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F1 - Heisenberg e la (strana) fisica degli spaghetti (crudi) 

Massimiliano Sassoli de Bianchi
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In questa presentazione avrete modo di comprendere, abbastanza approfonditamente: il Principio di Indeterminazione di Heisenberg; l'Effetto Compton; il Principio di Complementarità di Bohr; il Criterio di Realtà (o di Esistenza) di Einstein, Podolsky e Rosen; la Non-Spazialità (o Non-Località) delle misteriose entità quantistiche, di natura microscopica, e molto altro ancora.
Una versione scritta di questo video si trova nel numero 19 della rivista (ad accesso aperto) AutoRicerca (autoricerca.ch)

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26 авг 2024

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Комментарии : 446   
@serenafuori8835
@serenafuori8835 11 лет назад
Non sono in grado di rilevare errori o imperfezioni e ancor meno di addentrarmi in una critica di merito. Trovo però la spiegazione incredibilmente chiara per chi voglia avere un'idea generale delle problematiche. Il principio di indeterminazione mi faceva impazzire per la sua incompatibilità con le esperienze quotidiane e mi tagliava fuori da letture un po' approfondite sulla fisica quantistica. Grazie per averci regalato il Suo tempo e la Sua competenza!
@fclauss72
@fclauss72 11 месяцев назад
Finalmente un video completo e ben realizzato su un argomento interessantissimo, approfondito quel giusto da toglierti la maggior parte dei dubbi.
@autoricerca
@autoricerca 11 месяцев назад
Grazie per il cortese apprezzamento.
@camillodandrea9943
@camillodandrea9943 5 лет назад
Devo dire che ho scoperto tardi questa presentazione davvero assai interessante. Mi è servita per focalizzare meglio alcuni aspetti logici. Complimenti per la chiarezza!!
@autoricerca
@autoricerca 5 лет назад
Grazie per l'apprezzamento.
@andrea6684
@andrea6684 2 года назад
questo video è una perla: in un solo video hai spiegato benissimo il principio di indeterminazione, come l'osservatore influenza la misurazione, il perchè Heisenberg abbia dovuto inventarsi delle matrici, e come sia difficile misurare le particelle microscopiche. Piu che altro mi è piaciuto tantissimo come hai spiegato in modo chiaro senza troppe stupidaggini come dio non gioca a dadi o l'osservatore influenza la realtà.
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
Ti ringrazio per l'apprezzamento, e per l'ascolto.
@decurtiis
@decurtiis 9 лет назад
INTERESSANTISSIMI i concetti esposti, anche per un profano come me, che legge di fisica nei ritagli di tempo. Sicuramente ottimo l'eloquio, la dizione e la chiarezza espositiva. Grazie per divulgare e condividere in rete.
@autoricerca
@autoricerca 9 лет назад
Mi fa piacere che il video ti è piaciuto, e grazie per l'incoraggiamento. Spero in un prossimo futuro di trovare il tempo di pubblicare ancora qualcosina.
@adrianacarella4523
@adrianacarella4523 9 лет назад
una presentazione strepitosa! appartengo alla macrostruttura dei profani amanti della fisica e delle scienze naturali e questa dissertazione ha contribuito a sciogliere le nebbie su alcuni concetti essenziali. Grazie Grazie!!
@autoricerca
@autoricerca 9 лет назад
Adriana Carella Grazie a te Adriana per l'apprezzamento.
@giannicolapeddio4536
@giannicolapeddio4536 4 года назад
Condivido pienamente il tuo commento Adriana
@patriziazaccara6159
@patriziazaccara6159 9 лет назад
Complimenti all'autore di questo bellissimo video sul principio di indeterminazione di heisenberg. Ho particolarmente apprezzato la chiarezza di esposizione, la ricchezza di esempi, l adeguatezza del ritmo di spiegazione e penso che sarà per me una preziosa fonte di ispirazione per spiegarlo ai miei allievi! Saper spiegare e' un dono raro!!!!
@autoricerca
@autoricerca 9 лет назад
Grazie Patrizia per l'apprezzamento. Mi fa molto piacere se userai alcuni degli esempi e delle spiegazioni nelle tue lezioni.
@adialcatraz5238
@adialcatraz5238 2 года назад
Hoooo, finalmente ho conosciuto la fisica degli spaghetti. Con tutti quelli che ho mangiato fino ad ora non ci ero riuscito e la conoscenza era li a portata di mano. Eccellente divulgazione. Grazie per il suo tempo dedicato ai mangiaspagnetti.
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
Piacere mio!
@massimo1bertini668
@massimo1bertini668 5 лет назад
"La nobiltà e lo stile(e la vera conoscenza , aggiungo io) si trasmettono per contatto" diceva il cardinale di Retz ! Dopo questa sua stupenda lezione , non è più sufficiente il "contatto" virtuale : nasce il desiderio di conoscerla ,di avere un"contatto" cardinalizio !!! Grazie professore.
@autoricerca
@autoricerca 5 лет назад
Grazie a te per l'apprezzamento Massimo.
@maisonmagritte
@maisonmagritte 11 лет назад
Desidero ringraziarla sinceramente per questa splendida minilezione, di rara eccellenza per chiarezza, impostazione, scelta degli esempi e rigore, come già rilevato da altri. Mi auguro che troverà il tempo per proseguire con altri video per inoltrarci ulteriormente nei difficili, ma proprio per questo affascinanti, meandri della quantistica. Ho molte domande, ma prima magari di farle mi riguardo il video almeno tre volte. Grazie davvero e complimenti.
@autoricerca
@autoricerca Год назад
Grazie per il cortese apprezzamento.
@claudiofrenner8807
@claudiofrenner8807 2 года назад
Caro professore Trovo encomiabile la sua dedizione per la divulgazione . Il fatto di mettersi allo stesso livello di chi potrebbe ascoltarla e un segno di grande umiltà e passione . Tutta la mia stima per il lavoro che
@claudiofrenner8807
@claudiofrenner8807 2 года назад
sta portando avanti con tanto impegno !
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
@@claudiofrenner8807 Ti ringrazio Claudio, per il cortese commento.
