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ciao matteo, si confermo, i vermouth sono vini (fortificati) e quindi soggetti agli stessi processi di degradazione dei vini normali, sono fotosensibili e si ossidano. sempre meglio conservarli in frigo!
Ciao Andrea, vero, il plymouth non è un london dry, è l'unico gin ad avere una "doc". io ti consiglio di bere un martini col plymouth navy strenght....a mio avviso una bomba!
ciao Chris, usa tranquillamente un boston, oppure un grande bicchiere. La logica del mixing glass è quella di avere abbastanza volume da poter mescolare i tuoi ingredinti col ghiaccio. Grazie per il commento e continua a seguirci
Allora.... Intanto la coppetta da martini è dritta, e nel video vedo una coppetta da daiquiri... Poi se la raffreddi col ghiaccio in cubetti al minimo ci devi mettere dell'acqua, sennò il freddo non arriva alle pareti del vetro...andrebbe usato del ghiaccio pile'. Poi il rito è sempre un rito. Fa brutto scaraventare gli ingredienti sul fondo del mixing glass e poi seppellirli di ghiaccio. Ti impedisce anche di chiedere al cliente se per caso vuole una versione in&out...ricordiamoci che il Dry Martini è sempre 'tailor made". Sul gin vabbè sono tutte opinioni. Non è però un'opinione che l'oliva ( 3 olive piccole per gli anglosassoni, vaca infilzata con uno stecchino e appoggiata sopra il drink, in modo che il bevitore decida se immergerla o meno. In totale mi pare un'esecuzione che non soddisferebbe un "martinista" inteso come un bevitore della setta degli specialisti....ma è vero che siamo gente strana. Ad maiora!
Ciao P&P, Allora vediamo di rispondere adeguatamente: - La Coppetta da martini è dritta: si possono usare anche altre coppette, soprattutto perche la forma del bicchiere influenza notevolmente il modo in cui ti arriva in bocca il drink, e diconseguenza ciò che percepisce la bocca e ciò che albora il nostro cervello, quindi se uso vermouth o gin con caratteristiche organolettiche particolari, nulla mi impedisce di usare una coupette anzichè la classica martini, perchè si vogliono enfatizzare altri toni in bocca.....viceversa se uso elementi molto dry, meglio una coppa martini classica. - Raffreddamento del bicchiere, tutto vero, è un video dimostrativo di come si prepara un martini, meglio ancora sarebbe avere un frigo dedicato alle coppette ed ai mixing glass....non tutti i bar ce l'hanno, figuriamoci chi ci segue da casa... - Scaraventare gli ingredienti, come dici tu, senza ghiaccio in realtà permette di non "lavare" il ghiaccio col passaggio degli ingredienti ed avere una prima diluizione immediata, quindo non è sbagliato....anche qui, meglio se tuto fosse già freddo, ingredienti compresi....ma ancora una volta ripeto....a casa non so quanti abbiamo ghiaccio pilè, ingredienti e bicchieri nel congelatore... - IN & OUT, se procediamo con la costruzione del classico che c'enta l'in e out? la scelta di che tipo di martini preparo su richiesta del cliente è precedente all'esecuzione....quindi se verso il vermoutj è perchè sto preparando un classico, non un in&out🤔 - GUARNIZIONE, 3 olive? al limite 2, visto chela tradizione vuole che il martini sia consumato in 3 sorsi, dopo i primi 2 si mangia l'oliva e dopo il terzo si vada a cena....ecco il perchè delle 2 olive. metterlo nella coppetta o no sono scelte, anche perchè se risciacquo l'oliva posso metterla dentro, altrimenti la lascio con un velo di salamoia, e la immergo creando una sorta di dirty, insomma, possiamo fare in millemodi, il martini, come dici tu, è il più tailor made dei drink, quindi affermare che ci sia qlcs di sbagliato è ......sbagliato! - l'esecuzione del martini è stata eseguita dalnostro Valerio, barman AIBES e vincitore del premio zola 2019, tra i migliori barman della scena italiana attuale, insomma non proprio uno qualunque... grazie comunque per il commento e l'interazione ITB
Sempre bello poter discutere! Però vorrei dirti che: - le olive non so mica perché siano 3... ma gli anglosassoni 3 ne vogliono...abitudini loro. Se servi un Martini con un'oliva sola ti guardano storto. Io comunque lo prendo senza oliva. Per la diluizione lì entriamo nel dominio di una scienza che si chiama Chimica Fisica la quale dice che la diluizione dipende solo dalla temperatura finale che si raggiunge, la quantità di ghiaccio, la sua forma o la velocità di mixing sono ininfluenti. Quindi in linea di principio il come si miscela nel mixing glass ( presupposto che sia stato ben raffreddato) soddisfa solo un' esigenza estetica/cerimoniale. ( Sono un chimico e ti assicuro che è scientificamente così, ovviamente vale solo per le miscele che poi si versano e non rimangono " un the rocks" ) Passerò senz'altro da voi a bere un Martini, anzi 2 ...o anche 3?
