Intervista di inizio millennio poco dopo la scomparsa di Gaber. Dalle parole di Jannacci si capisce come prima di due grandi artisti c'erano due grandi uomini legati da una sincera e profonda amicizia.
Diventa veramente enorme la differenza tra quei personaggi dello spettacolo e quelli di oggi, mediocri, volgari, sguaiati e senza nessun talento, creati artificialmente da quegli orrendi format che li spacciano come talenti. Naturalmente e, per fortuna, quelli restano immortali e questi durano lo spazio di un mattino!
Gaber Jannacci mi ricordano inesorabilmente e con una tristezza indicibile il mio papà e quel tempo li gli anni settanta soprattutto.:. Ero piccolo ma ho una nostalgia per quel tempo quasi anormale
Gaber grande amico di Franco Battiato. Fu il suo primo produttore. Seguiva anche lui la quarta via di Gurdjieff come Battiato. Si sente dai testi sebbene esposti in modo diverso
Ascoltare questa intervista mi ha riportato alla mia gioventù quando ho scoperto Jannacci, a quel tempo sconosciuto. Sono tornato ai miei 20 anni, quando gli italiani, in maggioranza di umile condizione sociale, erano però uomini e non marionette come purtroppo hanno ridotto oggigiorno. Questo è il motivo per il quale me ne sono andato e non tornerò nel più bel paese di questo mondo dove purtroppo grandi italiani come Gaber e Jannacci non ci sono più. Non si può vivere in mezzo a persone che non sentiamo più come nostri fratelli
Intervista vera fatte da persone vere per bene che credevano nell amicizia....a fine intervista inevitabile la commozione....2 grandi geni uomini d altri tempi
Due vere menti dello spettacolo, discretii, riservati, per bene, senza gossip o scandaletti, gran signori... Ormai é talmente desolante il panorama dello spettacolo che dobbiamo ringraziare che esistano le loro registrazioni !!!
Non oso immaginare cosa possa essere stato per Jannacci perdere Gaber. Forse, è stato come perdere il fratello che non ha mai avuto. Ora stanno di nuovo insieme, magari non è così, ma è bellissimo crederci.
Si mangia le parole come al solito ma è commovente anche solo sentire i suoi ...mmm ... eehhh ... perchè si percepisce cosa c'è dietro. Proprio una gran persona !
Una gemellata dell'anima Jannacci e Gaber. Diversi credo ma uguali nel cercare di trattenere una grandissima malinconia. Scherzando tra loro come ragazzini. Le amicizie migliori nascono da molto giovani e restano tali.
Io Sono sempre più Convinto come Diceva Giorgio Nelle Sue canzoni Nei suoi Monologhi Che La Scarlattina Si Attacca l Intelligenza Mai Per Tutti Quelli Che Non Hanno Capito Mai Mal Giorgio Gaber
Questi erano veri, grandi italiani; gente che credeva davvero nelle loro idee, non da fanatici; tant'è vero che criticavano senza problemi anche quei partiti (o quel partito) che se li affiancavano per interesse.
Si magari è vero Però se poi tu andassi a vedere magari scopri degli analfabeti funzionali. E a quel punto? Troveresti degli schiavi. E quindi come glielo spieghi? È impossibile! Ma buona fortuna....
Ma rendersi ridicoli al cospetto di mezza Italia è così irresistibilmente eccitante ? Basti citare due tra i suoi maggiori successi VENGO ANCH'IO e QUELLI CHE cantati da almeno tre generazioni. E quale mito ? Se ci fu un artista a fuggire la notorietà effervescente del mondo dello spettacolo fu proprio lui, tanto da averne sofferto nel suo ruolo e mestiere di medico.
Non sei il primo che commenta di Chiambretti in questo modo, non conosco i tempi e i modi, mi puoi spiegare cosa sia successo, giusto per capire, grazie