EDUCATI alla MORTE nei CARTONI 

Da fratello maggiore che sta facendo vedere Adventure Time a sua sorella sono contento di sapere che sto facendo tante cose giuste e di avere nuovi consigli. Grazie

Il nipote del mio ragazzo è un bambino di 9 anni sensibilissimo. Abbiamo visto insieme "La mia vita da zucchina" e per tutto il film ha fatto domande, oltre ad emozionarsi tanto alla fine. Una volta terminato le sue considerazioni sono state profonde e tenere, mi piacerebbe tanto avere ed educare dei figli come lui, è davvero speciale. ❤️

Io non sono né un genitore né un adulto (ho 17 anni) e mi ci ritrovo abbastanza in questa situazione: i miei genitori vedevano i cartoni come una cosa che "lavava" il cervello (in parte anche ora. Ad esempio quando uscì il film di Steven Universe in italiano, mia mamma mi disse: "Ma guardi ancora i cartoni ?!?" Come se fosse una tragedia guardarli a 16/17 anni). Per colpa di questa cosa, non ho avuto l'occasione di guardare come Dio comanda alcune serie come Teen Titans (quelli originali), Ben 10 (sempre quello originale), Adventure Time, etc. Ho provato a rimprendere alcune serie che guardavo da piccolo però, nonostante mi dessero quella sensazione di nostalgia, non è la stessa (spero di essere stato chiaro). Il mio "obiettivo" (se così si può chiamare) è quello di educare come si deve i miei futuri figli perché, oltre a passare momenti insieme, ciò rafforzerebbe il legame in famiglia, cha fa solo che bene secondo me.

Io leggo spesso online di come i cartoni di oggi siano più "stupidi" di quelli di una volta perchè i bambini oggi sono più stupidi. Per me, invece, sono i genitori che stanno diventando più stupidi, o meglio, non si fidano dell'intelligenza dei loro bambini. Un bambino capisce la morte se ben spiegata, capisce temi maturi se assistito, capisce l'importanza di avere un antagonista veramente crudele. Sono i genitori che hanno paura a mostrare ai bambini questi aspetti a detta loro più problematici. E l'industria risponde ai genitori, facendo cartoni più tranquilli e con meno rischi. Meno lamentele da parte dei genitori, più guadagni.

Degli esempi? Mia madre che mi impediva di guardare cartoon network in sua presenza perché "sono cartoni demenziali" ( parliamo di leone cane fifone, ed Edd ed Eddy, jonnhy bravo, Scooby doo, Samurai Jack, Adventure Time, gli amici immaginari di casa foster, Gumball...) Quando non c'era però era una festa enorme perché finalmente potevo guardarli e vi dirò: sono stati i cartoni più belli che abbia mai visto. Inoltre guardandone così tanti di così varie tipologie ho apprezzato sempre di più il mondo dei cartoni, passando poi a Steven universe (Tutto, compreso il film visto a Lucca davanti a Rebecca Sugar e stavo pure piangendo), FINIRE IN MODO *SERIO* ADVENTURE TIME, riguardarmi buona parte dei film Disney, andando a vedere al cinema i film di animazione, fino al punto di appassionarmi agli anime. Quindi, cari genitori che leggete questo commento o ragazzi/e che un giorno lo sarete: NON limitate mai la vista di nessuna tipologia di cartone ai vostri figli/e! Sono cresciuto con hello Kitty, le principesse sirene e tutti i cartoni elencati prima, passando anche per Doraemon, Keroro e chissà quanti altri che non ricordo sul momento. Non sono "solo" cartoni, sono compagni di vita che creeranno dolci ricordi indelebili nella vita dei più piccoli

Da madre 50 con figlia quasi 30enne ti faccio i complimenti per questo splendido video. Io ero già appassionata di manga mentre mio marito amava le animazioni d'autore. L'abbiamo cresciuta guardando insieme di tutto, dagli anime al Piccolo Punk, dai classici Disney a Yellow Submarine. Ancora oggi guardiamo insieme tante cose, poi parliamo di film, libri, musica, il legame che abbiamo creato quando era piccola è ancora vivo. Concordo su tutto ciò che hai detto!

Un episodio di un qualsiasi programma per bambini è come una normale fiaba o favola. Ha una storia, ha dei dialoghi, ha spesso una morale, ha dei personaggi da ricordare e dei momenti da superare. Facendo guardare ad un bambino un cartone animato senza spiegargli cos'è, senza dirgli com'è il modo giusto, cos'è una trama, cos'è un episodio, è come cercare di insegnare ad un sasso come essere un perfetto avvocato.

Mi ha toccato molto quando ha detto "tanto le emozioni usciranno comunque" Esempio: molti ragazzi oggi non sono istruiti sul sesso, io ad esempio ho avuto un'esperienza con una psicologa e a 17 anni non avevo idea di come funzionasse il mio corpo, ma perché nessuno me lo spiegava. Nella mia famiglia mi hanno istruito a fare il santo e non accettavano che vedessi scene dove veniva accennato il sesso e battute sconce, ma anche cose stupide come ad esempio quell'episodio di regular show dove muscle man mostra la foto del sedere con la faccia da donna. Si ho imparato ha tenere le mani a posto, ma rimane il fatto che sono stato sessualmente ignorante per molti anni. E torniamo alla questione "tanto le emozioni escono comunque": sapete quanti ragazzi vanno su internet e pensano di imparare come funziona il sesso li? Pensateci perché di solito non finisce bene

Il modo in cui hai detto che il bambino ha bisogno di fare esperienze anche tramite la TV ti ho amato alla follia. Per il lavoro che svolgo ho a che fare con parecchie mamme diseducative, ed i riscontri li ho trovati soprattutto nei figli. Mamme che impediscono ai figli 16enni di guardare i SIMPSON perché diseducativi, ma i figli non sanno neanche cosa sia un rombo (non sto esagerando, è successo davvero). Mamme che proibivano di far vedere Bambi ai figli per la morte della mamma e poi venni a conoscenza da terzi che il motivo per cui ad un certo punto il figlio è sparito nel nulla era dovuto alla morte del padrino di cresima a cui era molto legato e non riusciva materialmente ad elaborare il lutto. E dico che onestamente mi dispiace che si voglia edulcorare così tanto i propri figli, di metterli all'interno di una bolla protettiva che li renda avulsi dal mondo e dalla vita stessa che loro stessi affronteranno da soli

Io ricordo che “Leone il cane fifone” mi faceva molta paura qualche volta, ma mia mamma non ha mai interrotto nemmeno un episodio, e io non ne perdevo uno. Infatti pur facendomi paura, era uno dei miei cartoni preferiti. Potrei stare qui ore a parlarti dei milioni di cartoni animati che guardavo di cui non mi sono mai stancata. Anche io amavo mucca e pollo, per non parlare di Adventure Time, lo straordinario mondo di Gumball, Teen Titans Go, Polli Kung Fu, le tenebrose avventure di Billy e Mandy e moooltissimi altri. Questo video spiega benissimo tutto quanto, e per fortuna mia mamma si è sempre comportata perfettamente con me quando ero piccola, anche adesso.

