Sono anni che pratico meditazione mindfulness, e voglio condividere la soluzione a cui sono arrivato che funziona, almeno per me. Non vuoi fare niente? Non fare niente. Lascia la tua mente vagare, dormi, abbassa i livelli di coscienza, non si può stare sempre in task positive network. Sii consapevole che ogni tanto hai bisogno di riposo mentale e abbandonati tra le braccia di morfeo. La default mode network ci viene in aiuto in questi casi, il "pilota automatico" serve anche per risparmiare energie.
Oh, che gratificante leggerti! ci sono arrivata anch'io, da poco. Ora quando non ho voglia di fare per me è il segnale che sono stanca (e non che sono un disatro...) e così mi corico, kinda... il 99% delle volte mi addormento in qualche secondo, poi quando mi sveglio ho di nuovo voglia di fare, com'è normale che sia. Mi rendo conto adesso di come sia assurdo invece dover tirare avanti fino a cena e poi fino alla fine del film e poi appena cominciare a prepararsi... un sacco di ore sprecate a tirare avanti fino all'ora in cui è normale dormire....
@@thomascasu1112 io ne approfitto ogni qualvolta ho l'occasione, per esempio in fila alle poste, sul treno, oppure non appena ho una pausa di 5 minuti. Chiaro che un riposo completo è tutt'altro ma comunque aiuta. In questi tempi frenetici anche 5 minuti sono preziosi come una goccia d'acqua nel deserto
Bellissimo contenuto! Ma da quando ho un bassotto, ho smesso di perdermi nel rimuginare e/o vivere situazioni del genere. Lui è uno stalker pauroso, e se solo mi fermo sul divano con l'ambizione di non far nulla, eccolo che mi salta in braccio, mi lecca occhi e naso, rosicchia le orecchie, vuole grattini, poi scalcia, si infila dietro la schiena, e quando mi alzo, si mette bello comodo a dormire. Se poi provo a spostarmi sul letto, o anche una sedia, ecco che arriva e ricomincia, finché non mi scaccia e far suo quello spazio. Per cui... Ormai rimugino solo in piedi, e già che ci sono, ho preso l'abitudine di fare le pulizie, già che sono in piedi... Oppure - per vendetta - vesto il cane e lo porto fuori... Così si passeggia rimuginando, che poi non si riesce neppure lì, perché tra i checcarino che raccoglie il cane, le varie domande sulla sua età, sesso, carattere, etc... Alla fine ci rinuncio proprio, a rimuginare.
Che un avvenimento accada o non accada, il cervello attribuisce un peso identico a quel pensiero. Quando rimuginate e siete in crisi o siete davanti ad una situazione complessa, buttate giù su un foglio delle frasi (anche sconnesse) oppure disegnate, dipingete, giocate a qualcosa, leggete, uscite a fare due passi o, se siete capaci, meditate. Così avrete consapevolezza di quello che state facendo. Il "fare" è importantissimo, vedetelo un po' come l'imperativo categorico kantiano. Potrebbe essere un consiglio stupido, ma a me, ragazzo con BPD e PTSD dopo un tumore al cervello, aiuta molto. È vero, è la consapevolezza che ti salva. E forse l'ho capito solo dopo essere morto che nessun pensiero da overthinking vale la pena di essere pensato, perché il tempo non lo si recupera più. La gente si scanna inutilmente per cose veramente effimere e si fustiga per colpe che non ha, non gettate il vostro tempo (e quindi la vostra vita) a pensare alle possibilità che non avete colto al volo quando era il tempo di coglierle. D'ora in poi saprete di cogliere l'attimo sempre e di vivere ogni giorno come fosse l'ultimo; tanto non crucciatevi: il 97% di noi costituiamo la feccia della feccia, indistintamente dal ceto o dalla classe sociale e tra 100 anni nessuno si ricorderà più nemmeno che una volta avete fatto quella e quell'altra cosa. Vivete secondo la vostra morale e sarete sempre apposto con voi stessi.
