Emanuele Severino | Il tramonto della politica 

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Ma chi ci salverà da Dio?

Inizio 2019

Che mente perfetta a 90 anni Esempio di rettitudine culturale rara

Severino ha dedicato opere fondamentali al pensiero di Leopardi ( " Il nulla e la poesia ", " Cosa arcana e stupenda ", ad esempio ), centinaia e centinaia di pagine, dimostrando la follia del nichilismo. Severino si è occupato in modo ineguagliabile di Leopardi, mettendolo in dialogo con Aristotele, Eschilo...Nietsche, Gentile, e rilevando la straordianria potenza del pensiero leopardiano. autentica punta di diamante del pensiero contemporaneo. L'analisi severiniana di Leopardi è ineguagliabile per potenza speculativa. Ovviamente, per rilevare queste cose, è necessario aprire i libri e praticare quella che Hegel definiva: fatica del concetto. E' necessario studiarlo a fondo, e non parlarne per sentito dire su qualche piattaforma sociale. Severino è un colosso che non può essere studiato e compreso su internet. Il solo pensare una cosa del genere,dovrebbe far arrossire di vergogna.

È infatti contenuto nel discorso che ha sviluppato, non per nulla è uscito dagli ambienti ecclesiastici in cui si è anche formato. Comunque non sono molto d'accordo sulla morale deducibile alla fine, ovviamente io non sono nessuno. Ma obietterei che ha dimenticato, forse per età, due elementi essenziali, e cioè innanzitutto l'ignoranza delle masse che rendono buon gioco a tutte le componenti nominate, ma che essa stessa sia un sottoprodotto di attività altre, su tutte il neoliberalismo, la finanza, la politica e le stesse religioni. Oltretutto nominando la scienza, l'unica esclusa per ciò detto, ha dimenticato quello che la scienza stessa produce unitamente alla politica e alla finanza, ma di suo interamente per le possibilità che offre a quelle, e bastavano gli esempi delle guerre e l'atomica. Ma tornando alla seconda mancanza nel suo discorso, la maggiore è più importante in assoluto, è la psiche umana. E sia questa che comporta un pessimo utilizzo di tutte gli aspetti migliori di qualsiasi altro ente prendessimo in considerazione, e da lui nominato. E per psiche intendo esattamente tutti i problemi che essa trasforma in comportamenti umani contro la felicità e il benessere dell'umanità considerata come un insieme di persone che convivono e anziché cercare nel rispetto reciproco la soluzione dei problemi, utilizzano ogni altro ente nominato per prevaricare, e non già solo come agenti, bensì anche come vittime, consumatori che devono sostenere tutti questi altri enti economicamente, e a ciò che ognuno di quelli accennati in modo diverso mirerebbe, ma che la contrapposizione tra essi stessi, con tutte le schizofrenia che producono, impediscono di attuare il meglio che si prefiggerebbero, oltre alla focalizzazione di interessi che dirigono ad un benessere esclusivo e non dell'uomo come individuo naturale universale. Il discorso sarebbe lunghissimo, e comprendo meglio avendo intrapreso la conoscenza di Severino da poco, grazie alla commemorazione di Umberto Galimberti, che ne elogia i meriti, ma affermi anche di essere uscito dal suo filosofare perfetto. Ora comprendo di più e perché, e condivido. Filosofia e psicologia erano non per nulla tutt'uno nell'antichità, e ciò che affermo trova nei pensieri degli antichi conferme. È da ascoltare anche Galimberti, come spesso sarebbe necessario.

@@cieloeinferi Severino profetizza e questa è un po' una deformazione di una cultura giudaico-cristiana. Io mi ritrovo nella sua idea del futuro dominio della tecnica (da distinguere dallo scientismo che è una forma di misticismo ammantato di scientificità). Ci sono giunto per altre vie. La vedo, però più come una possibilità di sopravvivenza della specie che come una tappa obbligata. Sono al quanto pessimista sullo stato psicologico dell'umanità attuale. Capitalisti e certe istituzioni teocratiche concepiscono la forma della società in modo quasi sovrapponibile secondo una gerarchia che non è solo di tecnica organizzativa ma anche valoriale. Nel senso che chi sta in alto non ha solo le capacità di leadership ma ha anche più valore di un individuo alla base della piramide (simbolo quanto mai azzeccato e per nulla rassicurante) sociale. Perciò si alleano. Forse l'islamismo è un po' più critico sul capitalismo rispetto al cristianesimo e al giudaismo. Però concepisce la forma della società in modo assai severo, rigido e repressivo, sebbene sia la stessa delle altre tre forze in campo.

​@@Anton-fw2wb sono sostanzialmente d'accordo, non mi interesso di religioni, ma intuisco molto, soprattutto le osservo da un punto di vista sempre psicologico, poiché i danni che creano sono a quel livello, e si possono comprendere su quello stesso, ma tutte senza distinzione alcuna, se non nei mascheramenti. Islam più diretto e meno ipocrita, chiese cattoliche all'opposto. Quanto al tecnicismo, che definerei piuttosto scienza in generale, e neuroscienze e fisica in particolare, ma interdisciplinariamente tutte, sarei anch'io propenso a credere altrettanto, ma con una certa diffidenza sino a ché l'essere umano non sia evoluto al punto di poter utilizzare le sue evoluzioni e scoperte in senso rispettoso della vita, di tutto ciò esistente nell'universo, cosa che ancora non è nella maniera più assoluta. E questo renda la scienza assolutamente la prima causa della fine del genere umano se proseguiamo di questo passo. Pertanto, torniamo al mio pensiero, dove la psiche è l'imputata, carnefice e vittima al tempo stesso, insieme ad una nuova diversa concezione della spiritualità che potrebbe rappresentare la terza figura, ovvero il salvatore, le uniche tre che si possano interpretare nella vita da parte di ciascuno di noi. E quando sarà raggiunta la consapevolezza che la spiritualità altri non é, se non una fisica che ancora non abbiamo compreso (cit.) Pensiero che condivido assolutamente. Riguardo la collocazione della scienza, cerca su byoblu una puntata con Enzo Pennetta, più chiaro di altri due di cui non ricordo il nome, e a dire il vero mi hanno lasciato un pò perplesso per l'esposizione in eloquio sul tema, ma in generale interessante. Purtroppo la piramide è usata come simbolo per la massoneria più segreta, ed è un peccato abbiano "sporcato" questa figura che ha un significato invece molto profondo e scientifico. Esse sono strumenti di produzione energetiche, non si sa bene per quale preciso scopo, ma sono già emergenti scopi che si identificano nei cambiamenti della mente, per poter accedere a livelli diversi di consapevolezza, e chissà forse , dimensioni energetiche che consentano i viaggi nello spazio. E sulle interpretazioni circa costruzione e usi nell'antichità che, per opera di ricercatori indipendenti, stanno per essere studiati e divulgati. Contrariamente ad una archeologia stupida e accademicamente a fasi alterne bigotta e ignorante non capisco con quali scopi e interessi, ma sempre dogmatica e preoccupata più di nascondere che far conoscere scoperte che potrebbero cambiare la storia del genere umano. Senza il riconoscimento e la comprensione delle verità che soggiaciono alla censura, non ci sarà mai sviluppo, ma solo imbarbarimento, come già avviene. Grazie per la risposta.

Davvero? Il suo pensiero è stato dichiarato incompatibile con la religione Cattolica (scomunicato).

@@askaone Quando, come e perché.