Verissimo! Il mondo non è un magico arcobaleno. Per colpa di persone che la pensano così che i Villain stanno sparendo dai film d'animazione. I Villain sono importantissimi perché nella vita non avranno i capelli bicolor le gambe da polpo o la risata malvagia ma esistono ed è giusto che un bambino sia almeno un minimo psicologicamente preparato alla cosa.

Mi hai fatto ricordare he quando proposi alla ricerca di nemo a mio figlio pianse per tutto il film temendo che non si sarebbe mai ricongiunto al papà e non c'era rassicurazione che potesse confortarlo. Mandai avanti il video per fargli vedere la fine e poi tornammo indietro😂 Francamente credo che questa società (cioè la collettività degli adulti, generalizzando un po') stia togliendo a questa generazione di bambini molte opportunità. Toglie loro l'opportunità di apprendere dal fallimento, come esperienza personale. Di conseguenza, siccome non è ammesso fallire semplifica tutto, edulcora tutto. Toglie anche l'opportunità di apprendere dalla finzione, dall'opposizione buono cattivo, dalla lotta. "no, noi non vogliamo che giochi con le armi, quindi non gli compriamo spade, pistole da cowboy", "ma no, le nerf non le punta mica alle persone, al massimo sui divani", "no, i cartoni animati degli avengers no, perché combattono" "no, assolutamente non conosce star wars". Però guardano harry potter! Ognuno, da genitore, trasmette i valori in cui crede. Ma mi domando se i genitori d'oggi si ricordino della propria infanzia...se si giocava a guardie e ladri, se facevano le battaglie con qualsiasi cosa innocua (gavettoni, buricci, ghiande), se ridevano guardando le botte da orbi di bud Spencer, se correvano sporcandosi all'aperto... Se a loro era concesso di fare i bambini

I miei genitori vedevano i cartoni (principalmente quelli ad episodi che davano su Italia 1 Boing ecc..) come un semplice intrattenimento, ci lasciavano scegliere cosa guardare e non tendevano a disturbarci. Ma la cosa più bella per me era quando Italia 1 proponeva degli anime anni '80 di quelli che alla morte di educano per forza di cose visto che sono pieni di tragedie😂 Ed era bellissimo parlarne con loro perché erano gli stessi cartoni che avevano visto. Avevano pianto per Remì, sofferto per Lady Oscar, tifato per Goldrake. Ricordo ancora che dopo il primo episodio di "Occhi di gatto" io scesi in cucina e domandai a mio padre "Come faccio a guardare un cartone dove le ladre sono le protagoniste" e papà mi spiegò perché quelle 3 sorelle rubassero e ne uscì un gran bel discorso. Aver visto gli stessi cartoni dei miei genitori è stata una delle cose più dolci della mia infanzia❤️

Felice di essere stata educata bene. Mia mamma, anche se diceva che alcuni cartoni che guardavo non le piacevano, me li lasciava guardare lo stesso, e se mi vedeva confusa mi spiegava le cose che non capivo. Nonostante fossi una bambina paurosa, Martin Mystère e Leone Cane Fifone erano tra i miei cartoni preferiti, non mi perdevo una puntata. Poi puntualmente me la facevo sotto, ma volevo sempre vedere l'episodio successivo.

Io noto sempre più spesso che molte persone un senso critico non ce l'hanno, guardano le cose passivamente e basano la loro opinione su ciò che dicono gli altri

Comunque da molti racconti di miei conoscenti che sono ancora bambini (sui dieci anni circa) ho notato che nel 2020, se sei un bambino, o ti vedi cartoni edulcorati dove se muori torni in vita e dove il mondo è tutto unicorni e arcobaleni, oppure ti vedi cose assolutamente inadatte tipo Squid Game (sempre per il discorso di parcheggiarlo davanti allo schermo senza sapere cosa vedano) senza una via di mezzo adeguata. Nel senso, o non conosci proprio la morte o te la buttano in faccia nel modo più crudo e sanguinoso possibile, e non so quanto possa essere buona questa cosa.

Io ho un aneddoto ma riguarda la mia vita adulta più che la mia infanzia. Tre anni fa ho perso mia madre. Ricordo che all'epoca, per elaborare il lutto, mi avvicinai ad opere che parlassero della mia situazione (o comunque similare): Sette minuti dopo la mezzanotte, I kill giants, Coco e tante altre. Quando lo dissi ad altri quasi ci rimasero male: probabilmente non capivano che per me era un modo per stare meglio, anche se era doloroso. Così ho smesso di parlarne agli altri e ho continuato a vedere quei film, a cercare storie simili. Quelle storie mi hanno aiutata a elaborare il lutto. Ciò che più mi ha aiutata è stata la scrittura. Scrivere di lutto mi ha aiutata a dare forma a ciò che provavo. Così Enea, un tanatoesteta, è diventato il tramite per parlare di quando ho vestito il corpo di mia madre; così Nadir è diventato la me che non voleva piangere davanti agli altri durante il funerale; e così via. Le storie ci fanno conoscere il mondo e noi stessi, sottovalutandone la forza o, ancora peggio, castrandola, facciamo solo un torto.

FINALMENTE, un concetto chiaro che dico continuamente a tutti, è la prima volta che lo sento dire su RU-vid. E mi inquieta il fatto che sempre più cartoni abbiano una folle paura di fare troppa paura ai bambini. Diavolo, è l'unico modo che hanno per imparare IN SICUREZZA a gestire la paura e il "male"

7:24 "Secondo te chi è il cattivo?" -Erwin Smith, 851

Io non sono una pedagoga, anche se ho dato qualche esame in pedagogia, ma trovo il tuo video non solo molto corretto, ma intrigante e spiegato benissimo. Penso che, i ginecologi appena arriva in studio il futuro genitore, dovrebbe consigliargli di leggere il libro della Montessori. Ancora complimenti per il video!

