Ciao Roberto! Vengo da Los Angeles e sono madrelingua inglese. Ti devo ringraziare perché ho imparato l’italiano tra l’altro ascoltando i tuoi video e leggendo tutti i tuoi libri. Le tue storie sono così belle che cerco spesso di tradurle e raccontarle per i miei amici qui. Scoprirti è senza dubbio la cosa più bella che mi sia mai capitata durante il mio percorso con questa lingua meravigliosa. Grazie di cuore. Sei un mito 🙏
Scrivi molto bene! Hai commesso soltanto due errori: non si può dire "ti devo ringraziarti", o "TI devo ringraziare" o "devo ringraziarTI" e hai dimenticato l'articolo nella frase "ho imparato L'italiano". Buona fortuna con l'italiano!
Da questo ragazzo di 20 anni che ti scrive sei arrivato nel momento giusto, ho finito di mangiare le mie emozioni e la mia imperfezione un ultima volta, grazie farò silenzio accettando la mia imperfezione, imparando l’arte della lentezza e della leggerezza. Sono un essere umano imperfetto, ma il silenzio credo mi sara d’aiuto per migliorarmi
Un fattoide di cui lessi molto tempo fa e che potresti trovare curioso come l'ho trovato io: ti sei mai chiesto come fanno le mosche ad "atterrare sul soffitto"? In teoria nessun insetto può volare in volo rovesciato, eppure le mosche camminano sul soffitto e, di conseguenza, ci deve essere un momento nel quale esse si capovolgono per atterrare. Con telecamere ad altissimo framerate si è osservato che, proprio perchè non è possibile il volo rovesciato, le mosche arrivano con il loro normale assetto fino a sfiorare il soffitto, poi "alzano" le 2 zampe anteriori per toccarlo e infine usandole come perno fanno un rapidissimo "flip" in avanti per atterrare. La trovo una tecnica molto affascinante :-) Ciao Roberto e grazie per i tuoi video, inesauribile fonte di ispirazione!
@@digge2210 l'atterraggio dipende dalla specie, ma un pipistrello pesando più di un insetto ha un inerzia maggiore che gli permette di smettere di battere le ali prima di toccare la parete per girarsi e appendersi
Verissimo! Aggiungo che nella cultura giapponese la libellula è associato alla vittoria perché quando caccia non fallisce quasi mai. Per una cultura guerriera come quella dei samurai era un simbolo di perfezione che spesso veniva ad esempio incisa sulle katane.
Se tutto è imperfetto in questo imperfetto mondo allora Mercadini è perfetto nella sua assoluta e squisita imperfezione (semi-cit.) Vogliamo il video fuori sincrono alla Ghezzi
Dal momento in cui ti ho scoperto non posso fare a meno di seguirti. È meraviglioso ascoltarti ed è proprio vero che qualsiasi argomento tratti non importa se mi sia mai interessato o meno; spiegato da te assume una forma quasi magica. Grazie per gli innumerevoli insegnamenti. Saluti dalla Svizzera!
Roberto, in questo video (come in quello sulla "vita esuberante" delle pietre) hai superato te stesso. Grazie infinite per le informazioni e per il divertimento.
Non ho ancora terminato il video sono al minuto 12 e qualcosa, ma é dall'inizio, o meglio da quando hai incominciato a parlare di volo di insetti e della loro perfezione che ho pensato " chissà se Mercadini ha mai visto la sfinge colibrí! ". Se penso al volo perfetto, penso a quell'insetto, tanto grande, corposo e complesso che quasi non pare un insetto ai profani. A me è capitato di osservarlo qualche mese fa, in balcone, mentre succhiava il nettare(?) dai fiori di mandorlo, mi son sentita fortunata per quell'incontro . È meraviglioso, gli invidio molto il naso srotolante. Grazie per questi tuoi video❤️
Che piacere poter seguirLa di nuovo con questo bell'elogio alla perfezione attraverso il mondo degli insetti. Metafora perfetta. Grazie mille. Cordiali saluti dalla Francia. 😀🇮🇹🇲🇫
GRAZIE!!!! GRAZIE INFINITE!!!! FINALMENTE SO COSA HO VISTO!!! Anni fa in vacanza in Puglia, ero piccolo, all'aperto in un parco vedo questo esserino in volo stazionario che succhia nettare dai fiori e mi chiedevo cosa diavolo ci facesse un colibrì in Puglia! Non pensavo a questo episodio da vent'anni! Grazie ❤️ Il video, ovviamente, è perfetto ed emozionante come sempre ❤️
Mi piace un sacco come organizzi e strutturi tutti i tuoi video, trovo sempre affascinante la tua visione del mondo. Sto provando a fare dei video simili anche io, dove racconto in modo onesto tutto quello che mi passa per la testa e come sono fatto e attraverso i tuoi video ho trovato una grandissima fonte di riflessione e ispirazione. Grazie mille.
