Ciao Paolo, come stai? Ti ringrazio per il video e per i consigli, che in gran parte condivido. Lo scalpello funziona benissimo e per costruire strutture di una certa entità, per campi che durino dieci, quindici giorni va benissimo. Ti ringrazio ancora e ti mando un abbraccio forte. Ciao.🌹 🍀
Complimenti, Paolo, i tuoi video sono sempre molto utili! Però: vado su Facebook e ti trovo… vado su RU-vid e ti trovo… questa si chiama occupazione abusiva degli spazi…!!!🤣🤣🤣 Scherzo…!!!😂😂😂
ho due cosette da aggiungere, la lama tirapetto , che trovo molto utile in certi tipi di lavorazioni e quindi me lo so riforgiato perche erano difficili da reperire, e per quanto riguarda i cordami un bel gomitolo di spago grosso di canapa che con pochi euri ce ne sta un sacco in un gomitolo, per quei lavoretti che si deve necessariamente tagliare spezzoni anche corti e magari doverli lasciare in loco, almeno fibra vegetale e non inquina! si può tagliare senza remore, e in più se conservato asciutto può anche fornire notevole esca per accendere il fuoco sfibrandone pezzettini corti corti! mentre un paracord che è più costoso e ci si penza 20 volte a tagliare spezzoni anche se di quel tipo che ha già la fibra infiammabile interna ma poco mi ci affiderei ! per il resto tutto giusto tutto ok!
Trovandomi a lavorare con legni sempre tosti(faggi, rovere, acacie) ho rinunciato alle trivelle, ( fatica bestia e impiego troppo Tempo) passando ad un trapano a mulinello manuale, molto più rapido ed efficace. E il manico mi tiene le punte. Non uso spaghi per costruzioni ma incastri con chiodo passante ( da 8 mm di diametro all origine 10 cm lungo, ma tagliato a 5 cm) come spina che poi recupero per altri usi futuri, ci metto una rondella sotto la testa così tiene di più,ma facendo così recupero il chiodo facile e non si torce all estrazione, e sono riutillizzabili quasi all infinito. Consiglio il legno di salice per Carvin, molto meglio dell ayous, più dolce e bello da maneggiare. Lo scalpello è fondamentale, si lavora veloce e preciso, ma sempre ricordarsi di fare lo Stopcut, se no spacchi e rovini tutto. Gli spaghi li uso solo per tiranti e sostegno. Non ce la faccio a fare giringiri come fa paolo e poi sto una Vita a recuperarli sugli incastri. Che dire, grazie del video,.. Si condivide, si impara da chiunque.. (Ma non da Nessuno)..un abbraccio 🌳🔥🪵🌲😉
Interessante, Paolo. Che marca sono accetta e coltello? Dove si compra il filo catramato e quello di nylon? Non hai nominato il filo di ottone, citato spesso nei manuali di bushcraft. Serve solo a costruire trappole, vietate in Italia (reato di bracconaggio)?
Ciao Christian ,il coltello è il Viper Basic2 e l accetta è la Agdor 600g di Hultafors dovresti trovare entrambi da Coltelleria Scitilla 🙂 hai ragione il filo in rame/ottone è molto utile ma uso più spesso il fil di ferro ,abitudine mia. Le trappole sono vietate ma puoi comunque esercitarti nel farle (poi ovviamente devi smontare tutto) 🙂
Ciao Christian ,sarebbe molto interessante farlo ,richiede parecchio tempo costruire qualcosa nel bosco però ,vediamo in futuro se mi viene in mente qualcosa di semplice e veloce 🙂🙌
Ciao Paolo dove trovi il cordino catramato? Vorrei provarlo ma trovo solo il cordino in nylon alla fine; per dire il famoso bankline #36 dove lo potrei trovare in rete o in negozio? PS: anche io ho preso il libro di Botton, mi dispiace non faccia più video sul tubo da un bel po'
Ciao 👋 Botton si è ritirato a vita privata diciamo ,il libro è stato il suo ultimo lascito alla comunità Outdoor 🙂 il cordino che ho in video è questo del link che ti lascio sotto (ci sono diversi spessori disponibili) amzn.eu/d/6HZiIdw