Quando ero piccolo (circa 3 anni credo) ero fissato con Galline in fuga ma ero terrorizzato dalla scena iniziale del film, a tal punto che scappavo dalla stanza dove c'era il televisore, così i miei genitori mi facevano saltare quel pezzo. Morale della favola: oggi appena vedo un animale diverso da un pesce in un acquario o un piccione mi impietrisco e inizio ad affannare in preda alla paura :)

Uno dei video più belli che hai realizzato. La carica emotiva che evochi qui é la storia di come molte persone emotive siano nate così estroverse e socievoli. Persone che sono riuscite ad affrontare vari temi già da piccolo attraverso i cartoni animati.

Ti ringrazio davvero di cuore per questo video. Come Mamma posso dirti che per me è stata davvero illuminante il documentario Life animated, nel quale un ragazzo autistico, di nome Owen, spiegava come aveva capito molte cose nella vita proprio Grazie cartoni animati Disney. Avendo anch'io un figlio autistico, ho provato prediligendo cartoni Disney e studio Ghibli. Posso dirti che mio figlio ha imparato tante cose. Per esempio le emozioni grazie a Inside Out, oppure, banalmente, il concetto di "non funzionare" Grazie alla frase iniziale di Belle ne "la Bella e la Bestia" quando l'invenzione del padre funziona, Ed ha accettato di restare in ospedale per un bel po' di tempo grazie al paragone con Elsa di Frozen. Potrei raccontarti molto altro ma questo commento Non finirebbe più😅 Grazie ancora per il video❤

Genitori: * i cartoni di oggi sono violenti oppure mostrano cose non adatte ai bambini! Sempre loro da piccoli: *guardano Ken il guerriero, Lamù, I Loney Tunes, ecc...* Noi: Siamo poi cosi diversi tu ed io?

Davvero bello, semplicemente bellissimo questo video. Lavori davvero bene ❤️ La coppia al piano di sotto educa decisamente male: cinque anni che si sono trasferiti e tutti e due i bambini, da che avevano 2 anni ad adesso che ne hanno 7, urlano. Ma attenzione non piangono di dolore o cose così. Sono viziati, la madre non c’è mai perché lavora e il padre stessa cosa. I bambini vengono viziati dalla tata che li accontenta per qualsiasi cosa e quando ricevono un “no” dai genitori urlano e piangono finché non ottengono un “si”. Non ci vorrebbe solo la tata che li sfama… ci vorrebbe un educatore.

Dopo aver guardato questo video, posso dire con certezza che i miei genitori mi hanno educato bene! Che soddisfazione!

Quando ero bambino a volte mio padre mi cambiava canale quando vedevo i disegni animati perché voleva guardare il telegiornale o la partita di formula uno (addio Samurai Jack :') ) E la vivevo come una sorta di castrazione, ci rimanevo molto male, oppure anche quando guardavo i cartoni su Boing la mattina mentre facevo colazione prima di andare a scuola ma poi arrivava il momento di uscire e prepararci e dovevamo interrompere sempre quegli episodi, non ho mai finito un episodio di Ben 10 mi sa. E questo ricordo mi rattrista molto, forse sarebbe stato meglio non guardare nulla direttamente, oppure programmare una visione che durasse quel tanto anziché fare la seconda metà di un episodio dei Flinstones e poi la prima metà di un Ben 10, proprio la combinazione peggiore possibile

Quando ero piccola mio padre aveva l'abitudine di criticare qualsiasi cosa guardassi in tv, ogni volta aveva da ridire su qualcosa. Adesso ho problemi ad aprirmi con gli altri sulle cose che mi piacciono e deve anche pagarmi lo psicologo, grazie pa'.

Genitori capocchia che non vogliono prendersi responsabilità in 3... 2... 1...

Io penso che i miei genitori abbiano fatto un pessimo lavoro nell'educarmi a guardare i cartoni, principalmente definivano stupido qualsiasi cosa che io e mio fratello guardavamo, ma perlomeno ci lasciavano guardare ciò che preferivamo, e devo dire che alla fine un'educazione cinematografica me la sono data da solo e penso che guardare cartoni come Adventure Time e Leone il Cane Fifone già da quando avevo tre o quattro anni mi abbia aiutato parecchio. Altra cosa molto utile è stata avere mio fratello con cui potevo discutere di quello che guardavamo

il vero problema non è il rapporto dei bambini con i cartoni, ma le mamme pancine che gridano "PeRchE' nEXxUnO pENZa Ai pAMpiNii11'!?" che hanno paura che il loro pargolo possa traumatizzarsi alla minima scena di paura o morte di un personaggio. E infatti molti cartoni di adesso sono molto più edulcorati, sottili, e -permettetemi il termine- "infantili" e non nel senso buono. Il tutto per far contenti questi genitori. Ma i bambini stupidi non sono e sono d'accordo con te su tutto il fatto che bisogna educarli alla vita, a volte mettendo scene che possano aiutare ad esorcizzare una paura e alle volte delle sane scoregge che fanno ridere per farti due risate e spegnere il cervello. Così si raggiunge l'equilibrio.

io conosco un genitore simile. Era mio padre, e adesso lo sarebbe anche mia madre se guardassi la TV. Non riuscivo mai a guardare un programma per intero, per loro c'era sempre qualcosa di più importante dei miei cartoni. Mi ricordo un anno. Ero tutto contento perchè ci sarebbe stato il capodanno con gli one direction, lo aspettavo da tutta la settimana. Ma capodanno con Gigi D'alessio era più importante. Avevamo raggiunto il compromesso che ogni volta sarebbe finita una canzone nel loro proramma avrei potuto rivedere il mio. Ma non andò così. Ogni volta che c'era uno stacco c'era la pubblicità sul mio. Non riuscì a sentire neanche una canzone. Ora ripensandoci mi ricordo perchè ci rimasi così male

Sarebbe molto figo un video che spiega come distinguere un cartone educativo e un cartone diseducativo. Qual'è il limite tra un cartone che insegna qualcosa e un cartone che rincoglionisce e basta? Per esempio quando ebbi l'occasione di guardare un paio di episodi di Uncle Grandpa mi è sembrato solo di vedere una cozzaglia di roba random senza un vero filo logico(magari ho visto gli episodi sbagliati o li ho guardati con poca attenzione). Oppure il nuovo TeenTitansGo, che paragonato al TeenTitans originale mi sembra un po' una buffonata. Si la nuova serie ha sicuramente un target più giovane e comprendo che i temi e il mood sono cambiati essendo cambiato il target, ma comunque provo una sensazione di forte fastidio quando guardo gli episodi. Bho

Sono d'accordissimo col tuo discorso, infatti se ci pensate in passato la morte veniva spesso censurata nei cartoni, soprattutto negli anime giapponesi.

avrei voluto che mamma facesse ste cose, tipo chiedermi cosa ne pensavo io invece si limitava a dormire davanti alla TV, creandomi un infinità di problemi dopo. bravo 151eg devo salvarmi questo video come da imparare

E dopo questo vogliamo il nobel per la pedagogia! Grande! Complimenti per il canale

Vorrei raccontare un episodio particolare...io fin da piccola adoro i dalton, sono uno dei cartoni più significativi della mia infanzia, a volte per farmi due risate lo guardo ancora. E così anche per i miei cugini più piccoli, ma dopo un po' smisero di guardarli perché mia zia diceva che non erano educativi perché dicevano le parolacce (ovvero stupido o imbrcille, che io non considero parolacce ma vabbè).