@mattmor8394
@mattmor8394 10 лет назад
Sarò anche il centesimo, ma non rinuncio a ringraziarti di cuore per questo bellissimo video. Non solo appassionante, chiaro nei contenuti, preciso e ricco, ma anche esposto in modo didatticamente perfetto, dalla impeccabile lucidità, e per più di un'ora! Perciò complimenti, grande Massimiliano!!! E oltretutto non sei solo bravo, ma sembri davvero anche un'ottima persona, gentile e cordiale. E' una gioia vedere che ci sono fisici così in Italia, a ricordarci di quanto la cultura ricchissima del nostro paese abbia un fantastico patrimonio che ci permette di avere non solo specialisti, ma persone vere e di grande sensibilità, cosa che consente loro di essere ancora più preparati nel loro campo. Ti ringrazio infinitamente per il contenuto e per il tuo esempio. Grazie Massimiliano
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Ciao Matt, mi fa piacere che il video ti sia piaciuto, e grazie per le belle parole di apprezzamento.
@123must
@123must 11 лет назад
Forse la migliore divulgazione scientifica che mi è capitato di incontrare, soprattutto in una materia così ostica ! Veramente grazie
@autoricerca
@autoricerca Год назад
Grazie per il cortese apprezzamento.
@luigimangili7719
@luigimangili7719 Год назад
Una miniera di pietre preziose ! L’ho scoperta cercando approfondimenti sull’entanglement quantistico per meglio comprendere la teoria di Faggin e d’Ariano
@autoricerca
@autoricerca Год назад
Grazie per l'ascolto e per l'apprezzamento.
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Se la domanda richiede uno sviluppo, rispondere in poche parole è quasi impossibile. Il tema degli "oggetti" mentali è delicato perché prima di tutto bisognerebbe definire che cosa si intende con tale nozione. Ad esempio, è possibile considerare i concetti umani come entità, e il loro stato come qualcosa che varia a seconda del contesto semantico in cui si trova, o a seconda dell'interazione con strutture sensibili al loro significato. Vasto tema, ancora in pieno sviluppo.
@marcocedrone9247
@marcocedrone9247 10 лет назад
E' veramente splendido! ...e in più in italiano. E' una bellissima sintesi di chiarezza espositiva e rigore formale. Complimenti a chi l'ha realizzato e a chi lo ha postato.
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Grazie per l'incoraggiamento Marco.
@FrancioGasGas
@FrancioGasGas 11 лет назад
Ecco qui credo sia il cuore del disagio che sento nell'entrare in questo tipo di pensiero. Credo che tu l'abbia spiegato molto bene. E che sia un concetto che richiede un certo tempo di maturazione nel cervello
@corradocapp
@corradocapp 11 лет назад
molto chiaro..grazie veramente. ricordo che, nell'ultimo anno di liceo venne esposta la dimostrazione del principio di heisenberg senza ricorrere a elementi di matematica superiore...non ricordo i dettagli ( forse erano semplici equazioni..)ma questa sua spiegazione è stata un piacevole rispolverare un argomento che mi ha sempre affascinato e che ho sempre approfondito da autodidatta e profano con testi più o meno divulgativi. ancora complimenti per la chiarezza..
@carmeloleotta231
@carmeloleotta231 Год назад
Buonasera professore, anche questo video lo ritengo eccellente come tutti gli altri che ho già visto . Ancora complimenti
@autoricerca
@autoricerca Год назад
Molto gentile. Questo è un video che feci parecchi anni fa (10), molto ricco in contenuti.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Ti ringrazio, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Sono ovviamente consapevole che vi sono numerosi difetti, che cercherò di correggere in eventuali futuri video. Comunque, se hai tempo e voglia di segnalarmi le imperfezioni più importanti da te rilevate, la cosa mi sarà sicuramente di aiuto: l'eterocritica costruttiva è fondamentale per la nostra progressione.
@andrealaezza4727
@andrealaezza4727 10 лет назад
Spiegato in modo chiaro e competenza. Complimenti
@123must
@123must 11 лет назад
Grazie per la precisione, linearità , chiarezza dell'esposizione, capacità queste assai rare !
@deabarai2750
@deabarai2750 12 лет назад
La ringrazio molto,mi è stato di grande aiuto e di grande interesse. Mi scuso per l'insistenza. A risentirci e grazie ancora.
@Gilgamee
@Gilgamee 11 лет назад
Mi complimento per la spiegazione chiara e davvero semplice sulla natura non reale delle entità microscopiche, l'aspetto più profondo della meccanica quantistica, che molti confondono con una mera impossibilità tecnica nelle osservazioni. Ho trovato la metafora finale molto appropriata, anche se resta ancora astratta.
@Hagakure12e412rede
@Hagakure12e412rede 11 лет назад
OTTIMO VIDEO. Imperfezioni eventuali sono un piccolissimo prezzo da pagare per aver reso comprensibile una materia tanto ostica a (davvero) chiunque. BRAVO!
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Mi fa piacere che il video ti sia piaciuto. L'errore per definizione è positivo, ma non serve il modulo, in quanto l'angolo di apertura dello strumento è compreso, per definizione, tra 0 e 90 gradi (quindi il seno è sempre positivo). Buona osservazione comunque :-)
@davidecapurro7026
@davidecapurro7026 2 года назад
Grazie professore. Sono rimasto incantato per tutto il tempo.
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
Ti ringrazio per l'apprezzamento
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Nel video non uso maldestramente il Criterio di Realtà di EPR (CREPR) per dare validità al Principio di Indeterminazione di Heisenberg (PIH), ma uso il CREPR in combinazione con il PIH per dedurre la non-spazialità delle entità microscopiche.
@FrancioGasGas
@FrancioGasGas 11 лет назад
autoricerca, grazie davvero. Lo sto seguendo pezzo per pezzo, poi cerco di trovare conferme alla mia comprensione su altre letture. Ieri mi sono rivisto la parte di Heisenberg e la non spazialità e l'ho iniziata a capire. Che in alcuni casi è più un accettare di non poter "capire"
@apollonia131
@apollonia131 9 лет назад
sono un appassionato di argomenti scientifici. Ho trovato molto chiaro l'argomento da te presentato. Sono convinto che anche le cose che sembrano incomprensibili abbiano una loro semplicità. tutto dipende da come avviene la presentazione. Spero che un giorno si possa educare bene il pensiero umano e renderlo capace di apprendere cosdi come è fatto questo nostro universo. grazie e buon lavoro.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Ti ringrazio, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Entro breve caricherò una versione dello stesso video anche in inglese (spero non troppo maccheronico). Comunque, forse che alcuni dei miei articoli sull'approccio ai fondamenti della fisica, secondo la visione della scuola di Geneva-Brussel, potrebbero interessarti. Li trovi sul mio sito web (autoricerca) e sono scaricabili gratuitamente.