Che bel video. Che video bellissimo. Io resto chimicamente attratto dalle tue parole e mi rendo conto che la tua straordinaria capacità di creare immagini con le parole mi stimola i vari muscoli facciali, quasi sempre tendenti a un sorriso che vorrebbe essere un abbraccio. Sei un grande, lo dico da sempre. Ric (da Modena)
00:15 “avevo fatto un video sulla perfezione ma lo devo rifare perché è uscito imperfetto. È tutto perfettamente fuori sincro” la mia mente: STORIA PERFETTA DELL’ERRORE
Sai trasportare, ben far immaginare una persona che ti ascolta, e si impara molto. Grazie, mi è venuta la curiosità di esplorare questi pensieri, riflessioni, mi mancava.
Sei un grande,lo dico spesso,forse talvolta troppo. Sto scrivendo un piccolo libro di poesie e vorrei recapitartelo. Perché per me sei fonte di ispirazione
Fantastico come il video si chiami "Due tipi diversi di perfezione (anzi, tre)" e nella thumbnail ci sia Roberto che fa 4 con la mano. (i peggiori volatori come insetti sono i coleotteri, comunque esiste una sola famiglia che ha solo 2 ali fra gli insetti e sono gli stripsitteri)
Che bello che tu abbia parlato anche della sfinge del galio (o sfinge colibrì), è una delle mie farfalle preferite! L’ho scoperta anni fa facendo alcune ricerche sui lepidotteri e tempo dopo mi è capitato di vederla nella fioriera in balcone, una creatura strabiliante e particolarissima. Sembra davvero che sia riuscita ad "imitare" il volo di un uccello e non di un uccello qualsiasi, ma di un colibrì. Bellissimo il messaggio alla fine del video, grazie per queste perle!
Grazie di questo interessantissimo intervento Roberto, che tratta un tema che mi sta molto a cuore. :) Nella mia personalissima opinione, ritengo che la perfezione sia un asintoto al quale, per definizione, si tende senza mai toccarlo. Il bello (o il brutto) è che questo asintoto, non si sa quasi mai dove è posizionato...pertanto noi abbiamo un sicuro punto di riferimento a cui tendere per migliorarci...ma non potremmo mai sapere a che punto del nostro cammino siamo. Questo concetto è particolarmente evidente a chi (come me) pratica il kendo: si tende all' 8° Dan. Pochi ci riescono, e chi ci riesce...dichiara di essere ancora in cammino. Ma questa cosa la sai bene anche tu, caro Roberto, visto che è il primo tema che tratti nel tuo libro "Storia perfetta dell'errore". :) Anche il gioco del GO, è un ottimo "metro" per misurare come il concetto di "perfezione" sia in continuo movimento...potrei andare avanti ore a parlarne! :) E per concludere, in modo simpatico ed estremamente lapidario, cito Elio e le storie tese: "...la perfezione è un falso e rende pazzi..."
In relazione ai primi due tipi di perfezione che hai esposto mi viene in mente una similitudine che ha a che fare con il libro che stai per far uscire: la perfezione di Leonardo e quella di Michelangelo. Il primo portatore di una perfezione che per arrivare ad essere tale percorre una strada di ripensamenti, esperimenti, cancellature, distruzione e creazione in un loop che fosse stato per lui non sarebbe mai arrivato alla fine (l'eterno allievo come tu stesso l'hai definito in non mi ricordo quale evento), il secondo invece portatore di una perfezione che si limitava solo ad essere tirata fuori dal marmo, quasi come fosse già lì, pronta. Bellissimo video Roberto, complimenti vivissimi. Ah, se non si fosse capito sono in eccitatissima attesa del libro, buona fortuna per quando uscirà!