Sono molto contenta che tu abbia portato questo discorso. Da bambina vedevo tanti cartoni (Cartoon networks, Disney, Pixar ect). Li amavo da morire, e tutt'ora lo faccio. E sono assolutamente d'accordo con tutto quello che hai detto. È una cosa naturale che un bambino debba scoprire tutto ciò che riguarda il mondo attraverso un cartone animato. Un cartone animato per un bambino credo che sia molto più semplice da capire. Fateci caso, perché i genitori con bambini piccoli non fanno vedere subito un film con degli attori? Perché penso lo troverebbe noioso, e anche troppo complicato. Un bambino ha bisogno di vedere "la figura del male", ovvero capire bene chi è l'antagonista. Un bambino capisce subito che Frollo è l'esempio di cattivo, nonostante sotto le spoglie di un giudice, o che sia molto vicino alla religione. Il bambino lo capisce subito che tutto ciò che fa è sbagliato. Oppure per la bella e la bestia, chi è che non pensava che la bestia all'inizio fosse l'antagonista principale per i suoi modi di fare, e per come venne descritto dall'inizio nella narrazione? Ma che poi alla fine si trasforma tutto quanto! La bestia è il buono, e Gaston il cattivo. I film animati, anime, ect sono un tesoro che ci hanno potuto regalare, e ne sono molto grata. Li farò vedere tutti quanti ai miei figli senza problemi.

Ti seguo da un po' di tempo ormai. Mi piacciono un sacco i temi che tratti, il tuo modo di ragionare e di esporlo. Ora mi iscrivo😉

Ancora una volta devo ringraziare mia zia che, quando eravamo piccoli io e mio fratello, ci ha sempre fatto guardare tutto, e poi ne parlava con noi... Ricordo che i nostri amichetti venivano a guardare la tv a casa nostra perchè da noi potevano vedere anche quello che in casa non gli facevano vedere, e le mamme li lasciavano, perchè sapevano che poi ma zia incoraggiava e seguiva la discussione... Mitica zia! Sul fronte aneddoti su cose sbagliate credo di poter inserire quella scuola con cui ho collaborato, che una volta al mese proiettava un cartone, anche lì l'idea era di discuterne dopo, ma avevano l'orribile modalità di far uscire le classi dei più piccoli prima che il film finisse, perchè tanto l'attenzione dei piccoli non durava tutto il tempo. Io ero piuttosto perplessa nel vedere che una porzione di pubblico se ne andava senza vedere come andava a finire =.=

Assolutamente d'accordo, in questo perio stiamo vivendo un fenomeno culturale di revisione dei valori e questo è in parte positivo ma c'è sempre il rischio di fare scivoloni indietro invece che avanti. I bambini DEVONO interfacciarsi col mondo esterno ed elaborarlo attivamente altrimenti, chiudendoli in una bolla, svilupperanno un' "autismo" indotto. I cartoni devono rispecchiare un minimo la realtà; vita morte, dolore, odio, paura sono parti della vita e sinceramente preferirei che mio figlio le affrontasse vedendo un cartone che sbattendoci la testa la prima volte che esce di casa.

Vallo a dire alla Disney che ora sembra che proibisca agli animatori di fare scene troppo "violente" e di non fare cattivi troppo arrabbiati e dall'aspetto troppo spaventoso

quando vidi encanto per la seconda volta al cinema mi sono seduto accanto ad una madre/nonna/zia/nonloso e ad una bambina alquanto piccola a classic, obviously e, come se non fosse già abbastanza imbarazzante ascoltare i suoi versi e mugolii corrispondenti ad ogni stronzata proiettata sul grande schermo, durante tutta la durata del film la signora continuava a martoriare la bambina di domande o affermazioni senza senso come: “Uu! Hai visto Sara? Ti piace quel personaggio? Hai visto come cantano bene? Hai capito la storia?” e fin qui..tutto alquanto.normale anche se non dovrebbe esserlo a un certo punto però, verso la fine della canzone iniziale del film (quando i bambini dimmerda cominciano a chiedere a Mirabel quale sia il suo talento), la tizia implica..: “Sara hai visto?!?!?! Il suo talento è cantare e suonare!!” . esattamente 2 minuti dopo ha tirato un “Ah no”. sono scoppiato a ridere HAHAHAHAHAHAH questa breve storiella solo per approvare ciò che hai già detto cristo, lasciate che i bambini assimilino da soli le opere che guardano! cercando di fare i saccenti si finisce solo per confondere la propria prole ti ringrazio Enrico, avevamo bisogno di un video come questo

Quella di cui parlavi all'inizio mi ricorda molto la catarsi di ellenica memoria. Tramite i dolori del protagonista, lo spettatore si purifica ed esce dal teatro una persona migliore.

Mi ero abituato all'idea che il cartone dei pokemon fosse per piccini già quando avevo intorno ai 9-10 anni, me ne sono sempre pentito. È anche il motivo per cui poi ho smesso di giocarci (uno dei motivi) per poi recuperare i titoli persi a 21 anni, l'ho sentita come una sorta di castrazione e anche se non è lo stesso topic in parte lo è. Mi sento in colpa per aver ripreso Pokemon Nero solo un mese fa.