@@PPPP-sd5no E io ti aspetto a braccia aperte, anzi ne faccio 2, poi scendo dal banco e lo beviamo assieme😂 Per la diluizione c'è tutta uno spiegone termodinamico che io faccio durante i corsi, superficie di contatto temperatura, tempo e diluizione ecc...ecc...tra l'altro è uno dei contenuti che diamo a chi si abbona al canale in modo da poter capire bene come trattare l'ingrediente più importante, spesso sottovalutato!! Ti aspetto🤟
il martini non si fa così.. ma così ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-KGtVNWJmh1s.html come faccio a fidarmi per tutti i drink che non conosco?
Ciao Ladisperazione! grazie per il commento, allora cerco di interpretare il tuo messaggio, perchè in realtà la preparazione è identica, quindi ingredienti correttamente strittati nel mixing glass e poi versati in coppetta bella ghiacciata. Se per "non si fa così" intendi dire che la guarnizione usata è diversa allora dobbiamo aprire un capitolo infinito sulle diverse tipologie di martini. Le guarnizioni sono solo une delle scelte che il bevitore può fare quando ordina un martini. può scegliere il rateo degli ingredienti, può scegliere la guarnizione e a seconda della stessa cambia addirittura nome (vedi il gibson), può scegliere se averlo in&out, o addirittura reverse, magari vuole un vesper...e chi più ne ha più ne metta. La ricetta proposta da noi è una indicazione su come eseguire la ricetta correttamente in termine di dosaggio e tecnica, è quello il nostro fine ultimo, fare informazione consapevole e corretta. (ad esempio abbiamo volutamente usato sia gli olii della scorza del limone sia l'oliva, per far capire che le possibilità sono diverse). Per il martini si potrebbe scrivere un libro, o meglio ce ne sono gia diversi in commercio, quindi ti consiglio di dare una bella sbirciata in giro e farti una "infarinatura" di cosa voglia dire bere e fare un martini. per me (e per molti) bere un martini è una esperienza quasi surreale, ti permette di fare i migliori viaggi introspettivi ;-) . non per niente nell'immaginario collettivo anche chi non sa di drink sa cos'è un martini! grazie per il commento e continua a seguirci!
@@ItalianBartenderOfficial la differenza sta che il vermut si butta non si mixa con il gin. si usa solo per 'sporcare' il ghiaccio. Voi mettete il vermut nel mixing glass (senza giaccio), ci aggiungete il gin e poi il ghiaccio. come fai a non vedere queste differenze?
@@ladisperazione perdonami ma la tecnica cui fai riferimento è quella dell'IN&OUT che tra l'altro ho citato anche nella risposta precedente come preferenza che può essere richiesta dal cliente, ed il che mi fa capire che probabilmente quando hai letto la risposta non ti sei nemmeno posto la domanda cosa fosse questo "in&out" cui facevo riferimento, altrimenti non avresti risposto nuovamente. Quella che prepariamo noi nel video è la versione "standard" (passami il termine) che si prepara e si insegna. ma come ho già detto il martini è un discorso talmente ampio che proprioo a questo proposito stiamo preparando un articolo dettagliato ed approfondito sul martini cocktail e sulle sue varianti, così da fare un po di chiarezza. grazie ancora per il confronto, continua a seguirci.