Interessante :) Anche a me è venuta in mente una similitudine di questo tipo, però con la musica: da una parte c'è Mozart, in questo caso la libellula, che aveva, si può dire, una perfezione innata: era un prodigio, e quando era piccolo il padre lo portava in giro a suonare, e già faceva un figurone. E da grande (anche da molto giovane) componeva e le sue sinfonie venivano fuori già perfette, o quasi. Perfette anche le sue partiture, linde, non un errore, niente brutta copia, non un ripensamento. Come se, avendo le note già in testa, avesse dovuto soltanto riportarle sulla carta. Dall'altra parte c'è Beethoven, la mosca: un altro gigante della musica classica sicuramente, ma diverso da Mozart: Beethoven aveva un padre alcolizzato che voleva a tutti costi che suo figlio diventasse un prodigio come il piccolo Mozart qualche tempo prima, solo che Beethoven non era un prodigio. Solo con la pratica divenne un grande compositore, e continuò a migliorare (nonostante il peggiorare del suo udito) fino alla morte. E infatti il suo capolavoro, la nona, l'ha scritto alla fine della sua vita. Anche la sua partitura è diversa: è confusionaria, disordinata, piena di ripensamenti e cancellature e aggiunte, una selva di note che appaiono sconclusionate, solo che a furia di limare e di cambiare e di modificare ha tirato fuori dei capolavori insuperabili... dal disordine la perfezione. (fine del pippone)
Roberto hai riassunto le sensazioni che sto provando negli ultimi mesi, ho preso l'abitudine di scrivere poesie ogni qual volta che voglio esprimere un pensiero, un concetto od una sensazione, e delle volte la poesia viene da sé in pochi minuti, tante altre invece devo buttare giù i concetti e mettermi ad assemblarli per settimane o anche mesi.
mi ricorda molto il modo in cui lavoravano Mozart e Beethoven... il primo sembrava avere già le idee chiare e quindi buttava giù degli spartiti già perfetti senza bisogno di correzioni, mentre negli spartiti autografi di Beethoven si notano delle cancellature (anche piene di frustrazione a volte)
Il tuo entusiasmo il tuo interesse sono contagiosi direi 😂,non mi fregava niente del video all'inizio ma mi hai così colpito che me lo sono guardato con molto piacere,resta interessante il discorso "perfezione"
Ciao, tardi ma commento lo stesso. Bello sentirti parlare di volo e di perfezione. Il volo erratico e altamente irregolare delle farfalle è, si ritiene, un adattamento evolutivo. Le farfalle non sono capaci di volo rapido, e quindi sarebbero facili prede. L'irregolarità del loro volo le rende più difficili da aggredire in aria e aumenta così la loro possibilità di sopravvivere un attacco. E quindi, nell'"imperfezione" si nasconde una virtù, ossia una perfezione! Ciao e ringraziamenti sentiti per le tue perle di cultura e filosofia.
Praticamente non ho più seguito da quando hai detto che le mosche volano solo per linee rette.....ho passato al setaccio le memorie di una vita pensando che non fosse possibile che non me ne fossi mai accorto 😂 Grazie per la solita qualità contenutistica ❤️
Ciao. Per aiutarti a districare questo nodo: Roberto si riferisce ad alcuni tipi di 'mosche' che appartengono alla famiglia dei Sirfidi, non alle mosche domestiche - it.wikipedia.org/wiki/Syrphidae
Da Dottore Naturalista adoro quando fai i video a sfondo naturalistico (ho visto e rivisto l'elogio della Mela)! Poi da appassionato entomologo, oggi ho goduto! Grandissimo Mercadini
Bellissima analisi... Anche se preferisco il volo imperfetto di una comune farfalla, la quale ai miei occhi sembra più un fiore sospinto in aria dal vento.
Ciao Roberto, bellissimo video come sempre💪 Se ricapita che l'audio non sia sincronizzato con il video puoi semplicemente metterlo a posto con qualsiasi programma di editing, o anche fartelo mettere apposto se non ne hai mai usato uno☺️
Ciao Roberto. Si instaura un legame molto forte con quella persona in poco tempo perché il suo fenotipo(l'aspetto esteriore) rievoca in noi altre persone con un fenotipo simile con il quale abbiamo belle esperienze. Viceversa si tende a ritenere antipatica a "pelle" una persona che rispecchia delle persone che nella nostra esperienza di vita ci hanno portato dei traumi o semplicemente degli episodi sgradevoli.