@MingXiGu
@MingXiGu 7 лет назад
stavo per abbandonare quando hai cominciato a parlare dell'amicizia, invece ho fatto bene a concludere perchè hai fatto un esempio chiarissimo su quale sia il senso di una cosa che si "istanzia" nello spazio nel momento in cui viene osservata. Grazie.
@autoricerca
@autoricerca 7 лет назад
Mi fa piacere che l'esempio dello 'spazio di amicizia' ti sia piaciuto, e grazie per l'apprezzamento.
@vitorossi7251
@vitorossi7251 7 лет назад
è da poco che sto seguendo con passione la fisica , e debbo dire che sei veramente illuminante nella tua chiarezza esplicativa. grazie
@autoricerca
@autoricerca 7 лет назад
Grazie del tuo cortese feedback!
@luigifrugone
@luigifrugone 7 лет назад
Massimiliano Sassoli de Bianchi es
@entypelo
@entypelo 4 года назад
Questo video dovrebbe essere proiettato nelle università, ma dalla semplicità con cui spiega riuscirebbe a far comprendere il principio di indeterminazione anche alle elementari 👍🏼
@creaciomramirez451
@creaciomramirez451 3 года назад
Sono una maestra elementare di homeschooling, concordo perfettamente con il suo commento. L'importanza della didattica farebbe la differenza. Davvero un'arte.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie a te dell'apprezzamento. Hai perfettamente ragione. È stato un lapsus. L'avevo comunque già corretto, aggiungendo un'annotazione in quel punto. Probabilmente avevi le annotazioni disattivate.
@giannicolapeddio4536
@giannicolapeddio4536 4 года назад
Anche io appartengo alla macrostruttura dei profani appassionati di fisica e scienze. Anche io sentitamente ringrazio chi mette gratuitamente a disposizione il proprio sapere a chi ha sete di esso. Grazie.
@autoricerca
@autoricerca 4 года назад
Grazie a te Giannicola per l'interesse e per l'apprezzamento.
@gabb260
@gabb260 11 лет назад
Gentile de Bianchi, ho apprezzato davvero questo intervento, raro tesoro per uno studioso non scientifico come me. Non ho modo di giustificare in breve il mio interesse di semiotico per queste faccende, le chiedo allora un ulteriore aiuto per un successivo dialogo: a) dove posso trovare altre riflessioni epistemologiche sulla non-spazialità (oltre a Aerts); b) visto il suo ultimo esempio, crede che la topologia possa essere d'aiuto, almeno teoricamente; c) può indicarmi saggi sulla topologia
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Mi fa piacere che il video sia piaciuto. Naturalmente, le entità microscopiche sono non-reali in quanto corpuscoli spaziali, ma restano nondimeno perfettamente reali in quanto entità non-spaziali. In altre parole: esistono, ma non come particelle (o onde), ma come entità la cui natura è altra.
@angelocaroli7076
@angelocaroli7076 2 года назад
Grazie per tutti i suoi video. Mi sfugge tuttavia un particolare: in base al criterio di Realtà di Einstein &C, poichè non è possibile prevedere con certezza la posizione e/o la velocità ad es. di un elettrone, nel video si deduce che queste grandezze non sono reali e quindi che neanche l'elettrone è reale; a questo punto si passa a dire che non è "spaziale" (ma mi manca la relazione tra spazio e realtà), fino all' affermazione di Aerts che l'elettrone ha luogo in uno spazio diverso dal nostro in cui viviamo. Ma non sarebbe più semplice dire che la definizione di Realtà di Einstein era un tentativo di ricondurre le nuove scoperte entro dei criteri classici e che bisogna prendere atto che le particelle microscopiche non soddisfano i criteri classici di Realtà, pur facendo parte della nostra stessa Realtà che si arricchisce così di nuove sfaccettature?
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
Grazie a te per l'apprezzamento. L'affermazione "l'elettrone non possiede una posizione spaziale" non implica "l'elettrone non è reale", implica semplicemente che l'elettrone è un'entità non-spaziale, e più generalmente che la realtà fisica non si lascia rappresentare, interamente, nello spazio-tempo. La realtà "contiene" (se così si può dire) lo spazio, e non l'inverso. Il criterio di Einstein non è un criterio "classico", ma una definizione (operazionale e realistica) di realtà che abbraccia anche la fisica quantistica. Ci permette di definire cosa significa che una proprietà di un sistema è attuale, o solo potenziale. Le entità microscopiche sono solo potenzialmente presenti nello spazio (salvo quando si trovano in stati particolari), o non permanentemente presenti, se preferisci.
@iw9cpl
@iw9cpl 2 года назад
Bene, complimenti per l'iniziativa e per la chiarezza. Tuttavia, desidero rappresentare che l'esperimento ideale dalla commutabilità del cubetto di legno che galleggia e che brucia (o viceversa) è concettualmente errato. Infatti, se prima si brucia vuol dire che si trasforma in cenere e la cenere è diverso dal cubetto; ma l'esperimento deve essere fatto su un cubetto, non sulla cenere. Se prima si fa galleggiare e poi si brucia allora si tenterà di bruciare il cubetto e l'acqua assorbita; ancora una volta l'esperimento non ha come oggetto il cubetto, ma l'insieme cubetto+acqua assorbita, che è differente dal solo cubetto.
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
Ti ringrazio per l'apprezzamento. Devi ragionare in modo differente, se vuoi rimanere entro il quadro concettuale di questo esempio. Devi pensare al cubetto come a un'entità che può trovarsi in diversi stati. "Bagnato" e "bruciato" sono tra questi stati possibili del cubetto. Naturalmente, dallo stato "cubetto bagnato" è possibile ritornare allo stato "cubetto asciutto", mentre questo non è possibile per lo stato "cubetto bruciato". Considera però che anche un fotone, ad esempio, quando viene assorbito da uno schermo rivelatore, viene in qualche modo distrutto. Si sta ragionando qui, comunque, in un ambito idealizzato, e bisogna stare attenti a non voler estendere il quadro esplicativo dell'esempio oltre il dovuto. Un'ultima osservazione: le famose relazioni di indeterminazione, a dire il vero, non vengono mai testate facendo in sequenza due misure incompatibili. Lo spiego in questo breve video: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-cUNGOKWWCf8.html
@iw9cpl
@iw9cpl 2 года назад
@@autoricerca grazie per la risposta chiarificatrice.