Madò, i feels dal video reazione a famiglia Suricata

Sono ben lontano all'età in cui potrò avere dei figli e se mai ne avrò uno, questo video tronerà ad essere una manna da cielo

Leggere il titolo mi ha riportato alla mente il trauma di "Mamma, ma perché Doc è solo sul giornale e non c'è nel film?" "Eh, è morto purtroppo" _"starts panakin and being desperate"_ Cavolo, Cars 2 resterà sempre il mio preferito della Pixar, mi chiedo sempre come sarebbe stato il film originale con Doc, Zil al posto di Miles Axlerod, l'agente Haley, il World Gran Prix con più gare, tutte le scene tagliate e i contenuti delle concept art. Anche il film così com'è però lo trovo bellissimo, non ho mai capito perché sia così odiato

Un consiglio che posso dare è: Essere abbastanza specifici quando si spiega qualcosa. Mi è capitato di sentir parlare da piccolo del sesso, e chiedendo a mia madre cosa fosse lei mi ha risposto distrattamente e senza dare peso a quello che diceva: un uomo nudo su una donna nuda. Ovviamente non gliene faccio una colpa, forse stava solo cercando di tagliare corto alla discussione e rispondetemi, appunto, vagamente solo per non farmi capire, ma, se questo deve confondere tuo figlio/a allora è meglio un altro metodo

"Conoscete qualche genitore che ha avuto qualche altro comportamento errato?" Beh, sì, mio padre... "Alle 20:30 stacco tutto e vai a dormire." E alle 20:30 spegneva la TV, troppe volte ho lasciato a metà cartoni animati. A ripensarci adesso mi viene da piangere dalla rabbia. Per tutte le elementari, anche se non avevo sonno, sono stato educato ad andare a dormire alle 20:30 o volavano severe punizioni. In quinta elementare alle 21:00. Alle medie alle 21:30. Alle superiori, non mi ha più messo limiti, siccome ormai ero grande. Adesso, a 23 anni, soffro di insonnia, adesso che sono responsabile dei miei orari tendo a procrastinare l'andare a letto anche quando so che l'indomani devo svegliarmi presto per andare a lavoro. Non riesco a prendere sonno subito, prima di addormentarmi passo almeno 2 o 3 ore nel letto. Alle volte prima dell'alba non riesco ad addormentarmi. Porca troia che cazzo ha combinato quell'uomo. Ragazzi, se un giorno doveste avere dei figli, lasciateli andare a dormire quando sono stanchi e non ad un orario preimpostato perché non volete rotture di coglioni(il bambino tra i piedi) dopo una certa ora serale , impareranno la lezione l'indomani quando devono andare a scuola e saranno stanchi morti. Dategli l'opportunità di imparare dai loro propri sbagli.

ngl essere un quattordicenne che gioca a minecraft mentre ascolta i video di 151eg che spiega come essere genitori è un’esperienza piacevole

Mamma mia saltare le parti spaventose è una cosa così assurda che non l'avevo mai sentita

Mi ricordo ancora oggi di questo film "aiuto! Sono un pesce" proprio perché mi era rimasto impresso. Parlava di questi fratelli che, andando a pescare col mare in burrasca, diventano pesci. Mi ricordo che era molto dark e triste (anche se ora che ho visto com'era fatto non era per niente dark, anzi ci stavano colori molto accesi) però la me stessa del passato ricorda chiaramente la malinconia e la tristezza di questo film, tant'è che ancora oggi, come detto in precedenza, ricordo. I miei genitori non si ricordavano di questo film e non mi hanno vietato di vederlo per fortuna. Grazie a questa esperienza ho imparato a non andare a pescare col mare movimentato ahah. A parte gli scherzi, mi aveva insegnato a non allontanarmi dai miei genitori altrimenti diventano un pesce (così mi "mettevo in guardia" quand'ero piccola) e sono grata a questi tipi di cartoni, che ti fanno capire qualcosa quando sei piccolo che i genitori non possono percepire.

È verissimo quello che hai detto sul fatto che anche i cartoni demenziali siano educativi, come per esempio anche in "Fuori di specie" che è un cartone demenziale e che io adoro alla follia proprio perché mi fa morire dal ridere, e perchè propone episodi molto interessanti e intriganti, ma insegna in molti episodi cose giustissime ai bambini, come per esempio: essere attenti quando sei in strada, sii sempre te stesso, le vacanze non occorre per forza che le devi fare al di fuori di casa tua, gli amici possono valere come famiglia e tante altre, oppure anche SpongeBob è incredibilmente demenziale, ma anche questo show insegna cose giustissime in alcuni episodi, e cmq concordo su tutto ciò che hai detto, però c'è da dire che alcuni cartoni i genitori non dovrebbero farli vedere ai bimbi, come "Peppa Pig" ma non perché siccome è per bimbi allora fa schifo, perché non è quello il motivo ma semplicemente Peppa non è un buon modello da seguire dato che in molti episodi insegna cose sbagliatissime: bullizzare il proprio fratellino va bene, far vergognare le persone corpulente è divertente, giocare con i ragni è bello, nuotare in acqua bollente o gelida non ti fa niente ecc.

Mia madre mi impedì di guardare Mr Bean ed I Due Fantagenitori perché "troppo demenziali" però Mucca e Pollo li vedevo tranquillamente e guardavamo assieme NCIS, cosa che non capirò mai Cosa ne pensi dei cartoni "instupiditi" come i teen Titans go? Ho la convinzione che questo cartone specificamente sia diseducativo e mi viene da piangere a vedere cosa si propone adesso al posto di uno dei cartoni più belli della mia infanzia

Conosco una madre che dopo la visione della morte della mamma di Bambi ha tolto dalla lista dei cartoni tutti i film disney con animali perché era stata una scena troppo traumatica. A me quella scena non fece praticamente effetto perché avevo già elaborato non solo la morte della mamma di Piedino, ma anche le fasi del lutto che Piedino stesso attraversa.

Veramente un bel video. Un discorso molto simile si può fare anche per le fiabe o le favole: ho purtroppo letto e sentito un sacco di testimonianze di genitori che edulcorano o modificano parti delle storie perché considerate "potenzialmente traumatiche". Da mettersi le mani nei capelli già.

Da mamma di due bambini di 6 e 8 anni...ti voglio bene!!!

1:10 bravo! Ho avuto fin troppo traumi del genere... gli episodi li voglio vedere completi porca miseria! 2:22 bravo!!! Dillo ai miei che per ogni nonnulla cambiavano in continuazione. 3:33 Gioia che piange in Inside Out 1)Non esiste scena più deprimente 2)Secondo me non ha senso. Emozioni che provano emozioni che provano emozioni... mah... per me non funziona. Non così. Concordo al 100%. Bravissimo. 👏

Io infatti da piccolo avevo paura dell'orso e del leone dei Teletubbies e della testa di Art Attack e sono riuscito a sconfiggerli a furia di rivederli sempre, e adesso non ho più paura. grazie per questo video. poi per l'atto sessuale lo insegna bene anche siamo fatti così

Io(13 anni) ero con mio fratello(19 anni) e guardavamo la 5ª stagione di “Rick and Morty” e nella stanza c'era mia madre, dato che nella serie si scherza molto su argomenti adulti(?) mia madre era rimasta sconvolta del fatto che stessimo guardando una serie che parla di argomenti avanzati(almeno credo che a lei sembrassero avanzati per la mia età) e semplicemente abbiamo dovuto spegnere perché non era possibile continuare la visione con mia madre nella stanza. Non so se c'entri molto con il video, ma credo che quello di mia madre sia stato un po' un errore/esagerazione...