Interessante! Non so dove avevo letto questo fatto ma lo riporto a grandi linee: c'è anche un fattore fisico, nel senso che il cervello, quando stai fermo e seduto molto a lungo, interpreta la cosa come una sorta di preparazione al sonno, come succede al momento di andare a dormire. In soldoni, il cervello prende nota dell'immobilità fisica e si prepara ad andare in stand-by (a nanna). Per questo quando guardiamo per ore la tv, per esempio, una volta che ci alziamo dal divano ci sentiamo stanchissimi. Il nostro fisico ha "dormito" per tutto quel tempo, con i muscoli rilassati come nel sonno e una visione passiva di ciò che appariva sullo schermo, come in un sogno. E anche se non guardiamo la tv ma stiamo in poltrona a pensare e rimuginare, accade la stessa cosa. Nel libro "Fatti il letto" di William H. McRaven, si consiglia proprio di fare un'azione semplice come rifare il letto per uscire dall'apatia, per "svegliare" il cervello, mettere in moto quella parte che si occupa del nostro sistema nervoso, della muscolatura, ecc. Una volta fatto il letto, ci verrà automatico guardarci intorno e fare un'altra piccola azione e poi un'altra e un'altra ancora. Ti consiglio di leggere questo libro, a me è stato molto utile! 💚
L'accettazione è, come dici tu, la prima cosa da fare per eliminare i sensi di colpa o di fallimento. Per esempio oggi per me è giornata no, sono stanchissima e continuare a fare cose mi sta distruggendo: la soluzione è fare cose diverse dalla routine. Fare una passeggiata in un posto nuovo, visitare un tour online, provare una nuova tipologia di video, sfogliare uno dei libri che stanno ammuffendo in libreria. E' questo che ti salva!
Se stiamo rimuginando e entrando in uno stato negativo fare qualcosa è sicuramente la soluzione migliore. Altre volte, se siamo semplicemente stanchi e svogliati ma siamo sereni e non ci mangia nessuno, allora perché farsi problemi? Possiamo anche riposarci. Negli ultimi anni si è un po' diffusa questa mania della produttività: palestra, lavoro, fatturare, ecc. Come se stare un giorno a dormire o a scarabocchiare un foglio fosse un eresia. Non c'è niente di male. Relax.
Un cane è la soluzione. Se poi di taglia media grande ancora meglio. 3 o 4 volte a passeggiare e sono praticamente 3 o4 meditazioni. Un cane ti fa stare nel qui ed ora e non pensi ad altro. A me sta salvando la vita 💜🐶
Questa mattina sono nel tuo stesso mood e anche se non metto crocette il massimo impegno consiste nel dispensare like a cazzo su RU-vid. Ti dico quello che provo a fare in questi casi. In sintesi, entro in modalità "risparmio energetico" e mi chiedo "come posso fare le attività che avevo previsto impiegando il 20% dell'energia prevista?". L'energia può essere il tempo che dedichi a una certa attività lavorativa, il numero di pagine da studiare, il numero di sessione di pesi da fare, etc. Riduco dell'80% (è chiaro che ciò implichi il sacrificare qualcosa all'interno della singola attività) in modo da avere la possibilità di superare quella soglia minima di anergia/voglia/motivazione per iniziare il primo compito (e poi gli altri). Insomma, riduco l'impegno ma non modifico il "framework" della giornata. Non sempre funziona alla perfezione, ma a volte è un bene che l'azione sia nemica del pensiero...Così la giornata non sarà stata perfetta, ma neanche di merda...
Il lavoro sedentario e in particolare il mio da sviluppatore associato a questo periodo storico purtroppo alimenta quotidianamente questi comportamenti sbilanciati verso la non azione. Percepisco la difficoltà di essere obbligata a pensare quando vorrei soltanto fare fare fare qualcosa di pratico e con le persone
Grazie per il video, era proprio quello di cui avevo bisogno. Soprattutto durante la seconda metà dell'anno scolastico mi sono ritrovato spesso in questa situazione: essere stanco, pensare che devo studiare e fare i compiti ma non ne ho voglia; e allora penso che non sto facendo nulla e mi sento una "cosa inutile", ma penso che sono troppo stanco per fare qualcosa... E così, ritornando a casa dopo 6 ore in classe, mi metto a pensare alla mia stanchezza e quelle poche energie che ho le sfrutto male.
Essere consapevoli e accettarlo è già tanto poi grazie alla respirazione e meditazione è possibile recuperare il recuperabile. È importante anche viverla serenamente siamo umani non macchine!
Sono da 2 GG che ho iniziato a guardarti, sei capitato per caso nella mia Home di yuotube. Quando permettimi tutti i dubbi dell'ASD prima volta. Ho guardato un secondo video perché incredulo.... Ora mi sto guardando il terzo video e mi sto facendo una opinione. Si che della mia opinione non te ne può fregare di meno, tuttavia io te la voglio dire lo stesso. Mi sembri un filosofo psicologo e quindi mi sembri un pazzo. Il fatto è che io non ho mai avuto a che fare con i veri malati di pazzia. Quindi sto dicendo cazzate. Il tuo modo di esprimerti e di parlare è un talmente assurdo che mi attrae come la luce blu per le zanzare. Complimenti, gli argomenti sono veramente interessante perché hai la capacità di materializzare gli Stati d'animo.
