Emanuele Severino - L'osservabilità e la morte (2018) 

Io ho fatto il liceo scientifico e ho studiato i sensi da un punto di vista scientifico. La filosofia ha un altro punto di vista

Eccezionale Emanuele Severino

Bravo professore Per Lei una preghiera a Dio

Il nichilismo non arriva a decifrare cosa accade fuori dall'osservabile. D'altra parte anche affermare che un essente è diventato nulla resta un azzardo indimostrabile.

Sacrosante verità

Genio.

I soliti sragionamenti del nostro mitico.

Un bonus per aver citato Carnap, Schlick, Neurath e Reichenbach. Però poi Severino, come al solito, si avventura nelle ovvietà e impiega 5 minuti per dire un concetto (ovvio) esprimibile in 30 secondi.

Il concetto di osservabilità lo si ha nel neokantismo in particolare in Natorp - Windelband e Cassirer

Il concetto di osservabilità nel neopositivismo lo si ha con Hans Hahn e Otto Neurath

Il concetto di osservabilità nel neopositivismo lo si ha nel più di un’ occasione su Tarski

Carnap è stata la mente più eccezionale per avere trattato il concetto di osservabilità

Con tutto il rispetto. Il grande pensatore mi sa che confonde l osservabile col misurabile. Il secondo richiede capacità e strumenti più sofisticati.

a me stupisce la sterminata conoscenza di questo anziano gentiluomo.

Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".

Sacrosante parole

Qualcuno lo aveva già detto. O ci siamo noi oppure c'è la morte.

Una democrazia nella sola strutturazione di convenienze agli apparati finanziari ed individualità associate

Quante minchiate

Tutte chiacchiere, non sa di cosa parla