“Durante la guerra celebravano la fraternità più grande delle patrie e dei confini” commovente pensiero nel quale suggerirei (rischiando di urtare la sensibilità di alcuni) di sostituire la parola fraternità con sorellanza, trattandosi di donne. Come la parola “uomo” rischia di tradire questo discorso profondo e necessario quando usata come sinonimo della parola “umano.” Le donne non generano uomini, ma altri esseri umani. Fra questi troviamo donne, uomini, e tutto quello che non viene colto nel classificare l’umano in un parametro binario di genere, identità sessuale, che parrebbe negare l’esistenza di una umanità sfaccettata e meravigliosa come i colori di un arcobaleno.