Antonello Tonna il 13 gennaio del 2012 faceva il pianista a bordo della Costa Concordia, proprio nel giorno del naufragio della nave da crociera. A #TagadàLeStorie racconta come è sopravvissuto in quegli attimi terribili.
L'adrenalina di suonare davanti a 3000 persone....Ho lavorato sulla nave anche io per 12 Anni. Anni belli, tanti esperienze. Ma vivere in assoluto in quell'ambiente non porta a nulla. Dopo i 40 anni, se non trovi nulla a terra come lavoro, diventi un topo di nave. Lavori solo quando è il tuo momento, poi tutto il resto diventa piatto, dopo un pò anche i posti che visiti diventano uguali a come quando vai dal macellaio dietro l'angolo. Avevo amici sul Concordia...ma quando sento "colleghi" che dicono che il lavoro sulle navi è il più bello del mondo, purtroppo penso che a casa non hanno niente e nessuno che li aspetti, quella è l'ultima spiaggia....Dormire in una cabina senza oblò, in letti a castello, con un compagno di cabina che non conosci, se sei fortunato e becchi una persona pulita ok, altrimenti devi lottare per 8 mesi con un idiota, se ti và di lusso ed imbarchi sulle navi nuove, hai i letti normali come in una camera normale, l'aria ti arriva da una botola sul soffitto, che di notte mentre sei in navigazione staccano all'improvviso e rimani senza aria, la mensa è da schifo, non hai assicurazione, se si rompe la strumentazione non è coperta da nulla. I contratti e le regole, sono tutte a favore della compagnia....posso capire i 1800-2000 euro al mese, ma se sei valido (o pensi di esserlo) lavori per la stessa cifra anche sulla terra ferma. Non voglio entrare nel merito delle competenze, gli ufficiali e i modi di vivere....
Si stava parlando di altro, non so se ha compreso. Non è un’inchiesta sulle condizioni di lavoro dei musicisti sulle navi da crociera..con tutto il rispetto.
@@ilaria1794 Lo so, si parlava del disastro della Concordia. Il punto è che la mia risposta era per le parole al difuori del discorso Concordia, del lavoro più bello del mondo, e che purtroppo chi non ha lavorato sulle navi non capisce, non conosce certi meccanismi, le condizioni, e che vita di merda ci sia sulle navi da crociera. Quindi quando sento, nonostante chi ha rischiato la vita per nulla, che ne parla bene, in questi casi mi rendo conto che siamo alla frutta. Non sono l'unico a pensarla così, quindi mi dispiace per chi non la pensa come me....ma la verità la conosce chi ha vissuto certe cose
@@GiuseppeDeRosaDRStudio no ma io non metto in dubbio quello che tu hai detto. Sarà sicuramente così. Poi forse c’è chi comunque è felice lo stesso così, anche perché la felicità è una cosa assolutamente soggettiva. Mi sembrava solo fuori luogo parlarne qui sotto, cioè sotto ad un disastro tristissimo. Poi sicuramente il resto è come dici tu
Concordo con il Sig.Giuseppe De Rosa. Ha fatto una bel quadro del lavoratore sulle navi. A volte esercitando queste professioni, si diventa parte integrante del lavoro ,di quella nave, di quel treno, o di quell'aereo ,ma alla fine come a ben descritto il Sig De Rosa, non rimane nulla. Ogni tanto sento i racconti di un mio collega che da giovane ha navigato per qualche anno ,penso uno o due ,sulle petroliere, a volte gli chiedo per mia curiosità dei racconti lavorativi sulle navi petroliere. Sempre gli stessi, e convinto di aver girato il mondo, glielo lascio credere; ma del mondo ha visto solo le boe al largo dove attaccavano i tubi per scaricare il petrolio da mandare a terra nelle raffinerie e qualche porto.
@@ilaria1794 io invece penso abbastanza inerente al discorso poiché nel video all'inizio parla della vita del musicista sulla nave. Il sig ha specificato che può essere totalmente all'incontrario spiegando anche il motivo. Quindi con ciò non ne fuori tema
Io imbarcavo/sbarcavo dall'aeroporto a Milano verso i porti... Avuto contatti con quelli passeggeri che frequentano diverse navi durante un'intera stagione ripetutamente... È stato triste aspettare le persone per il loro rientro e sapere che alcuni sono mancati dalla mia lista... Un forte abbraccio di cuore alle famiglie delle persone che hanno lasciato questo mondo. ❤
@@micheleramagnano1807 , solo sedici anni ??!!!! …. Nemmeno un anno per ogni morto .! Sarà una prigionia tipo. albergo a cinque stelle .! Chissà. Quante uscite gli concedono sotto scorta ovviamente .!
@@ye8435 ...lì occorreva un motivo valido per poter bombardare i paesi arabi....da 10 anni usa stanno rubando il petrolio dalla SIRIA...in usa la benzina costa solo pochi centesimi....ovvio che per continuare a pagare poco i trasporti, il governo si debba inventare qualcosa...e a noi raccontano le favole
In memoria delle vittime, dei parenti dei defunti che non ci sarà mai un vera giustizia per loro, per ricordare quello che non deve più succedere. Per commemorare e onorare chi ha perso la vita quella notte di dieci anni fa.
Se fosse stata la persona a cui tieni di più nella vita a morire in quel modo, sono sicura che non avresti scritto questo commento. Rifletti su quello che esponi online prima di farlo.
Massima empatia con la tragedia e felice che sia sopravvissuto. Dopo anni però ancora la chiama OLLO! Massima empatia con la tragedia e felice che sia sopravvissuto.
Giusto, non ha dato subito l'allarme di evacuare la nave, nonostante dopo 6 minuti all'impatto, era stato informato che la nave stava per affondare. Poi é scappato sulla scialuppa e arrivederci a tutti.
