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Finalmente sono sceso dalla macchina e posso scrivere questo commento…Simone, mi hai fatto piangere per diversi minuti di fila, e non mi capita spesso…faccio un lavoro che definire totalizzante è un assoluto eufemismo, e sentirti pronunciare quelle parole mi ha scosso nel profondo. Mi hai dato molto da riflettere. Siete preziosi ragazzi, continuate cosi, vi ringrazio moltissimo per quello che mi regalate a ogni live…
Bella Simo mi sono commosso ascoltando la tua riflessione sulla riconoscenza e l'amore, la penso esattamente così , a volte mi sembra di riconoscere alcune delle parti più vulnerabili di me in te, non prenderlo come un tentativo di avvicinarmi al tuo spirito, ma mi sento vicino a te, ti voglio bene spero chr tu lo legga
Collegandomi all'ultima parte della live, negl'ultimi mesi "perdo" molto tempo a vedere il cielo. Nella sua serenità senza nuvole o nelle complesse sceneggiate formate da essi, ritrovo una sorta di pace, un respiro profondo, una forza, una pace, che la società attuale ti priva sempre di più. Collegandola all'arte, Renato Zero, con Spiagge, mi ha sempre ridato questa stessa emozione. Una canzone per me eterna
Aaaa Scerbeeero, ma che stai a faaaaa? Regina Coeli si legge “regina cieli”. Oe in Latino si legge“e” anche “ie” nella parola “cielo” si legge “e”. Di certo nun te sto a biasimà perché non conosci i dittonghi (
Complimenti a Marra per la preparazione, i commenti intelligenti e mai fuori luogo ma soprattutto per come affronta ogni argomento con cognizione di causa, qui, ma soprattutto nell' "altro" programma, bravissimo !
54:56 questo concetto di amore è presente anche nella Bibbia, ovvero che soltanto conoscendo Dio lo puoi amare. Io non sono cristiana ma questo passo l'ho sempre trovato illuminante e su cui riflettere. Mi fa piacere che vi siate fermati a fare questa riflessione su questo concetto che molte volte non viene mai approfondito e preso in considerazione. Grazie ❤
Mamma mia quando fate questi discorsi mi fate godere. Comprendo esattamente la sensazione che si prova quando per un attimo mi capita di guardare la luna, osservarla e capire quanto in realtà siamo degli essere infinitamente piccoli, "inutili" e tutto ciò mi fa vivere un attimo di pace. E' come se quella leggera patina che circonda costantemente per tutto il giorno per un attimo svanisse. A regà, vi adoro, daje treniiiiiiii
vivevo in prov di milano, circondato dal cemento. Stavo male....ora vivo a montreux(ch) dietro ho le montagne, passeggio tutti i giorni lungolago per andare a vedere il tramonto....sono RINATO....
Marra, in relazione al discorso del Mac64 e della popolarità ti straconsiglio di vedere Dream Scenario, porta avanti un discorso molto interessante proprio su quello di cui avete parlato.
Adoro l'evoluzione che sta perpetrando Simone Santoro. Ha fatto un grow up in così poco tempo che è quasi irriconoscibile... Concetti che aveva sempre dentro ma che non riusciva ad esprimere, probabilmente, ma ora che è in grado di farlo la differenza si nota eccome. Chapeau.
Morale: se sentite urlare alle vostre spalle "me lo prendo io l'hype" probabilmente state per essere accoltellati ad una chiappa. P.S. 00:24 c'é una potenziale hit di simone
Sento di scrivere questa piccola lettera a Simone, premettendo che non è un attacco ma un tentativo di critica di quello che per me è la nascita del "pensiero magico" in una persona che reputo intelligente, e che preferirei ne uscisse prima che sia troppo tardi. No Simone non c'è niente di eterno, se non forse gli atomi che ci compongono, e il tuo bisogno di eterno per definire e dare senso alla tua vita è la nascita del pensiero magico, religioso e tutte le devianze dalla realtà che, purtroppo, rovinano la testa e spesso la realtà a tantissime persone, per non parlare della società se declinate in poteri secolarizzati. Finchè si mema sull'astrologia o sulla lettura dei tarocchi, alla quale magari ti appresti per scopare la tipa che ci crede, si ride. Rideremmo tutti, ma qui siamo al passo successivo. E onestamente vederti prendere questa brutta piega mi spaventa perchè ho visto molti coetanei miei del liceo, alcuni artisti, percorrere la stessa via per rispondere alle loro paure, o al loro ego, e cedere al complottismo, al mistico o come vuoi declinarlo e abbandonare l'unica cosa che ci rende umani, la razionalità, cercando nella fantasia qualcosa di "divino" per dare un senso alla propria vita. Non che la fantasia non sia