Io dico solo una cosa Se a vostro figlio/figlia gli piace un cartone/film/libro non ditegli "devi crescere non puoi sempre guardare queste minchiate" a me lo dicevano ed adesso ogni volta che mi chiedono di mettere un film io rifiuto per paura di annoiarli

Mia sorella aveva paura della strega di Biancaneve ma poi la guardato molte volte e non ha avuto più paura di nessun cartone.

Beh, più che altro i bambini di oggi guardano su RU-vid me contro te o dinsieme ecc. che di educativo c'è n'è davvero poco a parer mio, praticamente i miei cugini (per esempio) sembrano essere ipnotizzati da due tizi che urlano a caso e mostrando solamente i loro prodotti per vendere, e non è che voglio fare il boomer dicendo "i cartoni di prima erano meglio", perché ovviamente ci sono cartoni animati di oggi che sono fatti veramente bene, ovviamente il problema sono i genitori che li lasciano guardare senza effettivamente riflettere che cosa stanno guardando i loro propri figli

Io metto pochi mi piace ai video in generale ma questo lo merita sicuramente... chapeau

Ciao Enrico! Ti seguo da un po' e ogni volta i tuoi video mi fanno sempre riflettere e vedere diverse sfaccettature sui diversi argomenti, come ad esempio questo video che ti sto commentando. Comunque ricordo di una volta al cinema, il film che davano era "Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni", e mi ricordo - con immenso nervosismo - che c'era un papà con il figlio di 4-5 anni a vedere il film. A prescindere dal fatto che il padre ha scassato i 'cabasisi' stando al telefono tutto il tempo a giocare, ma soprattutto gli ha anticipato tutte, e dico TUTTEEEE, le cose che stavano per succedere: ad esempio, "Non è realmente madre Cicogna la cattiva, la Fata Confetto, si vede dall'inizio, dal modo di fare, di porsi, di agire, di come parla e comanda gli altri..." Volevo menarlo. Allora, io capisco che tuo figlio abbia delle domande, ci sta che te le ponga ed è giusto che tu gli risponda e gli chiarisca ogni dubbio, ma NON anticipargli le emozioni e quello che deve o meno provare, gli avvenimenti, NON dirgli la soluzione, la chiave di lettura della storia, MA lascialo esplorare, capire da solo la storia e gli avvenimenti, e poi se del caso, tu genitore gli aggiungi/spieghi quello che non capisce.

Questo video è veramente una perla. Riflessioni astute e per quanto mi riguarda quasi illuminanti. Grazie

Un altra cosa brutta, per me , è giudicare il cartone davanti al bambino . dire " è un cartone stupido" o " ma che ti guardi" ,fa sentire il bambino stupido ,come il cartone .un conto è dire " a me non piace ma a te si allora ok " anzi può essere utile a imparare che ci sono gusti e idee diversi nel modo , ma si può vivere sereni lo stesso.

So che questo video è di 2 anni fa ma volevo raccontare un fatto successo nella mia vita riguardante i cartoni animati, nel 2014/15 c’era su K2 un cartone chiamato “camp lakebottom” parlava di questi tre ragazzini in questo campeggio dove facevano scoregge, rutti e cose del genere.., i miei genitori dopo aver visto un episodio di esso hanno spento la tv nel bel mezzo dell’episodio davanti a me e mio fratello e ci hanno proibito di guardarlo in futuro perché era stupido e senza senso, adesso ormai non ricordo nemmeno un episodio però ricordo che è stato uno dei miei cartoni preferiti anche se solo per poco ❤

Troppa logica e coerenza per questi tempi , complimenti per la spiegazione e il pensiero

Io da piccola avevo paura di Rasputin. Il cattivo di Anastasia, mio padre lo sapeva, e mi diceva almeno una volta alla settimana: “ tesoro, oggi guardiamo Anastasia!” Poi mi ha spiegato che avere coraggio è affrontare le proprie paure QIUNDI io decisi di guardare TUTTO il film dall’inizio alla fine. Non ho mai più avuto paura di Rasputin

Mi farebbe piacere sapere quali cartoni credi che siano diseducativi, sul serio se facessi un video su questo sarebbe molto interessante capire quali criteri di scelta consigli

Mio padre da bambina (7/8 anni circa) mi permise di guardare Shining, ovviamente rimasi molto turbata, per molti anni ebbi paura che qualcuno della mia famiglia potesse avere un crollo nervoso e impazzire. Mio padre pensava che la visione di quel film fosse in qualche modo educativa, credeva che avrei imparato a gestire la paura...ahimè, non poteva sbagliarsi di più!! 🙁

Quando ero piccola avevo visto una pubblicità di ben10, dove il bambino si trasformava, volevo quell'orologio ma mi si è spezzato il cuore quando ho scoperto che era finto...

Ottima spiegazione. Hai centrato il punto. E questo video dovrebbero vederlo tutti quei genitori che piazzano i figli avanti allo schermo e se ne lavano le mani.

Premetto che sono una mamma che lascia guardare qualsiasi cartone a sua figlia e io li guardo con lei ed anzi, la stimolo a guardare cose nuove e sono io a fare domande a lei soprattutto. Ma noi genitori spesso facciamo errori perché magari non riusciamo a vedere sempre come funziona il loro lato psicologico ed emotivo. Per questo ho trovato quello che hai detto molto utile e ne faccio buon consiglio ❤

Ho lavorato come baby sitter a lungo un paio di anni fa e mi ha sbalordito come i bambini non mostrassero il benché minimo interesse per programmi che io da bambina ho amato, mi ha sconvolto quando mi hanno chiesto di togliere Pippi Calzelunghe per preferire piuttosto i cartoni di pessima qualità e psichedelici che si trovano su youtube. Ricordo che guardare pippi calzelunghe stimolava tantissimo la mia immaginazione, i protagonisti facevano 1000 giochi diversi a cui poi desideravo giocare io stessa. Una volta ho provato a mostrargli il documentario "C'era una volta... l'uomo" con i personaggi di Siamo fatti così, perché l'ho visto da bambina e lo ritengo estremamente educativo, il risultato è stato che ne sono stati inizialmente affascinati per le immagini ma non avendo capito assolutamente nulla della spiegazione, hanno finito dopo un po'per annoiarsi e chiedermi di fare altro. Quando gli mostravo qualcosa al cellulare non erano in grado di guardare un video per più di 2 minuti senza cercare di cliccare qualcos'altro. Quindi penso che se i miei genitori mi hanno parcheggiata spesso e volentieri davanti alla tv, la cosa non mi ha danneggiata tanto quanto potrebbe danneggiare i bambini di oggi, che hanno a disposizione cartoni sempre più stupidi e superficiali o peggio hanno a disposizione un cellulare su cui guardare video brevi, che vanno a ridurre sempre di più il loro range di attenzione.

