ben accetti . C'è sempre stata una certa ostilità tra ebrei e arabi e ovviamente l'insediamento sionista e i crimini annessi hanno moltiplicato quest'ostilità per cento. Quindi questo argomento, già inconsistente per i motivi già esposti, lo è doppiamente.
@@000111Paolo Le comunità ebraiche erano piccole* perché COSTRETTE ad esserlo. Non ti importa della "rapina violenta" che in primo luogo loro hanno subito per mano degli Arabi? La Storia non comincia dal XX secolo... Non ti viene il dubbio di aver additato come "ladro" il partito sbagliato? Considereresti i Nativi Americani dei ladri se si riprendessero l'America? *E comunque neanche tanto piccole: nell'ultimo censimento britannico si conta 1 ebreo ogni 4 musulmani. Non esattamente dei turisti... Non è solo questione di essere perseguitati ma anche di vivere con la paura di essere perseguitati di nuovo. Gli Ebrei non potevano sapere cosa sarebbe successo dopo la Guerra. Logico, dunque, era chiedere un rifugio nel caso dovesse di nuovo succedere il peggio. Il fatto che negli USA non ci sia stata persecuzione di massa non significa che non ci possa essere in futuro, così come nuovamente in Italia. Poi si tratta di non vivere come eterni esuli ed eterni stranieri. Anche solo dover parlare quotidianamente una lingua straniera è alienante. Alienazione che viene tipicamente risolta abbandonando la propria cultura natia e assimilandosi, oppure circondandosi di propri connazionali (ghettizzazione) e creando attriti con la nazione ospitante. E' questo che stai proponendo come alternativa, consapevolmente o meno. Dargli un pezzo di Germania come compensazione? Ok, ma allora perché non direttamente Israele, visto che gli Arabi stessi hanno storicamente danneggiato il popolo ebraico. Che siano anche loro a compensare gli Ebrei, magari restituendogli la terra dei loro antenati. Un minuscolo sacrificio di 20mila km2 in un mare di 13milioni km2 di territorio Arabo. Cos'hanno fatto gli Arabi per guadagnarsi quest'immunità?
Perché non hai parli dell´esodo degli Ebrei dei paesi arabi o dei ebrei etiopi (1948 fino ai inizi del 1970) dove circa 850.000 ebrei furono espulsi dalle proprire case anche se non erano Sionisti, ma la loro unica colpa che erano ebrei e gli unici ad accetarli furono gli Israeiliani e riuscirono ad integrargli nella societa Israeliana, mentre i Palestinesi vengono ancora chiamati profughi anche dopo generazioni, perché é una questione politica e gli altri paesi arabi come ad esempio il Libano non li vuole e non li darano mai la cittadinanza. E non citi che circa 65% della popolazione attuale di Israele sono di origini dei paesi arabi
@@AlgernonMoncrieff77 appunto. Per esempio anch'io dovrei essere un profugo secondo questa logica. Perché la parte tedesca della mia famiglia erano di Königsberg (oggi Kaliningrado)
@@iacoporonchi2247 ma tu guarda che coincidenza! 😀 io sono mezzo tedesco da parte materna e mio nonno era nativo di Insterburg (oggi Černjakovsk, Oblast di Kaliningrad) e i suoi genitori (i miei bisnonni) erano di Heilsberg im Ermland (oggi Lidzbark Warminsky, Warmia). Quindi, stando alla logica palestinese, potremmo definirci prussiani orientali - Ostpreußen.
Bel video davvero! In buona sostanza è una situazione complicata. Speriamo che finisca questa guerra e speriamo nel buon senso dei politici. Fratello che ammazza fratello non se ne può più. Comunque sei stato chiarissimo!