@anibolr6342
@anibolr6342 9 лет назад
Egregio Massimiliano Sassoli de Bianchi , innanzitutto le faccio i più vivi complimenti per il suo lodevole sforzo di divulgare la scienza verso i livelli più bassi, semplificandone la struttura logica e cercando di coglierne l’aspetto meramente culturale. Proprio su quest’ultimo fronte mi preme tuttavia di notificarle un mio avviso riguardo le assunzioni scientifiche, consacrate dalla storia della fisica, di cui il suo documentario didattico, come ahimé tanti altri, si fa testimone. L’opinione riguarda quella che secondo me è una vera e propria supervalutazione della leggendaria relazione di Heisemberg, fatta assurgere, con furore sacrale, a PRINCIPIO. A casa mia, principio è un fatto sperimentale, beneficiario di un’espressione matematica, che non si può spiegare con le teorie consolidate in precedenza (es. principio di Coulomb, principio di Newton, etc.). Da tale principio partirà la conseguente costruzione di teorie e modelli analitici, ovvero di LEGGI che richiederanno a loro volta conferma sperimentale. La relazione di Heisemberg, sancita dalla storia come un pilastro della fisica, rappresenta semplicemente una peculiare configurazione della CONDIZIONE DI COMPATIBILITA’ DELLA PERTURBAZIONE in riferimento a quella particolare classe di esperimenti eseguibili nel contesto dello schema logico caratterizzato da una descrizione corpuscolare sia della materia che della radiazione in ambito microscopico. La condizione di compatibilità della perturbazione è un vincolo sperimentale che si lega logicamente alla CONDIZIONE DI PRECISIONE che, come si sa, impone la riducibilità a zero delle incertezze e quindi del loro prodotto. Quindi la relazione di Heisemberg non solo non è un principio bensì una condizione, ma non configura neanche, particolarmente al contesto detto, quella che va presa come una CONDIZIONE PIU’ GENERALE DI EFFICACIA DEL METODO SPERIMENTALE, la quale abbraccia anche la suddetta condizione di precisione. Abbracciando la condizione di precisione, la condizione generale arriva a connotarsi come la riducibilità a zero della costante di Planck. Siccome quest’ultima condizione è non soddisfacibile, allora è lo schema logico di modellizzazione sopradetto ad essere INDETERMINATO SPERIMENTALMENTE. Come se non bastasse c’è da far notare, scusa se è poco, che la relazione di Heisemberg è spiegabile, deducibile dallo stesso schema logico di modellizzazione anzidetto, ossia dalle relative teorie, consolidate in precedenza, che lo caratterizzano (e già basterebbe ciò per precludergli la prerogativa di principio). Dunque, il termine ‘principio’ è completamente fuori luogo, il termine ‘indeterminazione’ non è attestabile sulla singola grandezza fisica s o v, e la relazione strombazzata come pietra miliare è solo una testimonianza parziale del problema, la quale non combacia affatto con le assunzioni dell’ENUNCIATO dello stesso Heisemberg, che attesta l’impossibilità di una particolare operazione in un particolare contesto, senza riuscire a mostrare come essa impossibilità scaturisca dalla non soddisfacibilità di una condizione fondamentale di tutta la fisica. Mi dispiace per Heisemberg e per tutta la Germania, c’è tutto il mio rispetto e la mia ammirazione per il suo contributo alla fisica consistito nell’introdurre in fisica l’importante aspetto della perturbazione sperimentale, ma il suo ‘principio’ va completamente revisionato e smantellato. Sempre a mio avviso, esso va sostituito, a monte della costruzione logica della fisica, con la più generale CONDIZIONE DI DETERMINAZIONE SPERIMENTALE di un certo schema logico di modellizzazione basato su certe grandezze fisiche chiave. Tale condizione vale in generale per verificare l’ EFFICACIA DEL METODO SPERIMENTALE in quel particolare contesto di modellizzazione logica, e quindi per ottenere la validazione a FARE SCIENZA in quel contesto. Poiché alla fine dell’ottocento un fisico francese di nome Pierre Duhem aveva espresso una concezione nel senso indicato, anche se a livello vago, proporrei di chiamare quanto sopra LA CONDIZIONE DI DUHEM. Sono pronto a fornire il formalismo matematico, in verità neanche tanto complicato, che costruisce, attraverso la CONDIZIONE DI PRECISIONE della misura e la CONDIZIONE DI COMPATIBILITA’ DELLA PERTURBAZIONE, la suddetta condizione generale che sta alla base del metodo sperimentale. Insomma, in soldoni, il cosiddetto ‘Principio di indeterminazione di Heisemberg’ va assolutamente degradato in ‘Legge di Heisemberg’ e poi, volendo rendere la relazione coerente con l’enunciato, occorre cambiarla in < h deve tendere a zero > come particolare attualizzazione della CONDIZIONE DI DUHEM, che naturalmente va introdotta a monte, ossia quando in fisica si parte col METODO SPERIMENTALE. I miei migliori saluti.
@autoricerca
@autoricerca 9 лет назад
ANIBOL R Salve, grazie per i complimenti. Concordo con quello che affermi circa il principio di Heisenberg. Non è un principio, ma un corollario degli assiomi di base del formalismo quantistico. Lo si continua a chiamare principio per pigrizia e per abitudine, per la stessa ragione per cui si continuano a chiamare atomi delle entità non insecabili. D’altra parte, l’incompatibilità sperimentale di certe osservabili fisiche non è riconducibile a soli effetti di incompatibilità della perturbazione. Infatti, se così fosse, sarebbero possibili le teorie a variabili nascoste, che invece sappiamo non essere possibili, poiché escluse dai cosiddetti “no-go theorems” (teoremi di impossibilità). L'incompatibilità di certi processi è sì parte della questione, ma l'altra parte, importante, è che non si tratta di processi di scoperta di proprietà pre-esistenti, ma di veri e propri processi di attuazione di proprietà potenziali.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, e spero in futuro di trovare il tempo di fare altri video. E complimenti per la facile comprensione!