Io sono da sempre un fan di anime, vale a dire i "cartoni giapponesi che fanno male" come comunemente gli adulti li chiamano (quelli che da piccoli non li hanno visti). Sempre criticati per i contenuti violenti e volgari, ma ignorando il fatto che fossero rivolti ad un pubblico minimo pre-adolescente. E quindi, perché non parlare di una delle censure più scandalose in questo senso? Temi d'amore fra i banchi di scuola (Mizuiro Jidai in originale, letteralmente "Età color acquamarina", che in Giappone è come si definisce il passaggio all'adolescenza) è un anime, tratto dal manga omonimo, che raccontava proprio del diventare adolescenti. Nell'episodio 5, la protagonista si sente scossa perché ha avuto il ciclo per la prima volta, arrivando a temere che durante la lezione di educazione fisica possa verificarsi qualcosa di sgradevole. Lei ne parla con le amiche, che la rassicurano, e poi con la madre, che fa una festa a cena, e il giorno dopo le regala un assorbente. In italiano, è stato tutto rimosso: il motivo del turbamento della ragazza è un incubo riguardante una brutta disgrazia durante la lezione di educazione fisica, apparentemente premonitore, i festeggiamenti sono giustificati con il suo inventato onomastico (in Giappone non si festeggia) e l'assorbente diventa un talismano. Io mi chiedo: perché? Era una serie con valore didattico, e invece si è deciso di censurare. L'unico motivo che riesco a spiegarmi è la visione dell'originale motivo del turbamento come necessariamente esplicito, quando sarebbe bastato trasmettere la serie in una fascia oraria più consona al target. Mi viene in mente la serie Gargoyles della Disney, una serie geniale e molto più matura del solito, che metaforicamente raccontava anche del conoscere il mondo che ci circonda e fare i conti con tutte le possibili insidie, facendoci vestire i panni di cinque Gargoyle che si ritrovano nella New York degli anni '90, mille anni dopo il loro sonno.

È davvero bello! Anche a 15 anni guardo cartoni e non mene frega niente di quello che guardo 🤣 Io con le Winx mi trasformavo insieme a loro 🤣 Comunque si, avvolte capita che i miei genitori mi dicono: "ma cosa ti guardi? I miei cartoni erano meglio", magari davvero erano più belli, solo che adesso sono dei cartoni più particolari però di trama e di insegnamento ci sono sempre. Comunque chi li fa ha vissuto una vita per progettarli, quindi non c'è un cartone brutto o bello, (molto probabilmente cene uno bello e uno brutto...😑), Alla fine è bello guardare un cartone per le emozioni che ci dà... 🥰🥰

La mia migliore amica è cresciuta con la convinzione di dover sempre saltare ogni parte drammatica ,triste o spaventosa di un film ... Ovviamente questo perché i genitori l'hanno cresciuta cercando , anche nel mondo dei cartoni , di "difenderla" da ogni esperienza negativa ... Ma ecco che ci troviamo io e lei a 21 anni suonati.. che non riusciamo a vederci un film assieme ,senza che non sia un qualcosa di tremendamente stupido , o qualcosa in stile principesse Disney (che lei magari ha già visto ) dove si sa che andrà tutto bene e non ci saranno scene "Tristi "... come se emozionarsi o piangere per un film sia qualcosa di brutto , da evitare .Quando poi è QUELLO quello il bello di quando si guarda qualcosa ,il provare emozioni ... brutte o belle che siano . Anzi , così si perde anche lo scopo formativo di quello che si sta guardando ... Non a caso mi dispiace che se dobbiamo vederci qualcosa che abbia delle tematiche ""più forti"" io le debba mentire ,per poi dire che mi ero dimenticato che ci fosse scena x per esempio . Ed è davvero frustrante , anche perché ormai siamo entrambi grandi e noto che questa è una cosa che si è riflessa anche nella sua vita privata , tant'è che da tanti anni che ci conosciamo (dalle elementari XD ) , a lei sono sempre stati nascosti lutti etc perché puntualmente li prendeva malissimo . In pratica la madre , pur di non farla "soffrire" , ha cresciuto una ragazza che è spaventata dal provare tristezza o paura , e che soprattuto vede inconsciamente queste emozioni come cose da evitare e mettere da parte ad ogni costo ... Una cosa terribilmente sbagliata , della quale ho spesso parlato con lei . Ma penso che una volta arrivati a più di vent'anni , far cambiare idea ad una persona su certe tematiche diventi molto più difficile . Ecco quello che succede quando si priva un bambino delle emozioni che si possono affrontare in maniera sicura attraverso un media , si crea una personalità spaventata ,insicura e piena di autolimitazioni . Per questo con mio fratello più piccolo , ci tengo che guardi contenuti di ogni tipo ;ma soprattutto che sia esposto alle tematiche della paura e della morte (ovviamente in maniera consona alla sua età) affinché questa storia non si ripeta .

parli ad una ormai donna che fin da piccola si è sempre sentita dire dai propri genitori "i cartoni animati sono per i bambini piccoli, cresci!", che per anni si è sentita in difetto perchè adorava i cartoni e li doveva guardare di nascosto per non sentirsi giudicata. Ci misi un po' per capire che quell'affermazione era sbagliata, alla fine i cartoni animati sono fatti dagli adulti che li devono pure guardare per poterci lavorare sopra e non tutti i cartoni sono destinati ad un pubblico di bambini piccoli (vedi molti anime tipo Death Note o i Simpson XD). Sicuramente non ripeterò questo errore con mio figlio/figlia e ce li godremo insieme. Grazie dei preziosi consigli :)

Ho 23 anni e non sono genitore, ma devo dirlo, il tuo video mi ha fatto riflettere molto. Complimenti per i contenuti