umana, intendiamoci. Creare ed esperire il bello è parte della gioia del vivere per la nostra specie, e io la apposggio a 360*, dalla musica, al disegno, il ballo o a qualunque altra forma di espressione che puoi concepire. Ma il fatto che possiamo TUTTI creare qualcosa non significa che esiste qualcosa di magico in noi. Nulla si crea dal nulla, gli artisti che finiscono la vena creativa semplicemente hanno rielaborato tutte le loro informazioni, e necessitano di esperire nuove cose prima di creare altro, prendendosi una pausa, studiando o viaggiando. Cosi funziona il cervello, non c'è anima ne principio creatore prima della nostra vita, non c'è in te ne in nessun altro. Confido che tu sappia perchè l'uomo si è inventato dio, un essere che ci ama per darci conforto, un amico immaginario che ci da sicurezza e per dare senso alle nostre vite e per dare, quando non ne avevamo gli strumenti, senso alle cose che ci circondavano, oltre a scacciare paure ataviche. Sappiamo entrambi perchè ciò avviene, ed è la paura della morte, di essere dimenticati, di accettare l'insensatezza della nostra vita, nati per caso come poi spariremo per caso e nessuno ad un certo punto si ricorderà che siamo esistiti. L'uomo è cosi egocentrico da pretendere che tutto abbia un senso se no non ci sta. Siamo sciocchi visti in questo modo, non credi? Tale è la vita, cosa che il nostro cervello fatica a concepire, realizzare che quando moriremo la realtà esisterà pure senza di noi, cosi come esisteva prima, è praticamente inaccettabile. Ma il fatto che l'anima non esista, che non c'è niente di sacro, che l'arte sia solo arte e niente piu che intrattenimento e commercio (infatti l'arte slegata dal mercato monetario o del farsi piacere non è mai esistita ma non aprirò quasta parentesi ora) che cambia di codice di epoca in epoca, che non contiamo un cazzo e delle casualità cosmiche non vuol dire che la nostra vita non valga, non vuol dire che non ci sia un senso se glielo vogliamo dare. Vuol dire solo che non devi cercarlo in cause primogenie inventate o attraverso metafore metafisiche: il senso lo decidi tu e lo attui giorno per giorno, banalmente, vivendo. Lo scopo della vita è vivere. Niente piu. niente meno. Puoi declinarlo come vuoi, filtrarlo attraverso morali o abbellimenti, ma al succo questo è. Goditi la vita Simone, fai cio che ti piace. Studia, suona, intrattieni, canta, emozionati e vivi il presente. Un giorno ti girerai e sarai soddisfatto del tuo percorso, riderai delle tue paure e gioirai dei tuoi traguardi. Ma per farlo devi abbandonare il misticismo e abbracciare un pragmatismo che ti pone davanti la realtà, che non sempre, anzi quasi mai, è dolce, ma è sicuramente meglio di un falso sogno di chi vive credendosi fuori da cio che siamo e finendo per avvicinarsi a diventare quel "sacerdote" che si vende come prodotto di un misticismo invece che del proprio cervello. Una vita che non auguro a nessuno, soprattutto ad una persona sensibile come te. Un abbraccio.
Marra però al muschio sei diverso, diventi un classico buonista retorico (sulla delinquenza), qui mi sei piaciuto di più, però vorrei vedere più coerenza.
@@cerberopodcast pensiero no, però l'atteggiamento cambia, nel senso che qui giustamente dici che Elia se le è cercata, mentre nella puntata del muschio selvaggio (che ho visto prima di vedere questa, vendendole di fila) quando Fedez fa quasi intendere che è colpa dello stato se i ragazzi delinquono (per fortuna lo stesso ragazzo interviene dicendo che era lui a volerlo fare), tu se fossi stato al cerbero, penso, saresti intervenuto prendendo in giro questa narrattiva vittimistima tutta italiana; ma non lo hai fatto. A mio avviso hai mostrato 2 atteggiamenti diversi. Ovvimane libero di farlo, ma io preferisco di più il discorso che avete fatto su Elia, che la gente sceglie volutamente di fare "quello di strada", e che la società o lo stato non c'entra nulla (anzi la delinquenza gli cosa un botto di soldi, tra carcere, vandalismi e rieducazione).
@@rambarambacinema si ecco, più esattamente questo, si è adattato al contesto, mentre io l'avrei preferito se si fosse imposto facendo anche un po' lago della bilancia, la controparte.
Simone ,se non sai come funziona la strada( o come funzionava), non giudicare con la tua logica , ma pemsa a chi e ' vissuto sempre in contesti malavitosi.E' chiaro che dal tuo punto di vista hai ragione(e probabimente lo hai) ma quello e' un mondo a parte , e giudicare non e' mai un buon punto di partenza.