@31psk
@31psk 11 лет назад
Complimenti per la chiarezza esplicativa che denota una grande cultura specifica
@pav689
@pav689 12 лет назад
Interessante e veramente ben fatto. Mi occupo di filosofia della scienza in USA, proprio poche ore fa dibattevo sulla difficolta' linguistica relativa alla dicibilita' dei concetti di QM in modo non ambiguo e distinto dalla classica ontologia, che genera fraintendimenti e spesso imprecisioni; segnalero' la tua valida presentation come ottimo esempio. Congratulazioni.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Non so se farò altri video nell’immediato (è molto dispendioso, in termini di tempo). Comunque, la prima cosa che sicuramente farò è tradurre questo in inglese. Poi vedremo… Grazie comunque per l’interesse!
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
È esattamente l'opposto. Nell'approccio realistico della scuola di Ginevra-Brussel (da cui questo video trae ispirazione) non si vuole rinunciare a descrivere esaurientemente il microcosmo: per questo è necessario riconscere che il teatro spaziotemporale è troppo esiguo per includere le entità quantistiche. Inoltre, vi sono indubbiamente dei concetti fisici che hanno un senso proprio, e una loro utilità, sebbene non direttamente misurabili, come ad esempio, in generale, lo stato di un sistema.
@Tania12ification
@Tania12ification 11 лет назад
I miei più sinceri complimenti!! In questo periodo sto leggendo libri senza interruzione sulle principali scoperte fisiche, a breve dovrei fare anche quello su Heisenberg. Ho scoperto per caso questo video, ma non può immaginare di quanto ne sia felice. E' di una chiarezza spaventosa; esporre un argomento così complesso in questo modo lo può fare solo chi davvero è padrone della materia. Grazie!!
@autoricerca
@autoricerca Год назад
Grazie per il cortese apprezzamento.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Grazie dell'apprezzamento, e dell'input. Non ci sono varie costanti di Planck, ma una sola costante, che tra l'altro, a causa di un lapsus, ho erroneamente definito costante di Heisenberg nel video. Auguri con i tuoi studi di chimica.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Si tratta di concetti semplici, ma allo stesso tempo molto sottili, che è facile fraintendere. E sì, concordo, bisogna lasciarli decantare a lungo. D'altra parte, bisogna anche considerare che la pertinenza di certi concetti, come quello di test prodotto, si evince anche considerando il ruolo che essi svolgono in costruzioni più tecniche, di tipo matematico, che ovviamente vanno oltre ciò che è possibile spiegare in un video divulgativo di questa natura.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie Gian Paolo, per l'incoraggiamento. Mi fa piacere che la presentazione ti sia piaciuta. La fisica quantistica è certamente ostica, ma disponendo dei giusti concetti diviene, ritengo, un po' meno ostica da capire.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Salve. Mi fa piacere che il video sia piaciuto. La topologia, per quanto materia affascinante, non è direttamente connessa al tema della non-spazialità. Per quanto riguarda il mio lavoro, troverà numerosi articoli in inglese sul mio sito web (vedi indirizzo sotto il video). Penso potrebbe interessare anche il mio ultimo libro “Effetto Osservatore. Il mistero quantistico demistificato”, pubblicato da Adea Edizioni.
@giannirenna6477
@giannirenna6477 9 лет назад
Ciao. Da neofita mi interesso di questi argomenti da vent'anni. Devo dire però che un paio di concetti che "intuivo nella mia testa" mi si sono chiariti solo stasera ascoltando la tua esposizione. Grazie mille. Lo riascolterò ancora. Giovanni
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
In tal senso, un elettrone è un’entità che può essere localizzata, cioè che è in grado di relazionarsi con un strumento di misura della posizione, ma quando questa relazione viene meno, l’elettrone non è più nello spazio, così come uno spaghetto cessa di essere mancino o destrimano, quando abbandona le mani dello sperimentatore. Lo spazio, pertanto, non può essere compreso come contenitore, ma come espressioni di un insieme di relazioni.
@lucianomigliora9936
@lucianomigliora9936 3 года назад
Esposizione abbagliante di concetti certamente non banali!
@autoricerca
@autoricerca 3 года назад
Grazie dell'apprezzamento
@FrancioGasGas
@FrancioGasGas 11 лет назад
Da qualche mese ho ripreso in mano algebra e analisi, che non avevo mai fatto seriamente. L'ho sentito come un passaggio obbligato e quello che dici un po' lo conferma. Ho vissuto vari livelli di comprensione delle parti del tuo video. Ieri sera l'ho rivisto dopo qualche mese di puro esercizio matematico e l'ho capito meglio. Io sono un appassionato autodidatta (faccio l'informatico), quindi stiamo parlando di un avvicinamento amatoriale, ma mi piace molto. E ti ringrazio molto per il tuo aiuto
@autoricerca
@autoricerca Год назад
Grazie per il cortese apprezzamento.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Il video offre uno scorcio su come questi problemi vengono affrontati dalla scuola di fisica quantistica di Ginevra-Brussels, il cui approccio ai fondamenti delle teorie fisiche è il frutto di quarant'anni di ricerche. Inoltre, nel video si cerca di offrire all'ascoltatore tutti gli elementi (nei limiti del possibile) per comprendere in modo sufficientemente critico le nozioni che vengono presentate. E naturalmente, è possibile (se non auspicabile) dissentire e, soprattutto, approfondire.
@gerardobarone2590
@gerardobarone2590 3 года назад
Bellissimo e oltremodo chiaro! Complimenti!!!
@autoricerca
@autoricerca 3 года назад
Grazie per l'apprezzamento Gerardo
@gerardobarone2590
@gerardobarone2590 3 года назад
@@autoricercaBuongiorno prof.Sassoli, avevo letto del principio di complementareita' di Bohr ed altri principi ma non è che li avessi completamente capiti.Questo video mi è stato utile per illuminare con la luce della conoscenza uno dei tantissimi angoli bui del mio sapere.
@tomtomspa
@tomtomspa 12 лет назад
Ti ringrazio per la spiegazione, in effetti è proprio come pensavo. Mi è piaciuta molto anche la parte sugli spaghetti, brillante metafora per capire l'influenza dello sperimentatore sul sistema fisico ben oltre la banalità dei concetti classici.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Per quanto attiene alla riflessioni epistemologiche sulla non-spazialità, è un’ottima idea, ritengo, partire dai giganti, come Poincaré, e più esattamente dal suo bellissimo: "La scienza e l’ipotesi".
