Il basso conferisce perfettamente l'aspetto cupo e tetro con un giro di basso quasi ipnotico.. L'effetto di chitarra invece dà la sensazione di qualcosa di freddo, anzi, freddissimo. E il sax mi dà la sensazione di via di fuga ma ha quella nota malinconica, come se qulla fonte di salvezza fosse soltanto un miraggio. Questo è quello che mi trasmette questo capolavoro.
Facevo i primi anni di Architettura a Firenze: me ne sono visti di concerti dei Litfiba ed anche dei Diaframma! Che tempi: la musica era meravigliosa. E che gioia quando in TV passavano questi video, raramente ma alle volte accadeva!
L'omonimo disco è uno dei migliori lavori mai realizzati in Italia. Una magia irrepetibile, il dolore come non è mai stato cantato, un'atmosfra sensazionale. Amo questo disco e questa canzone.
Ma ci pensate che musica ascoltavamo noi ventenni dell'epoca? Questa "roba" nasceva nei garage, in radio non passavano la new wave italiana, non c'erano i social e i talent, esisteva solo videomusic... Eppure c'era questa capacità, questa creatività, questo amore... Possibile che oggi non ci sia nulla di paragonabile?
Ogni millimetro di questa canzone è un'oper d'arte. Non verranno mai più scritte canzoni del genere....un vero peccato. Beato chi, come me, ha potuto godere di quegli anni...grazie MIro!
sei assolutamente troppo pessimista in proposito. Stiamo, invece, secondo me vivendo uno splendido underground negli ultimi dieci, quindici anni. Gli artisti validi ci sono, eccome. Però magari non fermarti ad x factor o ad altri prodotti simili per porre tu stesso tra gli unici beati della buona musica. Vola basso man
I Diaframma hanno rappresentato, per un breve periodo, qualcosa di impossibile in Italia. Questa canzone rappresenta quell'utopia. subito dopo la musica inglese dell epoca ha preso il sopravvento. Nessuno si e`accorto piu` di loro. Ed e`stato un peccato. Vorrei che qualcuno riabbracciase quell utopia e venisse capito. DIAFRAMMA unici!
credo siano veramente poche le canzoni italiane (e non, x mio modestissimo parere) assolutamente perfette come questa, testo e sonosità in una miscela da brividi. fa riflettere il fatto di non averla mai ascoltata x radio né oggi né in passato!!!!
Pezzo epico, anche se non ho mai sopportato l'assolo del sax che interrompe senza motivo la meravigliosa atmosfera cupa che caratterizza questo capolavoro.
Il ghiaccio si confonde con il cielo con gli occhi, quando il buio si avvicina, vorrei rapire il freddo in un giorno di sole che potrebbe tornare in un attimo solo, forse stanotte se avrò attraversato la strada che non posso vedere, poi in un momento coprirò le distanze, per raggiungere il fuoco vivo sotto la neve. I nostri occhi impauriti nelle stanze gelate, al chiarore del petrolio bruciato, e oltre il muro il silenzio, oltre il muro solo ghiaccio e silenzio. Aspetterò questa notte pensandoti, nascondendo nella neve il respiro, poi in un momento diverso dagli altri, io coprirò il peso di, di queste distanze... di queste distanze... di queste distanze... di queste distanze...
SIBERIA is indeed a wonderful song. If you like genuine Italian new wave, may I recommend that you also listen to (unless you have already done so ?) LITFIBA's masterpieces, i.e; "Desaparecido" and "17 Re". You won't be disappointed, believe me ! I started learning the Italian language from scratch 2 months ago, and now I can fully appreciate those songs : music + lyrics. High-flying poetry... the kind that makes you feel as high as a kite !
@@aumontmarie9042 Thanks for that, I actually USED TO love Litfiba. I saw them in concert a few times, too. Greatest gig was in '88 in Rimini, 24th of December. That was quite simply one of the greatest concerts I ever went to. Sadly, after DePalma's death & Marok leaving the band, they just became a sad own-cover band. I think Marok did wee though, entering C.S.I.
Credo che un pezzo del genere se lo scordano sia i Depeche che gli Ultravox. Perchè criticare quando per la prima volta in Italia si è fatta o si è cercato di fare musica vera?Non ne faranno più..
Questo pezzo fa parte della storia della musica, Fiumani ha scritto un capolavoro. Oggi i Diaframma o meglio Fiumani, è rimasto un onesto lavoratore della musica, unico, da prendere o lasciare senza compromessi.
mi ricordo quando il Fiumani veniva a comprare i dischi nel negozio accanto all'Angelo Azzurro . Era sempre di corsa e sempre parecchio dark :) ... beh, come del resto anche noi si stava li' sulla porta a dividere il litro di Ceres ed a truccarsi prima di andare al Tenax. Ogni tanto capitava anche Piero ....
ricordi indelebili! è scandaloso che i Diaframma siano un gruppo cult conociuto praticamente solo dai nostalgici come me e voi he commentiamo i loro video... sono stati un gruppo particolare, con un'alchimia perfetta (almeno finchè è durata) tra Fiumani e Sassolini...pur apprezzando il buon Federico ho smesso di ascoltarli in questi anni ma massimo rispetto per lui... e pure per i Moda e i Neon, altri gruppi molto interessanti di quel periodo
Il ghiaccio si confonde Con il cielo, con gli occhi E quando il buio si avvicina Vorrei rapire il freddo In un giorno di sole Che potrebbe tornare in un attimo solo Forse stanotte Se avrò attraversato La strada che non posso vedere Poi in un momento Coprirò le distanze Per raggiungere il fuoco Vivo sotto la neve I nostri occhi impauriti Nelle stanze gelate Al chiarore del petrolio bruciato E oltre il muro il silenzio Oltre il muro solo ghiaccio e silenzio Aspetterò questa notte pensandoti Nascondendo nella neve il respiro Poi in un momento diverso dagli altri Io coprirò il peso di queste distanze... Di queste distanze... Di queste distanze... Di queste distanze...