Ciao Roberto, i tuoi video mi spingono verso l'automiglioramento e la voglia di crescere come persona, forse perché mi fanno capire l'importanza e la bellezza del sapere. Ovviamente per questo ti ringrazio. Se possibile, mi piacerebbe molto ascoltare quello che hai da dire sull'ipocondrismo e sull'atteggiamento negativo verso la vita. Si dice che la nostra mente abbia un potere ancora sconosciuto, ma purtroppo è in grado di ucciderci se usata malamente. Per caso qualche filosofo, poeta, ricercatore o magari tu stesso, ha espresso qualcosa in merito? Sarebbe molto bello sentirlo spiegato da te! Grazie
Ciao Robb!! Bellissimo video come al solito! Rifletterò su quanto hai detto! Probabilmente farò caso a questa cosa per i prossimi tre giorni 🤣! Per ora mi chiedo: se la libellula si evolvesse? si perfezionerebbe ancora di più oppure diventerebbe una bellissima farfalla? 😁...
Minchia, lo sapevo che andavi a parare lì parlando della sfinge, in estate da un certo anno in poi le ho viste a casa mia e oltre ad averle scambiate anche io per colibrì nella mia ignoranza relativa alla fauna locale (io odio i grandi insetti..), le ho viste anche di notte e sembra quasi che abbiano due led impiantati, due occhi che si accendono e spengono nel buio.
Ciao Roberto! Intanto grazie per il tuo video, che come sempre mi lascia arricchito di conoscenza e spunti. :)) Volevo dirti che nel caso dovesse ricapitarti di avere problemi di registrazione dopo aver fatto il video, se vuoi contattami pure che posso reinviarti il video sincronizzato! 😊
Giusto per amor di informazione: l'elicottero Skycrane pesa a vuoto circa 8 tonnellate e ha un peso massimo al decollo di circa 19 tonnellate, quindi 11 tonnellate di potenziale carico utile. L'ormai ex aereo più grande del mondo antonov an-225, ora distrutto in un bombardamento in ucraina, pesava a vuoto circa 285 tonnellate e ha un peso massimo al decollo di circa 640 tonnellate. Quindi si, ci sono macchine volanti che trasportano più del loro peso in volo.
Penso che i massimi rapporti peso potenza ad oggi realizzati su macchine, siano detenuti dai modelli di droni racing... 300/400g di massa a vuoto arrivano a sollevare anche 2-3kg. Tipo questi: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-eLAYttPEjIE.html
Dopo che ho visto QUALSIASI tuo video mi appassiono all'argomento che tratti. A questo proposito ti chiedo, mi consiglieresti un libro illustrato di insetti ed uno di piante/fiori? Grazie mille. ps. sei il mio RU-vidr preferito in ASSOLUTO❤
CIAO Roberto. Mi piacerebbe ascoltare il TUO Parere sulla hybris dei palestrati. Lo loro perenne insoddisfazione. O forse la ricerca di un ideale Estetico mai,in fin dei conti, RAGGIUNGIBILE.ALESSANDRO
Non so se sia voluto, ma questa suddivisione della perfezione è molto simile al modo in cui Dante suddivide le parole nel "De Vulgari Eloquentia" su cui tra l'altro ha già fatto un video: lana pettinata, non pettinata o troppo pettinata. Non credo sia un caso, e se lo fosse gli esempi con le mosche sono molto chiari.
Caro Roberto, ti rispondo alla questione delle zanzare che si sollevano col doppio del proprio peso dopo aver succhiato il sangue con un osservazione che ha fatto Giacomo di entropy for life tempo fa. Questo non succede con gli aerei, o con animali più grandi, per una questione di scala di grandezza, e di come le quantità si riscalano. La forza scala col quadrato dell'altezza: infatti è proporzionale all'area della sezione del muscolo. Il peso invece scala col CUBO dell'altezza (infatti scala col volume). Ecco perché animali molto piccoli possono sollevare anche il doppio del proprio peso, mentre noi (o animali più grandi) no