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Molte delle idee spiegate in questo video, soprattutto nella seconda parte, non le troverai facilmente in libri di livello divulgativo. Grazie comunque per il tuo commento. E concordo con te: Emilio del Giudice è molto simpatico, oltre che un ottimo divulgatore.
@mkotvok
@mkotvok 10 лет назад
Sono positivamente esterefatto! un grazie di cuore a Massimiliano.
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Grazie a te Mirco del tuo cortese feedback.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Non si tratta di una dimostrazione rigorosa, ma di un ragionamento euristico, peraltro molto simile a quello che fece originariamente Heisenberg. Per dimostrare in modo rigoroso il principio, è in effetti necessaria una matematica un po' più sofisticata (spazi di Hilbert, analisi funzionale, trasformate di Fouruer, ecc.).
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Questo però non è possibile farlo con proprietà del tipo: “l’elettrone si trova in tale regione dello spazio”, oppure, “l’elettrone possiede una velocità compresa in tale intervallo di valori,” ecc. Pertanto, poiché questo non è possibile, ne consegue che queste proprietà sono solo potenziali. L’elettrone può essere rilevato in una data regione dello spazio, ma questo non significa che fosse presente in tale regione, prima della sua rilevazione.
@uncanalediscacchi
@uncanalediscacchi 4 месяца назад
Sei un grande. grazie
@autoricerca
@autoricerca 4 месяца назад
Grazie per il cortese apprezzamento.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Il caso da=0 corrisponde al contatto pieno, alla maggiore vicinanza affettiva possibile tra due individui (così come d=0 corrisponde alla distanza minima tra due corpi). L'inimicizia, invece, non è semplicemente il prolungamento dell'amicizia sull'asse negativo. Infatti, lo zero dell'inimicizia non possiede lo stesso significato dello zero dell'amicizia: il primo corrisponde alla condizione di neutralità (indifferenza), mentre il secondo, come spiegato, alla massima amicizia possibile.
@dadycreations100
@dadycreations100 3 года назад
Immagino attuale sia la traduzione dall'inglese di actual, vero. Infatti vero renderebbe subito l'idea in italiano, meglio di attuale :-) Bellissimo video grazie.
@autoricerca
@autoricerca 3 года назад
Sì, in inglese “actual”, ma in opposizione a “potential”. La traduzione in “vero” non sarebbe corretta, in quanto porterebbe in campo altri significati. Ciò che è potenziale (non-attuale) non è per questo falso (non-vero). È semplicemente qualcosa di non-espresso in un determinato strato del reale. Prendi l’esempio di un progetto di una casa. Esprime una dimensione di potenzialità per la futura casa, che potrà essere costruita o meno. Anche se il progetto di una casa non corrisponde a una ‘vera casa’, resta pur sempre qualcosa di reale, di vero, in quanto progetto.
@dadycreations100
@dadycreations100 3 года назад
@@autoricerca Sì in effetti ho pensato che vero non fosse esatto dopo avere postato il commento, grazie.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Nel loro celebre articolo del 1935, EPR analizzano sì un sistema di due entità in uno stato entangled, per dedurre l'incompletezza della descrizione quantistica, ma per farlo introducono prima un preciso criterio di realtà. Tale criterio è stato poi ripreso e analizzato in modo più approfondito e articolato nell'approccio della scuola di Ginevra-Brussel, in particolar modo da Constantin Piron e Diederik Aerts, ricercatori di cui accenno nel video.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
La proprietà viene definita dal suo test osservativo. Immergere l'oggetto nell'olio, o nella benzina, non corrisponde pertanto allo stesso test dell'immersione nell'acqua. Si tratta di un altro tipo di galleggiabilità. Resta comunque il problema che non è possibile svolgere le operazioni dei due test simultaneamente, senza modificare almeno in parte i test stessi. Il test della bruciabilità ad esempio, va eseguito, per definizione, nell'aria. Un buon tentativo comunque :-)
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Una domanda interessante. Inizialmente lo abbiamo fatto perché abbiamo pensato, sulla base di un pregiudizio, che le entità microscopiche possedessero in atto queste proprietà, come le entità macroscopiche. Quindi, tramite le nostre misure, abbiamo pensato di SCOPRIRE ciò che era già esistente. Poi ci siamo resi conto che queste proprietà non erano possedute in atto, e che pertanto venivano CREATE dalla misura stessa. Questo, ovviamente, non rende tali misure meno interessanti e/o importanti.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Le proprietà della "bruciabilità" e "galleggiabilità" sono possedute entrambe dal cubetto, ma per come sono definiti i rispettivi protocolli osservativi, non sono osservabili congiuntamente. La situazione è diversa nel caso delle proprietà di posizione e velocità di un elettrone. Infatti, sebbene anche in questo caso le osservazioni siano incompatibili, a differenza del cubetto le proprietà non sono più possedute dall'elettrone. È un ragionamento sottile...
@babbodebabbis
@babbodebabbis 10 лет назад
Ciao Massimiliano, splendido video :-) Grazie per le spiegazioni chiare ed espresse in modo semplice, profondo ed accattivante (io però avrei dato fuoco alla parte alta del cubetto e poi lo avrei fatto galleggiare :-) ).
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Grazie per l'apprezzamento. Ovviamente, quello che descrivi fa implicitamente riferimento a dei protocolli sperimentali che definiscono delle proprietà di "bruciabilità" e "galleggiabilità" differenti, le quali allora non sarebbero più sperimentalmente incompatibili. È importante ricordare che le proprietà vengono definite in modo operazionale, e che non tutti i protocolli sperimentali sono equivalenti, cioè definiscono le medesime proprietà. (Come vedi, ho preso la tua battuta sul serio :-))
@babbodebabbis
@babbodebabbis 10 лет назад
Grazie. Verissimo! Mi sono iscritto al tuo canale e continuerò a seguirti, c'è solo da imparare!
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Certamente sì. Puoi considerare ad esempio la massa e la carica di un elettrone come delle proprietà intrinsiche, stabilmente possedute dall'entità elettronica.
@alessiomarotta9459
@alessiomarotta9459 8 лет назад
Complimenti per la chiarezza della spiegazione. Spero ci saranno tanti altri video-lezione
@autoricerca
@autoricerca 8 лет назад
Grazie Alessio per l'apprezzamento. Purtroppo il tempo è poco e fare i video richiede un certo lavoro. Ma è sicuramente mia intenzione realizzare altri 'video-lezione'. In particolare, sarebbe sicuramente molto utile un video sulla nozione di 'entanglement', spesso completamente travisata, e sicuramente 'mal compresa', nei suoi fondamenti, anche da molti addetti ai lavori. Un saluto.