Io da piccolo avevo paura dello scontro di magia tra Merlino e Maga Magò ne "la spada nella roccia" ma il resto mi piaceva. Mai saltato una volta pur con le mani sulle orecchie e gli occhi chiusi.

inanzitutto grazie mille, del tuo lavoro e di questo video in particolare. Sei riuscito a puntare l'attenzione su un tema molto delicato e tuttavia in maniera non banale. Un esempio di autobiografia posso darlo ripensando a quando da bambino chiedevo sempre a mia madre di vedere la videocassetta de "La macchina del tempo" di Rete 4, un documentario sui dinosauri diretto da, se ricordo bene, Giacobbo (non giudicatemi haha). La cassetta in questione, la n°5, su "I giganti del mare", faceva vebere l'attacco di un dinosauro acquatico e pacifico (un diplodoco mi pare) da un predatore. È andata a finire come viaspettereste, sangue dappertutto, e una chiusura drammatica sulla coda mozzata che galleggia sulle onde. Ero ipnotizzato. La scena mi faceva paura, tant'è che la saltavo se ricordo bene (se ne può discutere se facessi bene o no), ma volevo sempre vedere la coda. In qualche modo empatizzavo con il diplodoco, non so haha

Bellissima scelta delle musiche. Si sposano perfettamente con il torrente delle tue parole. Belle parole! Non moto lungo ma incisivo. Forse tra i tuoi migliori video!

Questo discorso (iniziale) fatto sui cartoni animati vale per i bambini, ma lo stesso discorso vale anche per gli adulti riguardo a qualsiasi altro contenuto. Nel mondo non esiste solo la morte, e man mano che la persona cresce vanno affrontate anche cose peggiori. Il grosso problema è chi si copre gli occhi da solo.

C'è la tendenza a voler proteggere i bambini da tutto, ma non elaborare le cose negative, come la morte o semplicemente la paura, porta solo a rimandare l'inevitabile e a creare adolescenti che rifuggono dalla realtà o hanno reazioni spropositate a cose, purtroppo, normali come la morte di un familiare o di un amico. Così come mentire sulla morte di un animale domestico, dicendo magari che è scappato, pensando che il bambino non sia in grado di gestire la cosa, è sbagliato, è necessario spiegare queste cose e parlarne in modo che possano capirle ed elaborarle

Si ma alla fine la maggior parte dei bambini non guardano più neanche la TV, ormai sono tutti su RU-vid a guardare RU-vidr come i me contro te o Lyon, cmq sono d'accordo con te

Comunque io vedo sempre genitori che lasciano il loro bambino con il tablet nel passeggino che guarda quello che vuole. Quanto è corretto?

Far guardare un bambino un cartone senza spiegargli cosa sta guardando è come se ci fosse una voce registrata a leggergli una storia, che non può rispondergli se chiede "Mamma, come mai cappuccetto Rosso non si è portata una revolver nel bosco? Io lo farei!!!"

Sulla frase finale mi è sembrato che fosse il piccolo Enrico a parlare

Ciaoooooo Volevo sapere cosa ne pensi della censura che ormai limita i social, cartoni animati e film in maniera più approfondita. Potresti raccontarcelo dal tuo punto di vista? Grazzzzieeeeeeeeee

Lo aspettavo sto video da quando me lo hai spoilerato in chat su instagram(ndr poco dopo la morte di mio padre) Grazie mille enri

"Quando un bambino vede una pubblicità con un giocattolo che vola, si aspetta che voli veramente" Letteralmente io saltando per casa in sella allo scettro di Sakura 😂

Sai però, è un po’ difficile educare al concetto di morte quando le emittenti italiane impongono agli studi di doppiaggio che vengano censurati i termini “morte” “uccidere” e vengano edulcorati o completamente cambiati tutti i riferimenti alla morte. Poi certo, anche in originale spesso le case di produzione sono restie al trattare la morte nei loro cartoni, ma comunque è molto più facile che “death” “kill” “die” vengano pronunciati dai personaggi

Bellissimo video, come sempre! A me questo tema interessante molto, visto che sempre più recentemente mi capita di vedere bambini (dai 5 ai 10 anni) acquistare e parlare di anime a mia detta (potrei sbagliarmi benissimo) non adatti alla loro etá, come attack on titan, demon slayer o tokyo ghoul e anche partecipare alle ferie cosplayando questi personaggi. Questa cosa l'ho interpretata più come una mancanza da parte delle televisioni di mancanza di contenuti interessanti e quindi la conseguenza ricerca di show interessanti (da parte del bambino) fino a trovare gli anime. Penso che non siano adatti a loro per come vengono trattati temi crudi, come la morte e come i personaggi si esprimono, molto spesso in modo scurrile. Ovviamente esistono anche gli anime per bambini ma di solito sono quelli con maggior successo ad attirarli. Questa cosa la vedo anche come una mancanza da parte dei genitori, che spesso non conoscono queste nuove "mode" e lasciano il telecomando (o sempre più spesso il cellulare) in mano al figlio a vedersi tutto quello che gli capita o che lo attiri. Penso che sia anche per questo che i cartoni stanno diventando più "stupidi" perchè i genitori interpretano il fatto di educare un figlio su cosa guardare, come una responsabilità delle televisioni, cosa che spinge quest'ultime a tutelarsi sempre più per esaudire i desideri anche del più pignolo dei genitori, comfezionando serie a prova di lamentela; conclusione? Non ci sono scene forti, nessun insegnamento solo stupide geg. Che per carità, come dice Enrico nel video è importante che il bambino veda quello che ha voglia di vedere, ma sempre nei limiti della sua età. Spero di trovare un riscontro visto che sono curiosa di sapere se questa è un'idea che ho solo io.

Ringrazio tantissimo mio padre che guardava i cartoni animati con me, anche adesso quando guardo qualcosa si siede affianco a me e guardiamo quel film/serie tv insieme

Avverti però prima di mettere la strega di Biancaneve che io ho paura ancora adesso ahahahah

Un video che dovrebbero vedere tutti i genitori.

Questo video mi ha ricordato quando avevo più o meno 11-12 anni, su sky c'era il canale man-ga che mandava in onda esclusivamente anime. Per era la prima volta che approcciavo seriamente all'animazione giapponese, in particolare adoravo yuyu hakusho e full metal alchemist peccato che li mandavano in onda la sera verso le 21 e mia madre ogni volta a metà episodio mi spegneva il televisore e non voleva sentire storie! Gli anime mi hanno insegnato un sacco di cose e lo fanno tutt'ora ma certe persone sono secondo me troppo insensibili per ascoltare e comprendere i bisogni degli altri