Nel tempo sono arrivato a definire i tools che funzionano meglio per me in queste circostanze, facendo appello alla biologia e alla neuroscienza: 1) sonnellino di 20 - 40 minuti 2) doccia fredda o allenamento in palestra -> rilascio di adrenalina 3) meditazione Consiglio il Podcast di Andrew Huberman, in particolare l'episodio sul focus Provare per creders
Bravo Mick, le parole giuste al momento giusto...scrivo da Treviso e questa estate è stata terribile sino ad ora, mi ha portato più volte allo sfinimento, COVID COMPRESO.
Concordo!🥰 Solo che io quando sono stanca mentalmente, non vado in palestra, 😅 anzi rallento, cerco di focalizzare l'attenzione su di me. Se entro nella spirale del rimugino, rivedo i tuoi (e non solo😅) video motivazionali, sollevano il morale e preparano la mente alla risoluzione. (Cosetta non da poco)... Inoltre non manco di leggere i commenti altrui, dove spesso trovo risposte valide. Ciao e grazie ♥️♥️♥️♥️♥️
Video giusto nel momento giusto . Ricordavo il tuo vecchio video a riguardo Mick, ma non avevo voglia di cercarlo per riascoltarlo 🥱😴 (anche se ne avevo bisogno). Ora mi basta questo, che fortunamente mi era apparso da solo come dal tocco di bacchetta magica. Piano piano ci provo a metterlo in atto 🥱😪 Grazie.
Mick, yoga dinamico. Praticamente esercizi a corpo libero. Risultato: 10 volte l'energia con cui hai iniziato. La palestra è troppo competitiva, soprattutto con se stessi.
Ti seguo da sempre, ma anche tu HO FATTO PALESTRA e no basta, la palestra è un luogooooooo, HO FATTO ALLENAMENTO, va bene che sia passata FACCIO LE FLESSIONI, ma questo noooo...uffa e doppio uffaaa....grande come sempre,continuo il video
Il problema del rimuginare è che quando cominci Poi non vuoi smettere E così magari passi l'intero giorno spiaccicato sul divano come un borzoi a luglio
Vero, bisogna fare. Attualmente ho il Covid, nei primi 3-4 gg ero abbastanza debilitata quindi non riuscivo a fare nulla, poi i sintomi si sono affievoliti un po', così mi son detta "basta, bisogna iniziare a riattivarsi altrimenti la debolezza non passa più". Quindi oggi ho iniziato pian piano a dedicarmi alle pulizie di casa e a cucinare, facendo delle pause. E niente, adesso rantolo e mi sta tornando la febbre, e ho anche cucinato inutilmente perché non sento alcun sapore né odore 😂😂😂💪
Essenzialmente preferire il FARE al PENSARE? Io non so se essere proprio d'accordo con questo. Non sempre, almeno. Credo però che il messaggio dell'intero video sia piuttosto "puoi amarti e giustificarti", sbaglio? Aver scelto di restare nel mondo mentale, essere stanchi a mezza giornata per il semplice fatto di aver solo pensato, senza neanche giungere ad una vera e propria conclusione e avere la forza di giustificarsi. Beh, a me sembra un bell'approccio. Magari lo dico perché io ADORO restare sospeso nel mentale e, nonostante ritenga di essere abile ad imparare dalle mie azioni, alle volte preferisca "sbagliare sapendo di sbagliare". Credo che alle volte ci stia, siamo UMANI
NIENTE. Quando fai questi video, ❤ IO TI AMO. ❤Perché riesci a spiegare bene quel che succede al mio cervello nella stragrande maggioranza delle mie giornatacce "bruciate". & Mi arrovello *spesso* così! Perciò ...GRAZIE infinite per le dritte..., le intuivo ma non ci arrivavo a snocciolarle così bene. Sei Splendido.💙 Fa' pure tutti i video che ritieni opportuni, io ti ascolterei sempre per ore!