@alessiomarotta9459
@alessiomarotta9459 8 лет назад
+Massimiliano Sassoli de Bianchi Sarebbe fantastico per quanto mi riguarda
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
“Avevamo sempre disinvoltamente sostenuto che la camera a nebbia ci mostra la traiettoria dell’elettrone: forse però noi osservavamo qualcosa d'altro; forse non vedevamo altro che una serie di punti, discreti e mal definiti, attraverso i quali l'elettrone era passato. Anzi, se è per questo, la camera a nebbia mostra solo una serie di minuscole gocce d'acqua, sicuramente molto più grandi dell'elettrone. Quindi il problema andava formulato in altro modo […]” (Heisenberg, da: Fisica e Oltre)
@MkGtmusic
@MkGtmusic 10 лет назад
Veramente interessante e spiegato alla perfezione , grazie !
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Deve considerare che il lancio della moneta è parte integrante del test osservativo prodotto. Quindi, se è vero, come lei dice, che dopo il lancio solo uno dei due test viene eseguito, prima del lancio entrambi i test vengono presi in considerazione. L’unico modo per garantire a priori (prima del lancio della moneta) che il test prodotto dia esito positivo è quindi che la risposta a entrambi i test individuali sia certa a priori. Spero di essermi spiegato meglio.
@SuperGianfrank
@SuperGianfrank 11 лет назад
l'impredicibilità, come diceva Einstein, può dipendere dal fatto che non siamo ancora in grado di quantizzare l'effetto Compton, cioè la riduzione della quantità moto dell'onda elettromagnetica che cambia di frequenza, cedendo energia alla particella. Quindi dare per certa l'indeterminazione è opinabile.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie a te per l'incoraggiamento.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie Serena, per il tuo prezioso feedback.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Le traiettorie descritte dall'interpretazione di de Broglie-Bohm non corrispondono certamente alle tracce osservate in una camera di Wilson. Non si tratta qui di decretare l'inesistenza di un'entità che non si riesce a capire, ma di tentare di comprenderne la vera natura, senza pregiudizi classici. Le entità elementari non sono localizzabili (né secondo la teoria quantistica ordinaria, né secondo la teoria quantistica dei campi). Questo è ciò con cui dobbiamo fare i conti.
@gabb260
@gabb260 11 лет назад
chiari e semplici come la sua esposizione? Grazie davvero e buon lavoro.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Anche la scienza ortodossa, da tempo, ha smesso di intendere lo spazio come vuoto assoluto. E di certo non rinnega il concetto di sostanza madre. Anzi, si può dire che, al contrario, non ha mai smesso di cercarla. Tale sostanza però, indubbiamente, non è un'entità spaziale, ma un "qualcosa" che non si lascia circoscrivere dal nostro teatro tridimensionale.
@upinku
@upinku 6 лет назад
Grazie per l'ottima presentazione. E' stato un picere ascoltarla.
@autoricerca
@autoricerca 6 лет назад
Grazie per l'apprezzamento.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
La non-localizzabilità delle entità quantistiche corrisponde all'impossibilità in generale di localizzarle a priori entro regioni finite dello spazio. Non bisogna confondere il concetto di "localizzabilità" con quello di "rilevabilità". Un elettrone è certamente rilevabile, ma non (a priori) localizzabile. La cosiddetta non-località delle entità microscopiche è tra l'altro uno degli aspetti della non-localizzabilità, che a sua volta è espressione della loro non-spazialità.
@roberto95100
@roberto95100 2 года назад
In pratica quando osserviamo la realtà infinitamente piccola entriamo in un'altra dimensione dove spazio e tempo hanno un valore effimero, è davvero incredibile, questo spiegherebbe i cosiddetti miracoli che la scienza non sa spiegare!
@autoricerca
@autoricerca 2 года назад
innerinnovationproject.com/mondi-strani-e-meravigliosi/?v=1ee0bf89c5d1
@roberto95100
@roberto95100 2 года назад
@@autoricerca grazie prof è sempre bello esplorare! IN un sogno alquanto bizzarro a tratti fluttuavo nel vuoto, la cosa bella è che nel sogno non ero nello spazio, ma tipo in una palestra nella terra, dove sappiamo c'è la forza di gravità, sembrava tutto così reale! Il cervello è davvero qualcosa di misterioso,anche perché ha riprodotto qualcosa che in quel momento oltre ad essere molto reale dal punto di vista del sogno ma anche una sensazione che non ho mai provato da sveglio tipo fluttuare come farebbero alcuni professionisti negli aerei a zero g.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Il "teatro spaziale" è l'unico che realmente conosciamo, nel senso che è l'unico di cui facciamo esperienza noi umani, con il nostro corpo fisico macroscopico. Si tratta comunque di una costruzione che possiede elementi di natura convenzionale. Al riguardo, è molto istruttivo il libricino di Poincaré, "la scienza e l'ipotesi". Naturalmente, auguro anche a te, la possibilità di osservare il reale da molteplici punti di vista.
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto, e buone letture!
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Parte 3: Separazione spaziale e separazione sperimentale non sono pertanto concetti equivalenti (come riteneva invece Einstein). Questo significa che la connessione (cioè la non-separazione) tra i due elettroni non può essere di tipo spaziale, e quindi il sistema di due elettroni entangled costituisce un’entità unitaria, di tipo non-spaziale (e quindi anche non-locale).
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Non c'è dispersione della funzione d'onda spinoriale di una entità microscopica isolata. Questo significa che se prepariamo, diciamo un elettrone, con lo spin in una determinata direzione, se isolato questo manterrà tale orientamento nel tempo. Pertanto, lo spin non ha le stesse caratteristiche di effimerità ad esempio della posizione. Se localizzo un elettrone nello spazio, anche se isolato questo perderà subito la sua localizzazione, a causa della dispersione spaziale della funzione d'onda.
@AngeloMeneghini
@AngeloMeneghini 10 лет назад
Grazie, molto chiaro, interessante e affascinante. Me lo sono proprio goduto. Complimenti e grazie di nuovo.
@autoricerca
@autoricerca 10 лет назад
Grazie a te per l'apprezzamento Angelo.
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
Grazie Giammarco, mi fa piacere che sia stato di tuo gradimento!