Nel mio caso quando mi sento stanco per la creazione di nuovi video esco di casa senza il cellulare, anche mezz'ora di camminata senza connessione è sufficiente per riconnettersi :)
A QUESTO PUNTO..dovresti fare uin video sull arte di non fare NULLA..ha in realta' un gran valore!!anzi vale piu' dell azioni e attivita' avvolte! molto m molto importante non fare NULLA! JUST SEDAM!
mick tu hai palesemente l'ADHD e sei stato in grado di creare un format che faccia capire a tutti che le persone con deificit dell'attenzione sono le più belle del mondo
Grande Mick assolutamente d'accordo con te! In che modalità mentale sono secondo te se ascolto mentre faccio cose? A volte mi capita di ascoltare podcast o conferenze anche complesse e che richiedono una discreta attenzione ma riesco a farlo molto bene mentre svolgo azioni automatiche come guidare, lavare i piatti, camminare ecc.. anzi sembra quasi che le due azioni apparentemente opposte si sostengano a vicenda.. in questo modo sembra che mi stanchi molto meno anche mentalmente rispetto allo stare semplicemente seduto ad ascoltare, come se il corpo fosse una specie di dinamo per la mente.. Sto delirando o c'è qualcuno che ha studiato o ipotizzato questo fenomeno?!?
Il mio mantra per superare la stanchezza e i traguardi anche più lunghi e ostili è: “Se fai fai , se non fai non fai” È così passo dopo passo vado avanti nella fatica in modo più pragmatico
Grazie per questo video mick. Vorrei proporti di provare il modello strategico in queste situazioni e sapere poi come è andata. Quando ti capiterà di essere in quella condizione prova a cimentarti nell'attività per soli pochi minuti o tentando di fare lo sforzo minimo (leggere solo una pagina di un libro, cimentarsi solo 5 min nell'attività lavorativa, etc.).Sarebbe molto interessante valutarne l'efficacia e possibilmente coinvolgere gli iscritti al canale con attività di questo genere. Ciao e un abbraccio
@@JustMick Si concordo, sicuramente la flessibilità di adattarsi di situazione in situazione è la chiave vincente. Ti sarei grato se qualche volta riuscissi a portare qualche contenuto sul modello breve strategico del Prof. G. Nardone, modello che credo possa essere rivoluzionario nel mondo della comunicazione, del problem solving e del cambiamento più in generale.
Azione e pensiero, perche una deve escludere l'altra? Nel mio lavoro prima pianifco una azione poi la eseguo, ma mentre la sto eseguendo sto anche pensando come potrei farla diversamente e se quelli che sto pensando mi darà un risultato migliore o meno e quindi mento eseguo faccio anche dei piccoli cambiamenti mentre sto pensando fino ad eseguire quello che ho immaginato di cambiare. Quindi una sorta di ciclo iterativo azione pensiero ma contemporaneo.
Sempre interessante e preparato… ma forse io avrei fatto un accenno alla meditazione che ha come scopo ultimo il vuoto mentale. Senza arrivare a questo.. perché sicuramente non ci arriveremo mai… comunque alleggerisce la mente dal pensiero compulsivo e non è poco. Poi se durante la meditazione si usa un mantra direzioniamo l attenzione verso un pensiero privo di tensione ed i benefici raddoppiano
La palestra migliore in assoluto, anche e soprattutto quando si è stanchi, è fare L'AMORE tanto e bene, brucia calorie ed estingue cattivi pensieri...Non esiste medicina migliore ;-)
Eh minchia è così grave? 😂 Comunque lo so si, ma i video del mercoledì sono sempre a braccio quindi mi impegno meno sul packaging e di più sul contenuto!
Aggiungo 3 variabili importanti: 1) bisogna agire facendo cose che piacciono e che richiedano sforzo, che una volta terminate, diano appagamento, non per evitare lo stato negativo che si vive. Altrimenti quello stato resta lì e tornerà quando avrai terminato ma tu sarai più provato e non realizzato. È meglio se è un'azione deliberata nata dalla domanda interiore "cosa posso fare adesso che mi dia piacere anche nel processo?". Forzarsi porta a dover poi gestire un ulteriore emozione negativa di frustrazione. 2) non investire su nuove azioni. Esse richiedono attenzione ed impegno e se già la mente è provata, uscirà una porcheria. Diventa facile autoinfluenzarsi con cattiva luce e dialogo interiore giudicante. Si investe solo quando c'è abbondanza di risorse. 3) bisogna tenere presente che agendo, se c'è anche solo un momento di relax, la mente può tornare all'opera e sale la frustrazione perché si agisce ma non ci si riesce a concentrare. Questo è un altro eventuale problema ma la soluzione non sempre è forzarsi a continuare anche se facciamo ciò che ci piace. A volte bisogna fermarsi e capire quale problema emotivo più profondo ci tiene incollati lì. Questo richiede già un lavoro di analisi e un percorso più di carattere psicoterapeutico. Non amplio il concetto se no non smetto più.