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie. L'artista della musica in sottofondo è "iMovie" :-)
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Si tratta di un'analogia profonda, strutturale, che si fonda anche su un'analisi matematica che ovviamente nel video non è possibile discutere: quella che deriva dall'approccio realistico e assiomatico ai fondamenti della fisica, nato a Ginevra con Joseph Maria Jauch e Constantin Piron, e sviluppatosi poi in Belgio con Diederik Aerts. Non ho ricordo di aver parlato di certezze assolute nel video, il cui scopo, ovviamente, non era il confronto tra diverse interpretazioni e ontologie.
@giuseppedamico225
@giuseppedamico225 7 лет назад
Gentile professore, i miei complimenti, premetto che non ho nessuna competenza scientifica particolare e quindi mi scuso per le mie ingenuità che per semplicità non nasconderò, ma da qualche tempo uno strano paradosso mi “tormenta”e forse potrebbe essere correlato con il principio di indeterminazione, mi scuso per la lunghezza: Prendiamo una molecola d’idrogeno, o meglio qualsiasi molecola o elemento, o meglio ancora ipotizziamo la scoperta della particella costitutiva più piccola presente in natura e chiamiamola X, ognuno di questi elementi ha una sua “grandezza” nello spazio, e notiamo che in qualsiasi parte dell’universo questa grandezza è costante, una molecola d’idrogeno ha sempre la stessa grandezza etc. etc. Essendo X la particella più piccola conosciuta essa è la prima cosa che si “adagia “ nello spazio vuoto infinitamente divisibile, ma anch’essa ha sempre per costante la sua grandezza in ogni luogo. La mia domanda è: perché le cose si rapportano al vuoto infinitamente divisibile, divisioni che non ne modificherebbero la qualità [10 metri cubi di vuoto assoluto non dovrebbero presentare differenze qualitative da 5 metri cubi di vuoto assoluto], in maniera univoca; ci si dovrebbe aspettare, essendo infinite le misure potenziali nel vuoto nel quale le cose si immergono, infinite grandezze diverse di una molecola d’idrogeno, infinite grandezze del nostro x, a priori non sarebbe possibile una scelta qualitativa, invece il rapporto col “nulla” infinitamente divisibile è univoco e non infinitamente casuale, si esprime una preferenza ben precisa. Non parlo di funzioni, so bene per es. che le grandezze dell’occhio son simili fra tutti gli animali perché solo così son permesse le sue funzioni, ma anche le funzioni si relazionano alla materia e la materia al vuoto. È questo modo esclusivo e privilegiato di rapportarsi con l’infinito che mi appare paradossale, quasi si volesse privilegiare una misura costante nell’ambito di infinite scelte di misure possibili. Mi scusi il modo barbaro di esprimermi, ho tentato solo di dar corpo a questo paradosso. Attendo risposta se avrà modo di leggere, scusi varie puerilità e ingenuità.
@autoricerca
@autoricerca 7 лет назад
Ciao Giuseppe, ti ringrazio per l’apprezzamento. Cosa intendi con il termine “piccola”? Pensi davvero che, ad esempio un elettrone, sia come una piccola biglia con un dato raggio? Questa è una visione classica, che oggi sappiamo essere errata. Non a caso, quando si parla del raggio di un elettrone, si specifica ‘raggio classico’. Non esiste un ‘raggio quantistico’, o meglio, se per tale raggio si intende la distanza dove l’elettrone fa sentire la sua presenza, allora, in linea di principio, tale distanza è infinita. D’altra parte, è vero, la probabilità di esercitare un’influenza a una determinata dipende dallo stato dell’elettrone, e in in una prima approssimazione questa può essere descritta come la sua lunghezza d'onda di Compton. Ma tale lunghezza è a sua volta un concetto semi-classico. Insomma, questo per dire che il rapporto allo spazio di un elettrone, o altra entità elementare, non si esprime con una preferenza ben precisa in termini di "taglia", come scrivi, proprio perché si tratta di entità non-spaziali (non-locali). Questo è il caso unicamente delle entità classiche, degli oggetti ordinari, che per l’appunto possiedono sempre una taglia ben definita (fino a quando non vengono alterati) e facilmente misurabile.
@giuseppedamico225
@giuseppedamico225 7 лет назад
la ringrazio della esauriente risposta, il tema è enormermente affascinante.
@ilgravel
@ilgravel 11 лет назад
Vorrei farle i complimenti per questo video,credo sia la spiegazione in assoluto migliore che io abbia mai sentito su un argomento molto complesso...ottimi esempi,ottima semplicità matematica,ottima voce,ottime animazioni....fantastico!
@autoricerca
@autoricerca 12 лет назад
I ringraziamenti sentiti sono sempre sentitamente apprezzati! :-)
@cicciobomba4381
@cicciobomba4381 10 лет назад
comincerei con il mettersi d'accordo su qualche questione.Comincerei con la distinzione fatta da Searle tra ontologie in terza persona e ontologie in prima persona.Il mare che mi sta di fronte presenta un' ontologia in terza persona, il mare che immagino presenta un'ontologia in prima persona, il modo di accedere a i due oggetti è distinto proprio dal contesto in cui i due " oggetti " sono immersi, può essere già troppo superficiale una tale distinzione ?
@pav689
@pav689 12 лет назад
Li guardero' di sicuro grazie.
@Livius4
@Livius4 12 лет назад
Autoricerca, è molto interessante tutto ciò, però sembra esserci una contraddizione tra particella e corpo macroscopico, mi spiego: indichiamo con A il corpo macroscopico, sappiamo che ad esso è possibile assegnare una posizione ed una velocità con precisione assoluta quindi si possono applicare le note equazioni del moto che suggeriscono l'esistenza concreta di A, quindi A esiste nell'ordinario spazio tempo della meccanica standard;
@autoricerca
@autoricerca 11 лет назад
Grazie. Vedi ad esempio: D. Aerts, “The Stuff the World is Made of: Physics and Reality,” pp. 129-183, in “The White Book of ‘Einstein Meets Magritte’,” Edited by Diederik Aerts, Jan Broekaert and Ernest Mathijs, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht, 274 pp. (1999). Se vai sulla home page di Diederik Aerts (la trovi con Google), puoi scaricare gratuitamente il pdf del preprint dell'articolo. Anche sulla mia homepage (vedi il testo sotto il video) troverai degli articoli attinenti.
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